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Anche a me piace più il giro in senso antiorario. Occhio che sia nei pressi di Tent Rok, che delle Bisti Badlands non trovi quasi niente a livello di alloggi.
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Prima che si sciolgano le nevi - Kilimanjaro 2016
ceemo ha risposto a ceemo nella discussione Diari di viaggio e live
C'era un Brger king va bene uguale? a pate gli scherzi la cima era molto più affollata di quello che pensavo. Più che allucinazioni, crisi depressive istantanee. Mi sentivo un pò una donna in dolce attesa!- 151 risposte
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Prima che si sciolgano le nevi - Kilimanjaro 2016
ceemo ha pubblicato una discussione in Diari di viaggio e live
Prima che si sciolgano le nevi - Kilimanjaro 2016 E' il 3 Ottobre 2014 e sto volando da Osaka verso Dubai. Sto, come mio consuento, dormendo in volo e mentre dormo sogno di essere sulla montagna più alta d'Africa: il Kilimanjaro. Mi sveglio e nel volo successivo guardo un documentario che, casualmente, fa vedere proprio il vulcano della Tanzania. Da quel momento un idea fissa comincia a girarmi per la testa, ovvero quella di scalare il gigante africano. A casa comincio un po' ad informarmi e vedo che nonostante la quota di poco inferiore ai 6000 metri, è una cosa non impossibile per una persona sana e allenata. Inoltre il costo e il tempo necessario per raggiungere la cima mi sembrano assolutamente abbordabili ( non sarà poi del tutto così). Così pian pian l'idea prende piede, e comincio a cercare un lascia passare dalla mia bella, ben sapendo che non è cosa per lei. Dopo mesi di “contrattazioni” ottengo un si, un po' stiracchiato, e comincio a valutare le date e vedo che un buon periodo potrebbe essere Agosto. In questo periodo non trovo però nessuno disponibile a venire con me, e non sono sicuro di voler affrontare questa cosa da sola. Così, trovati poi i compagni rimando l'avventura a Febbraio 2016, mese in cui il meteo dovrebbe esserci favorevole. I miei compagni di viaggio saranno Andrea, amico di infanzia, viaggiatore come me anche se un po' più improvvisato, e amante delle sfide, soprattutto se estreme, e Corrado, amico del mondo pallavolistico che da qualche anno si appassionato vivamente alla montagna ed è diventato un alpinista di buon livello. Insomma un buon organizzatore (io), un esperto di montagna (Corrado), e goliardico improvvisatore. Un gruppo che si rivelerà affiatato, cosa a mio avviso molto importante in esperienze di questo tipo. Voli: dopo un po' di confronti stabiliamo che il periodo centrale di Febbraio è la soluzione ideale per tutti e 3, così dopo aver monitorato un po' i voli, ed aver visto andarsene qualche bella occasione, a Novembre acquistiamo un Milano – Kilimanjaro della Ethiopian con scalo tecnico a Roma e cambio ad Adis Ababa per 530 €. Il prezzo è buono, solo gli orari di attesa agli scali si riveleranno un po' lunghi. Trekking: il Kilimanjaro è un parco nazionale e, a meno di essere degli alpinisti professionisti, non è possibile scalarlo in autonomia. Bisogna appoggiarsi ad agenzie e salire con delle guide. Inoltre, visto che noi non abbiamo alcuna esperienza di spedizioni in autonomia, decidiamo di acquistare un pacchetto comprendente oltre alla guida anche tende, portatori e cuoco. Cercando in rete trovo che in Tanzania ci sono veramente molte agenzia che offrono il servizio di scalata e confrontando in rete varie opzioni sulla scalata trovo prezzi molto distanti da loro, nonostante i servizi sembrino molto simili. Alla fine dopo vari confronti decidiamo di appoggiarci ad una agenzia locale con sede poco distante da casa mia, specializzata in viaggi nell'Africa del sud, che si appoggia a sua volta ad una agenzia locale. Il prezzo è competitivo e possiamo pagare prima di partire, evitandoci lo sbattimento di dover arrivare in Africa con diverse migliaia di $ in tasca, cosa che non ci piaceva per niente. Il Kilimanjaro ha 7 percorsi principali di salita, che si diversificano per difficoltà, durata, ed ovviamente costo. Decidiamo di optare per la Lemosho Route, che dalle informazioni che ho raccolto in rete dovrebbe essere una delle vie più lunghe come durata ma una delle più belle a livello di scenari, non troppo affollata, ma soprattutto la migliore per l'acclimatamento. Il mal di montagna, dovuto ad uno scarso acclimatamento all'altitudine sembra infatti essere il problema principale che preclude a quasi il 50% di quelli che provano a conquistare il Kili, la conquista della cima. La nostra volontà è quella di raggiungere in cima e non solo di provarci un po', così optiamo per la soluzione che sembra essere quella che dia le maggiori garanzie di successo; e la cosa si rivelerà effettivamente corretta. Scegliamo la soluzione che prevede 8 giorni di scalata tra salita e discesa con 7 notti da passare in campi tendati sulla montagna. Non c'è la possibilità di dormire in rifugi, o bivacchi in quanto questi sono presenti solo su una via di salita