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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 06/11/2015 in Risposte
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@Kate1984 L'ho letto più di una volta Mi rendo però conto che più diari leggo più mi si confondono le idee :megalol: Devo iniziare a segnare tutto e a fare una classifica dei posti che vorrei vedere, tanto tempo ne ho in abbondanza2 punti
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ecco il live di Chica.... http://www.usaontheroad.it//index.php?showtopic=13172 quindi vedo ora.... allora FraFra New England? il mio diario lo avrai letto immagino .. . . http://www.usaontheroad.it//index.php?showtopic=19497#p4431432 punti
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Per l'alloggio a Boston il Motel 6 di Braintree è sempre molto consigliato! Economico ( per Boston), parcheggio gratuito e a due passi dal capolinea della metropolitana. Per Cape Cod se leggi il mio live trovi alcune dritte soprattutto sul l'alloggio. Bellissima Burligton in Vermont.1 punto
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Ciao a tutti, all'ultimo minuto (cioe' proprio in questi giorni) io, mio marito e i miei suoceri che vengono a tyrovarci dall'Italia abbiamo deciso di andare a Capodanno a fare un giro nel West. Questa la nostra idea di itinerario: 27 Dic-volo San Diego-Flagstaff e trasferimento al Grand Canyon 28 Dic- Visita al Grand Canyon e trasferimento alla Monumental Valley 29 Dic- Visita alla Monumental Valley e trasferimento in zona Page (da capire dove dormire) 30 Dic- Visita al Glen Canyon e Antilope Canyon (notte semprei n zona Page) 31 Dic- verso Zion e poi arrivo a Las Vegas 1 Gen- Las Vegas 2 Gen- Volo Las Vegas- San Diego Cosa ne pensate? Consigli su come strutturare le visite nei parchi? Essendo inverno il sole tramonta intorno alle 17:20 (ho gia' controllato) e c'e' rischio di neve (anche se le foto dei parchi dell'Ovest con la neve che ho visto sono fantastiche : Love 2 : ), ma ci sembra comunque un bel giro. Altra domanda: ho provato a scaricare la app MyVegas....ma non sono sicura di aver capito come funziona. Chi lha usata puo' darmi qualche dritta? Grazie a tutti1 punto
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Si ti conviene ... Fai una lista di quello che ti attira di più [emoji4] Sent from my iPhone using Tapatalk1 punto
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già solo il fatto che sia apparso a man vs Food direi che è una sicurezza...1 punto
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Socia cmq il locale che ti dicevo è il Coyote Bluff, 2417 S Grand St, Amarillo si vai tranquilla socia un oretta max un ora e mezza hai già visto le Mission Cmq quel locale non vorrei dire, ma è terzo in classifica su Trip.... dai un occhiata: http://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g30165-d411913-Reviews-Coyote_Bluff_Cafe-Amarillo_Texas.html1 punto
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Yes, siamo stati al Grant e ci siamo trovati bene, prenotando a gennaio e pagando subito con il cambio di allora (ma era rimborsabile) abbiamo speso 113 euro a notte, dal 27 al 31 luglio. Abbiamo prenotato tramite Expedia, prova con loro, mi sembra impossibile che sia già esaurito, e forse le tariffe sono un pochino migliori che direttamente dal sito dell'hotel. Comunque, posizione ottima, pulizia ottima, dimensione della stanza ottima, colazione più che buona. Se trovi posto a prezzi umani, vai tranquillo! E se ti piace la cucina giapponese, Sushi Toni alla porta a fianco1 punto
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Avere la costa dal lato giusto significa che se da San Francisco vai verso sud hai il mare alla tua destra, quindi una vista migliore ma soprattutto la possibilità di fermarti nei vari view point e poi ripartire senza dover svoltare a sinistra e dare precedenze alle macchine che vengono nell'altro senso. Spero di essermi spiegata bene. Noi abbiamo percorso la costa scendendo da San Francisco e ci siamo trovati bene mentre quando siamo andati in Oregon l'abbiamo percorsa in direzione nord e la guida è stata un pochino più impegnativa.1 punto
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Sono dal cell quindi non vedo sul forum dovrebbe esserci la mia preparazione al viaggio con gli aiuti degli utenti. E forse ho fatto il Live. ..1 punto
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il one way non mi permette di usufruire della tariffa faiga che ho trovato per il volo, a sto punto meglio la tua seconda opzione, costa!1 punto
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Hai fatto benissimo Frà! !ottimo prezzo ! Sulla costa i paesi sono molto vicini ma sono tutti carini da visitare. Io non lascerei l'acadia anche se non ha niente a che fare con i parchi del West è comunque molto bello. Concordo con il trascorrere più giorni a Cap code. Io ci sono stata due notti ma sono state poche. A Boston noi avevamo dormito non in centro .ma con metro vicina arrivavamo in città. ...non ricordo al momento l'hotel. Sigh.1 punto
