di ritorno dal west!

[robinh00d]

Ciao a tutti!

purtroppo oggi siamo rientrati in italia dopo due settimane passate tra le meraviglie del West...

Intanto ringrazio tutti quelli che ci hanno dato consigli prima della partenza, in particolar modo Carmen71.

Domani (spero) posterò qualche dettaglio (e poi qualche foto) del viaggio...

P.S. Raggiungere The Wave è stata dura, la forte pioggia dei giorni precedenti ha reso quasi impraticabile la strada e ha cancellato ogni impronta di chi ci ha preceduto... ma vederla con l'acqua e quello splendido riflesso ha ripagato la fatica!

P.P.S. per quanto riguarda il circus du soleil a las vegas molto meglio "mystere" che "o" ...

P.P.P.S. rimanere impantanati nel fango nella cottonwood road con l'auto che lentamente sprofonda è un'esperienza che non auguro a nessuno

[giuliaf1981]

hahahah che fuori ! attendiamo frementi il tuo diario di viaggio!!

[Francy]

P.S. Raggiungere The Wave è stata dura, la forte pioggia dei giorni precedenti ha reso quasi impraticabile la strada e ha cancellato ogni impronta di chi ci ha preceduto... ma vederla con l'acqua e quello splendido riflesso ha ripagato la fatica!

Voglio le foto!!!

Caspita... avere la macchina che affonda nel fango non dev'essere sicuramente un'esperienza piacevole...

Come hai fatto ad uscire da quella situazione?

[robinh00d]

Voglio le foto!!!

Caspita... avere la macchina che affonda nel fango non dev'essere sicuramente un'esperienza piacevole...

Come hai fatto ad uscire da quella situazione?

le foto le sto 'scremando'.. sono più di 5000 (forse ho esagerato...)

Dopo circa quarantacinque minuti (che sembravano un'eternità) passati a 'scavare' il fango a mano cercando di 'ricostruire' con dei pietroni una strada per le ruote è apparso dal nulla il nostro salvatore: uno sceriffo che aveva già recuperato un paio di auto lungo la strada (nel senso opposto al nostro) attrezzato di jeeppone con tanto di catena! Un'apparizione miracolosa, anche perchè la strada era veramente deserta ed il cielo incominciava ad incupirsi...

Per fortuna c'è stato il lieto fine

[Shining]

Pero' vi meritate una sgridata!!!! Mai percorrere quella strada se si vede che e' in pessime condizioni, o se all'inizio non sembra che sia cosi', quando ci si accorge, e' meglio tornare indietro....

Tratto dal manuale del buon on the road

[robinh00d]

Pero' vi meritate una sgridata!!!! Mai percorrere quella strada se si vede che e' in pessime condizioni, o se all'inizio non sembra che sia cosi', quando ci si accorge, e' meglio tornare indietro....

Tratto dal manuale del buon on the road

hai perfettamente ragione; però avevo letto che la strada (almeno in passato) veniva percorsa anche da normali "berline" ed erano almeno 3 giorni che non pioveva... mai più avrei pensato che fosse così impegnativa...!

[robinh00d]

ho cominciato a caricare le prime foto del viaggio.. per ora solo las vegas (poche), zion (poche) e il north coyote buttes (forse troppe...)

http://www.flickr.com/photos/robinh00d/ ... 15/detail/

[carmen71]

Ciao a tutti!

purtroppo oggi siamo rientrati in italia dopo due settimane passate tra le meraviglie del West...

Intanto ringrazio tutti quelli che ci hanno dato consigli prima della partenza, in particolar modo Carmen71.

Domani (spero) posterò qualche dettaglio (e poi qualche foto) del viaggio...

P.S. Raggiungere The Wave è stata dura, la forte pioggia dei giorni precedenti ha reso quasi impraticabile la strada e ha cancellato ogni impronta di chi ci ha preceduto... ma vederla con l'acqua e quello splendido riflesso ha ripagato la fatica!

P.P.S. per quanto riguarda il circus du soleil a las vegas molto meglio "mystere" che "o" ...

