-
Numero contenuti
732 -
Iscritto
-
Ultima visita
Tipo di contenuto
Profili
Forum
Calendario
Tutti i contenuti di Giulia 79
-
Ho elaborato un paio di opzioni I Itinerario 31.5 Italia-San Diego 1 San Diego 2 San Diego 3 San Diego -Algodones Dunes-Yuma-Gila Bend 4 Gila bend - Sonora desert-organ pipe-mission san Xavier-Tucson (saguaro tramonto) 5 Tucson (museo aerei)-Tombstone -Chiracahua-willcox 6 willcox almogordo-white sands- 7Almogordo -VLA-albuquerque- santa fe 8 santa fe -chaco - cuba (Farmington) 9 cuba (Farmington)-Page 10 Page-the wave- Zion 11 Zion 12 Zion- Death Valley 13 Death Valley - Las Vegas 14 Las Vegas 15 Las Vegas-Italia Non sono troppo convinta della tappa cuba-page...mi sembra bella tosta..potrei sostituire cuba con Farmington cosi' ho meno km per page.. II Itinerario 31.5 Italia-phoenix 1.Phoenix-apache trail-tucson-saguaro al tramonto 2 tucson-tombstone-chiracahua-willcox 3 willcox almogordo-white sands- 4Almogordo -VLA-albuquerque- santa fe 5 santa fe -cortez 6 cortez-moab 7 moab 8 moab-torrey 9 torrey-burr trail -escalante 10 escalante-kanab 11kanab-zion 12 zion 13 zion-death valley 14 death valley-las vegas 15 las vegas-italia Il II Itinerario mi inspirerebbe moooltissimo, torneremo ancora nei nostri amati parchi rossi approfondendo quello che non ci era entrato due anni fa... Parere, consigli critiche...avanti!!!
-
Invece che arrivare fino ad Almogordo, non posso pernottare a Las Cruces come base per le white sands e poi da li fare albuquerque fino a Santa fe'?
-
Grazie Max per la risposta, sto iniziando a costruire il mio itinerario ma vi confesso che sono un po' in difficolta' in un paio di punti, soprattutto perche' non so decidermi su cosa includere o meno... Ho passato un po' di tempo a rileggere diari e smanettare su google maps ma sono a un punto di stallo...help!! Ecco la I bozza 1 Italia-San Diego 2 San Diego 3 San Diego 4 San Diego -Algodones Dunes-Yuma-Gila Bend 5 Gila bend - Sonora desert-organ pipe-mission san Xavier-Tucson (saguaro tramonto) 6 Tucson (museo aerei)Tombstone Chiracahua-almogordo 7 almogordo-white sands- VLA-albuquerque- santa fe e ora iniziano i problemi... 8 ??? 9 ??? 10 Kanab-Zion 11 Zion 12 Zion- Death Valley 13 Death Valley - Las Vegas 14 Las Vegas 15 Las Vegas-Italia Per i giorni 8 e 9 avrei pensato a piu' opzioni ma non so decidermi, prima cosa decidere se arrivare fino a Taos e poi: 1. Arrivare fino a Page e visitare quello che non ci e' entrato nel I OTR tipo Upper Antelope ma e' molto distante per cui dovrei comunque fare una tappa intermedia..quindi potrei inserire il Chaco Culture, Canyon del Chelly la Monument per una II visita, ma mi sembra di mettere troppa carne al fuoco.. 2. Dirigermi verso Flagstaff, includendo Petrified Forest, meteor crater, e magari una II visita al Grand Canyon: o il north rim oppure capire se e' possibile, con il tempo a disposizione, scendere fino al fiume colorado (ma ci vorrebbero almeno due giorni...) Potrei comunque tagliare un giorno a Las Vegas...penserei infatti di arrivarci a meta' giornata e il giorno seguente della partenza l'aereo ci sarebbe intorno alle 20... Mi date un vostro parere??? Dimenticavo il periodo dovrebbe essere nel mese di giugno, quindi possiamo sfruttare molte ore di luce!!
