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[Madagascar] E se fosse la meta 2015?
MagicJ69 ha risposto a MagicJ69 nella discussione Itinerari e consigli di viaggio
Ciao Vanni, ogni informazione è certamente utile e quindi ti ringrazio in anticipo.. il giro che ho indicato all'incirca sembra chiedere 22 giorni circa.. almeno dai primi contatti presi.. Se posso, quanto hai speso (più o meno) in tutto? Viste le grandi differenze nei preventivi che abbiamo visto finora, ci sarebbe utile per capire più o meno i sngoli costi tipo le accomodation, la benzina, gli ingressi ai parchi... Grazie- 52 risposte
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[Sudafrica e Namibia] -Agosto 2015-
MagicJ69 ha risposto a elenaale nella discussione Itinerari e consigli di viaggio
Il tempo per studiare un pò e decidere c'è.. dipende come vuoi organizzarti.. se vuoi farle entrambe (shark e whale) l'importante è avere la soluzione alternativa.. -
[Sudafrica e Namibia] -Agosto 2015-
MagicJ69 ha risposto a elenaale nella discussione Itinerari e consigli di viaggio
Per la mia esperienza potresti anche non prenotare (ci sono ottimi tourist point oppure puoi anche andare direttamente a chiedere tu la disponibilità al momento (noi l'abbiamo trovato al volo alle 18, dopo aver fatto la whale cruise) ma ci può stare anche la prenotazione da qui.. io però dormirei ad hermanus che credo sia più carina (c'è un ristorantino, il Fisherman Cottage veramente caratteristico) e poi puoi farti la Cliff path, una bella passeggiata da dove potresti vedere le balene.. Da Cape Town però, se riesci a starci con i tempi all'andata (magari parti presto) non fare la garden route (N2) ma vai sulla Whale coast route (ci sto per arrivare con il diario) da cui, anche qui, potresti anche vedere le balene Per la shark cage diving conviene da Gansbaai perchè Dyer Island è più vicina (sul topic di dariuz ho messo qualche link, se può esserti utile) ed ovviamente ti conviene vedere bene gli orari.. Però non credo che riesci a fare anche la Whale cruise in giornata (verifica gli orari..).. mi sembra che la partenza per gli squali sai verso le 11 e finisce verso le 15/16... però tentar non nuoce e quindi magari appena finisci con gli squali puoi provare a raggiungere marina drive ed il punto in cui partono le cruise (metti un piccolo ritardo). Io però ti consiglio davvero di partire presto da Cape Town e, dopo la shark cage, dormire ad Hermanus.. se non va la sera prima, al mattino potresti tentare la Whale Cruise (8,30-9 e dura 2-3 ore).. poi partire per Cape Town.. ma forse vai un pò al limite se hai il volo alle 17.. quindi potresti accontentarti della Cliff path e poi ripartire.. se sei fortunata le balene magari le vedi lungo la strada.. e la whale route, se non all'andata, la fai al ritorno. -
Sawubona.. perchè questo è il Sudafrica
MagicJ69 ha risposto a MagicJ69 nella discussione Diari di viaggio e live
....continua.. Da Camps Bay conosciamo bene la strada ma proseguiamo lungo la costa, con qualche altra breve sosta vicino al mare, fino a raggiungere lo stadio dove una fermata è d'obbligo.. da qui, ci mettiamo lungo le strade cittadine e torniamo in hotel .. abbiamo appuntamento con Tom al quale avevamo chiesto se riuscivamo a visitare qualche township, magari nel pomeriggio, non affidandoci ad agenzie né con il tour del red bus. Tom però non c'è ed in reception ci dicono che sarebbe tornato tardi.. di certo non faremo il giro e quindi ci organizziamo per un giro in città. Partiamo da Bo-Kaap, il quartiere multiculturale (sostanzialmente si tratta di una township) situato sul pendio di Signal Hill, che si trova non distante e che raggiungiamo in pochi minuti a piedi. La principale caratteristica di questo quartiere sono i tanti ed accesi colori delle sue abitazioni. Non c’è molta gente in giro ma quei pochi che incontriamo ci osservano molto attentamente.. ed i capelli di Letizia non ci permettono di confonderci con i locali quindi inevitabilmente non passiamo inosservati. ll giro non richiede molto tempo ma abbiamo occasione anche di scambiare due chiacchiere con qualche ragazzo seduto per strada.. cartina-muniti, ci incamminiamo poi verso The Company’s Garden, un bel parco pieno di scoiattoli, piante e fiori di vario genere dove ci imbattiamo in un matrimonio. Ci fermiamo ad osservare i novelli sposi con al seguito due bambini vestiti esattamente come loro ma soprattutto, quello che ci colpisce, è il look dei testimoni e delle damigelle, in abito verde e molto eleganti . E qui tornano in gioco i giapponesi e la loro invadenza (ve li ricordate a Cape of Good Hope?). Riescono ad essere presenti in ogni dove, in qualsiasi foto, comprese quelle ufficiali degli sposi.. anche se alla fine i più "tristi" erano i bambini... ma siamo riusciti ugualmente a fare qualche foto ricordo. Il tempo è amico ed è ancora presto…quindi continuiamo a stare nel parco per poi proseguire il nostro giro a piedi fermandoci in qualche chiesa che incontriamo lungo la strada. Ma ecco che arriva qualche nuvola e così torniamo in albergo per prendere l’auto e dirigerci verso il Waterfront dove c’è l’information center per farci un’idea su come poter organizzare la giornata di domani e soprattutto capire se fosse stato necessario prenotare la Whale watching cruise e una accomodation ad Hermanus. Molta gentilezza e davvero tante informazioni utili, comprese quelle sull’eventuale giro alla township.. ma, visto che ci siamo, ne approfittiamo per un break (un po’ di fame ci porta ad un classico.. Mc Donald’s) ed un giro al Waterfront .. una tranquilla passeggiata durante la quale ci godiamo anche la performance degli Abongawisi Brothers, un gruppo che si sta esibendo ed a cui chiediamo espressamente la canzone che, fin dalle prime apparizioni in America’s Cup della omonima barca, ci era rimasta nel cuore e che rappresenta questo Paese: Shosholoza.. Ovviamente l'avevano già fatta e ringraziamo.. ma il loro repertorio non si limita qui.. e vederli in altre performance, comprese quelle dei movimenti, dei salti, del loro stile di danza e delle loro espressioni (merita davvero vedere tutto), ci porta a fermarci qualche minuto in più.. ci