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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 04/11/2024 in Risposte

  1. Avevo praticamente in mano i biglietti per il Real America quando ricevo una brutta notizia... Un mio grande amico super viaggiatore è ricoverato la diagnosi non lascia grosse speranze. Vado a trovarlo. Per anni abbiamo condiviso racconti , foto, consigli sulla nostra passione comune per i viaggi. Mi accoglie dicendo "carissima non viaggerò più, ma sono contento perché nel mio ultimo viaggio ho visto il posto più bello del mondo" stava parlando delle Hawaii... Inutile dire che le sue parole mi colpiscono come un treno. CI penso e ci rimugino un po' di giorni le Hawaii le avevo messe in un cassetto dei viaggi che chissà prima o poi ... Non sono minimamente preparata... Ecco quello che so : - le Hawaii sono paradossalmente più per chi ama la montagna e le camminate che il mare. - devo assolutamente vedere la Napali Coast - mio marito vuole assolutamente vedere Pearl Harbour - ci sono vulcani fantastici e con un pizzico di fortuna potremmo vedere eruzioni attive -ci sono fantastici Trail nella giungla che non vediamo l'ora di fare Ed eccomi a chiedere il vostro aiuto (purtroppo non posso più chiedere al mio amico) Ho trovato un buon volo arrivo Honolulu 6 agosto (ore 21) partenza da kawaii 21 agosto(ore 22.45) Riesco in questi giorni a fare le 4 isole? Mi pare di capire che i voli interni se presi di mattina lascino sfruttare la giornata a pieno. Dopo gli incendi conviene comunque visitare Maui ( mi intriga parecchio la salita al mauna keaanxhe se mi pare non sia possibile con macchina "normale")o visto che alla fine ho 16 giorni meglio concentrare su le altre 3 isole? Siamo una famiglia con due ragazzi di 16 e 13 anni non amiamo troppo l'inattività cerchiamo sempre di trarre il massimo dalle nostre vacanze ma non vorremmo fare solo "bomba me" su un posto per ripartire subito Un possibile itinerario potrebbe essere: 5 agosto partenza 6 agosto - 9 agosto Ohau 9 agosto 13 agosto Maui 13 agosto -17 agosto Big Island 17 agosto -21 agosto Kauai Come al solito grazie a chi vorrà aiutarmi. Maria.
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  2. 19 agosto 2024 (Mwandi - Kasane) Cambiare programmi solo perchè la Sphiggy ha deciso di fare i capricci come se avesse 170mila chilometri sul groppone e tutto il diritto di concedere un po' di riposo al motorino di avviamento? giammai Da casa avevamo chiesto se fosse possibile prenotare un game drive mattutino con il lodge nel Chobe NP, e ricevuta risposta affermativa ci eravamo riservati di prenotare in loco. La stanza-capanna-palafitta va liberata alle 10, il game drive parte alle 6, prevede tre ore nel parco distante mezz'ora, che si fa? si libera la stanza alle 5.45, che domande. La colazione ce la tengono da parte per quando torniamo, e all'ora concordata, dopo aver spostato la macchina in un'area in cui non disturberà nessuno (yeppa, partita di nuovo al primo giro di chiave! ) siamo pronti a partire con Lucky ... speriamo che il nome ci porti bene! E tutto sommato male non ci va: primo avvistamento, mio mio tutto mio perché Paolo e Lucky stavano parlando e se lo sarebbero perso, un tasso del miele, l'animaletto più aggressivo e cattivo del mondo, quello che litiga con i leoni e azzanna i serpenti velenosi ... e infatti risponde ai miei strilli di entusiasmo voltandoci le spalle e scomparendo tra gli alberi. Insensibile. Vabbè, mancava al nostro album di figurine quindi siamo contenti così, senza fare amicizia. Proseguiamo alla ricerca dei cat, che ovviamente sono stati la risposta corale alla domanda di Lucky su cosa avremmo voluto vedere oggi. Cat di qualsiasi tipo, eh? ci sarebbe andato bene anche il gatto del ranger all'ingresso, non siamo schizzinosi ... ma a quanto pare nessun cat ha voglia di vedere noi Ci "accontentiamo" di baboons, giraffe, kudu, zebre, mucche, facoceri, ippopotami, cicogne, uccelli vari, aquile ... Il più zen della (rumorosa) compagnia Il facocero con la pelle d'oca A un certo punto, nella foga della ricerca, Lucky si butta in uno spericolato fuoristrada all'interno della macchia e ... non ci crederete mai ... boooooom, gomma bucata Lo sfigabbonamento vale anche per mezzi che non siano nostri, a quanto pare ... ormai manco più convochiamo angeli e santi, se qualcosa può andare storto lo farà, ne abbiamo preso atto Per fortuna siamo vicini alla strada, il parco è affollato, Lucky ha un signor cric, una gomma di scorta gonfia, una manualità da manuale, una chiave che non è compatibile con i bulloni ... no, un attimo, come non è compatibile? eh no, su questa jeeppona hanno messo la chiave sbagliata ... mentre sto decidendo se ridere o piangere, e mi maledico per non aver portato il kindle, arriva una serie di altre jeep più o meno cariche di turisti, alla fine una famiglia sudafricana dopo aver ribaltato tutta la macchina con gran gioia dei figli adolescenti