-
Ciao a tutti, dopo la nostra esperienza africana la voglia di tornare in USA e' veramente tanta....in un primo tempo avevo pensato al northwest ma ho troppa paura di beccare brutto tempo (in Sudafrica il maltempo mi ha rovinato piu' di una giornata )quindi ecco l'opzione southwest di cui gia' vi avevo parlato lo scorso anno, con qualche variazione... I punto fermi di questo viaggio sono: San Diego Saguaro White Sands The Wave (se la fortuna ci assiste) Zion (possibilmente un paio di notti) Las Vegas Il mio dubbio principale riguarda come risalire da Santa Fe fino a Kanab...posso tranquillamente evitare Durango e Mesa Verde...inoltre Page l'ho gia' fatta... Secondo voi in 16 giorni e' fattibile?
-
Grazie a tutti per i complimenti... considera che noi avevamo in tutto 16 giorni e abbiamo fatto sia la costa sud che il Kruger...15 g. al Kruger...dipende tutto da quanto ti piacciono gli animali...il Kruger non e' uno zoo, puoi passare anche molte ore senza vedere neanche un'antilope...pero' puo'regalarti delle sorprese incredibili!! E' un parco molto esteso, da nord a sud cambia il paesaggio (piu' arido al sud e piu' tropicale a nord)ed anche la concentrazione degli animali (maggior possibilita' di avvistare i felini a sud mentre a nord aumenta la concentrazione di uccelli) Sicuramente il mio consiglio e' di investire qualche soldo per un paio di notti in una riserva privata...ce ne sono di diversi tipi...le migliori sono quelle adiacenti al Kruger che non hanno recinzioni per cui gli animali sono liberi di muoversi...Il Motswari e' stata una delle piu' belle esperienze della mia vita!!! E poi cerca sempre di dormire dentro al parco nei restcamp statali...organizza il tuo percorso dormendo una o al max due notti in ciascun rest-camp muoviti da sud a nord o viceversa.. In 15 g. io pero' non mi limiterei solo al Kruger, in zona molto bello e' il Blyde River Canyon e la zona circostante, altrimenti (pero' devi comunque muoverti in aereo) bellissimo e' il Kgalagadi il parco delle dune rosse nel deserto del Kalahari che confina con il Botswana e la Namibia..anche in questo parco c'e' una grande varieta' di animali tra cui il leone del Kalahari piu' grande e con una criniera quasi nera... Spero di aver risposto alle tue domande, per qualunque cosa sono a disposizione..e' una piacere fare pubblicita' a questo bellisiimo paese!
-
Dopo tutti i vostri preziosissimi consigli, sono riuscita a mettere insieme oltre la mia fidata 550 d canon, il tamron 17-50, il tamron 70-300 e pure il 18-55...l'ho portato soprattutto per poter utilizzare i filtri hoya visto che non sono arrivati in tempo quelli per il tamron ....inoltre cavalletto Benro con cui ho fatto i miei primi esperimenti di tempi lunghi. Tutto sommato questa attrezzatura e' stata relativamente adatta a tutte le situazioni in cui mi sono trovata...certo per i safari il 70-300 poteva essere un po' stretto, spratutto dentro il kruger dove, a differenza della riserva privata, non si possono fare fuori pista per cui se un animale e' lontano...rimane lontano...
-
Caspita non le vedo neanche io...che e' successo???Qualche esperto mi puo' illuminare'???