piace.. come non comprare poi un paio di loro CD? La passeggiata sul molo è piacevole.. ma il mondo è davvero piccolo.. infatti conosciamo un ragazzo sudafricano che ci ferma parlando in italiano…forse siamo davvero riconoscibili… è bello fare due chiacchiere con la gente locale.. e nonostante sia addetto ad uno dei baracchini per le cruise, non ha neanche per un momento provato a venderci uno dei giri. Ci racconta di aver vissuto alcuni anni in Italia, anche a Bologna e ci da qualche informazione. Finita la chiacchierata e la passeggiata al Waterfront, rientriamo in hotel dove cerchiamo di conoscere meglio la moneta locale.. Ma le poche ore di sonno si fanno sentire.. e scatta il riposino… ma dura poco. Stare in hotel per attendere l’ora di cena non ha senso e quindi decidiamo di uscire nuovamente per un giro in auto e poi tornare al Waterfront dove attendiamo anche una risposta dal negozio Billabong per una particolare shirt da regalare ad un nostro amico.. sarebbe tutto normale e privo di importanza se non fosse che in questa occasione abbiamo capito quanto sia splendida questa gente.. la disponibilità e la gentilezza dei commessi del negozio meriterebbero forse molte più parole, ma posso solo dire che hanno fatto 3 telefonate, chiamando anche lo store manager, verificando in quale negozio del Paese (e già di tutto il Sudafrica) fosse disponibile ciò che cercavamo, e chiedendoci quanto ci saremmo trattenuti perché al massimo entro domani sera l’avrebbero fatta arrivare da George o Jeffreys bay.. quando abbiam detto che saremmo stati via, ci hanno chiesto l’itinerario ed in quale città saremmo andati… per un attimo ho provato ad immaginare come sarebbe finita in un negozio dalle nostre parti.. per una maglietta.. forse la risposta sarebbe da censurare Usciamo dal negozio con la conferma su tutto ciò che ci avevano detto alcuni amici sulla disponibilità della gente, di questo magnifico popolo sudafricano.. cosa che avremo modo di riscontrare anche successivamente. Il Waterfront di sera è pieno di gente, con le luci dei ristoranti e delle barche ormeggiate che si riflettono nell’acqua.. un’altra breve passeggiata ci sta bene.. Ma, tra le cose imprevedibili, c’è il tempo.. infatti improvvisamente inizia a venir giù qualche goccia d’acqua.. un ottimo incentivo per avviarci verso l’Oceans basket, che ieri ci è davvero piaciuto, anche se dobbiamo attendere qualche minuto prima di entrare.. ovviamente il bis della sera prima è d’obbligo, con qualcosa in più. Usciamo con un gran acquazzone.. la pioggia è leggera ma molto fitta.. per fortuna il parcheggio al coperto è a pochi metri, giusto al di là della strada.. dobbiamo solo accelerare il passo. Quando arriviamo in hotel ci fermiamo al lounge bar, situato giusto sotto il ristorante etiope (sempre all’interno), dove aspettiamo di rivedere Tom per le ultime news. Il tempo di un caffè ed eccolo arrivare. Tom ha una propria visione della città e della vita: ci spiega il basso livello di tassazione per i nativi e per quelli (non stranieri) che avviano attività, le zone dei vip, le località dove personaggi famosi hanno casa (Camps Bay e Ocean View) tra cui anche suo fratello Salomon che ci racconta aver acquistato, alcuni anni prima, una villettina per $ 200.000 che ora vale oltre 2 milioni (il sesno degli affari!!!), oltre ad essere al momento affittata ad un consolato e, soprattutto, essere vicina a quella (ci dice) di Elton John.. ci racconta la storia della Repubblica di Hout Bay ma soprattutto quella della sua famiglia (con moglie e tre figli che vivono a Milano) e del camper che ha in Italia. Chiacchierata piacevole.. e la serata si conclude con una buona notizia: ha trovato la persona che domani ci avrebbe accompagnato a fare un giro per le township. Speriamo che domani il tempo migliori visto che da circa un paio d’ore sta diluviando.. ma il pensiero è rivolto soprattutto al pomeriggio ed al trasferimento a Hermanus.. ma siamo nel Paese Arcobaleno, non ci deluderà. -
Sawubona.. perchè questo è il Sudafrica
MagicJ69 ha risposto a MagicJ69 nella discussione Diari di viaggio e live
Però il Sudafrica puoi farlo davvero bene.. e comunque il saluto dovrebbe essere salvo.. ma non al 100% visto che i prezzi dei voli per il Madagascar e qualche preventivo ci stanno facendo ragionare su eventuali alternative.. -
Sawubona.. perchè questo è il Sudafrica
MagicJ69 ha risposto a MagicJ69 nella discussione Diari di viaggio e live
19 Agosto Vogliamo sfruttare al massimo la giornata e l’intenzione di arrivare presto a Cape Point ci fa mettere la sveglia alle 6,30.. è davvero presto e praticamente facciamo colazione con i cuochi e la cucina ancora in fase di allestimento.. ma con gran gentilezza ci preparano velocemente il nostro bacon & eggs, mushrooms , muffins ,ecc.. il tempo di sistemarci e partiamo. Il giro di ieri (essendo già arrivati fino al Buffeilfontain Visitor centre, punto d’ingresso) ci permette di avere una certa conoscenza del percorso, ma decidiamo di ripassare per la Chapmans road (il panorama è troppo bello) dove è inevitabile qualche sosta, anche con qualche manovra un pò azzardata dopo aver superato un punto panoramico e fatta una inversione in quella strada molto, molto stratta. L’ora è favorevole e permette di viaggiare abbastanza bene.. e dello stesso pensiero sono i tanti ciclisti che incontriamo. Arriviamo al parco poco dopo le 8,30 e ci accorgiamo di essere praticamente soli.. anche gli addetti arrivano dopo e li vediamo mentre stiamo salendo lungo la rampa che porta al faro. Siamo a Kaappunt e dopo un breve giro intorno, iniziamo la salita. Il percorso, anche se non proprio breve, è piacevole e permette di osservare in vari punti l’oceano, il Capo di Buona Speranza ed il paesaggio circostante. C’è anche la funivia che porta su ma apre alle 10. La vista dal faro è davvero meravigliosa, il panorama fantastico e ce li godiamo in assoluta calma.. io levandomi anche uno sfizio (o meglio, un brutto vizio, lo so). Torniamo giù e ci avviamo (in auto… ma si può andare anche a piedi, con tanto di indicazione) verso Good Hope. La strada continua ad essere libera..l'unico essere vivente lo vediamo nei pressi della