P.P.P.S. rimanere impantanati nel fango nella cottonwood road con l'auto che lentamente sprofonda è un'esperienza che non auguro a nessuno

ciao e ben tornato!!

è stato un piacere contribuire al tuo viaggio.

quanto alle foto...sono bellissime e quelle dell'ultima pagina di the wave sono spettacolari!!!!!

[robinh00d]

Racconto di viaggio - 1° parte

Siamo partiti da Linate, con scalo a Londra e destinazione Las Vegas, venerdì 6 agosto con la British Airways; aerei puntuali e compagnia aerea impeccabile come sempre.

Atterriamo a Las Vegas intorno alle 20.00 pratiche doganali sbrigate abbastanza velocemente; per il ritiro dell'auto abbiamo utilizzato enoleggioauto per la prima volta; tutto ok, anche se la Dollar non aveva la tipologia di auto da noi richiesta (una jeep full-size), inizialmente ci propongono l'upgrade al "minivan", ma essendo in due e dovendo affrontare alcune strade sterrate non era proprio la soluzione ideale... optiamo per un 'downgrade" ad una jeep intermedia (una ford escape) comunque enorme , mentre il tipo della dollar ci prometteva uno sconto del 35%... vedremo cosa la enoleggioauto ci dirà!

A Las Vegas ci fermeremo per due notti ed abbiamo optato per l'hotel Golden Nugget, principalmente per vedere da vicino la Fremont Street Experience e per provare la piscina con lo scivolo che passa in mezzo all'acquario con gli squali... per assurdo ci dimentichiamo di vedere la 'famosa' pepita ospitata nell'hotel (sarà stata colpa del fuso... )

L'hotel, essendo ahimè nel weekend, ci costa sui 100dollari a notte (tasse incluse); la camera è molto ampia e pulita, arredata però in modo un po' vecchio.

La piscina dell'hotel non è molto grande ed i lettini, com'era prevedibile, sono sempre tutti occupati... non che a noi interessasse più di tanto... una volta provato il divertente scivolo (anche se il passaggio nell'acquario è troppo veloce per riuscire a vedere qualcosa...) la nostra avventura in piscina è conclusa.

Tornando al viaggio, una volta ritirata l'auto e ripreso confidenza con il cambio automatico dell'auto ci dirigiamo verso la zona dell'hotel, ignorando almeno per la prima sera la Strip; dato che siamo in orario proviamo come prima cena il buffet del Main Street Station consigliato su molti siti web... semplicemente PESSIMO, era venerdì quindi la volta del pesce; 19 dollari a testa circa per del cibo che forse non ne valeva neanche la metà... lasciando perde il pesce (ovviamente non fresco, dal sapore nullo) tutto aveva lo stesso sapore "plasticoso"; se capitate da quelle parti lasciate perdere!

Finita (velocemente) la cena, checkiniamo in hotel e posati i bagagli in camera scendiamo nella Fremont street, (l’hotel è praticamente al centro della via); la via è illuminata a giorno e lungo la strada oltre ad esserci i vari sosia più o meno credibili di Elvis, Prince, Madonna ed altri è presente un palco dove vari cantanti e ballerini (usciti dal film “la febbre del sabato sera”) intrattengono il pubblico con musica dance degli anni 60 e 70… la parte del leone la fa la tettoia che sovrasta la fremont street, dove ogni mezz’ora (credo) vengono proiettati videoclip di cantanti e gruppi musicali; noi abbiamo visto quello dei Kiss (poteva andarci meglio…) l’effetto è comunque molto bello!

Il giorno successivo, sabato 7 agosto, rimaniamo sempre a Las Vegas dato che per la sera abbiamo prenotato i biglietti per vedere “O” spettacolo del Cirque du Soleil presso il Bellagio Hotel.

Sveglia puntata alla 8.30, ma occhi spalancati già alle 6.30 … maledetto fuso! 

Per la mattina il programma è molto semplice, giro sulla strip ad ammirare alcuni tra i principali hotel di Las Vegas che non avevamo visto 5 anni prima.

