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Sudafrica agosto 2022: Garden Route e Kruger


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In fase di programmazione, nell'ormai lontano 2019, anche io l'avevo considerata come attività assolutamente imperdibile. Poi per motivi di tempo avevo dovuto tagliare completamente la settimana dedicata a CT e Garden Route e quindi era saltato anche lo shark diving...

Continuando però a seguire il blog della Marine Dynamics di Gansbaii, che ho consigliato, ho scoperto che da qualche anno ormi gli avvistamenti di squali bianchi (non di squali in generale) in quell'area sono sempre più rari, probabilmente a causa dei sempre più frequenti attacchi di orche. Da qui la considerazione che forse possa essere un'attività che non ha più l'appeal di qualche tempo fa...

In ogni caso, sono d'accordo che condizioni del mare e visibilità in acqua incidano e non poco! Per quanto riguarda l'affollamento, sicuramente è un tipo di escursione "costruita" ad hoc...

Modificato da claudiaa
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Mah si effettivamente per me ha senso solo se si vede lo squalo bianco, non ho ancora indagato i costi, immagino però non siano bassissimi. Facendo correntemente immersioni in acque libere  ho già visto tutti gli altri tipi di squali in condizioni meno problematiche e soprattutto in acque più calde, quindi non mi interesserebbe. Magari faccio contrattare uno dei nostri compagni di viaggio che riuscì a spuntare a Cuba in occasione di un'immersione finalizzata a vedere gli squali toro, che se non li avesse visti gli avrebbero scontato il 50% del costo o comunque una quota significativa del costo, cosa che poi avvenne. Sarà da trattare prima forse. A leggere il blog di Marine Dynamics non si sono più fatti vedere.... in alternativa pensavo anche all'immersione con le foche in acque libere.

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  • 3 mesi dopo...

Piccolo resoconto di viaggio con qualche spunto per chi dovrà recarsi in quelle zone.

Abbiamo prenotato tutte le auto utilizzando il broker www.drivesouthafrica.com. Ci ha offerto ottimi prezzi per dei noleggi AVIS con tutte le assicurazioni incluse. Precisi puntuali, risposte veloci. Prenotazioni verificate sul sito AVIS 5 minuti dopo l'arrivo del voucher. Promossi a pieni voti.

Le prime 3 notti a Cape Town le abbiamo passate qui https://www.atlanticmarina.com/ prenotate tramite booking. Alloggio bellissimo. Di fatto è un residence enorme con sicurezza interna e parcheggi privati. Il complesso è interamente recintato e controllato. Ogni varco è presidiato a qualunque ora del giorno e  della notte. In 5 minuti a piedi, passando per una zona tranquilla, si arriva al Victoria and Alfred waterfront con negozi, ristoranti e bar. Per un appartamento di 200 mq (!) con terrazza, due camere da letto, cucina, due bagni e salotto euro 150 a notte. Ci sono ovviamente varie pezzatura, ma noi avevamo bisogno di due camere da letto.

La zona del waterfront è tranquilla, molto commerciale. Al di fuori di quella zona non mi sono sentita molto al sicuro nemmeno nelle zone più turistiche di Cape Town. La funicolare era chiusa e quindi non abbiamo potuto recarci su Table mountain. Abbiamo impiegato un giorno intero per la visita del Capo e Boulder Beach che merita sicuramente.

La notte successiva ci siamo spostati a Stellenbosh. Abbiamo dormito qui https://www.weltevredenestate.com/ prenotato tramite amex con i voucher. La tripla credo costi circa 160 euro a notte. Il complesso è bellissimo: anche qui tutto recintato e con vigilanza. Le case sono caratteristiche e molto curate. Di fatto ci è piaciuto molto. In zona abbiamo visitato nel pomeriggio una vineria con relativi assaggi. In giornata abbiamo anche dato un occhio a Fransoek, che, forse, mi è piaciuta di più rispetto a Stellenbosch, super costruita.