strada.. una macchia scura con due corna che si muove nell'erba.. Ancora quasi zero turisti in giro.. quasi, perché nei pressi del mare incontriamo un gruppo di ragazzi tedeschi con i quali ci scambiamo la cortesia delle foto.. questo, prima che arrivasse un bus di giapponesi (riconsciuti dalla bandiera sul bus) dei quali conosciamo un lato oscuro e sconosciuto, la maleducazione. Incuranti delle foto che stavamo facendo con i ragazzi, alcuni passano davanti, si fermano a chiacchierare, coprendo il paesaggio marino; ma il top è quando sia noi che gli altri, finito l’idillio del paesaggio, con un brusio di urla che prende il sopravvento sulla voce del mare e degli uccelli, decidiamo di abbandonare il posto e facciamo manovra con l’auto… e loro non si spostano di un metro. Una sorpresa (negativa) che avremo poi modo di constatare anche nel pomeriggio a Cape Town. Good Hope, bello.. anche se per apprezzare meglio il panorama sarebbe stato meglio fare una camminata e raggiungere la scogliera in alto… ma va bene così.. anche dal basso ci sono cose interessanti.. In ogni caso, ci godiamo i momenti di trovarci qui. E quando decidiamo di tornare verso cape Town, cominciamo a capire che forse le occasioni per qualche sosta in più non mancheranno.. ed infatti, appena cento metri dopo, decidiamo di fermarci nuovamente per osservare la spiaggia, le onde, gli uccelli e qualche springbok (o parente). Mentre, lentamente, ci avviamo verso l’uscita del parco incontriamo diverse auto e pulman in arrivo.. altre già in coda al “gate”; ci rendiamo conto di aver fatto veramente bene ad arrivare molto presto. Ripercorriamo la stessa strada del giorno precedente, ma deviando, o meglio allungando, per fare una piccola sosta a Camps Bay, che il giorno prima avevano attraversato velocemente. Il cielo è coperto e c’è molto vento. Una passeggiata sulla spiaggia ci porta verso alcuni scogli dove, tra le varie foto, non ci accorgiamo che l’acqua si era alzata ed il passaggio da cui eravamo appena passati non è più libero. Avremmo dovuto fare un piccolo attraversamento ma non avevamo voglia di inzupparci le scarpe e così facciamo un percorso tra le rocce prima di ritrovare la sabbia. L’atmosfera è quella del mare d’inverno: c’è poca gente, qualche artista che prova a vendere i suoi disegni e qualche cane che gioca con il suo padrone sulla spiaggia.. probabilmente d’estate diventa molto più interessante e piena di vita. E’ quasi mezzogiorno.. un piccolo break, prelievo bancomat, una passeggiata sul lungomare e pronti per tornare a Cape Town..... -
Sawubona.. perchè questo è il Sudafrica
MagicJ69 ha risposto a MagicJ69 nella discussione Diari di viaggio e live
Direi di sì.. siamo rimasti sempre nel parco perchè poi volevamo appunto proseguire.. e poi li avevamo già visti in altri viaggi. Per il Kruger c'è ancora tempo.. ma quello che viene prima non è da meno.. anzi, avere qualche giorno in più non sarebbe stato male Intanto proseguo con la costa occidentale... -
Sawubona.. perchè questo è il Sudafrica
MagicJ69 ha risposto a MagicJ69 nella discussione Diari di viaggio e live
Prima della prossima giornata, inserisco qualche appunto di viaggio che magari può essere utile: Table Mountain Per evitare la coda delle auto sia nel percorso ma soprattutto per il parcheggio (non è difficile dover lasciare l’auto anche a 1 km dall’ingresso) ma anche per avere più tempo per girare, conviene andare sul presto. L’orario di apertura è 8.00/8,30; la chiusura è molto variabile, secondo le stagioni. In agosto (bassa stagione) la chiusura è prevista per le 17 (ultima discesa alle 18) mentre nei mesi di dicembre e gennaio l’ultima cableway torna giù alle 21.30. Nei mesi fuori stagione (tipo agosto) vengono effettuate le manutenzioni e quindi è possibile che venga chiusa per qualche giorno, ma anche per periodi lunghi. Oltre alle condizioni meteo, quindi, conviene sempre informarsi che non ci siano chiusure già programmate. Per le varie info http://tablemountain.net oppure http://www.sanparks.org/, sito utile anche per i principali parchi nonchè per le relative prenotazioni) Itinerario ed info Dal Kings in Cape abbiamo percorso circa 3,7 km lungo la M62 per raggiungere il bivio dove c’è una indicazione chiara e da cui, svoltando verso sinistra, si sale verso le Table (ma ci sono anche 3,4 km di pista ciclabile). Dall’altra parte invece, la strada che sale sulla destra, porta a Signal Hill e Lion’s head, luoghi da non sottovalutare e da cui è possibile godersi il tramonto. Le altre direzioni, invece, proseguendo diritti portano a Camps Bay (strada in discesa a sinistra) ed a Clifton Beach (Kloof road, la strada leggermente a destra). Fatta la svolta dalla M62 verso le Table, lungo la strada che inizia a salire, è situato un info point (dopo 500m sulla sinistra) con un piccolo parcheggio; proseguendo poi per circa 1km si arriva all’ingresso (biglietteria). La strada è comoda ma è probabile incontrare, già da un certo punto in poi, la coda delle auto parcheggiate che restringe la carreggiata. Potrebbe convenire lasciare l’auto già al primo parcheggio utile (che si trova, dal momento in cui si è svoltati dalla M62, dopo circa 800m e quindi dopo aver passato l’info point e prima dell’ultima curva a sx) da cui parte anche il trail. La convenienza sta nel fatto di non lasciare l’auto lungo al strada ed evitare il rischio di doverla parcheggiare ad una distanza superiore. Superata la biglietteria, infatti, la strada diventa ancor più stretta, sempre a causa delle auto parcheggiate in fila indiana e, soprattutto, non è semplice fare inversione. Ricordate di lasciare la mancia ai parcheggiatori (solitamente al ritorno). La biglietteria si trova sul lato destro della strada; sul lato opposto c’è una pensilina dove solitamente ha inizio la coda e dove sono segnati, in alcuni punti, i tempi di attesa previsti per raggiungere la biglietteria. All’interno della cableway, soprattutto per chi volesse fare foto o riprese, è necessario “conquistarsi” una posizione esterna (vicini al vetro) ed evitare di trovarsi qualcuno più alto davanti. La cabina, infatti, gira su se stessa, facendo ammirare quindi tutto il panorama a 360°. All’arrivo, in