Parcheggiamo al Bally’s (che condivide il parcheggio ‘self’ con il Paris) più che altro per prenotare il famoso “starling sunday brunch” per la domenica successiva, quando rientremo a Las Vegas… rapido giro dentro il Paris (che già conoscevamo) per poi visitare il Caesar’s Palace, hotel fantastico, enorme (si rischia facilmente di perdersi…) che all’interno in molti tratti richiama la nostra capitale. Ne approfittiamo per fare colazione (/pranzo) al Cheesecake Factory, presente dentro l’hotel /casinò. Due belle fette di cheesecake (una ‘classica’ l’altra a base di cocco e cioccolato) veramente deliziose, accompagnate da un ‘frozen iced mango’ frullato ghiacciato di mango e fragole.. come al solito le porzioni sono enormi!

Dopo il Caesar’s Palace visitiamo da dentro anche il Mirage (evitiamo la visita alla ‘povera tigre bianca'), il Traisure Island, il Wynn ed il nuovo (credo) Palazzo, ma non ci stupiscono più di tanto… Discorso diverso invece per il Venetian, già visto nel viaggio precedente, ma comunque sempre bello… non sarà la vera Venezia ma la scenografia dell’hotel è sempre spettacolare! A differenza di cinque anni fa il gondolerie che vediamo passare nel canale non intona più “O sole mio” (poco veneziano..) ma un più adatto “Volare”.

Dopo il giro al Venetian decidiamo di rientrare in hotel, per ‘riposarci’ prima dello spettacolo e per provare finalmente la piscina del Golden Nugget; come detto la piscina è molto affollata ed è strano notare come gli americani vivino la piscina: nessuno nuota, tutti fermi a parlare, o bere o fumare… l’acqua della piscina è molto fredda e si sente anche l’aria condizionata (dato che intorno alla piscina sono presenti tavoli per il black jack o giochi simili…); dopo una veloce doccia ripartiamo verso la strip, questa volda destinazione il Bellagio, dove ceniamo (intorno alle 18.00) al buffet; a quell’ora non c’è molta coda, dopo circa 10 minuti entriamo nel ristorante (spesa intorno ai 40 dollari a testa) ed il cibo è veramente tanto e buono… divoro quantità industriali di costine d’agnello e di carne kobe. Consigliato!

Con la pancia più che piena ci dirigiamo verso il teatro (sempre dentro il Bellagio) per assistere a “O”, i bligietti li ho comprati online direttamente dal sito ufficiale 4 mesi prima… siamo in quinta fila posizione centrale, il teatro è molto grande e la visibilità (come in tutti i teatri americani) è ottima.

Lo spettacolo a dir la verità non ci entusiasma più di tanto; è il terzo spettacolo del Cirque du Soleil che vediamo ed è stato forse quello eclatante… (il migliore rimane “La Nouba” ad Orlando) gli acrobati (che commettono anche diversi errori…) e le coreografie non erano particolarmente brillanti ed i clown hanno esibito scenette banali! Sicuramente quello che colpisce dello spettacolo è il palco, un’enorme piscina che in alcuni tratti dello spettacolo scompare.

Domenica 8 agosto

Sveglia all’alba, la giornata ci porta in Utah, destinazione Zion… ; dopo una veloce sosta (per colazione e provviste) a Saint George arriviamo al Parco nella tarda mattinata… lungo la strada un po’ di pioggia ci accompagna ma per fortuna ci abbandona alcuni chilometri prima di arrivare a Zion; arrivati al parco scopriamo dai ranger che nei giorni precedenti ha piovuto molto e questo rischia di modificare i nostri piani, dato che il principale motivo per cui siamo tornati a Zion era di provare a percorrere i “narrows”… prendiamo comunque il pulmino che ci lascia al tempio di Sinawana e da lì arriviamo dopo una veloce camminata all’inizio dei narrows; a differenza di cinque anni fa il fiume non è limpido, anzi…. Davanti a noi ci troviamo un fiume tumultuoso di colore marroncino! Vediamo comunque diverse persone alle prese con la camminata nel fiume, per cui ci proviamo… recuperati due bastoni per aiutarci durante la traversata incominciamo ad immergerci… l’acqua è molto fredda ed in alcuni punti arriva alla vita. Arriviamo fino ad una piccola cascata (dopo circa una mezz’ora)e poi decidiamo di tornare indietro dato che il cielo incomincia a farsi minaccioso.L’esperienza è stata comunque divertente e piacevole …