che si stavano annoiando a morte trova e ci presta l'indispensabile aggeggio, e da lì è tutta discesa, in cinque minuti di orologio Lucky fa il cambio e ripartiamo. Salutati e ringraziati i simpatici sudafricani (ooohhh, Italia, oooohhh, Rome!) giungono da radioparco voci di un avvistamento di leoni in un settore abbastanza lontano ... c'è da chiedere? velocità smodata e via! Niente da fare, oggi non ci vogliono, quando arriviamo se ne sono già andati ... vabbé, pazienza ... almeno posso godermi il ritorno, pure quello a velocità smodata perché siamo in ritardo Tornati al lodge, la nostra colazione ci aspetta e le facciamo onore, salutiamo i gestori australiani - quanta gente si trasferisce in Botswana! non so dar loro torto, ho lasciato qua il poco di cuore che mi avanzava dopo aver girato un po' di mondo negli ultimi dieci anni, non me ne resta più neanche un pezzetto e sono anche diventata povera, ma caspio se ne è valsa la pena, è un viaggio meraviglioso - e riprendiamo la nostra strada tormentata. Su consiglio di Lucky, che nel frattempo ci ha chiesto di sorvolare sulla foratura con i titolari e ha anche ricevuto una telefonata con la proposta di assunzione da parte di un grosso gruppo turistico che lo ha reso molto felice, ci dirigiamo a Kasane attraversando di nuovo il Chobe NP per cui oggi abbiamo già pagato la fee. Ho acconsentito solo perché nel parco c'è un sacco di gente e se la Sphiggy decidesse di salutare il motorino proprio qui almeno non rischieremmo di morire nel deserto, dimenticati da tutti, e perché alla fine siamo a meno di un'ora da Kasane, anche se come titolare della fascia cinquantennale di Miss Ansia Secolo XX e XXI mentirei se vi dicessi che sono serenissima Ecco la Namibia, dall'altra parte del Chobe! In questo punto si incontrano confini a mazzetti: Namibia, Zambia, Zimbabwe e Botswana, tutti insieme appassionatamente. Alla fine devo ammettere che quello di Lucky è stato un ottimo consiglio, le strade non sono male a parte qualche tratto di sabbione su cui Paolo si diverte (io un po' meno ) e anche se non vediamo il promesso leopardo, aggiungiamo al nostro album le figurine di 1) sciacallino che fa la cacca dopo aver portato una testa di springbok in dispensa sotto il suo albero 2) pellicani tutti ammassati tipo cigni della pesca al luna park ma Paolo non mi lascia giocare perché se poi vinco dove lo mettiamo e ci fa la cacca in soggiorno e puzza e ai gatti non piacerà 3) hornbill neri e rossi, grossi e brutti, cercare nome sul libretto con le foto, leggo nei miei appunti (sono pigra, non l'ho fatto ) 4) piccola e graziosa tromba d'aria, anzi no, di sabbia, in lontananza Arriviamo al Big Five Toro Lodge prima delle 15, è davvero sul fiume, un fiume vero ... il Chobe, per l'appunto ... capirete, dopo dieci giorni di siccità restiamo folgorati. La nostra casetta vista acqua è graziosissima. Prima di rilassarci in giardino con l'alcool dobbiamo passare dal meccanico del nostro sempre più caro amico Luan. Chi conosce Mma Ramostwe, la celebre investigatrice numero uno del Botswana nata dalla penna di Alexander McCall Smith, di cui anche Paolo è ormai un fedele adepto, capirà il nostro entusiasmo nel trovarci catapultati direttamente nell'officina del signor JLB Matekoni Il titolare, che è sicuramente un figlio di Mister T dell'A Team perché sennò il suo aspetto non si spiega, è un simpatico armadio che ci viene incontro sfoggiando una maglietta che dice più o meno: sono Frank, dimmi che problema hai e vediamo di sistemarlo subito. La maglietta purtroppo mente, perché per quanto Frank e i suoi apprendisti si mettano a ravanare con impegno nel cofano della Sphiggy, la prognosi è infausta: ci vorrà almeno tutto domani per sistemare, forse anche dopodomani A conti fatti ci è andata pure bene: oggi è lunedì, domani abbiamo un game drive e una crociera sul Chobe già prenotati da Peo con un'agenzia locale, mercoledì mattina ci hanno organizzato il transfer con autista in Zimbabwe, dove passeremo la notte a Victoria Falls ... basterà eventualmente disdire la prenotazione overnight per il garage che avevamo prenotato per la Sphiggy e chiedere al Big Five Toro se ci tengono le valigie per la notte. Quando sente che in caso di necessità può tenere la macchina fino a giovedì, Frank si rilassa visibilmente, ancora di più quando gli diciamo che giovedì e venerdì notte dormiremo comunque a mezz'ora da qui ... a questo punto cerchiamo di rilassarci anche noi, torniamo in taxi al lodge dimenticando la mia preziosissima custard nel frigo della macchina Non ci resta che dare fondo a quel che resta delle bottiglie di Mokopane comodamente sistemati in giardino, in compagnia del gatto più paraculo del mondo dopo mezz'ora ci ha già carpito tre sottilette, una fetta di prosciutto e la promessa di dividere con lui la colazione di domani, godendoci un meraviglioso tramonto africano Springbokkini domestici
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