uscita dalla cableway sulle Table, conviene iniziare il giro partendo da destra ed osservare, oltre al panorama, le simpatiche procavie che prendono il sole (al mattino). Poi proseguire lungo vari percorsi, secondo il tempo che si decide di dedicare. La vista della città (stadio, lions head, ecc..) è dal lato sinistro. Boulders Beach Il parco apre solitamente alle 8,00 mentre la chiusura è alle 17 (in inverno, quindi anche in agosto) oppure alle 18 in estate (19,30 a dicembre-gennaio), ma gli orari possono variare. Il costo del biglietto: 45R e si può pagare con carta di credito. Appena si entra nel parco, potrebbe non essere conveniente scendere subito lungo il percorso principale ma seguire, sulla destra, un percorso su una stradina su assi di legno che porta sempre alla spiaggia, ma dal lato opposto rispetto a dove si trova la maggior parte delle persone; nel mentre, è possibile trovare i pinguini nascosti ai lati, tra alberi e cespugli. Per gli amanti della fotografia, nel pomeriggio (noi siamo entrati alle 15,30) il sole è alle spalle rispetto al punto di osservazione principale, mentre è ovviamente di fronte rispetto al punto “secondario”. In tutti i parchi è vietato dar da mangiare agli animali… nonostante sia quasi sempre scritto, molti turisti pare abbiano difficoltà nel comprendere. Da Cape Town a Simon's town (percorso panoramico) Dalle Table, dopo aver svoltato a sinistra ed essersi immessi sulla M62, dopo circa 2,5 km c’è una prima deviazione a sinistra (Geneva Rd) che conviene prendere per raggiungere la costa (M6, denominata Victoria Rd), anche se non ci sono cartelli che indicano la svolta verso Camps Bay; ma nonj c’è da preoccuparsi.. anche proseguendo si incontra poi l'indicazione che porta al medesimo incrocio. Dall’incrocio, si svolta a sinistra (indicazioni verso Hout Bay, M6) e si percorre tutta la strada costiera fino a raggiungere un altro l’incrocio dal quale si svolta a sinistra (indicazioni verso Chapmans Peak). Dopo la svolta, attenzione alla rotonda perché, come abbiam fatto noi, distraendosi si può sbagliar strada ed immettersi nella township di Imizamo Yethu. Dopo alcuni chilometri si incontra il “casello”; la strada infatti prevede un pedaggio (33R) ma il paesaggio è meraviglioso e ci sono molti punti dove fermarsi. Da Chapmans Peak poi si scende verso l’altro versante, per circa 15 km, fino ad incrociare la M4 (ed il mare). Dopo circa 5,7 km c’è la deviazione (con indicazione) per il parcheggio di Boulders Beach. Ovviamente, è sempre presente il parcheggiatore cui lasciare la mancia. Per il ritorno a Cape Town le indicazioni sono abbastanza chiare.. per chi vuole farsi tutta la costa, conviene seguire la M4 e le indicazioni verso Muizenberg per poi prendere la M5 verso la città, oppure rifare la stessa strada dell’andata. Quando siamo andati noi, un tratto di strada costiera era interrotta e quindi ci han fatto deviare a sinistra per poi proseguire e prendere la M3, molto comoda e veloce e lungo la quale c’è la deviazione verso i giardini botanici. -
Sawubona.. perchè questo è il Sudafrica
MagicJ69 ha risposto a MagicJ69 nella discussione Diari di viaggio e live
..18 agosto (continua).. La nostra visita alle Table dura circa 2 ore e mezza.. da qui ci spostiamo con l’intenzione di andare a Boulders Beach a vedere i pinguini e poi Cape Point. Guardando un po’ i percorsi possibili, avevamo preso alcuni punti di riferimento per il nostro itinerario, soprattutto Camps Bay e Hout Bay, e quindi fare la strada lungo la costa. Prendiamo quindi la M62 (deviando poi sulla Geneva rd) che dalle Table scende fino a Camps Bay, una località turistica, con belle costruzioni appartenenti a vari vip internazionali, molto affollata durante l’estate.. ma anche in questo periodo se qualche spettacolo per turisti non può mancare.. la vediamo prima arrivando dall’alto per poi attraversarla. La strada costiera sulla mappa è la M6 e le indicazioni sembrano abbastanza chiare.. ma non bisogna distrarsi perché infilarsi in una strada sbagliata è un attimo.. e noi ci siamo riusciti. Seguendo i cartelli stradali verso Chapman’s Peak, infatti, ci immettiamo in una rotonda dove, anzichè seguire la via più semplice, andiamo a finire in un “centro abitato” un po’ particolare.. siamo nel bel mezzo di Imizamo Yethu, una delle township nei dintroni di Cape Town. Ricordiamo bene il nome di questa strada (Nelson Mandela Rd) in leggera salita, piuttosto stretta, asfaltata ma dissestata, che prosegue tra baracche fatiscenti, bambini che giocano nel mezzo della carreggiata e tante persone che camminano e si fermano a parlare lungo la strada. Ci accorgiamo subito di aver sbagliato ma fermarsi non è il caso.. riusciamo a fare inversione solo qualche centinaio di metri quando, sempre viaggiando a passo d’uomo per evitare di tirar sotto qualcuno, ad un piccolo incrocio ci fermiamo e facciamo manovra. Impossibile passare inosservati, soprattutto quando in auto ci sono lunghi capelli rossi su pelle molto chiara (ovviamente non sono io.. è difficile immaginare una sudafricana così, in un'auto bianca, in una township) e, come se non bastasse, l’inversione avviene andando quasi contromano, con un inevitabile timore che qualcuno dei bambini incuriositi, che nel frattempo si erano avvicinati alla nostra Tilda bianca e lucida, fosse magari nascosto dietro l’auto. Mentre siamo di nuovo in direzione “uscita”, l’incrocio con un pulmino pieno di bimbi, un paio di manine che si alzano per salutare e qualche timido sorriso allentano un po’ la tensione, dovuta soprattutto al fatto di aver sbagliato strada, di alcune informazioni che ci avevano dato sulle township (non sicure) e di trovarsi in un luogo così particolare. Raggiungiamo di nuovo la rotonda e riprendiamo il nostro percorso pensando a ciò che avevamo visto ed al nostro approccio ad una realtà di cui avevamo solo sentito parlare ma che bisogna vedere con i propri occhi per crederci. Immagini di vita reale e di un’esperienza avvenuta quasi per caso di cui non abbiamo alcuna foto (era l’ultima cosa a cui avremmo pensato) ma che viverla così è stata certamente molto più intensa e forte che andarci con un tour o con un