toska Inviato 9 Novembre 2012 Segnala Inviato 9 Novembre 2012 Ciao a tutti Sto pensando di organizzare il mio prossimo viaggio in Alaska nel periodo a cavallo tra lugio/agosto di circa 15 giorni + 10 in stato Washington o Canada Non ho ancora le idee chiare su Alaska, da dove cominciare e cosa vedere, siamo amani della natura, animali, trekking in particolare Che ne dite di fare viaggio in macchina con partenza: Anchorage-Katmai Katmai- Denali Denali-Gates Of The Arctic Gates Of The Arctic-Kobuk Valley Kobuk Valley-Anchorage e fattibile tutto questo in macchina? quanto tempo ci serve per vedere parchi? qualche suggerimento per seguenza itinerartio ? dove allogiare, nei parchi o fuori? suggerimenti? e neccessario prendere tour per vedere animali, fauna ( visto che sono costosi) o aventurarsi da soli? dove si avvistano le balene? ho dimenticato qualche parcho importante? Grazie mile per auito. toska Cita
dariuz Inviato 9 Novembre 2012 Segnala Inviato 9 Novembre 2012 Ora sono dal cell, più tardi ti do un paio di consigli sulla questione, intanto puoi dare un'occhiata al mio itinerario 2013! Cita
toska Inviato 9 Novembre 2012 Autore Segnala Inviato 9 Novembre 2012 Ciao grazie, ma dove lo trovo? Cita
dariuz Inviato 9 Novembre 2012 Segnala Inviato 9 Novembre 2012 Intanto sposto nella sezione giusta! Qua: viewtopic.php?f=11&t=9600 trovi la programmazione del mio viaggio. Il Katmai si trova in una zona non servita da strade, per andare li devi prendere l'aereo e l'idrovolante (se vuoi fermarti) o l'idrovolante (se vai in giornata). Nel parco puoi dormire nel lodge (costa qualcosina...) nel campeggio oppure fare il giro in giornata da Anchorage oppure da Homer (vedi diario oceanomare). A metà luglio troverai poca disponibilità di alloggi perchè di solito corrisponde al culmine del salmon rush. Al Denali devi passare almeno due giorni pieni (ma tutti consigliano di farne almeno 3 o 4)....anche qua c'è da studiare bene come muoversi poichè il parco si gira solo con navette (tour e semplice trasporto)....sicuramente al denali avrai modo di divertirti con il trekking, i trail sono pochi, ma ti puoi muovere in autonomia (facendo attenzione agli orsi...spray e via dicendo) Il Gates of the Artic deve essere stupendo, ma la logistica per andare li è da studiare bene...sulla Dalton le compagnie di noleggio non ti assicurano e teoricamente non ci potresti andare, gli incidendi o comunque i danni sembrano abbastanza frequenti; risolto questo devi comunque prendere l'aereo. Secondo me (visto anche che vuoi vedere le balene) dovresti includere il Kenai Fjords N.P., facendo un giro in barca da Seward. Comunque 15 giorni per tutto questo, considerando anche i costi dei voli, mi sembrano decisamente pochi. Cita
acfraine Inviato 10 Novembre 2012 Segnala Inviato 10 Novembre 2012 per la dalton è consigliato anche portarsi dietro una tanica di benzina il gates of the artic inteso come parco deve essere una meraviglia però se intendi proseguire per la dalton fino a prudhoe bay tieni presente che non potrai accedere direttamente all'oceano artico in quanto l'ultima tratta è privata e di proprietà delle compagnie petrolifere Cita
oceanomare78 Inviato 10 Novembre 2012 Segnala Inviato 10 Novembre 2012 Ciao in 15 giorni nn ce la fai ad andare anche sulla dalton Prova a leggere il mio diario del viaggio del 2010 lo trovi tra i diari del west mi sembra o Cmq in firma nei miei messaggi da pc Poi se posso darti una mano volentieri! [ Post made via iPhone ] Cita
Vanni Inviato 14 Novembre 2012 Segnala Inviato 14 Novembre 2012 Caio Toska, l'Alaska è un'ottima scelta, però ricorda che in Alaska bisogna andare con lo spirito del naturalista, quello che aveva John Muir quando dall'Alaska (nel 1879) scriveva ad un amico: "La febbre, le malattie e la civilizzazione che hanno soffiato contro di me non hanno spento i miei occhi glaciali ed io continuerò a cercare di descrivere questo spettacolo, che pure è disperatamente al di là di ogni possibilità di descrizione". Magari ti dico una banalità, ma a volte l'Alaska può risultare diversa da come uno se l'aspettava. Potrebbe esserci la possibilità di trovare due settimane di cieli plumbei e temperature sotto ai 10 gradi (quando passai da Nenana stava piovendo ininterrottamente da 5 settimane) e se luoghi come lo Yellowstone o il Grand Teton hanno una bellezza solare, indiscutibile e persino rassicurante, l'Alaska trasmette l'idea che la Natura selvaggia può annientarti in qualsiasi momento e in mille modi diversi. Devi considerare una minore fruibilità dei Parchi stessi e il fatto che a luoghi così ruvidi e difficili richiedono una sorta di preparazione, non solo fisica ma anche di cultura e sensibilità. Una preparazione a cercare la bellezza non solo nella serenità ma anche nella severità. Tuttavia non voglio spaventarvi. L'Alaska è il paese più bello del mondo e, per usare una parola brutta e abusata, il più "incontaminato". Nella tua richiesta di aiuto ti riferisci a spostamenti in macchina, ma considera che in auto non vai (quasi) da nessuna parte e spostarsi con aerei e navi ha naturalmente un certo costo. Il Katmai costa un po’ meno se non si pernotta nei pochi bungalow e si opta per la visita di una sola giornata. Considerando che si può stare solo un'ora sulla passerella ad osservare gli orsi direi che può bastare. Per il resto ti posso dire che il Parco è superiore a qualsiasi altra cosa si possa vedere. Con una alchimia che si ripete da infinite generazioni perse nel passato, i salmoni rispondono ad un ancestrale segnale. Dall’oceano risalgono fiumi torrenti e limpidi ruscelli fino alle cascate del Brooks River, dove i grizzly sono arrivati ad aspettarli. Io sono andato con la Katmailand Adventures da Anchorage (via King Salmon). Il ritorno è stato - se possibile - ancor più avventuroso, perché il vento impediva agli idrovolanti di alzarsi dal Naknek Lake così ci hanno portato in un remoto capanno per pescatori (Kulik Lodge) dove è arrivato a prenderci un piccolo bimotore. Ne conservo un ricordo molto forte che così descrivevo nel mio libro: Senza nemmeno spegnere i motori il pilota scarica un paio di casse e ci fa cenno di salire. Oltre a noi, si preparano a salire una coppia di Altoona, Pennsylvania, e una giovane, sola. Le operazioni di imbarco durano meno di un minuto. Vedo la ragazza, sistemata davanti, che si rivolge al pilota, appena prima che le eliche prendano velocità, annullando col loro frastuono ogni possibilità di conversazione. - “ How many times you fly to Anchorage ? ” - “ Twice a day ! “ Anche in questo breve scambio c’è un pezzetto di Alaska. Lei, giovane tedesca, viaggiatrice solitaria, appena imbarcata su un bimotore da sette posti in partenza per Anchorage si rivolge al pilota, forse per assaporare appieno il momento, forse solo per vincere la paura per quel volo avventuroso che sta partendo da una pista di sassi in mezzo alle montagne. Lui, capelli bianchi e volto scavato, con una idea alquanto diversa di avventura, è poco incline al dialogo. Due volte al giorno vola dal Kulik Lodge, un capanno circondato dall’oceano e dai grizzly, fino al Ted Stevens Intenational Airport, sorvolando luccicanti ghiacciai dalla luce azzurrognola e cime inviolate, per lo più senza nome. E la ragazza dal volto rubicondo non deve sembrargli niente più che l’ennesimo turista desideroso di ascoltare qualche storia da raccontare sugli eccessi di questo paese estremo. La conversazione è già finita e in pochi istanti il biplano sta rullando sui sassi in un frastuono assordante per poi librarsi, leggero, nell’azzurro infinito del cielo d’Alaska. Il Denali l'ho trovato meno spettacolare, forse perché non ho avuto la fortuna di vedere Sua maestà il McKinley (non ci sono più del 20% di possibilità di vederlo in estate, perché sempre avvolto dalle nubi). Tuttavia se provate ad abbandonare per un momento la vostra auto e ad incamminarvi a piedi - ad esempio lungo la Stampede Road - sarete sopraffatti dal silenzio di una Natura attonita davanti a tanta immensità, che vi metterà paura e vi farà considerare in modo diverso ciò che, dal comodo divano del salotto, vi ha probabilmente affascinato del film “Into the Wild”. Fermatevi subito, il “Magic Bus” di Chris Mc Candle è 28 miglia più avanti, cinquanta chilometri in mezzo a un territorio pieno di grizzly e branchi di lupi. Arrivando al Denali fate tappa a Talkeetna, carina con una bella locanda dove dormire e mangiare, il Latitude 62, dove avrete davvero la sensazione di essere arrivati in capo al mondo. Nei miei viaggi in Alaska non ho visitato il Gates of the Artic, ma l'ho visto in diversi documentari di National Geographic e mi sono fatto l'idea che lassù (cosa che si comincia a notare già dopo Fairbanks) tutto è vinto dalla latitudine: foreste, montagne e vita selvaggia. Tutto si piega ad una immensità ghiacciata e immobile, come fermata per sempre in un singolo fotogramma. Se mi permettete un consiglio, prendete in considerazione la possibilità di sostituirlo - o comunque di aggiungere - un Parco che è davvero la fine del mondo: Glacier Bay che se vuoi posso descriverti meglio e che puoi vedere (insieme a Katmai, Denali e Kenai) nel breve trailer del film monografico sull'Alaska, che è uno dei quattro allegati al mio libro Per arrivare al Glacier oltretutto farai tappa a Juneau, che è l'unica città dell'Alaska che valga pena di vedere, anche grazie al fantastico ghiacciao Mandenhall, uno dei pochi raggiungibile in auto + breve passeggiata. Beh, buona programmazione http://www.cattedralidismeraldo.com Cita
boccia66 Inviato 14 Novembre 2012 Segnala Inviato 14 Novembre 2012 altro bel commento di Vanni : Cita
mimi1204 Inviato 14 Novembre 2012 Segnala Inviato 14 Novembre 2012 Un altro commento meraviglioso e interessantissimo! Cita
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