La mattina dopo di siamo spostati sulla costa verso la garden route seguendo la strada costiera. Il panorama è molto bello e si impiega poco di più. A Hermanus ci siamo fermati a dormire due notti a https://auberge.co.za/ prenotato tramite booking: costo per la tripla a notte 180 euro circa. L’hotel è molto curato e carino, colazione molto buona nel locale di fianco. L’unico neo di tutti o quasi gli hotel in cui siamo stati è stato che le stanze non sono calde: di fatto non esistono sistemi di riscaldamento efficienti durante l’inverno. Solo più avanti abbiamo trovato camere confortevoli e riscaldate correttamente. La cittadina è molto carina seppur piccolina: la destinazione è famosa per le gite di avvistamento delle balene che partono da questa località. I nostri amici hanno fatto l'escursione con Marine Dynamics per vedere lo squalo bianco che, ovviamente, non hanno visto (io ho poi deciso di non andare viste le basse probabilità di vederli). Non so se lo consiglierei visto come si svolge: di fatto ci si alza all'alba e nel gelo della mattina ci si deve spogliare e buttare in acqua dove si rimane a mollo nell’acqua gelida per circa mezz'ora nella gabbia attaccata alla barca. L'unica nota positiva è che facendo shark feeding riescono a far avvicinare gli squali a ridotto delle sbarre così da avere un incontro ravvicinato. Non si tratta comunque di squali bianchi, ma solo dei brown.

Noi nel pomeriggio sempre attraverso Marine Dynamics (che però parte dalla cittadina vicina di Gansbaii a circa 30-45 minuti di macchina da Hermanus) abbiamo fatto l’escursione per vedere le balene, il cui avvistamento è frequente nel mese di agosto. Il costo è piuttosto elevato, ma diciamo che siamo rimasti contenti della gita. Nel corso dell’escursione della durata di circa 3h-3.5 h si avvistano le balene, le foche, i pinguini e si vanno a vedere gli squali affiancandosi alla barca che porta i turisti a fare l’immersione in gabbia.

Dopo queste due notti ci siamo spostati a Plettenberg bay. Purtroppo è stato un tappone disumano imposto dagli agenti di viaggio che avevano organizzato il tour nei nostri amici. Dico purtroppo perché lungo in percorso ci sono diverse cose da vedere che abbiamo dovuto saltare. L’unica tappa che siamo riusciti a fare è stato il parco ove si dividono convenzionalmente l’oceano atlantico e l’oceano indiano – Capo Agulhas. C’è un faro ed un piccolo monumento. Partendo la mattina presto siamo arrivati verso le 20 a Plettenberg senza quasi fermarsi se non per un pranzo veloce a Swellendam (la cittadina non mi ha detto molto, ma siamo davvero passati super veloci). Purtroppo dopo le 21 è quasi impossibile trovare un posto dove poter cenare perché le cucine chiudono molto presto. Inoltre guidare al buio anche in autostrada non è particolarmente consigliato perché, soprattutto in prossimità dei centri abitati, la gente cammina a lato delle autostrade o peggio le attraversa senza prestare particolare attenzione.

A Plettenberg Bay abbiamo soggiornato al https://www.lionroars.com/lodges/the-robberg-beach-lodge

Prenotato tramite booking costo a notte per due stanze euro 135 quindi circa 65 euro a notte a stanza con colazione. E’ un hotel non situato nella cittadina (non particolarmente significativa se non per i negozi ed i ristoranti) ma sulla spiaggia. La struttura è molto piacevole: di fatto sono diverse ville con piccoli appartamenti e stanze.

La mattina dopo siamo andati a visitare il parco di Tsitsikamma. Il parco è famoso per i ponti sospesi e per i diversi trekking disponibili. E’ ben curato e ci è piaciuto molto. Usciti da lì abbiamo visitato sulla strada del ritorno verso Plettenberg, Monkeyland. Di fatto è un mini parco dove vengono curate le scimmie salvate da situazioni diverse. L’obiettivo è quello di reintrodurle in natura. Si cammina a piedi nel parco guidati da una guida che spiega le diverse caratteristiche degli esemplari presenti, che girano liberi nella struttura. La nostra guida è stata particolarmente brava e di fatto il parco ci è piaciuto. La visita richiede circa un’oretta a piedi. La mattina dopo i nostri amici sono ritornati con nostro figlio verso Tsitsikamma per fare il Canopy tour: mi ha riferito essere stato piacevole.

In serata ci siamo spostati verso George per dormire in un hotel in prossimità dell’aeroporto in quanto la mattina dopo avevamo un volo presto per Johannesburg. Abbiamo dormito al Mariott di George https://www.marriott.com/en-us/hotels/grjki-protea-hotel-george-king-george/overview/

Che per la modica di euro 84.00 ci ha dato un’enorme stanza con due comodissimi letti matrimoniali RISCALDATA!!

Avevo prenotato il volo interno con Airlink e ci siamo trovati benissimo: 124 euro tre biglietti con bagaglio in stiva per il volo George – Johannesburg.

Arrivati a Johannesburg abbiamo ritirato la nostra macchina all’AVIS e ci siamo avviati verso la prossima destinazione: il Kruger. Appena usciti dall’aeroporto abbiamo subito il nostro primo controllo della polizia che ci ha lasciato subito andare non appena ha capito che eravamo turisti e con una macchina a noleggio.

