Classifica
Contenuto Popolare
Mostra il contenuto con la massima reputazione di 22/03/2016 in Risposte
-
Anche io preferisco il cambio automatico per la praticità di guida. Per manutenzione e costo lasciamo perdere, il manuale non ha paragoni. Sent from my SM-G900P using Tapatalk1 punto
-
1 punto
-
prima che te lo dica qualcun altro... ricordati che google maps non fa pipì, non trova traffico, non si stanca, non fa soste fotografiche, non mangia e soprattutto... non trova i fusi orari!!! a proposito... dove hai visto 3 ore? hai provato ad inserire come destinazione "Grand Canyon Village" invece di Grand Canyon? (mistero svelato... se metti solo Grand Canyon ti indica l'ingresso est del parco...)1 punto
-
ellallero! hai scoperto una giornata di 48 ore??? A parte gli scherzi, Glacier Point da solo ti porta via un paio d'ore, non credo che ci riesca nelle ore che hai. Anche se partissi da San Francisco alle 8, devi partire per la Tioga Road non più tardi delle 17.30. Alla fine hai al massimo 4 ore (considerando viaggio, traffico, pipì, altra pipì - perchè i bimbi non sono sincronizzati - spostamenti nel parco), difficilmente sarai in grado di fare altro che Tunnel View, Bridalveil, Yosemite Valley e Toulumne Grove... Anche se... Se riapre Mariposa Grove, hai un po' più di tempo per vedere qualcosa... si, stai attenta all'orologio a Bodie... Personalmente, non rinuncerei né al giro del Canyon al pomeriggio, né alla T-Bone del Ruby's Inn, quindi, dormirei a Bryce. Il tramonto e l'alba alla monument sono le cose più belle mai viste negli USA... no, dormite a Mexican Hat, è meglio di Kayenta. Questa è lunghetta, dovete essere a Oatman prima delle 18, altrimenti trovate tutto chiuso, come fermate, aggiungerei Williams e Hackberry, tanto è proprio una sosta veloce. parere personale... Meglio poco e bene... con 1 giorno in più sarebbe più vivibile, con 2 sarebbe perfetto...1 punto
-
1 punto
-
Ricordo un giro veloce perché la nostra meta era quello di las vegas ma magari un paio d'ore puoi spendercele. Non è enorme!1 punto
-
Semplicemente meravigliosa spiaggia bianchissima e panorama da favola Quoto frafrá Sent from my iPhone using Tapatalk1 punto
-
26 Settembre Nuova sveglia prima dell'alba, l'obiettivo di oggi è vedere il ghepardo. Nel book del lodge abbiamo letto che è stato avvistato nei giorni precedenti nella zona tra Gemsbokvlate e Olifantsbad quindi prendiamo quella direzione. Alla mattina la temperatura è più bassa pertanto si hanno più possibilità di vedere i felini in movimento. In realtà lungo la strada vediamo poco e niente, del Cheetah nemmeno l'ombra. Torniamo alla pozza di Nuamses dove aspettiamo che arrivino gli elefanti per almeno due orette ma nulla si muove, se non un piccolo Steenbok. Conosciamo Jeanette, fotografa con un arsenale da paura con cui chiacchieriamo da auto ad auto: sono cinque giorni che è nel parco e rimarrà per altri dieci, ci consiglia di andare nella zona di Salvadora e Sueda dove nei giorni scorsi sono stati visti più volte dei leoni. Visto gli scarsi avvistamenti ci spostiamo a Rietfontein, dove vediamo tantissimi Springbok, Zebre, un'aquila in lontananza e diverse giraffe. Dopo poco la tentazione di rivedere i leoni è troppo forte e raggiungiamo le pozze indicate da Jeanette. Ecco tre femmine dormire a lato dei cespugli, sono poco attive... Aspettiamo quasi un'ora e mezza ma i loro spostamenti sono decisamente minimi. Nel frattempo arrivano tre elefanti a bere e due segretary bird. Riprendiamo la principale e percorriamo ancora diverse deviazioni interne dove avvistiamo altri animali. Siamo quasi alla pozza di Nebrownii e a lato della strada ci sono due leoni, un maschio ed una femmina adulti. Ci sono tantissime macchine ferme ma riusciamo a ricavarci un'ottimo spazio ed assistiamo a diversi momenti di accoppiamento, la femmina cade sempre a terra stravolta per poi rialzarsi dieci minuti dopo e sollecitare il maschio a riprendere. A poco a poco si spostano in direzione della pozza di Nebrownii che si vede in lontananza. Noi li seguiamo a lato della strada per un buon pezzo. Quando sono troppo distanti dalla strada raggiungiamo la pozza dove sono in attesa molte macchine perché altre due leonesse si stanno abbeverando. Prendiamo posto e ci godiamo lo spettacolo, arriva anche una coppia di coyote. Il sole sta calando e dobbiamo rientrare a lodge prima della chiusura dei cancelli. La coppia di leoni che abbiamo seguito prima è ancora distante dalla pozza e quindi partiamo, iper soddisfatti. Al lodge aspettiamo che il sole sparisca dietro l'orizzonte davanti alla pozza dove altri due leoni sono nelle vicinanze, ovviamente circondati da giraffe, zebre, antilopi ed un piccolo rinoceronte. 