-
4 settembre Mopani-Phalaborwa Stamani la sveglia suona implacabile alle 5.30..vogliamo entrare nel parco alle 6.00 appena aprono i cancelli. In questa zona del parco, che si trova piu' a nord, ci sono meno animali ma in fase di organizzazione l' avevamo comunque inclusa perche' volevamo farci un'idea dei diversi ecosistemi del parco. In questa zona piu' che meno animali c'e' molta piu' vegetazione che quindi rende piu' difficili gli avvistamenti... Facciamo una veloce colazione nella nostra veranda con quello che avevamo comprato la sera al market del campo e sistemate le valigie in auto partiamo diretti verso sud. La giornata e' piuttosto nuvolosa, lungo la strada facciamo qualche avvistamento Le ore passano ma di avvistamenti veramente pochi...siamo un po' demoralizzati, certo negli scorsi giorni abbiamo visto di tutto e di piu' ma comunque non ci stancheremo mai di vedere gli animali nel loro habitat. Mentre gironzoliamo tentiamo la fortuna lungo qualche tratto non asfaltato, vediamo poi l'indicazione di una pozza e ci avviciniamo. C'e' un branco di zebre..beh meglio che niente... Come abbiamo imparato dalle nostre guide spegiamo subito il motore e rimaniamo li' a guardarle...sono tutte vicine...ma c'e' qualcosa di strano...si girano di continuo...sbuffano...seguo lo sguardo di una zebra e.....azzz un leopardo quatto quatto si sta avvicinando...la mia voce suona un po' su di giri.."Simo un leopardo!!!!" ,forse anche il leopardo mi ha sentito perche' si gira e zac...riesco pure ad immortalarlo Purtroppo per il leopardo le zebre non hanno proprio voglia di diventare la colazione e quindi non rischiano di farlo avvicinare troppo e di gran carriera scappano alzando un nuvolone di polvere...povero il nostro leopardo...a pancia vuota non gli resta che bere alla pozza...almeno quella non scappa!!! E' stato un incontro incredibile, proprio quando non ce lo aspettavamo il Kruger e' riuscito a regalarci un'altra indimenticabile emozione...rimaniamo incantati dalla bellezza di questo animale, peccato per la distanza ma nel Kruger e' assolutamente vietato uscire fuori dalle strade. Ora il nostra morale e' alle stelle, gia' la seconda volta che vediamo un leopardo...persone che sono state piu' volte in Africa non sono mai riusciti a vederlo!!! Quando il leopardo ci lascia dirigendosi nella boscaglia anche noi riprendiamo il nostro giro e continuiamo a fare un po' di avvistamenti... Per pranzo ci fermiamo all'Olifant rest camp da cui si ha una vista magnifica sul fiume olifatant Dopo aver ammirato questo ennesimo spettacolo della natura riprendiamo l'auto direzione Phalaborwa Quando ormai il sole e' quasi tramontato arriviamo a Phalaborwa una piccola cittadina appena fuori il parco. Non senza qualche problema riusciamo a trovare il Kaia Tani. Si tratta di una guest house gestita da italiani, di cui avevo trovato ottime recensioni (che tuttavia non troveranno un pieno riscontro... ). Il proprietario Alberto offre inoltre escursione full day dentro il parco. La guest house e' molto carina ma le camere sono davvero minuscole..una volta sistemate a terra le valigie rimane davvero poco spazio per muoversi. Offrono anche la cena, cosi' decidiamo di approfittarne. Mangiamo bene..certo un po' troppo italian style per i nostri gusti...Incontriamo Alberto e per l'indomani decidiamo un'uscita lungo un percorso riservato solo ai 4x4...la sveglia a questo giro ha del disumano...3.30...lui vuole partire alle 4.00 per entrare nel parco da Orpen una entrata piu' a sud vicino alla zona di Satara. Per stasera non ci resta che andare a letto prestissimo...