accompagnatore. Ma ciò diventa un ricordo quando ritroviamo il mare ed iniziamo a salire verso Chapman’s peak. La strada è molto panoramica ma ci fermiamo solo in qualche punto per una breve sosta, per scattare qualche foto al mare, alla nostra macchinina ed a qualche casetta che non ci dispiacerebbe avere. Il panorama fa venir voglia di fermarsi ogni 100 metri.. ma vogliamo raggiungere Simon’s Town per vedere i pinguini di Boluders Beach e poi Cape Point... quindi proseguiamo sulla Chapman’s Peak drive fino al punto in cui ci si immette sull’altra strada costiera da cui, seguendo le indicazioni, raggiungiamo la nostra meta. Lasciamo l’auto in un parcheggio e ci avviamo lungo una stradina con vari negozi di souvenir, fino all’ingresso del parco. Sono quasi le 15,30 e siamo curiosi di vedere la colonia dei pinguini.. non ci resta che dirigerci verso la spiaggia dove si trova il punto d’osservazione principale e dove non mancano i turisti. Mentre andiamo, tra sabbia e vegetazione incontriamo i primi pinguini: alcuni con il pelo lungo e colorato (molto giovani), altri che si atteggiano in effusioni.. alcuni sembravano quasi salutare, ben consapevoli di essere osservati. Proseguiamo e cominciamo a sentire le prime “voci”, prima di raggiungere il mare ed ammirare uno spettacolo simpatico e divertente. Il parco non è molto grande e dopo aver raggiunto un altro punto di osservazione sul versante opposto, molto meno affollato, ma che oviamente (per le foto) bisogna star ben attenti all'orario per via del controluce, ci fermiamo ad ammirare altri pinguini nascosti tra la passerella e la vegetazione. Dopo circa un’ora (poco meno) e praticamente redatto un intero book fotografico (una foto per ogni pinguino J) e vari video (arrivano, arrivano.. e queesti animali sono davvero divertenti), ci dirigiamo verso Cape Point. Ma siamo stati troppo ottimisti ed all’arrivo all’ingresso del Parco (sono quasi le 17), ci rendiamo conto che avremmo avuto poco più di un’ora per il nostro giro.. troppo poco, meglio rinviare al giorno successivo. Riprendiamo la strada verso Cape Town, dove non manca l'occasione di qualche stop per ammirare non solo il paesaggio ma anche qualche “strano (ma non troppo) cartello”. Rifacciamo praticamente la stessa strada, ripassando da Simon's town e quando arriviamo all'incorocio per la Chapmans decidiamo di proseguire diritti, facendo l'altro versante della costa, percorrendo la M4, strada probabilmente meno panoramica ma più spedita. La guida non è difficile e riusciamo senza difficoltà a raggiungere il nostro hotel. Dopo un pò di relax, usciamo nuovamente.. direzione Waterfront… e qui cominciano le prime avvisaglie dello shopping.. cosa che ci permette di scoprire la disponibilità e la gentilezza di questo popolo. Waterfront è un centro commerciale pieno di negozi, ristoranti e locali situato sulla baia e sempre molto affollato, soprattutto nei weekend. Si presenta in modo ben diverso da come lo avevamo visto la sera prima, quando tutto era ormai closed. E’ sabato ed il centro è pieno sia di turisti che di molti teenagers in tiro (ragazzine con veri e propri abiti da sera). Inoltre, si è da poco disputata allo stadio Newland (Green Point) una partita di rugby, un evento importante come Sudafrica-Argentina (peccato non averlo saputo prima.. poteva essere un’idea interessante) e c’erano molte persone con i colori e la divisa degli Springbok, i giocatori della nazionale sudafricana che prendono il nome dall’antilope che vive da quelle parti. Dopo un giro all’esterno, rientriamo per andare a cena all’Ocean Basket dove gustiamo la nostra prima vera cena sudafricana, a base di pesce.. io ne prendo giusto un assaggio Ci intratteniamo per il Waterfront ancora un po’ fermandoci poi a prendere un caffè (o qualcosa di simile al nostro espresso) ed una dolcino (fedeli alla tradizione). Siamo soddisfatti della serata.. andiamo a prendere l’auto e ci avviamo verso l’hotel ma le emozioni non sono finite.. percorso qualche metro sulla Dock road, c’è un posto di blocco e la polizia ci fa deviare verso sinistra e fermarci: ci mettiamo fermi in coda ad osservare anche alcune perquisizioni... ecco arrivare il policeman, dapprima abbastanza grintoso.. poi, dopo un rapido controllo, ci ringrazia e ci lascia andare. Al rientro in hotel rivediamo Tom, proprietario, insieme al fratello Solomon, dell’hotel. Sono etiopi, ma con numerosi anni vissuti in Italia, da qualche anno trasferiti a Cape Town per business.. Tom si rivela una persona molto squisita e disponibile; ci fornisce numerose informazioni sulla città, sulla gente, sul modo di vivere e pensare (molto diversa la considerazione su alcuni fatti, sul governo e sulle diverse etnie che vivono in città) nonché sui suoi trascorsi in Italia (dove ancora vive sua figlia) e sugli altri alberghi gestiti dalla sua famiglia a Roma, Addis Abeba e, in futuro, anche Dubai e Venezia. E’ un piacere chiacchierare ed in un attimo arriva mezzanotte… Adesso possiamo andare a dormire visto che domani la giornata ha un bel programma.. Day Expenses Table Mountain: 390R in due Chapmans (pedaggio): 33R Boulders beach: 90R in due Ocean basket (cena) : 261R (+mancia 30R) in due Parcheggio Waterfront: 15R -
[Madagascar] E se fosse la meta 2015?
MagicJ69 ha risposto a MagicJ69 nella discussione Itinerari e consigli di viaggio
Ho scritto ad Asisten Travel e devo dire che in un paio di giorni mi hanno già risposto con un loro itinerario aggiustato rispetto al mio, per 22 giorni, compreso arrivo a partenza, e con un preventivo che però ha una notevole differenza di prezzo rispetto ad altri che nel frattempo avevamo chiesto.. più o meno $ 1800 senza accomodation e 2990 con.. se consideriamo come si sta muovendo il dollaro non è poco, anche se c'è anche un volo interno.. Ora devo capire da cosa dipende la differenza con altri che invece oscillano tra € 1300 e € 1800 (esclusi quelli "italiani" che restano più o meno quelli più cari andando sui 2000 abbondanti).. Anche perchè nel frattempo i voli stanno sempre sui 1300/1600.. ma non demordiamo..- 52 risposte
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[Sudafrica] Il progetto folle del mese è...Sud Africa!