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..continua.. Lasciamo il parco per rientrare a Tana ma non abbiamo tempi da rispettare.. possiamo goderci la strada e tutto ciò che incontriamo mentre Mamy, tra qualche sosta e foto, ci spiega molte cose della vita del suo popolo. Lungo la RN2 riattraversiamo Moramanga per poi proseguire osservando i tanti “negozi” di frutta e verdura ed i tanti baracchini con il cibo esposto in una specie di vetrina.. ma lungo la strada incontriamo anche molti punti in cui si vende il carbone, cataste di sacchi piene, fatto con i rami degli alberi.. Il paesaggio, però, è caratterizzato soprattutto dalle risaie e dalla gente che ci lavora.. ci fermiamo ad osservare come adulti e bambini lavorino in questi appezzamenti di terra, raccogliendo e riponendo ciuffi d’erba (il riso, appunto).. quando si accorgono della nostra presenza e delle foto, è bello vederli salutare e sorridere. E’ un lavoro faticoso ed usurante.. tutto il giorno nell’acqua fino alle ginocchia non è certamente salutare. Restiamo qui per diversi minuti.. una signora piuttosto anziana si avvicina.. sanno che siamo turisti.. Mamy scambia due parole, le consegna pochi ariary ed un paio di sigarette per i lavoranti.. quando rimontiamo in auto i loro gesti di ringraziamento non mancano.. immagini che incontreremo spesso durante i nostri spostamenti e che rendono l’idea di come (giusto o sbagliato che sia) questa gente riesca a vivere ed ad accontentarsi di poco.. praticamente diremmo “di sopravvivere”. Il riso infatti è il principale alimento, coltivato praticamente ovunque .. Nel frattempo è praticamente ora di pranzo… ma non abbiamo fame, siamo abituati a star leggeri a pranzo.. meglio dedicare il tempo a goderci luoghi e persone. Ci fermiamo per comprare delle banane (un casco ci sta tutto) lungo la strada in uno dei tanti chioschetti.. sono tante, piccole e saporite. La strada prosegue, salendo un po’.. poco prima del Mandraka park (dove però non andiamo) ci fermiamo nuovamente nei pressi di una casa fatta in terra ed assi di legno dove ci sono davanti alcuni sacchi di carbone. Troviamo dapprima due anziani ed alcuni bambini, poi ne arrivano altri insieme ai genitori. Mamy scambia due parole con loro e nel frattempo noi diamo un’occhiata intorno e, soprattutto, all’interno della casa.. un’unica stanza dove probabilmente vivono tutti insieme appassionatamente (contiamo 5 adulti e 5-6 bambini), galline comprese. Le immagini ci restano impresse.. e non ci sembra molto carino fare foto a quelle persone. La povertà che vediamo è vera.. quella di persone che cercano di trovare, giorno per giorno, qualcosa che possa permettergli di mangiare… di sopravvivere.. ma questo non fa perdere a queste persone un sorriso da regalare a due perfetti sconosciuti come noi che si fermano con la curiosità del turista.. Ripartiamo con tanti pensieri e lo stato d’animo di chi tocca con mano una realtà che è davvero molto lontana, o che forse per molti è meglio non conoscere.. una realtà che tanti dovrebbero invece comprendere per apprezzare la fortuna di vivere una vita normale.. la vera sofferenza è il rischio di non avere una ciotola di riso da dare ai propri figli e non l’ultimo modello dell’iphone o i giochi del momento. Ma le scene della vita quotidiana continuano.. nei villaggi le case in terra si confondono con tante baracche ma quello che stupisce è vedere grandi chiese, ben costruite e decorate, in mezzo a questi villaggi così poveri, dove uno zebù è quasi un lusso… e gli zebù li ritroviamo spesso anche lungo la strada, a trainare carretti.. ma non mancano anche persone, ed addirittura bambini, che vediamo spingere carri pieni di ogni cosa… Sono molte le persone che ogni giorno fanno tanti chilometri di strada per raggiungere i mercati o anche solo per andare a scuola.. e le strade non sono certamente ben tenute, oltre ad avere davvero tanti saliscendi. Scene che non si dimenticano.. ma nel frattempo siamo a Tana.. poco prima delle 16 siamo di nuovo in hotel.. sempre lo Chalet des Roses. Un po’ di riposo in camera prima di uscire nuovamente con Mamy per fare un giro della città.. molta gente e traffico… Lasciamo le macchine fotografiche in camera e scendiamo verso i mercati che si trovano vicino piazza dell’indipendenza.. qui c’è di tutto.. arnesi, frutta, streetfood” quasi improvvisati.. addirittura c’è che vende bottiglie di plastica vuote.. attraversarli in auto è un’impresa e bisogna fare molta, molta attenzione… soprattutto quando arriva il buio e ciò che si vede sono le ombre delle persone che si muovono e sbucano da tutte le parti.. dall’alto del nostro 4x4 le vediamo praticamente attraversare davanti e scomparire come se fossero finite sotto per poi rivederle dall’altro lato. Rientriamo in hotel dove per la cena non avremo molta strada da fare.. praticamente una scalinata esterna che raggiunge l’omonimo ristorante, conosciuto per la cucina italiana in cui non mancano pizza e primi.. ma preferiamo qualcosa di tipico.. pollo con riso e spiedini di zebù con patate fritte.. ma, in fin dei conti, perché non sentire qualcosa di "tradizionale".. decidiamo per un antipasto a base di pizza al prosciutto.. non è male ma la vera pizza è ancor ben lontana.. meglio la carne.. caffè e limoncello gentilmente offerto chiudono la nostra cena. La giornata è finita.. non ci resta che andare in camera e preparaci per domani.. non sarà una giornata impegnativa.. raggiungeremo Antsirabe, punto di partenza per poi raggiungere i baobab e gli tsingy. Spese Banane (on the road) 2.000 Cena Chalet des Roses 49.500 + 5.0001 punto