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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 19/11/2016 in Risposte
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E finalmente è arrivato il travel book per il Japan... direi che siamo ufficialmente (forse) pronti [emoji111]🏼️ Sono molto soddisfatta, e la qualità del libro mi sembra migliorata rispetto a quelli che ho fatto nel 2013/20143 punti
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18/11/2016 Breaking News Siamo stati selezionati, siamo nella squadra di basket dell'High School!!!!!!!! 😀🏀 A presto per gli aggiornamenti.3 punti
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Sono d'accordo con Ari, il tuo lavoro è veramente spettacolare, e ci stai regalando l'opportunità di ospitare quella che è probabilmente la miglior guida alla Route che esista in lingua italiana, grazie infinite!2 punti
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..continua... chiusura di giornata Finita la navigata nel Kazinga, dopo esserci rimessi in macchina e percorsi i primi chilometri, ci rendiamo conto che la giornata su strada non ci offrirà le stesse emozioni del canale.. Il rientro attraverso il parco, con qualche deviazione ci offre solo qualche sporadico avvistamento nel bush, con l'esclusiva riservata ai soliti ignoti, e qualche sosta per vedere un pò di vegetazione... Uno stop lungo la strada asfaltata per fermarci a vedere alcuni elefanti conclude questa giornata.. di certo lunga, molto interessante per quello che abbiamo visto sul Kazinga, un po’ meno per i safari in auto.. ma siamo soddisfatti lo stesso.. Il sole sta scendendo e quando arriviamo al lodge sono quasi le 19.. appena in tempo per goderci un po’ di tramonto direttamente dalla tenda e per ascoltare la voce degli ippopotami.. il pensiero di ieri è come un auspicio per qualche altre incontro.. magari chissà, anche un elefantino di quelli che abbiamo visto non lontano da qui. Si cena alle 20.. anche stasera il menu ci soddisfa.. così come l’atmosfera di questo lodge che è veramente bello. Ci soffermiamo qualche minuto per far due chiacchiere in compagnia.. l’orologio ci dice che è ancora presto per andare a letto anche se domani la sveglia sarà un po’ in anticipo rispetto ad oggi.. il solito addetto, quando vede che stiamo per alzarci, ci accompagna fino alla tenda.. questa volta non ci sono ospiti che ci aspettano. Ripensiamo un po’ al viaggio in Amazzonia ed all'atmosfera notturna.. ma restare fuori qui non sembra essere una buona idea.. c’è qualche zanzara di troppo.. non ci resta che restare in tenda anche se è ancora presto per addormentarsi.. Poco dopo esco in direzione bagno.. uno dei ragazzi è nei dintorni ma mentre cammino, poco lontano, nei pressi di un cottage, si vede una sagoma.. è lui, hippo pippo che se ne sta tranquillo a far due passi.. ma è tutto ok, la mia presenza sembra passare inosservata (e comunque c'è una certezza.. in Africa bisogna avere sempre con se una macchina fotografica...) Le voci degli animali ed il rumore dei loro movimenti ci accompagnano mentre ci addormentiano.. animali o brezza, suggestione o realtà? In ogni caso, un'esperienza emozionante.2 punti
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Gang of three [emoji111]🏼️ Mi sa che quando cerchi "font Japan" è il primo che esce [emoji23]1 punto
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@Chiara_jk Bellissimo, brava! Ma abbiamo usato lo stesso font!1 punto
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Quindi bisogna prendere la macchina fotografica anche quando si va in bagno?1 punto
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È bellissimo, veramente! Il travel book richiede un bello sforzo in termini di tempo, ma poi il risultato è impagabile.1 punto
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Sí, però quando sei nel mezzo della creazione lo maledici... [emoji23] Richiede davvero tempo extra (che spesso non si ha), ma quando hai il risultato tra le mani la soddisfazione ripaga gli sforzi1 punto
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wow che bello viene voglia di organizzare un viaggio già solo per fare il libro!1 punto
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uh oh sei andato avanti...me l'ero perso che dire Franco ...entra di diritto come MIA guida personale per la route, non serve più comprare nessun libro ne cercare in rete, sei preciso,chiaro con foto e spiegazioni. FANTASTICO1 punto
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Confessa: l'hai comprato in edicola! Scherzi a parte, sei stata bravissima. Io non vado oltre un paio di foglietti striminziti per ricordarmi dove devo andare a dormire... dovrò evolvermi1 punto
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Mi unisco agli altri nel farti i complimenti per questo lavoro grandioso. Traspare la grande passione che hai per "La Strada". Incredibile il lavoro di ricerca e di studio che c'è dietro al tuo viaggio. Bravissimo.1 punto