MagicJ69 ha risposto a dariuz nella discussione Itinerari e consigli di viaggio
Dario, nel frattempo una mezza idea sui tempi della Western coast puoi fartela con le prime giornate del diario.. Per gli avvistamenti posso dirti che i giorni non sono l'elemento che ti da la certezza.. noi in 3 gg al Kruger del leopardo nemmeno l'ombra (o meglio, c'è rimasto il dubbio su qualcosa che abbiamo visto, ma da molto lontano).. Marcosnow, se non ricordo male, lo beccò appena entrato.. In ogni caso, per le foto, mi sento di consigliarti davvero il Mlilwane nello Swaziland, che non è troppo distante dall'entrata sud del Kruger.. nel trail a piedi (cosa che nel Kruger non puoi fare perchè è vietato scendere dall'auto) siamo stati a pochi metri da zebre, gnu, così come da un paio di ippopotami ed a 2/3 metri anche da un coccodrillo, esperienza che sul momento avremmo anche evitato.. magari fateci un pensierino. -
Sawubona.. perchè questo è il Sudafrica
MagicJ69 ha risposto a MagicJ69 nella discussione Diari di viaggio e live
Una panoramica dalle Table Le procavie..ed il "grattino" E questa è la discesa nella cableway.. -
Sawubona.. perchè questo è il Sudafrica
MagicJ69 ha risposto a MagicJ69 nella discussione Diari di viaggio e live
A dicembre è alta stagione, e le temperature sono molto diverse.. ovviamente molto più caldo.. meglio nella zona western, forse non tanto per il Kruger... ma è un Paese davvero meraviglioso.. ci sarebbe stata bene una settimana in più.. -
[Madagascar] E se fosse la meta 2015?
MagicJ69 ha risposto a MagicJ69 nella discussione Itinerari e consigli di viaggio
E nel frattempo ho inviato qualche email.. vediamo che ci raccontano...- 52 risposte
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Sawubona.. perchè questo è il Sudafrica
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18 agosto Sveglia tranquilla, colazione ed eccoci pronti per iniziare il nostro vero viaggio.. alla scoperta del Paese Arcobaleno!! Ci dirigiamo verso la Thrifty per ritirare l’auto.. dalla cartina sembra molto vicina ma, incredibilmente, anche con la “collaborazione” di alcuni locali che ci spediscono praticamente indirizzano dalla parte opposta (polizia compresa), riusciamo ad impiegare più di un’ora prima di vedere l’insegna del noleggio e ritirare l’auto. La nota positiva è che questo girare, oltre ad un po’ di allenamento, ci permette di conoscere bene diverse strade e zone lì intorno.. ci tornerà utile nei giorni successivi... ma ora andiamo a prendere l'auto... che non è questa. Ed eccoci su una Nissan Tilda bianca… non male, spaziosa e speriamo ci accompagni bene. Siamo un po’ in ritardo, ovviamente, ma la giornata è bella e, nonostante l’aria sia comunque fresca, il sole ci invita a dirigerci subito verso le Table Mountain, visto che le considizioni meteo spesso ne determinano la chiusura (soprattutto la funivia). Le raggiungiamo in pochi minuti e, dopo aver tribolato un po’ per il parcheggio e circa 20 minuti di coda (c’è anche un’apposita linea da seguire.. con tanto di pensilina dove ci si mette in fila...), prediamo i biglietti ed aspettiamo di prendere la cableway che ci avrebbe portato fin su. Si può salire anche attraverso un trail.. ma è lungo ed impegnativo (soprattutto sotto il sole) e bisogna certamente programmarsi bene con i tempi (circa 2h). Nel frattempo ammiriamo le Table dal basso e mentre aspettiamo conosciamo una famiglia di Pisa che era alla fine del viaggio e che ci da qualche utile informazione su tempi e distanze delle varie località che avevano visitato.. all’arrivo della cabina c’è un po’ di ressa (soprattutto i molti asiatici presenti) per entrare per primi.. i posti vicino al vetro permettono di godersi l’intero panorama, anche per effetto della sua rotazione. Pochi minuti ed eccoci sulle Table.. bellissime già appena fatti i primi passi. Panorami mozzafiato, numerosi view point e soprattutto le procavie, questi simpatici animaletti che si muovono tra le rocce.. e con qualcuna proviamo anche a comunicare I sentieri sono pieni di persone provenienti da ogni parte del mondo, e le foto non si contano.. non è facile descrivere a parole la bellezza ed il fascino delle Table.. meglio godersi il giro. La giornata è davvero l’ideale per stare quassù anche se una leggera foschia limita la vista e l’orizzonte.. ma solo in alcuni punti e non più di tanto. Ma il tempo e la temperatura sono molto variabili da queste parti.. così come il modo in cui si percepiscono.. passiamo il tempo alternando la shirt e maniche corte con la giacca a vento. E’ davvero molto interessante..e bello... i panorami, il paesaggio (anche con la neve).. e sono curiose anche le auto parcheggiate che, da quassù, sembrano tante piccole formiche in coda... WOW.. un posto dove ci si può inventare di trascorrere davvero un bel pò di tempo.. ma noi siamo soddisfatti.. anche se ci dispiace un pò tornare giù. Ma la giornata è solo all'inizio.. non ci resta che di riprendere la cable (che vedere da quassù fa anche una certa impressione) e tornare sulla "terraferma". -
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Dopo un paio di mesi intensi ma molto divertenti, finalmente arriviamo al giorno prima della partenza. Finiamo i bagagli e prenotazione del taxi per le 4,15 visto che il primo volo, fino ad Amsterdam, parte da Bologna alle 6,10. 17 agosto Nonostante fossimo andati a dormire quasi a mezzanotte, la sveglia è alle 3; dopo i soliti ed innumerevoli promemoria e controlli (abbiamo preso tutto?), arriviamo in aeroporto. Tutto OK, alle 8,10 puntuali siamo ad Amsterdam. Abbiamo giusto il tempo di fare colazione ed un breve giro.. chiamata del volo per Cape Town ed alle 10,05 ripartiamo: ci aspettano 9700 km e diverse ore di viaggio. KLM non delude le nostre aspettative ed il viaggio scorre abbastanza bene, tra vari film, qualche giochino elettronico intervallato da brevi penniche (o viceversa) ed i break per pranzo e cena.. è buio quando vediamo una distesa di luci comparire sotto di noi.. alle 21,35 tocchiamo terra: siamo in Sudafrica. Poco tempo per sistemare le semplici formalità di sbarco e nessun problema ai controlli.. dopo 20 minuti siamo già fuori. Cambiamo i primi rand (anche se ovviamente non conviene in aeroporto) e, dopo aver ritirato i bagagli, incontriamo Sam, un ragazzo inviato dal nostro hotel (Kings in Cape) con