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Mitnal

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  1. Ciao raga', abbiamo un dubbio: il computer del mio ragazzo è americano, per usarlo qui abbiamo pensato di dover comprare un convertitore di tensione (http://www.ebay.it/itm/250617585155?ssP ... 1439.l2649), ma appena messo ed acceso si è scaldato tantissimo e ha smesso di ricaricare la batteria. Ho controllato l'alimentatore e le cifre riportate sono identiche a quelle del mio laptop italiano (cioè 100-240v di input e 19v di output)... quindi possiamo usare un semplice trasformatore da presa americana a presa italiana? Non serve il convertitore di tensione? Un semplice trasf. lo avevamo usato per una fontanella che però si è fusa dopo 5 minuti di utilizzo (senza accorgerci che lo stesso riportava, in inglese miscoscopico, una dicitura come "non usare su apparecchi da 120v")... immagino che però almeno per il PC vada bene, dato che i dati sull'alimentatore sono identici al mio
  2. Grazie a tutti, è qui sano e salvo per la cronaca, viaggio andato benissimo vi ringrazio ancora per tutto l'aiuto dato dall'inizio alla fine di questa avventura
  3. News dell'ultima ora: una mezz'ora fa ha passato i controlli di SFO e raggiunto il gate senza nessunissimo problema ora aspetta solo che apra e di salire sull'aereo!
  4. Ecco... giusto quello che pensavo, che anche facendo un nuovo passaporto, sei comunque registrato e verificabile dai loro archivi... ad ogni modo grazie di nuovo Rocco per le tue info! Pensavo che il timbro venisse applicato all'uscita, ma visto che è così tanto meglio, mi rassereno e mi godo l'attesa del suo arrivo per un eventuale rientro non c'è problema dal momento che non c'è intenzione di ritornare negli Stati Uniti, dunque il dilemma mi era nato prima per l'uscita, delucidato nell'altro thread, poi ora per il timbro. Domani parte e chissà che non possa scrivere un diario della sua esperienza di 4 anni di California in questo forum. Grazie ancora!
  5. Lo abbiamo visto "in diretta" come funziona l'aumento di prezzo dei biglietti di British Airways: poco prima di convalidare il pagamento dei biglietti per una tot data, è apparso un messaggio che diceva (sfiga) che proprio in quei momenti qualcun altro ha effettuato per primo il pagamento terminando tutti i posti disponibili per quel volo. Non ci volevo credere, ho rifatto la stessa data ed i prezzi erano aumentati di 40 dollari circa: quindi più fa prenotazioni per una certa data, più il volo in quella data diventa costoso e noi, anche se non per nostro volere ma per aspettare che prima ci arrivassero dei documenti, siamo finiti nel mese di Giugno dove ovviamente molte più persone viaggiano (almeno rispetto a settembre, dove in totale pagai un 718 euro circa). Infatti in altre date c'erano considerevoli variazioni di prezzo, pur nello stesso periodo di due settimane (950 euro il giovedì, 820 il martedì, ecc,...)
  6. Mi era sfuggita questa risposta!!! Grazie ancora una volta per la chiarezza Rocco!
  7. A tal proposito mi ero informata scrivendo all'avvocato Enrica Manduco, esperta in leggi di immigrazione degli USA (più qualcuno che mi aveva rassicurata in questo stesso forum, e altre persone sul Yahoo Answer messicano, che non è super affidabile ma secondo loro ci spenderebbero di più a rimpatriarlo che a farlo uscire con il biglietto già pagato). La risposta dell'avvocato fu: Riguardo al Suo quesito, La informo che all'aereoporto non ci saranno problemi per uscire daglu USA. Potra' partire senza alcun fermo. L'unico vero problema e' che non potra' rientrare negli USA per anni. Quindi per uscire, a meno che incontri proprio qualcuno dell'immigrazione nei controlli di sicurezza che ha voglia di piantare molte grane, non dovrebbe avere problemi ad uscire, ma sarebbe solo nel caso in cui volesse rientrare; il costo del biglietto è così alto per le numerose prenotazioni purtroppo non abbiamo potuto fare altrimenti... *edit* ecco, era Rocco del forum che mi aveva dato ottime delucidazioni sul non esserci problemi per l'uscita viewtopic.php?f=10&t=7509