che non ci dava garanzie di successo adeguate. Questa sarà una preoccupazione prima di cominciare per noi , ma in realtà il campo tendato si rivelerà un ottima soluzione. Safari: rispetto alle giornate di trekking avanziamo un giorno pieno che in fase di programmazione in accordo con l'agenzia decidiamo di dedicarlo ad un safari presso il parco di nazionale di Ngorongoro, che si rivelerà un posto veramente fantastico, stracolmo di animali in libertà di ogni genere, da risultare ai nostri occhi quasi irreale. Assicurazioni: comprensivo nel pacchetto dell'agenzia c'è anche una copertura assicurativa parecchio esaustiva soprattutto dal punto di vista della salute. Il rischio di star male in montagna c'è e non è così remoto. E nessuno dei 3 vuole rischiare di lasciarci le penne, quindi optiamo per la copertura più completa. Guide e supporto: durante il trekking saremo accompagnati da una guida (Suma), una vice guida (Philippe), un cuoco, e 6 portatori ( 6 per le prime tappe che poi si ridurranno a 5 dopo 4 giorni). Per il safari verremmo accompagnati da una guida/autista (john). Alloggi extra trekking: dormire due notti ad Arusha prima e dopo il Trekking presso l'Impala Hotel, un 3 stelle più che dignitoso, soprattutto per gli standard africani. A Ngorongoro alloggeremo all'Octagon Lodge, un piccolo angolo di paradiso immerso nella giungla. Uno degli hotel più belli in assoluto dove sia stato. Il costo totale versato all'agenzia comprensivo di trekking – hotel – trasferimenti vari e quasi tutti i pasti sarà di 2150 € a persona. Vaccinazioni: non ci sono vaccinazioni obbligatorie per l'ingresso nel paese per turisti provenienti dall'Italia. Però è obbligatoria la vaccinazione per la febbre gialla per chi arriva dall'Etiopia. Noi in Etiopia passeremo solo dall'aeroporto e la vaccinazione non dovrebbe essere richiesta ma per non rischiare di doverla fare in aeroporto in caso di problemi ad Adis Ababa decidiamo di farla in Italia un mese prima di partire. Il rischio malaria sulla montagna sarà ridotto poiché non ci sono zanzare in quota, inoltre il periodo è secco quindi decidiamo di non prendere nessuna precauzione verso la malaria. Visto: è necessario un visto per entrare in Tanzania; noi decidiamo di farlo in loco all'arrivo al Kilimanjaro airport visto che questa è l'opzione più semplice ed economica; il costo per i cittadini italiani è 50 USD e non sono necessarie le foto tessera. Preparazione: per preparaci a questa spedizione ci alleneremo tutta estate con camminate più o meno impegnative ma in maniera abbastanza continuativa. Faremo anche qualche uscita a quote medio alte (sopra i 3000), e per provare il materiale tecnico (sacco a pelo da -10, materassini tecnici) a fine Dicembre proveremo l'esperienza di dormire all'aperto a 2200 metri. Le temperature sul Kili infatti potrebbero arrivare anche ai -20 di notte ( e ci andranno abbastanza vicine come valori minimi). Tanzania e Tanzaniani: quando viaggio soprattutto in realtà molto diverse sono molto curioso di vedere e cercare di capire gli stili di vita del popolo che visito. La Tanzania si rivelerà un paese medio ricco per gli standard africani, ma distante comunque anni luce dai nostri standard. Ho visto enormi differenze tra le persone che vivono in città, che si stanno avvicando alle nostre abitudini e, purtroppo, anche ai nostri vizi, e le popolazioni legate ad antiche culture, come i Masai, che ancora oggi vivono di pastorizia e senza nessun tipo di agio, come qualche centinaio di anni fa. In ogni caso ho gradito molto il calore umano delle persone, mentre ho gradito molto meno la ricerca quasi ossessiva del guadagno massimale, spesso con imbrogli, nel confronti del turista/viaggiatore. L'itinerario sarà: 10/02/2016 - 11/02/2016 Milano – Roma – Adis Ababa – Kilimanjaro airport – Arusha (notte in hotel) 12/02/2016 Arusha –auto – Londorossi Gate (2100) - Mti Mkubwa camp (2829) 13/02/2016 Mti Mkubwa camp – Shira 1 Camp (3505) 14/02/2016 Shira 1 Camp – Shira 2 Camp 3900 15/02/2016 Shira 2 Camp – Lava Tower (4637) – Barraco Camp (3976) 16/02/2016 Barraco Camp – Karanga Camp (4033) 17/02/2016 Karanga Camp – Barafu Camp (4673) 18/02/2016 Barafu Camp – Uruhu Peak (5895) – Mweka Camp (3068) 19/02/2016 Mweka Camp – Mweka Gate (1641) – auto – Arusha (hotel) 20/02/2016 Arusha – Ngorongoro (Lodge) 21/02/2016-22/02/2016 Ngorongoro – Kilimajaro airport – Adis Ababa – Roma – Milano Ed ecco 10 foto rappresentative di questa avventura: Il gruppone pronto a partire Lungo la salita La dura vita in tenda La bella vita in tenda Un uomo e il suo sogno Campi tendati In Vetta!! Ghiacciai Bimbi Masai Leoni in accoppiamento- 151 risposte
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Io ho fatto yellowstone a fine Settembre e quest'anno nelle tue stesse date farò il Southwest. Viste la tua passione fotografica, anche per gli animali mi sentirei di consigliarti Yellowstone, ma.... non aspettarti un foliage tipo new england. A parte qualche zona del Colorado vedrai al massimo qualche foglia gialla.