cui avevamo concordato questo servizio (200 zar), che ci aspettava all’uscita (l'auto era prenotata con Thrifty, tramite Enoleggio, per la mattina del giorno dopo, con ritiro in città.. abbiamo preferito evitare di iniziare l’approccio alle strade di Cape Town in notturna). Durante il viaggio scambiamo due chiacchiere con Sam sull’Italia e allo stesso tempo ci da le prime indicazioni sulla città, consigliandoci di fare un giro a Waterfront, una delle mete turistiche più conosciute di Cape Town, dove, volendo, ci avrebbe portato lui stesso. Ovviamente l’idea ci piace ma preferiamo passare a lasciare prima i bagagli. In hotel conosciamo Solomon, il proprietario insieme al fratello Tom, ed il (gentilissimo) sig. Grant Dixon, direttore, con il quale avevamo avuto molti contatti via email fin dalla conferma della prenotazione. Lasciati i bagagli in camera, portati su da un addetto (20R di mancia… ma poi scopriremo che solitamente si lasciano 2R per bagaglio) , siamo pronti ad uscire ed a lasciarci portare in giro da Sam. Mother City (cioè Cape Town, chiamata anche The Tavern of the Seas), eccoci… Non c’è molta gente, vista anche l’ora tarda ed una brezzolina che si insinua sotto la giacca (da queste parti non è ancora la bella stagione).. ma ci godiamo la prima nostra passeggiata sudafricana ed il Waterfront in notturna. Sam ci aspetta.. dal Waterfront poi ci porta anche a fare un giro per la città, spiegandoci alcuni luoghi ed attrazioni.. rientriamo in hotel che è appena passata mezzanotte e dopo altre due chiacchiere con Sam (con anche il saldo del servizio.. in tutto 320R, aeroporto compreso), entriamo e conosciamo anche Tom, l'altro proprietario, che parla molto bene l'italiano. Saliamo in camera e ci sistemiamo.. purtroppo non avevamo previsto di arrivare ed uscire così presto, e quindi abbiamo ancora tutto da sistemare.. ..ma non potevamo certo perdere l'occasione di conoscere questa città e presentarci al Paese Arcobaleno... poche immagini, ovviamente, ma avremo tutto il tempo per rifarci. Spese di giornata: Kings in Cape Hotel: 114 euro per 3 notti con prima colazione (prenotazione tramite Booking.. in offerta al 50%) Aeroporto e tour Cape Town: 320 ZAR PS. La moneta del Sudafrica è il rand (ZAR). Cambio al nostro arrivo 1€ = 10,28 ZAR -
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MagicJ69 ha pubblicato una discussione in Diari di viaggio e live
Un paese meraviglioso, il SUDAFRICA L’idea di questo viaggio nasce per caso quando, vista un’offerta sul volo KLM per Cape Town, il 27 maggio, in pochi minuti decidiamo che il Sudafrica sarà la nostra prossima meta e prenotiamo i voli, confermandoli poi definitivamente il 29. E qui incomincia la fase organizzativa, fatta di email con alcune strutture, studio di itinerari e percorsi, tempi e dei vari posti che più ci interessavano. Partenza: 17 agosto 2012 Ritorno: 3 settembre 2012 Itinerario: da Cape Town a Johannesburg Voli: KLM (internazionali) e British (interno) 3.670 km in auto, con due drop-off Costo totale: € 4.600 in due (compresi voli internazionali e volo interno) Il viaggio su mappa: Da Cape Town a Port Elizabeth Da Durban a Johannesburg, via Swaziland e Kruger Le tappe del viaggio 17/08: Bologna - Cape Town (con scalo ad Amsterdam) 18/08: Table Mountain – Boulder’s Beach 19/08: Cape Point – Cape of Good Hope – Camps Bay – Cape Town 20/08: Cape Town (Township) – Whale Coast – Hermanus 21/08: Hermanus – Cape Agulhas – Mossel Bay 22/08: Mossel Bay – Knysna 23/08: Knysna – Tsitsikamma N.P. 24/08: Tsitsikamma N.P. – Jeffreys Bay 25/08: Jeffreys Bay – Port Elizabeth e volo per Durban – St. Lucia 26/08: St. Lucia & Isiminagaliso Wetlands Park 27/08: St. Lucia & Veyane Village 28/08: St. Lucia – Mlilwane Wildlife Sanctuary (Swaziland) 29/08: Swaziland – Kruger (Skukuza) 30/08: Kruger (Satara) 31/08: Kruger (Letaba) 01/09: Kruger – Mpumalanga (Graskop) 02/09: Mpumalanga – Johannesburg e volo per Amsterdam 03/09: Volo Amsterdam - Bologna -
[Madagascar] E se fosse la meta 2015?
MagicJ69 ha risposto a MagicJ69 nella discussione Itinerari e consigli di viaggio
Perfetto.. un contatto in più non è male, soprattutto visto le differenze di preventivi che abbiamo visto finora.. Quesat sarebbe l'idea (artigianale) dell'itinerario, con il volo interno finale da Tulear ad Antananarivo:- 52 risposte
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[Madagascar] E se fosse la meta 2015?
MagicJ69 ha risposto a MagicJ69 nella discussione Itinerari e consigli di viaggio
Grazie mille.. noi avremmo intenzione di fare qualche giorno in più.. dovremmo andare sui 20-22-23 giorni.. stiamo un pò valutando le varie tappe.. ma è un tour operator locale?- 52 risposte
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[Madagascar] E se fosse la meta 2015?
MagicJ69 ha risposto a MagicJ69 nella discussione Itinerari e consigli di viaggio
Perfetto, qualsiasi info è utile.. Nota per @Bnx: forse hai la casella dei msg piena- 52 risposte
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[Madagascar] E se fosse la meta 2015?
MagicJ69 ha pubblicato una discussione in Itinerari e consigli di viaggio
Siamo ancora molto indecisi sul viaggio 2015.. abbiamo varie idee, tra cui quella di una doppietta, magari meno giorni.. Islanda, Canada, USA (California, New Mexico) oppure un ritorno in Africa.. il Madagascar. Lo studio approfondito è demandato a Letizia ( sono troppo incasinato ed il tempo sembra un lusso) ma ovviamente un eventuale itinerario non può prescindere dal mio fondamentale contributo.. :Chessygrin: Primo quesito, qualcuno ha già fatto un viaggio da quelle parti? Non ho trovato diari ma magari qualcuno c'è stato oppure ha già preso altre info.. Ho già capito che il fai da te è da escludere (anche qui.. ).. ma ci sono troppe incognite.. soprattutto in caso di problemi (assistenza) in viaggio.. Detto ciò, chiedendo qualche preventivo, abbiamo avuto alcune risposte un pò contrastanti e differenze di prezzo anche rilevanti.. e non parliamo dei voli.. ma per quelli ormai puntiamo sulla tattica attendista e prenoteremno, come sempre, tra fine marzo ed aprile.. o cimunque appena troviamo l'offerta a cui non puoi rinunciare (e che magari ti fa anche cambiare meta- 52 risposte
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[Sudafrica] Il progetto folle del mese è...Sud Africa!