  8. Purtroppo ripartendo dal Messico sarebbe stato troppo dispendioso per noi: avrebbe dovuto comprare il biglietto fino lì, poi un'altro verso l'Italia (questo ci è costato 1300 euro) e in Messico avrebbe dovuto poi trovare qualcuno disposto a portarlo fino a Cancun per partire (5 ore di viaggio circa, il più vicino), il tutto nel giro di poco tempo per non perdersi possibilmente gli ultimi periodi della mia gravidanza; comunque, la burocrazia in questo senso ci viene incontro: dopo la nascita di nostra figlia, il padre ha diritto di rimanere e non può essere rimpatriato sia che la sua situazione di permanenza sia legale, sia che non lo sia; in quel periodo comunque a rigor di logica sarà ancora con permesso turistico di 90 gg (i messicani non devono richiederlo, ma ce lo hanno automaticamente grazie ad un accordo con l'Aia), quello che dovremo fare, dopo la nascita, sarà quello di chiedere una carta di soggiorno famigliare e lì poi può rimanere tranquillamente senza problemi, non so se è illimitata o dura 5 anni; il più è che, come dite, non piantino troppe grane se non parte nella data prefissata... è che dopo la mia esperienza negli USA, non mi sono fidata a fargli comprare un biglietto A/R di uno o due mesi come avevo fatto io, e che aveva fatto sospettare l'immigrazione
  9. Ciao a tutti sono ancora io non so se è la sezione giusta, perchè la domanda non riguarda propriamente gli USA.. spiego: dopo il mio viaggio in California per incontrare la mia dolce metà, che ci ha regalato una bambina ancora in attesa di nascere, il mio compagno verrà vivere da me in Italia (regolarmente). Il problema è che, come avevo accennato in altre discussioni, non è attualmente in regola negli Stati Uniti e, all'uscita, potrebbero apporgli il timbro rosso sul passaporto; ma quando arriva in Italia, all'immigrazione a Londra (dove avrà scalo a Heathrow) e/o a quella italiana una volta qui, potrebbero trattenerlo nel vedere questo timbro sul passaporto? Mi è venuto il timore che possano bloccarlo a Heathrow o non farlo passare a Milano... il timbro rosso è quindi un problema solo per ritornare nel paese in cui è stato dato o per tutti i viaggi in genere? Premetto che verrà qui in Italia con un biglietto andata/ritorno di due settimane, all'immigrazione per evitare grane dirà che sarà solo di vacanza a casa di amici, con lettera di turismo da mostrare.
  10. Grazie mille gli USA mi hanno proprio regalato ottime cose
  11. Grazie allora la compagnia la consigliava giusto vedendo l'A/R
  12. Domanda: l'ESTA è encessaria solo per entrare o anche per uscire? Il mio ragazzo arriva fra non molto però è dentro gli USA senza permesso. Per arrivare in Italia e considerando che comunque per risparmiare ha preso un biglietto andata/ritorno (che non userà perchè rimarrà qui dopo la nascita di nostra figlia), è meglio se fa anche l'esta?
  13. Ciao ragazzi, torno per aggiornarvi ad oggi, stiamo ancora aspettando di riunirci, tutto per colpa di un problema di documenti necessari per l'entrata in Italia del mio ragazzo (nel certificato di nascita hanno sbagliato una lettera ); comunque ormai non manca molto, solo che oggi mi ha detto di essersi di nuovo preoccupato per l'uscita dagli States, sia perchè a quanto dice stanno restringendo ancor di più le leggi sugli immigrati clandestini, sia per quello che gli ha raccontato un suo capo nel lavoro, cioè che a un cugino lo hanno arrestato mentre usciva dal paese, però attraversando la frontiera via terra e non via aerea. Il mio dubbio quindi è, l'immigrazione via terra cambia da quella che c'è in aeroporto? In un post precedente è stato detto chein aeroporto sono addetti TSA, quindi niente polizia, per cui non possono arrestare? Io spero solo che, nel caso vedessero che non è registrata alcuna data del suo arrivo, non gli facciano domande del tipo quando è entrato o come, ma mi fido della risposta dell'avvocato che mi scrisse mesi fa... o almeno, spero che in leggi non sia davvero cambiato nulla. Vi terrò aggiornati su quel che succederà
  14. Mmmh... mi sa che inizio a capire... secondo me è il cellulare che non ha una ricerca automatica lo deve fare manualmente... sono sicura che AT&T lì c'è, era anche quella che usava lui; gli ho detto di provare a mettere la scheda nel cellulare dei suoi fratelli, che hanno iPhone e iPad, se funziona allora è proprio il cellulare, ma son quasi sicura di sì... non è possibile che non funzioni solo a lui, se a tutti voi non ha dato problemi
  15. Mmmh francamente non ci ho pensato... dite che il problema quindi è del cellulare, forse ha una funzione per cercare la copertura? Può essere, io purtroppo non ho pensato di controllare, pensando che lo facesse automaticamente come quell'altro che avevo, ma sicuramente gli dico di leggere bene le istruzioni; la scheda comunque sì, è attiva perchè ho fatto anche varie prove prima di mandarlo, e inviava e riceveva chiamate senza problemi.