-
UOTR Hot Night - La notte dei record
Giulia 79 ha risposto a dariuz nella discussione Benvenuti su UOTR
Presenteeee!!! -
3 Settembre Motswari-Mopani Oggi e' il nostro ultimo giorno al Motswari , comunque ci aspetta ancora un safari con le nostre mitiche guide! La sveglia suona implacabile alle 5.00, alle 5.30 caffe' tanto per connettere e poi alle 6.00 partiamo con la nostra jeep ad uso esclusivo. Stamani ci godiamo una delle albe migliori Riesco anche ad immortalare una bellissima aquila di spilogaster. In tutto il parco ci sono una decina di specie diverse di aquile! Incontriamo un branco di elefanti, saranno una ventina e ci sono anche diversi cuccioli. In particolare mi colpiscono due elefantini, uno un po' piu' grande dell'altro che giocano...o meglio quello piu' grande continua e rompere le scatole a quello piu' piccolo che cerca di scappare ma l'altro non gli da tregua...deve essere proprio una peste!! Continuiamo il nostro giro e poi viviamo una delle esperienze piu' intense di tutto il nostro viaggio... la giuda ci dice di aver individuato delle traccie di leoni piuttosto fresche, per cui ci dice che proveremo a trovarli...inizia la caccia!!! E proprio di una caccia si tratta, infatti iniziamo a girare, ci fermiamo piu' volte, loro scendono per esaminate le traccie, si consultano...noi rimaniamo affascinati, siamo tesissimi...difficile spiegare a parole le emozioni che abbiamo provato. Ad un certo punto ci spiegano che il branco e' vicino, per cui una guida scende dall'auto e a piedi, da solo, disarmato con solo una radio si avvia nella boscaglia...il suo compito e' quello di spingere in branco verso una determinata direzione in modo che noi possiamo intercettarlo... Io e Simo ci guardiamo increduli...con che coraggio questo qui scende a piedi sapendo che nelle vicinanza c'e' un branco i leoni,.. Lasciata la guida al suo destino, noi continuiamo a perlustrare la zona, facciamo un sacco di fuoripista, ci inoltriamo nel bush, l'attesa ci logora ma dall'altra parte siamo totalmente presi dalla situazione. Poi dopo un po' recuperiamo l'altra guida, ci dice che sono vicinissimi e ci lanciamo all'inseguimento. Poi finalmente dopo piu' di un'ora di caccia finalmente li intravediamo nella vegetazione. Sono due giovani maschi, la criniera non e' ancora del tutto sviluppata, si muovono sinuosamente, sono bellissimi e ancora una volta ce li troviamo vicinissimi!! Si fermano per un po', ci guardano, sembrano tranquilli, un'altra grandissima emozione!! Arriva purtroppo il momento di salutare i due micioni...siamo troppo felici, sicuramente non poteva esserci modo migliore di concludere la nostra esperienza al Motswari! Ci fermiamo poi per la consueto caffe' nel bush, parlando con le guide gli diciamo quanto sia stata meravigliosa la nostra esperienza con loro. Ci dicono che e' stato un piacere anche per loro, che gli abbiamo dimostrato tanto entusiasmo e questo li ha molto motivati...ci dicono che certe volte ci sono ospiti a cui non sembra importare niente del safari (ma sono pazzi! ) e che per loro e' veramente triste darsi da fare per poi non vedere un minimo di entusiasmo Ecco i nostri rangers Tornati al lodge, ci aspetta la nostra pantagruelica colazione! Rimaniamo un po' a contemplare il paesaggio dalla terrazza per cercare di imprimere in maniera indelebile nelle nostri menti tutta questa bellezza che ci circonda. Torniamo in camera, prepariamo tutta la nostra roba e poi arriva il momento di partire non prima pero' di avere nuovamente ringraziato e salutato le nostre guide Intorno alle 11.30 partiamo in direzione di Mopani un altro rest-camp statale che si trova piu' a nord. Lungo la strada facciamo anche qualche avvistamento Mentre attraversiamo un fiume quasi in secca rimaniamo affascinati vedendo una giraffa che in lontananza corre.. Fra una sosta e l'altra arriviamo al Mapani che e' quasi sera. In questo rest camp si trova un grande baobab, non mi lascio sfuggire l'accasione di fotografarlo al tramonto. Bellissima e' poi la vista che si gode dalla terrazza dove si trova il ristorante sul laghetto vicino Il boungalow del campo non e' niente di che, anzi e' il peggiore in cui siamo stati...troviamo anche un grosso millepiede comunque quando alziamo il naso all'insu' rimaniamo incantati dal cielo stellato, sembra quasi di toccare le stelle...una cosa cosi' non l'avevo mai vista!!! Decido quindi di provare a fare un po' di foto. Mi ero trascritta tutti i consigli di Dario scritti del topic (che ringrazio!!!). Naturalmente le foto non sono venute bene, la macchina e' quella che e' e pure la fotogarfa.... Comunque per darvi un'idea..