Prima di tornare al parcheggio ci fermiamo anche alla Weeping Rock, che non avevamo visto nel viaggio precedente e poi è raggiungibile salendo una breve scalinata.

Era in programma anche una visita alle emerald pool, ma per via delle nuvole e soprattutto per non stancarci in vista di The Wave le lasciamo perdere per questa volta…

Tornando al parcheggio un veloce acquazzone ci accompagna durante la discesa con il pulmino, così veloce che arrivati al parcheggio è già finito!

Da Zion ci dirigiamo verso Kanab, dove dormiremo, prima però ci fermiamo al Coral Pink Sand Dunes, piccolo parco statale (ingresso 6 dollari, il pass dei parchi non si può usare) dove ammiriamo nel tardo pomeriggio le fantastiche dune di sabbia arancione… sicuramente è l’ora migliore per visitare il parco, che però non offre grandi trail e punti panoramici. Ma merita sicuramente una visita per chi passa da quelle parti, ed al massimo vi porta via un’ora.

A Kanab alloggiamo al Treasure Trail Motel, camera con letto queen a circa 70dollari, senza colazione. La camera è ampia e pulita ma un po’ vecchiotta, con frigorifero, tv e ovviamente aria condizionata impostata ad un temperatura glaciale…

Per cena proviamo il Rocking V Cafè, proprio davanti al motel, dove finalmente assaggio la carne di buffalo, mentre per mia moglie un più classico top sirloin… i piatti sono preceduti da zuppa di verdura e accompagnati da purè di patate; il cibo è buono ma il conto è un po’ caro… 75 dollari in due (c’è da dire cheil buffalo da solo costava 38…)

A nanna presto, ci aspetta The Wave…!

[carmen71]

ciao Robin,

è meglio che il racconto lo posti nella sezione dei diari di viaggio!!!

di nuovo complimenti per le foto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

[acfraine]

si si dai prepara un bel diario nella sezione dedicata

[robinh00d]

ciao Robin,

è meglio che il racconto lo posti nella sezione dei diari di viaggio!!!

di nuovo complimenti per le foto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

ecco, sono abbastanza niubbo del forum... l

[giuliaf1981]

ho visto le foto , stupende!

quanto siete stati nello Zion?

[robinh00d]

ciao Robin,

è meglio che il racconto lo posti nella sezione dei diari di viaggio!!!

di nuovo complimenti per le foto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

ecco, sono abbastanza niubbo del forum... l

diario di viaggio copiato anche dall'altra parte!

viewtopic.php?f=81&t=2975&p=60856#p60856

[robinh00d]

ho visto le foto , stupende!

quanto siete stati nello Zion?

poco, tieni presente che il parco l'avevamo in parte già visitato cinque anni prima... Quest'anno siamo arrivati nella tarda mattinata (intorno alle 11.00) tra pulmino, camminata e narrows avremo impiegato circa 3 ore ed un'altra mezz'ora per la weeping rock; quindi intorno alle 15.30 il nostro giro era finito. Poi per via dei lavori presenti sulla strada dell'ingresso/uscita est abbiamo impiegato mezz'ora in più per uscire, ma siamo comunque arrivati al coral pink sand dunes prima delle 18.00.

Diciamo che in una giornata piena riesci a fare diversi trail (l'angel landing ed almeno una parte delle emerald pool...) e poi dipende anche da quanto il parco sia di tuo interesse; personalmente non è tra i miei parchi 'preferiti' (troppo verde, preferisco le rocce )