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Pima e Titan penso valuteremo in giornata. Intanto li metto tra le ipotesi. Bisbee la escludo subito allora, dedicheremo più tempo al chiricaua. A Bandelier saremo sul posto prima delle 8. Si ho sbagliato a scrivere, il Sandia Peak l'ho escluso perchè Giulia sopra i 3000 ha sempre sofferto la quota, e li ci si arriva giusti. Il motel 6 è vicino all'ingresso del Ballon Fiesta, e dato che quella sarà la nostra priorità ci siamo mossi di conseguenza.
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Dopo qualche ora di studio abbiamo aggiornato l'itinerario che ora è il seguente: 18 Milano - Phoenix (Prenotato red roof zona aeroporto) Volevamo arrivare as apache junction ma sembra che li le strutture ricettive facciano schifo 19 Phoenix - Apache trail - Tonto NM - Saguaro est - Tucson 20 Tucson - Outlet - Mission de xavier - Saguaro ovest (forse qui vale la pena infilarci altro tipo Pima) 21 Tucson - Tombston - Bisbee (vale la pena se non facciamo la miniera?) - Chiricaua NM - Willcox 22 Willcox - White Sands - Alamogordo (prenotato White sands motel 23 Alamogordo - White sands - Carlsband ( se abbiamo tempo facciamo le grotte) 24 Carlsband - Big bend NP (prenotato a chisos mountain lodge) 25 Big bend - Marfa (Big bend - Castolom - Marfa Prada - Marfa 26 Marfa - Fort Davis - Fort Stockton - Lubbock (tappa ancora incerta, forse ci fermiamo prima) 27 Lubbock - Palo Duro - Amarillo 28 Amarillo - Santa Fe (route 66) 29 Santa Fe - Bandelier - Tents rocks - Valle caldara - Santa Fe 30 Santa Fe - Tortoise trail - Albuquerque (prenotato motel 6) 01 Albuquerque - Ballon fiesta - Sedona (tappona ma lo sappiamo) 02 Sedona 03 Sedona - Phoenix - Ita (volo alle 21)
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La Tioga Road merita qualche fermata davvero bella e per percorrerla non ci mettereai mento di 3 ore. Dal Tioga pass poi fino a Bodie ci vuole un oretta e considerato che questa chiude alle 18 secondo me coi tempi non riesci.
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Se fai la crociera da sud e poi nella stessa giornata vuoi fare tunnel ke e beache e Kalalahu secondo me non ci stai coi tempi. Dove dormite?
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Secondo me così fila. Il pernotto a June lake non è molto comodo per visitare la cittadina fantasma di Bodie che resta molto più a nord, ma comunque è una tappa fattibile.
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A me le prime giornate sembrano un pò sprecate. Io a discapito di qualcosa in più cercherei un multitratta con andata su SFo e ritorno da LAX.