-
Grazie ragazzi troppo gentili !!! Avere questi animali cosi' vicino e' una scarica di adrenalina...comunque i rangers sono molto preparati e ti trasmettono la massima sicurezza! alla fine del diario inseriro' un po' di costi...comunque il motswari costa un'esagerazione (almeno per le mie tasche), e' stata una follia ma non rimpiangero' mai di avere speso tutti quei soldi!!
-
2 Settembre Motswari La sveglia suona alle 5.00...azz...comunque siamo ben felici di alzarci oggi abbiamo tutto giorno da goderci in questo posto fantastico. Alle 5.30 ci presentiamo in terrazza, prendiamo solo un caffe', siamo sempre pieni da ieri sera! Una volta finito torniamo in camera, recuperiamo tutta la nostra attrezzatura e alle 6.00 siamo pronti per la partenza. E' sempre abbastanza buio e poi fa freddissimo quindi apprezziamo molto le copertine che troviamo sulla jeep...anche a questo giro la jeep e' solo per noi e sara' una costante di tutta l'esperienza al Motswari...safari privato!!! Ci fermiamo presso le sponde di un laghetto e vediamo dei grossi uccelli, grazie al mio libricino scopro che sono delle Mitterie del Senegal Riprendiamo il nostro giro, fortunatamente il sole inizia ad alzarsi nel cielo e la temperature si fa un po' piu' sopportabile. Come al solito vediamo impala, zebre e Kudu poi troviamo un sacco di elefanti saranno una decina...anche in questa occasione ci avviciniamo molto, comunque rimaniamo con il motore acceso... Mentre siamo li vediamo un elefante che con la proboscide riesce a sradicare un albero!! Sono degli animali possenti che pero' fanno anche parecchi danni all'ambiente circostante, infatti quando passa un branco di elefanti della vegetazione rimane molto poco... Le nostre guide si tengono in Ci accorgiamo che ci sono anche altre leonesse tra gli alberi, dopo un po' si alzano...noi naturalmente gli andiamo dietro, poi si fermano nuovamente...rimaniamo incantati a guardarli...ad un certo punto di rialzano, ne abbiamo un po' dietro e un po' davanti, sono vicinissime...sinceramente eravamo tesissimi, un conto e' vedere un leone fermo e tranquillo...un conto e' avere un branco di leoni si muovono intorno alla jeep che tra l'altro e' scoperta!!! Anche questo incontro con i leoni e' stato emozionante, erano vicinissimi!! Continuiamo il nostro giro e lungo le sponde di un fiumiciattolo vediamo il nostro primo coccodrillo...e' grossissimo!! Poi ci accorgiamo che intorno ce ne sono altri... qui nel Kruger se ne trovano moltissimi e sono della famiglia dei coccodrilli del Nilo quindi la specie piu' grande!! Ci fermiamo intorno alle 9.30 a fare una colazione nel bush. Ci danno caffe' e biscotti che tra l'altro sono ottimi. Ci chiediamo se sia sicuro fermarsi e scendere ma concludiamo che sicuramente le guide sanno che dove ci fermiamo animali non ci sono...