MagicJ69 ha risposto a dariuz nella discussione Itinerari e consigli di viaggio
E questi magari possono esserti utili per vedere costi ed orari delle whale cruises: http://www.hermanuswhales.com/trip-tour-operators http://www.southernrightcharters.co.za/trips.html http://www.hermanus-whale-cruises.co.za/ http://www.whalewatchingsa.co.za/ http://www.whalesafarissa.com/whale-watching-trips http://www.whalewatchsa.com/whale-bi...k-cage-diving/ Squali http://www.sharkcagediving.net/the-trip/ http://www.sharkcagediving.co.za/ http://www.white-shark-diving.com/ -
[Sudafrica] Il progetto folle del mese è...Sud Africa!
MagicJ69 ha risposto a dariuz nella discussione Itinerari e consigli di viaggio
Ciao Dario, scusa ma arrivo in ritardo. Noi abbiam fatto il Sudafrica nel 2012 ma era agosto (partenza il 17 e rientrati il 3 settembre). Noleggiata l'auto, con un volo interno da Port Elizabeth a Durban. L’itinerario, se può darti qualche spunto in più, è stato questo (Kruger a parte, in rosso le cose che mi sono piaciute di più): 1) Bologna - Amsterdam - Cape Town (flights) 2) Cape Town: Table Mountain – Boulder’s Beach 3) Cape Point – Cape of Good Hope – Camps Bay – Cape Town 4) Cape Town (Township) – Whale Coast – Hermanus (cruise balene) 5) Hermanus – Cape Agulhas – Mossel Bay 6) Mossel Bay – Knysna 7) Knysna – Tsitsikamma N.P. 8)Tsitsikamma N.P. – Jeffreys Bay 9) Jeffreys Bay – Port Elizabeth. Volo per Durban – St. Lucia 10) St. Lucia & Isiminagaliso Wetlands Park 11) St. Lucia & Veyane Village 12) St. Lucia – Mlilwane Wildlife Sanctuary (Swaziland) 13) Swaziland – Kruger (Skukuza) 14) Kruger (Satara) 15) Kruger (Letaba) 16) Kruger – Mpumalanga (Graskop) 17) Mpumalanga al mattino e volo alle 21 da Johannesburg (flight) 18) Amsterdam - Bologna (flight) Da quel che hai scritto, secondo me, hai qualche margine per organizzare meglio ed ottimizzare i tempi, inserendo qualcosa in più da vedere.. ti butto qualche idea: i giorni al Kruger sono tanti.. anche se indubbiamente il Parco è meraviglioso, potresti muoverti diversamente.. ad esempio fare 4 gg che, per me, sono sufficienti (magari 3 liberi ed uno in riserva).. considera che gli animali è anche fortuna.. a proposito, noi non abbiam fatto alcuna profilassi, ma era agosto.. però forse, per il periodo in cui andate, potrebbe essere opportuno. per le prenotazioni delle accomodation, se non è cambiato, nei parchi statali si può disdire e ti restituiscono l'importo (noi l'abbiam fatto con l'Addo.. ma c'è scritto anche sul sito sanparks.org, da cui si prenota). hai pensato a fare un salto nello Swaziland? Il Milwane Sanctuary Wildlife è un gran bel parco dove c’è un bel trail a piedi in mezzo agli animali..se le abitudini non sono da vacanziero (come immagino), a Cape Town vi svegliate presto ed andate subito a Cape point (facendo però la strada costiera e passando da Chapman's peak).. poi al rientro vi fermate a Boulders beach e poi magari proseguite direttamente verso Hermanus, lungo la Whale coast.. (in un paio d'ore ci siete.. inoltre se avete fortuna non sono da escludere avvistamenti di balene proprio lungo la strada).. se arrivate ad un orario accettabile potreste addirittura provare a fare la Whale cruise (gli orari erano anche alle 15-16, ma vi conviene comunque provare sempre a sentire perché qualche volta sono in ritardo)... PS. Ti consiglio un ristorantino interessante, il Fisherman's cottage ( a dormire eravamo all'Avalon, trovato sul momento dopo aver fatto la crociera perchè avevamo deciso di non prenotare.. ma ne trovi davvero tanti, anche se comunque, quando vai tu, comincia ad essere media-alta stagione) Come mai due notti ad Hermanus? Se non andate oltre, tipo verso cape Agulhas o Gaansbai per gli squali, la seconda notte credo sia superflua.. se non vi riesce di fare la cruise il giorno dell’arrivo, farete comunque quella del mattino (9) o, al massimo, delle 12.. e quindi perchè restare ad Hermanus? A Cape Town noi eravamo a dormire al Kings in Cape, piuttosto centrale.. secondo me non è necessario dormire al Waterfront, ma neanche vietato.. però potrebbe costare di più.. vabbè che magari potete risparmiare qualcosa mangiando all’Ocean basket, catena che è comuqnue da provare (tranne quello in aeroporto a Johannesburg)Non ho letto le Table Mountain a Cape Town.. non avrai intenzione di saltarle (ma verifica sempre che siano aperte).. in città poi, se ti avanza tempo, ci sarebbe da vedere anche la zona (colorata) di Bo-kaap (ma ci vuole poco) e magari potrebbe essere interessante un giro nelle township (accompagnati.. a meno che non fate come noi, sbagliando strada..)Mi verrebbe da consigliarti fortemente lo Tsitsikamma, dove abbiam visto anche i delfini dalle oceanettes e con un paio di trail molto interessanti.. ma non credo che riusciate ad incastarlo.. a meno che dopo il Kruger non prendiate un volo per Port Elizabeth e vi fate la costa fino a Cape Town..Se hai bisogno di altre info.. -
Maggio 2015 - 15 Gg California + Parchi + 5 Gg Nyc
MagicJ69 ha risposto a madgemick nella discussione Itinerari West
Anch’io, da estimatore della Valley of Fire, la vedo difficile.. l’unica alternativa è partire sul presto da LV e fare una deviazione per la Valley of Fire.. per il passaggio, senza fare trail, puoi ipotizzare un paio d’ore e poi prosegui per Zion dove puoi calcolare che i trail che hai inserito richiedono circa 1 ora ciascuno.. ma se la Valley of Fire riesci a godertela con calma è meglio..- 145 risposte
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Forse la Petrified è quella meno interessante.. Mesa dipende molto dall'interesse.. anche se qui nel nostro vaiggio 2013 abbiamo avuto al fortuna di fare un paio di avvistamenti molto ravvicinati (coyote e orsi).