Siamo arrivati quando iniziava a fare buio al nostro hotel Protea by Mariott at Kruger Gate dopo circa 6 ore di guida. La camera con due letti matrimoniali è costata 256 euro a notte con colazione e cena inclusi. Non metto il link perché era pubblicizzato che dai primi di settembre la struttura non sarebbe più stata gestita dalla catena Mariott. Che dire l’hotel è bellissimo: innanzi tutto è a 5 minuti dalla porta del Kruger, i pasti a buffet eccellenti ed ha una magnifica terrazza con piscina che affaccia sulla riserva da cui è possibile avvistare elefanti ed altri animali. Essendo così vicini all’ingresso, l’hotel viene servito dalle escursioni organizzate del parco che hanno il vantaggio di non pagare la fee di ingresso al parco (quindi di fatto costano meno delle altre, se si vuole fare l’escursione guidati).

Tramite l’hotel abbiamo prenotato un primo safari privato (eravamo alla fine in 5 sul veicolo) per la mattina successiva dove abbiamo visto praticamente tutti gli animali presenti nel parco ad eccezione dei rinoceronti. Sempre tramite l’hotel abbiamo prenotato per il tramonto il Safari con i ranger del Kruger: il veicolo è più grande ed affollato (sono 22 posti sul mezzo), vengono presso l’hotel a caricare i turisti ed è comodissimo comunque. In questo secondo safari siamo riusciti a vedere un gruppo di 8 leoni con i cuccioli che camminavano sulla strada al tramonto: indimenticabile.

Abbiamo passato le successive due notti in una riserva privata https://www.karongweportfolio.com/karongwe/

Questa è stata scelta dalla guida dei nostri amici. Noi abbiamo prenotato tramite booking in quanto il costo era significativamente inferiore al prezzo di listino praticato dall’hotel. Mi ero premurata comunque di chiedere previamente all’hotel se la tariffa di booking dava diritto allo stesso trattamento e mi era stato confermato.

Nella tariffa che si paga sono compresi colazione, pranzo (leggero), cena e due safari (uno al mattino ed un al tramonto): costo a notte per una suite familiare con 5 posti letto circa 800 euro. Le stanze erano molto curate ed il setting davvero bello, ma con il senno di poi sarei stata due notti in più al Mariott. Che dire: il personale era molto manierato, la nostra guida non particolarmente comunicativa ed abbiamo avuto la sensazione di trovarci in uno zoo di lusso…Siccome eravamo sfalsati di un giorno rispetto ai nostri amici ci era stata assegnata una guida diversa e non c’è stato verso di farci mettere sullo stesso veicolo. Credo un po’ per problemi di mance, ed un po’ perché il programma prevede che tu veda certi animali in certi momenti della tua permanenza. Infatti il nostro primo giorno di safari nella riserva Karongwe abbiamo visto gli animali che i nostri amici avevano visto il giorno precedente. Da qui la sensazione che fosse tutto un po’ troppo preordinato.

La cosa positiva della riserva privata è che si arriva praticamente in braccio agli animali. Abbiamo visto leoni dormire a due metri da noi ed il top è stato quando ci hanno fatto scendere dalla jeep ed a piedi abbiamo raggiunto due ghepardi che dormivano nel bush a distanza di non più di 10 metri. Bello, bellissimo, ma forse preferisco il Kruger.

Le ultime due notti sono state prenotate all’ultimo. Non sapevamo cosa fare prima del rientro e purtroppo il Mariott alle porte del Kruger non aveva stanze disponibili quando alla fine avevamo deciso di tornare lì.

