Martedì 6 Settembre 2022
Come ormai abitudine la sveglia suona prima dell'alba. Dopo una bevanda calda fatta con il bollitore a disposizione degli ospiti nella sala comune e qualche biscotto prendiamo la borsa contenente la nostra colazione al sacco che, come da accordi presi la sera prima, troviamo pronta in cucina. Il soggiorno prevede un'abbondante colazione "americana" compresa nel prezzo dell'alloggio ma, per chi volesse partire presto (oltre che nei giorni di safari con Alberto) viene data, in alternativa, la possibilità di una colazione da asporto. Noi, ovviamente, per utilizzare tutto il tempo a nostra disposizione per il Kruger, su cinque colazioni, ne faremo quattro "da asporto" e, solo l'ultima, il giorno della partenza, la faremo comodamente seduti al tavolo. Devo dire che quanto trovavamo nella borsa era decisamente abbondante e buono. Certo non era l'amata colazione americana ma c'erano sempre vari biscotti e muffin fatti in casa oltre ad un grosso thermos con l'acqua calda e la scelta di thé, caffé, cioccolata.
Prima delle 6, orario di apertura del gate del Kruger NP, siamo in attesa al cancello (e siamo la seconda auto).
Alle 6 puntuali un ranger ci fa varcare il primo cancello ed entriamo nell'ufficio per pagare le conservation fees per la giornata. Qui facciamo un altro incontro con la cortesia dei lavoratori del Kruger. Nell'eseguire il pagamento con la carta di credito questa viene, come spesso capitato nella vacanza, rifiutata. Abbiamo sperimentato infatti (fin dal primo autonoleggio a Città del Capo), senza mai capirne il motivo, che se la carta veniva inserita nel pos per la lettura del chip, il pagamento non andava a buon fine. Occorreva inserire manualmente il pagamento a terminale oppure (e questo é il sistema che tutti, fino a quel momento, avevano utilizzato) fare 'tap', cioé avvicinare la carta e pagare in modalità contactless. Quando il pagamento non va a buon fine e l'addetta mi dice: "There is a problem with your card" le faccio notare quanto appena descritto ma lei si irrigidisce e non ne vuol sapere di cambiare modalità di utilizzo della carta, siccome insisto ritenta il pagamento di nuovo inserendo la carta nel pos ma, come intuibile, questo non va a buon fine. Fatto sta che continua a dirmi che la mia carta non funziona, che il problema é mio e mi chiede di pagare in contanti. Andiamo avanti diversi minuti (e intanto si forma la coda di persone in attesa) finché la sua collega mi dice di spostarmi da lei. Le dò la carta, fa 'tap', il pagamento va a buon fine e in 30 secondi esco dall'ufficio. Senza parole...
Finalmente siamo davanti al secondo cancello e dopo che la ranger ha controllato l'avvenuto pagamento delle tasse, entriamo nuovamente nel Kruger.
L'ambiente é diverso dalla zona di Skukuza: la vegetazione é meno rigogliosa ed é caratterizzata principalmente da arbusti. Data l'ampia dimensione del parco i cambiamenti di ambiente e vegetazione sono considerevoli: si passa dalla natura lussureggiante della zona sud, alle praterie della zone centrale fino ad arrivare alla zona desertica dell'estrema parte settentrionale del parco.
Oggi esploriamo le zone di Letaba e di Olifants.
La giornata, in quanto ad avvistamenti, é un po' fiacca. Scopriremo poi dalle spiegazioni di Alberto che, essendo stata una giornata molto ventosa, gli animali erano meno attivi. Ci fermiamo a pranzo in un ristorante all'Olifants Rest Camp e mangiamo dei buoni piatti accompagnati da un ottimo servizio (quasi non ci credevamo date le ultime esperienze).
Nel pomeriggio facciamo una sosta in uno dei pochi posti in cui é possibile scendere dall'auto. C'é una bella vista ma animali no..
Vediamo anche il nostro primo, imponente, baobab.
Nel pomeriggio torniamo al lodge e, dopo esserci rilassati un po' in giardino ed aver fatto, anche oggi, un'ottima cena, Daniela ci comunica che domani sarà il giorno del safari full day con Alberto. La giornata intera di safari con Alberto era ciò che aspettavamo! Sarà una giornata intensa.
La giornata trascorsa, dal punto di vista degli avvistamenti, non é stata entusiasmante come le altre ma siamo arrivati alla conclusione che, comunque, il solo girare per il parco con la propria auto alla ricerca di animali, quindi sempre con un po' di sana tensione ed attesa, é molto bello e appagante. La zona settentrionale del parco, inoltre, é decisamente meno frequentata dell'area sud e questo fa si che capiti spesso di non incontrare altre auto per diverso tempo perciò le sensazioni di contatto con la natura sono ancora più grandi.
Attività:
Conservation fees Kruger NP - 880 R
Pranzo: Tindlovu Boskombuis - Olifants Rest Camp - 270 R
Cena: Matimba Bush Lodge - Phalaborwa - 35 € circa
Pernottamento: Matimba Bush Lodge - Phalaborwa - 520 € (5 notti)
I prezzi di Matimba Bush Lodge (di questo e dei giorni precedenti e successivi) sono approssimativi in quanto, a parte un acconto di 260 € versato come caparra al momento della prenotazione, il resto della spesa l'abbiamo pagata in un'unica soluzione al termine del soggiorno e comprendeva, oltre al saldo di pernottamento + colazione, le cene, i safari organizzati da loro e le conservation fees per i relativi giorni di safari.