27 Settembre E' ora di lasciare il parco, purtroppo.. Ultimissima occhiata alla pozza del lodge e a quella di Ombika prima di uscire dall'Anderson Gate. Seguono 350km tra asfalto e sterrato che ci portano nella regione del Damaraland. Raggiungiamo il Grootberg Lodge verso la mezza e lasciamo l'auto al parcheggio riservato sulla strada. Il personale del lodge ci viene infatti a prendere evitandoci di percorrere i due km di brutto sterrato in salita che portano al lodge. Cocktail di benvenuto e check in. La sorpresa è dalla terrazza del lodge: siamo sul canyon e il panorama è spettacolare! La struttura è altrettanto bella, il nostro cottage ha una piccola terrazza panoramica, per non parlare della piscina con un enorme e bellissimo esemplare di Aloe Dichtoma. Trascorriamo un lungo e rilassante pomeriggio in piscina o a chiacchierare con una coppia di ragazzi tedeschi simpaticissimi. Per cena decidiamo di sederci allo stesso tavolo, ci servono una cena eccellente e rimaniamo in compagnia fino a notte fonda. 28 Settembre Sono diverse le escursioni proposte: quella per vedere i rinoceronti del damaraland in 4x4 oppure gli elefanti in parte a piedi, in parte in 4x4, la visita ad un villaggio Himba, il trekking giù nel canyon, ecc. Siamo molto indecisi in quanto ci ispirano tutte tuttavia gli animali li abbiamo già visti all'ethosa sebbene qui siano di una "razza" diversa, puntiamo a qualcosa che diversamente non avremo modo di vedere: la tribù Himba. Temevo potesse essere troppo turistico e poco naturale ma quando si ha un'ottima guida si argina il rischio! Partiamo alle 8:00 dopo una colazione abbondante con una coppia di ragazzi svizzeri, facciamo una prima sosta nel villaggio rurale a 40 km dal lodge dove la nostra guida ci mostra i sistemi di raccoglimento dell'acqua, le scuole (materne ed elementari), il centro di primo soccorso e le abitazioni. Si tratta di un villaggio di un centinaio di persone, lontano 200km dalla prima città. Proseguiamo lungo 12 km di sterrato, sembrano pochi ma quando la strada è inesistente e si passa sopra enormi rocce che fanno sobbalzare l'auto ogni secondo sembra infinita. Ci fermiamo da una sorgente, l'acqua esce dalla roccia e tutto si colora di verde... Un'oasi con tanto di palme lunga altrettanti km. E' davvero surreale. La strada prosegue con qualche piccolo guado e vediamo diverse tartarughe d'acqua ed una pelle di zebra; poiché durante l'inverno è caduta pochissima pioggia le zebre sono state costrette a cercare cibo più lontano del solito e quando tornavano alla sorgente per abbeverarsi, causa le lunghe distanze, arrivavano stremate e bevevano senza controllo fino alla morte. Il popolo Himba costruisce il proprio villaggio lontano dal "fiume" in quanto teme gli elefanti e solo gli uomini del villaggio si recano al fiume per raccogliere l'acqua o lavarsi. Raggiungiamo il villaggio, si tratta di una decina di capanne raccolte intorno a due grandi recinti per animali. Le capanne più interne sono quelle delle giovani donne ed hanno la forma di un igloo mentre quelle più esterne di forma rettangolare o quadrata sono abitate dalle donne del villaggio che hanno già avuto un figlio. In entrambi i casi sono costruite con legno e fango. Una Himba in attesa del suo primo figlio sta costruendo la sua casa proprio mentre arriviamo, impiegherà due giorni interni per terminarla. Le donne Himba non si coprono il seno bensì le caviglie ed hanno diversi vestiti e decori a seconda che siano bambine, giovani o donne. Da bambine tengono i capelli corti con solo due lunghe trecce appoggiate sulla fronte affinchè i loro occhi siano nascosti a quelli degli uomini che non possono rivolgere loro attenzioni. Da giovani invece si lasciano crescere i capelli e utilizzano la terra rossa per creare una sorta di rasta, ci vogliono tre mesi mesi per creare una buona acconciatura e tre giorni per disfarla. Al collo le giovani hanno un grosso anello che verrà spezzato solo quando avranno un bambino e diventeranno donne (se l'anello è completamente rosso significa che la giovane è la preferita del padre). Una volta donne al collo possono portare tante collane quanti figli hanno avuto (una dozzina circa a testa) e una cintura che serve per contenere la pancia dopo il parto. Ogni padre ha una figlia preferita e