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Porca miseria, mi ero completamente dimenticato del drop off!!! Mannaggia!!! Grazie!!! Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk1 punto
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Cruise sul Nilo e trekking La risalita del Nilo è bella ed interessante.. diversi avvistamenti lungo le sponde, da quelli a terra come gli elefanti, a qualcuno che invece si muove tra acqua ed erba, compresi coccodrilli ed ippopotami.. ma c'è anche occasione di vedere le acrobazioe di alcuni uccelli, compreso qualche tuffo volante nell’acqua di chi va a pesca. Il cielo è un po’ coperto.. il tempo sembra cambiare ed infatti, poco dopo, inizia una leggera pioggerellina che aumenta d’intensità per poi smettere.. non sarebbe un problema, visto che siamo coperti.. ma abbiamo il trekking fino alle cascate e non sarebbe molto piacevole farlo sotto la pioggia. Dopo aver costeggiato per un lungo tratto la sponda di sinistra, torniamo verso il centro e dopo circa un paio d’ore vediamo le cascate.. Siamo praticamente vicini al punto in cui sbarcheremo per iniziare il trail.. con qualcuno che si muove lentamente nell’acqua quasi ad aspettare che scandendo magari qualcuno finisca nell’acqua.. Il tempo sembra essere cambiato in meglio.. e spunta anche qualche raggio di sole.. la barca resta ferma per qualche minuto prima di accostare per far scendere le persone che proseguiranno a piedi.. gli altri tornano indietro. L’inizio del sentiero è in salita.. i primi passi ci portano poi ad un punto in cui sembra proseguire in piano.. dovremo arrivare fino al salto ma non sembra difficile.. l’unica cosa che infastidisce è l’umidità.. si sente molto ma soprattutto abbiamo commesso un piccolo errore.. non abbiamo fatto scorta d’acqua.. Il trail richiede meno di un’ora.. è abbastanza semplice ma dipende anche dal ritmo e dalle soste, visto che lungo il percorso ci sono alcuni punti panoramici verso cui deviare, sia in alto che all’altezza del fiume.. il paesaggio è bello, e le cascate sono davvero imponenti man mano che ci avviciniamo e riusciamo a vederle sempre da più vicino. Ci dividiamo dall’altra coppia per fare qualche deviazione e proseguire poi verso il salto.. l’appuntamento sarà lì. Nell’attesa facciamo qualche foto, con qualche goccia d'acqua che ti tanto in tanto si fa sentire.. ma è solo il fiume. mentre nei dintorni veniamo attirati anche dai colori di alcune lucertole mimetizzate tra le le rocce. Un giro ancora e quando siamo tutti insieme vediamo Ronnie avvicinarsi.. è un po’ tardi e così, dopo qualche altra foto ci invita ad avviarci verso l’auto.. ci sarà da riattraversare il fiume.. e la chiatta ha i suoi orari. Ripartiamo che sono quasi le 18.. percorriamo uno sterrato dove il rosso è una costante.. così come la polvere che si alza.. Al gate non manca un piccolo siparietto dove vediamo Ronnie un po’ contrariato.. forse qualche obolo imprevisto.. ma alcune cose non ci stupiscono più.. Raggiunto il fiume, aspettiamo qualche minuto prima dell’imbarco.. il tratto di fiume è breve e, in una ventina di minuti siamo di nuovo dall’altra parte. Quando arriviamo al lodge è già buio.. un po’ di relax e siamo pronti a goderci la cena.. buona, con una bella birra locale fresca.. Questa sera il menu ci porta sul maiale, purè di patate, pane tostato con funghi ed immancabile un bel brownie con crema come dolce.. quale modo migliore per chiudere questa bella giornata e non pensare all’ora della sveglia di domani che sarà molto, molto presto.. alle 7 infatti dovremo essere già al Paraa ferry, pronti per attraversare il fiume.. Passeremo nuovamente all’interno del parco.. in sintesi, colazione alle 5,15 e sveglia prima dell’alba.1 punto
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...continua... Riprendiamo così a muoverci in auto, con la testa che si muove in tutte le direzioni e con altri animali come bufali, giraffe, facoceri e le bellissime gru coronate che incontriamo lungo la strada.. sembrano dei veri e propri raduni.. quando non si tratta di vere e proprie famigliole... alzi lo sguardo e comuqnue qualche uccello si trova sempre, in volo oppure tra gli alberi che si distingue per i suoi colori.. la fauna non ti abbandona mai da queste parti. Andiamo lungo questo sterrato finchè non raggiungiamo una piccola laguna nei pressi di una grande radura dove ci sono altre macchine e persone.. Un cofano alzato ci fa capire che qualcuno è in difficoltà.. eh già, perché anche qui, come in tanti Paesi dell’Africa, il rischio incidente meccanico è sempre in agguato.. Ci fermiamo per un break.. qualche snack ed una bella fetta di ananas mentre intorno, non troppo lontani, vediamo tanti animali muoversi.. facoceri, antilopi, uccelli.. e non mancano gli ippopotami nel laghetto accanto. Ne approfittiamo allora per fare un giro.. due passi nei