  16. Ciao a tutti sono ancora io ho problema che spero voi possiate aiutarmi a risolvere o a chiarire: al mio ragazzo (in California), gli ho comprato e mandato un cellulare quadriband con scheda Wind, pensando funzionasse dato che a me quella di Vodafone andava bene, quando sono stata là. Invece, mi ha scritto dicendo che non ha copertura di rete e ovviamente non invia nè messaggi nè chiamate. Il cellulare è un Ericsson, ma non ricordo bene il modello preciso (al massimo glielo posso chiedere)... si può fare qualcosa per farlo funzionare? C'è da cambiare qualche impostazione o far attivare qualcosa da Wind stessa? Secondo voi, almeno a Londra funzionerà? Perchè, nel caso che non si possa fare nulla, gli posso far comprare un cellulare + scheda direttamente là, da usare giusto solo negli States.
  17. Grazie mille ed hai ragione Rocco : -) ho seguito il consiglio e ho contattato un avvocato dell'immigrazione, con specializzazione proprio sulle leggi degli Stati Uniti ed ho ricevuto questa risposta Riguardo al Suo quesito, La informo che all'aereoporto non ci saranno problemi per uscire daglu USA. Potra' partire senza alcun fermo. L'unico vero problema e' che non potra' rientrare negli USA per anni. Se dovesse essere interessata ad avere piu' dettagli sulla normativa e sui divieti temporali nel fare un nuovo ingresso negli States, mi puo' contattare nuovamente per una accurata consulenza. Cordiali saluti, Enrica Manduco, Esq. Insomma credo che allora possiamo "dormire sonni tranquilli" per davvero . Il problema che aveva lui per ritornare in Messico, era più che altro per la sua famiglia, e per il rischio di non trovare mezzi sufficienti per raggiungermi nei tempi previsti per diversi motivi; disagi, ma alcuni sarebbe stati sofferti parecchio a livello personale... quindi preferisce uscire direttamente dagli USA senza passare per casa sua!
  18. Pare di no: suo fratello lo ha già fatto partendo da San Josè (California), dove gli han fatto compilare dei documenti e delle domande... poi l'hanno lasciato andare!
  19. Nono a lui non interessa ritornare poi negli USA: viene in Italia e qui ci rimane, al limite di tanto in tanto visitiamo la sua famiglia in Messico, ma una volta lasciati gli USA (a meno che in futuro sarà possibile ottenere un visto, cosa difficile) non li rivedrà più; a noi interessa solo sapere se effettivamente all'USCIRE dagli Stati Uniti in aeroporto lo beccano sicuro e lo reimpatriano in Messico, cosa per cui farebbe prima a tornare davvero in Messico (e poi da lì viaggiare verso l'Italia)... ho contattato un bel po' di persone ma per ora ho ottenuto una risposta solo dall'Istituto di Migrazione nel Distretto Federale del Messico, dove dicono che il rischio si ci può essere (e magari la deportazione è anche un processo un po' lungo), ma che una volta in Messico per fortuna non avrà "limiti di tempo" e potrà anche partire subito verso l'Italia. Solo che semba più un tabù, nel senso che nessuno sa di preciso, viene definito come "un rischio", in cui possono decidere di lasciarti andare o, al contrario, di arrestarti e deportarti (e questo non so nemmeno se inciderebbe sulla fedina penale, cosa che ostacolerebbe l'ottenimento del nulla osta per il matrimonio in Italia). Per l'entrata in Italia un cittadino Messicano non ha bisogno di visti... ma su quello siamo già informati ci dovremo sposare entro 3 mesi per avere il permesso di soggiorno (altrimenti dovrebbe tornare indietro e stare in Messico per 90 giorni, poi fare richiesta del permesso in una procedura infinita :S)
  20. Aggiornamento: ho provato a chiedere su yahoo answer e qualcuno mi ha detto che ti mettono un timbro rosso sul passaporto, che vieta l'ingresso nel paese fino i prossimi 10 anni.
  21. Il consolato messicano in USA rilascia un passaporto regolare: lo ha già fatto, c'è su scritto che è utilizzabile per viaggiare in ogni parte, nessun limite o altro di strano; però sì, non può dimostrare di essere un turista, a meno che sia già nei registri e già si sappia della sua presenza, cosa possibilissima dato che al passaggio della frontiera avevano già preso tutti i suoi dati.. sì forse è meglio se gli dico di contattare il consolato per sapere qualcosa di più preciso...!
  22. Sì anche secondo me, in teoria a loro cosa dovrebbe fregare del posto in cui VA? Anzi, non accettando immigrati senza permesso verrebbe più logico pensare che più se ne vanno e meglio è... e tornando in Messico piuttosto che in Europa, immagino che loro penserebbero che avrebbe anche più probabilità di rientrare. Però sono solo idee mie in base alla "logica" e un po' di preoccupazione rimane
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