questa, una volta donna, porta una particolare collana marrone che la distingue dalle altre. Non faccio tante foto non perché non potessi, anzi gli Himba si mostrano molto disponibili, bensì perché sono talmente curiosa che trascorro tantissimo tempo a rispondere alle loro domande e a farne altrettante, con la traduzione della guida ovviamente. Per loro è inaccettabile che io ed Andrea, sposati e di "ben" 28 e 29 anni non abbiamo figli, seguono diverse domande anche imbarazzanti ma a cui tutti rispondiamo con piacere perchè il dibattito è piacevole e curioso. L'interesse cresce quando spieghiamo della "magica" pillola che ci permette di dormire insieme senza aver figli... La giovane afferma sbalordita che la vorrebbe pure lei! La guida chiede ad una donna Himba di mostrarci come si lavano ogni giorno, entriamo quindi nella sua abitazione dove ogni mattina e sera ripete il rito: brucia una pianta sul fuoco e pone il carbone profumato su una pietra che si avvicina al collo e sotto le ascelle, successivamente lascia il carbone sotto una cesta dove pone sopra i vestiti: ecco a voi la lavatrice! Infine si pone un unguento sul collo e si pittura il corpo con la polvere rossa che ottiene spaccando una particolare roccia. La "pittura" le protegge dal sole, tiene lontani insetti e mosche ed è segno di bellezza per tutte le donne Himba. Quando usciamo possiamo comprare dei piccoli oggetti creati da loro e ci prendiamo un animale intagliato nel legno per soli 100 rand. La coppia di svizzeri decide di non comprare nulla perché troppo costosi: preciso che 100 rand equivalgono a circa 7 euro e da degli svizzeri ci fa venire il voltastomaco. La guida precisa che gli Himba utilizzano i soldi per comprarsi la roccia rossa (questo come altri villaggi sono troppo lontani dalla zona dove si trovano queste particolari rocce) oppure per pagare il trasporto all'ospedale dei vecchi Himba in caso di necessità. Doniamo altri 100rand. La scuola pubblica namibiana è aperta e gratuita anche per gli Himba tuttavia è facoltativa per loro (mentre d'obbligo per bambini non Himba), a causa delle lunghe distanze i bambini Himba sarebbero costretti a dormire nel collegio della scuola che ha un costo, pertanto pochissimi bambini Himba hanno la possibilità di frequentare la scuola e quelli che lo fanno si distinguono dagli altri perché non gli vengono tolti, da giovani, i due denti incisivi inferiori e non vengono considerati veri Himba. Inutile raccontarvi come avviene eseguito questo rito con l'aiuto di un bastone.... I loro denti sono molto bianchi e per pulirli e mantenerli così masticano della corteccia di un particolare albero. Avrei mille altre domande da fargli, ma dobbiamo partire. La guida accosta l'auto all'ombra di un albero vicino all'oasi dove mangiamo. Alle due siamo di rientro al lodge, prendiamo la nostra auto e partiamo; ci aspettano quattro ore di strada sterrata per raggiungere il prossimo lodge sempre nel Damaraland. La strada che scende dal Grootberg Pass è davvero molto bella. Raggiungiamo il lodge dove passeremo le prossime due notti poco prima del tramonto che riusciamo a goderci da una terrazza creata appositamente. Conosciamo una coppia di ragazzi di Varese in viaggio di nozze con cui trascorriamo una bella serata prima a cena poi a chiacchierare davanti ad un fuoco.1 punto
-
Mi astengo dal commentare il Ban ma non posso non spezzare una lancia in favore della nostra adorata las Vegas. Povera!1 punto
-
grazie mille Fra ho visto il tuo diario, aggiudicato Clearwater grazie mille1 punto
-
Seguirò questa discussione anche per un altro motivo: anche a me probabilmente quest'anno "toccherà il new mexico" ed ho bisogno di consigli!! Qualche giorno fa ho approfittato di un buon prezzo di BA, sui 450 a testa (volo spesso con BA ed avevo anche un po' di avios da spendere) e sarò a lax la seconda settimana di ottobre. Troppo tardi per la balloon fiesta, ma non posso partire prima. Mi sarebbe piaciuto tornare nella zona di Moab, ma dato il prezzo allettante si va a lax. Ora però non ho ben idea di che giro fare. Mi piacerebbe scendere nel GC, se riuscissi ad avere il permesso per campeggiare; magari facendo anche un tratto di route 66. Oppure un giro lungo la costa ovest, magari a san diego, dove non sono mai stato. Anche il sud dell'arizona ed il new mexico sono per me totalmente inesplorati. Ma qui sto andando fuori tema. Ora racimolo un po' di idee e poi apro una mia discussione dove sono sicuro mi darete delle ottime dritte.1 punto