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Il giorno 6 è strutturato bene. L'unico problema che vedo io è il casino all'aeroporto a Kahului. Io per il noleggio auto avevo trovato parecchia coda e avevo perso un ora abbondante. Se quindi parti tardi potresti tagliare Kaanapali. Senza andare a Kihei le valige le terrei in auto. 7 Ok 8 Come già detto le cascate dopo un pò ti sembraranno tutte uguali. Jaws non è cosi semplice da raggiungere. E se non ci sono onde grandi non avle la pena perdersi per le piantagioni di ananas per raggiungerla. E difficilmente a jaws troverai surfisti dato che ci vanno solo in caso di contest organizzati. Le sacred pools per me sono state un enorme delusione. Io le salterei. Valuta anche una fermata a Huelo al Lookout del chioschetto e dove puoi prendere un buonissimo frullato. 10 Le kipu falls quando ero andato io nel 2013 non erano visitabili. Verifica bene che le abbiano riaperte. Invertirei Glass beach ( che non conoscevo e non ho visto) e Shipwreck. In quest'ultima vedi surfisti da molto vicino alla riva e alla sera hai occasione di vederne di più. 11 Hai trovato tour che partono da Nord?? Se vi piace camminare da Kanapiaia beach ( la prima spiaggia) potresti allungare la passeggiata un pò fino alle omonime cascate. 12 Invidia e massima stima 13 Per il polihale avrete bisogno di un mezzo adeguato. La strada dpovrebbe essere davvero messa male. 14 mancherebbe Anini che secondo me merita molto.
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La seconda proposta di Max è ideale a mio avviso per chi non hai mai visto il west. Ed è proprio identico al viaggio che ho fatto fare ai miei nel 2014 che trovi in firma.
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Secondo me due giorni e mezzo a San Francisco possono bastare. Non è il lasso di tempo ideale ma può essere un buon compromesso.
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Parchi West 2016 inizia l'avventura ed ora urge il vostro prezioso aiuto!
ceemo ha risposto a sportbackman nella discussione Itinerari West
Per fare in tempo c'è la si fa, ma meglio dedicare più tempo a Zion e Bryce che valgono di più del Coral Pink. -
San Francisco - Yosemite - Mono lake sono di sola guida 6 ore. Senza soste e senza intoppi. Se ci metti una visita veloce alla valle e la visita delle sequoia e le pause pranzo e pipi sono almeno 12 11 ore di tappa. Fattibbile? si. Consigliabile? no. Se ti fermi a dormire nella vallata sicuramente riusci a fare una visita più accurata. Se non trovi da dormire nella vallata puoi guardare anche a El Portal.
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2016: California CowBoy: Daje OnTheElements!
ceemo ha risposto a MaxMontella nella discussione Itinerari West
Bella, intensa, piena di sofferenza e molto introspettiva. Penso che a breve farò un veloce riassunto fotografico. -
Looking for paradise: Seychelles 2015
ceemo ha risposto a ceemo nella discussione Diari di viaggio e live
Arrivo. Con molta calma ma arrivo. -
Se tu ti senti di farla, puoi lasciarla così. Devi però essere consapevole che una piccola percentuale di rischio imprevisto c'è. Io personalmente il rischio lo correrei.
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Hai considerato il gran caldo che potresti trovare?
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Per farsi è fattibile. Non è la soluzione migliore di sicuro. Se però devi riempire quella giornata con un sacco di km, allora tanto vale che vai direttamente dal Grand Canyon al volo per Vegas e inserisci la notte alla Death dopo LA. Il rischio di non arrivare in tempo ti resta comunque e almeno la logistica è migliore.
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Ma il volo interno lo hai già acquistato? se non lo hai ancora preso il volo interno potresti farlo in andata verso Las Vegas. Ti verrebbe più comodo.
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2016: California CowBoy: Daje OnTheElements!
ceemo ha risposto a MaxMontella nella discussione Itinerari West
Sei convinto? anche a me affascinava molto, poi ho fatto amicizia virtuale con dei ragazzi che hanno affrontato due volte tutto il john muir trail che mi dicevano che in giornata andare e tornare dall'half dome è abbastanza lunghetta e soprattutto che dopo le Nevada falls il sentiero diventa di una noia pazzesca. Secondo loro ci sono dei sentieri che meritano molto ma molto di più. -
Se vuoi comunque inserire San Francisco logisticamente si tirata perchè collegarla col resto risulta difficile. Io la salterei per fare bene la zona rossa. Un esempio potrebbe essere: 7 Ita - LA 8 LA 9 LA - Las Vegas 10 Las Vegas - Bryce 11 Bryce - Capitol Reef 12 Capitol Reef - Monument Valley 13 Monument Valley - Page 14 Page - Grand Canyon 15 Grand Canyon - Route 66 (Kingman) 16 Kingman - Joshua Tree 17 Joshua tree - San Diego 18 San Diego 19 San Diego 20 San Diego 21 San Diego - LA - Ita
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Concordo con Al3cs, i giorni a disposizioni sono un pò pochi per fare tutto. Se le città californiane sono le priorità, io mi concentrerei su quelle inserendo come parchi solo Yosemite e la Death Valley. Per inserire i parchi ad est di Las Vegas devi per forza tagliare qualcosa.
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Io invece concordo con la scelta delle isole. Peccato per il giorno in meno a Kauai che rimane uno dei miei posti preferiti al mondo. Ma così il giro dei parchi ti viene più comodo.