dintorni ci permettono di vederli un po’ più da vicino.. nel frattempo, però, alcuni di loro si avvicinano.. meglio non andare troppo in là.. magari si sentono infastiditi oppure ci considerano come un pericolo.. in particolare quando alcuni piccoli facoceri si allontanano avvicinandosi a noi, seguiti dalla mamma.. sono a pochi metri.. siamo noi a lasciare il passo e tornare indietro.. La sosta dura circa mezz’ora.. quando riprendiamo la strada, qualche chilometro dopo, c'è ancora movimento.. vediamo un'altra famiglia di leoni muoversi nel bush.. stop inevitabile.. Sono sempre molto belli da vedere ma questa volta restiamo semplicemente ad ammirarli senza nessun azzardo.. Proseguiamo così restando sulla pista che ci porterà poi fino alle sponde del Nilo.1 punto
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4 giugno 2016 - Murchison Falls National Park Che dormita!! Il contesto in cui ci troviamo ci ha praticamente rigenerato.. siamo pronti a partire con parchi e safari. La colazione è abbondante e la apprezziamo molto.. caffè, pancake, succo, ed un bel piatto di frutta con ananas, banana e cocomero.. mettiamo su un po’ di energie. Lasciamo Fort Murchison e ci avviamo al parco. Entriamo abbastanza presto.. sono appena passate le 7,30 ed eccoci qui al gate.. restiamo però fermi circa 20 minuti prima di vedere la barra alzarsi ed entrare.. durante l’attesa un militare si avvicina.. ci saluta, due parole ma è tutto OK. Appena Ronnie finisce le pratiche d’ingresso ci muoviamo. Dopo i primi metri, lungo il sentiero sterrato, incontriamo i primi animali.. soprattutto antilopi di vario tipo pur non essendo sfuggito qualche uccello sia nel cielo che nel bush, quasi nascosto (in particolare quello che chiamano “ragioniere”).. le antilopi sono certamente gli anomali più diffusi (forse perché sono anche il pranzo per i vari predatori) e ci accompagnano per un bel tratto di strada ma sono sempre molto carine da vedere, anche quando diventano (ebbene si, anche loro) un po’ aggressive.. per fortuna sono “discussioni di famiglia”.. Tra uccelli (qualcuno dall'aspetto non proprio bello) e scimmiette che si muovono tra i rami, arrivano le giraffe.. un animale che è sempre piacevole incontrare.. ispirano simpatia anche per alcune espressioni.. ed insieme a loro anche con i piccoli.... L’auto è sistemata ad hoc per il safari.. sedili girati e tettuccio aperto in modo da poter stare in piedi sui sedili e quindi avere una visuale più libera.. il modo migliore per godersi il paesaggio e gli abitanti (wildlife) di questa zona che sono davvero tanti e di varie specie. Ne vediamo davvero molti, insieme a specie di uccelli che non ci era capitato di incontrare prima.. alcune antilopi dal muso allungato ci ricordano qualche personaggio di Star Wars (avete presente i cloni?) e, molti animali sono davvero vicini al nostro passaggio. In lontananza vediamo il lago ma ci muoviamo verso sinistra, in direzione opposta.. svoltiamo e, dopo pochi metri, ecco gli elefanti.. anche loro hanno sempre un gran fascino anche se è sempre bene fare attenzione perché possono avere reazioni strane ed improvvise.. ma siamo in un parco ed intorno non sono soli.. c’è sempre qualche altro “animaletto” interessante da osservare. Tra qualche primo piano o comunque foto piuttosto ravvicinata proseguiamo il nostro safari incontrando ovviamente altri esemplari con relative fermate… Questo parco è davvero pieno di animali e così continuiamo a guardarci intorno finchè, dopo circa un paio d’ore di giri e stop, arriva ciò che speriamo.. Ronnie ci segnala i leoni.. finalmente… per cercare di individuarli eravamo diventati dei robot dal collo girevole.. Non sono vicini alla pista ma quasi nascosti dietro un cespuglio.. la sosta è d’obbligo.. ovviamente non siamo gli unici turisti.. accanto a noi ci sono altre persone già ferme che però, poco dopo, si allontanano.. e mentre in alto spuntano altri uccelli ((di certo, in questo parco, la fauna non manca) quello che vediamo è la figura di un giovane leone che sembra scrutare l’orizzonte.. forse ce ne sono altri ma siamo comunque lontani.. All’improvviso Ronnie ci fa cenno di risalire in auto e sederci.. ripartiamo.. siamo un po’ delusi ma dura davvero poco.. percorriamo 2-3 metri ed invece parte una manovra da rally.. Ronnie si infila nel bush (non crediamo che sia proprio permesso) e ci porta a due passi da loro.. praticamente ci troviamo proprio accanto ai cespugli dove se ne stanno tranquilli a riposare.. siamo davvero vicini, anzi di più.. speriamo non gli venga fame.. un semplice balzo e ce li troveremmo come passeggeri.. ma sembrano in assoluto relax e non troppo infastiditi dalla nostra presenza.. verrebbe quasi voglia di accarezzarli. Purtroppo il tempo stringe.. la manovra è vietata ed il rischio per Ronnie è davvero alto.. oltre ad una multa di almeno $ 500 rischia di giocarsi la licenza di guida.. meglio tornare sulla pista.1 punto