Abbiamo quindi prenotato in un’altra riserva privata più vicina all’aeroporto di Johannesburg. https://www.makweti.com/. Questa struttura è stata prenotata direttamente in quanto necessitavamo sempre di una tripla che tramite i vari portali non era disponibile. L’hotel è davvero bello, ha solo 5 stanze e si trova nella bellissima riserva privata (enorme) di Welgevonden Game Reserve a circa 3 ore di auto dall’aeroporto di Johannesburg. Prenotando direttamente nei 15 giorni precedenti l’arrivo le tariffe si riducono considerevolmente. Anche in questo caso erano compresi colazione, pranzo, cena e due safari per circa 630 euro a notte (costo per 3 persone). La nostra stanza aveva anche una piscina privata. Nella riserva di Welgevonden sono presenti 62 strutture, ci raccontava la guida. Ogni struttura paga alla riserva una cifra per il mantenimento della riserva e per la difesa armata degli animali: la riserva è una organizzazione non lucrativa che destina tutti gli introiti alla cura e difesa del territorio. Sono presenti almeno 40 rinoceronti bianchi con corno (nell’altra riserva privata abbiamo visto i rinoceronti, ma il corno era stato loro tagliato per tutela nei confronti dei bracconieri), ed alcuni rinoceronti neri (che però non siamo riusciti a vedere). La struttura è davvero splendida, i pasti di altissimo livello e tutto il personale di una gentilezza (genuina, non affettata) rara. Non ci sono barriere tra la struttura e la riserva, quindi pare essere frequente la visita di leoni ed elefanti: per andare a cena (30 passi al più tra la stanza ed il ristorante) si viene accompagnati dalla propria guida. La riserva è davvero immensa e variegata: la zona è collinare con enormi prati erbosi dove soggiornano i rinoceronti. Più difficile avvistare gli animali, ma quando si avvistano sono incontri indimenticabili: la nostra guida ha seguito le tracce di alcuni leoni: alla fine abbiamo assistito alla caccia di un paio di rinoceronti da parte di un gruppo di due leonesse e circa 4/6 giovani leoni maschi. Per la riserva si può girare solo con le macchine dei ranger: si lascia la propria al cancello di ingresso e si viene presi in carico dalla propria guida fino alla fine del soggiorno.  Nella riserva la copertura cellulare non c’è e si può restare connessi al mondo solo nel proprio hotel dove c’è un’eccellente rete wifi.

Terminato il soggiorno di due notti siamo tornati in Italia con un ottimo volo British Airways via Londra.

Per concludere: è stato un viaggio molto stancante (le ultime 6 notti con sveglie alle 5 del mattino), ove abbiamo visto bellezze naturali ed animali bellissimi. Rimane un paese pericoloso: devo dire che solo nelle zone superturistiche mi sono sentita veramente tranquilla. Il top è stato quando all’ennesimo posto di blocco della polizia, un poliziotto, per un supposto superamento del limite di velocità, ci ha ripulito di tutti i (pochi) contanti che avevamo lasciato nel portafoglio del marito. Oppure quanto grazie a google maps ci siamo trovati su una strada sterrata in una zona poco raccomandabile usciti dal Kruger sperando di un forare…O quando durante il safari al Kruger una signora di Johannesburg seduta di fianco a me ha detto (testuali) : “mi raccomando se fori una gomma non ti devi fermare per la strada, vai avanti a costo di distruggere l’auto: se ti fermi le persone escono dai cespugli e ti uccidono”. Ci tornerò? Non lo so, non a breve. Preferisco situazioni ove non devo rimanere all’erta sempre e comunque. 

Adesso cerco di caricare qualche foto…😊

 

Il 19/5/2022 at 12:14, zimbabwe2 dice:

Butcher shop

@zimbabwe2i nostri amici sono andati lì e ti ringraziano! hanno mangiato una carne buonissima!

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Effettivamente finché siamo stati in gruppo con gli altri ( eravamo in 8 in totale) non abbiamo mai avuto alcun problema: gli inconvenienti sono capitati solo quando eravamo solo noi 3. Poi alla fine non ci è capotato nulla di grave, è più la sensazione sgradevole che ti porti addosso. Sparisce totalmente quando entri nelle riserve o nei posti frequentati solo da turisti. È che non è il nostro modo di viaggiare: a noi piace mescolarci con la gente del posto, vivere la loro cultura, camminare a piedi per le città e li purtroppo non siamo riusciti a farlo. Rimane un paese molto bello naturalisticamente parlando: purtroppo le tensioni sociali sono ancora troppo presenti ed evidenti.

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Ciao,

Sono rientrato anch’io oggi dall’ennesimo viaggio tra Zimbabwe e Sud Africa. Sono contento che ai tuoi amici sia piaciuto il Butcher shop.

Hai pienamente ragione su come descrivi il Sud Africa. La cosa brutta è che sta sempre peggiorando e che… ci si abitua. Ora mi viene naturale avere certi comportamenti qua do sono a Jo’burg.

Però come natura è uno spettacolo!!!

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  • 1 mese dopo...

Grazie per aver condiviso il resoconto di viaggio! Fa male leggere che la situazione si sta deteriorando ...io nel 2019 non mi sono mai sentita non sicura ma è anche vero che non sono praticamente mai passata per grandi città. Credo comunque fermamente che programmando e valutando opportunamente cosa fare e cosa no resti una destinazione imperdibile per chi ama natura e animali... :wub:

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