(e mai tale conclusione fu piu' sbagliata.....) Torniamo al lodge intorno alle 10.30, anche questa uscita ci ha molto soddisfatto...manca pero' sempre il leopardo!! Diciamo alle nostre guide che ci piacerebbe tanto vederlo, ci dicono che esserci ci sono...ma non ' facile vederli!! D'altronde il Kruger non e' uno zoo e non e' cosi' scontato riuscire sempre a vedere gli animali. In terrazza ci aspetta una mega colazione, ci sono tantissime cose e noi come al solito facciamo ... schifo.Davanti alla terrazza sul fiume in secca c'e' una grande branco di antilopi, ci mettiamo comodi e ci godiamo lo spettacolo! Finito di mangiare abbiamo appuntamento con le nostre guide per fare una passeggiata nel bush. Ci spiegano quali sono le regole di sicurezza, dobbiamo fare assolutamente quello che ci dicono perche' anche il minimo errore puo' essere fatale, se vediamo un leone non dobbiamo assolutamente correre ma rimanere uniti...insomma ci spiegano un sacco di cose e vi dico che alla fine....quasi quasi sarei tornata in camera!! Partiamo, la prima guida armata davanti, Simo,io e l'altra guida dietro. Sono tesissima, mi vedo gia' sbucare davanti un leone con le fauci spalancate!!! Molto spesso ci fermiamo e loro ci fanno vedere, oltre ai vari tipi di piante e ai loro usi nella medicina africana, un sacco di traccie, riescono a capire in che direzione andava l'animale, se e' giovane o vecchio, se corre o cammina....e' stata una esperienza esagerata. Naturalmente non abbiamo visto alcun animale ma durante la passeggiata abbiamo potuto godere appieno della natura intorno a noi. Da quanto ero in tensione non ho fatto nessuna foto, ero troppo attenta a mettere i piedi dove li metteva la guida e a guardarmi intorno!! Dopo un paio di ore torniamo al lodge. Abbiamo un'oretta per riposarci un po'. Alle 14.00....se magna....strano.... Alle 15.00 partenza per il nuovo safari...il nostro obiettivo e' uno solo....il leopardo!!! Ad un certo punto incontriamo un branco di bufali...non li avevamo ancora visti...sono dei bestioni.!Ne vediamo due che lottano, si sente il rumore delle corna che sbattono...fantastico!! Purtroppo del leopardo nemmeno l'ombra le nostre guide pero' ce la mettono tutta, un paio di volte scendono dall'auto e si avventurano a piedi . ci lasciamo sull'auto per una decina di minuti, quando tornano ci sentiamo sollevati...ci sarebbe dispiaciuto fossero stati sbranati per trovarci il leopardo Facciamo pero' un incontro meraviglioso con una mamma rinoceronte insieme al suo cucciolo...troppo teneri Siamo ormai alla fine di questa uscita e come al solito ci fermiamo per un aperitivo nel bush. Le guide iniziano a tirare fuori tutto l'occorrente, tavolino, bibite, snack....il sole e' tramontato, la notte arriva velocemente...ad un certo punto la guida si gira...e sento la parola magica "leopard"...ci giriamo e a venti metri un leopardo si muove furtivo lungo l'argine del fiume in secca. Ci dicono di salire subito sull'auto (E noi non ce lo facciamo ripetere.. ), mettono a posto velocemente tutte le cose e via...dietro al leopardo!!! Questo momento e' stata una delle emozioni piu' grandi tutto il viaggio, due occhi gialli nella notte... Restiamo a guardarlo incantati, poi ad un certo punto, cosi' come e' arrivato, sparisce nella notte....wow che incontro, rimarrà un ricordo indelebile per sempre!! Arriviamo al lodge che sono le 19.00, abbiamo fatto 4 ore di safari!! Arrivati in camera facciamo una doccia e non facciamo altro che parlare degli avvistamenti di oggi...metto subito le foto al sicuro...poi ci riposiamo un'oretta. Ci bussano alla porta e ci accompagnano al boma per la cena. Che giornata!!!
-
Erano abbastanza vicini diciamo circa una decina di metri comunque di leoni ne abbiamo visti anche da molto piu' vicino.... :
-
La Namibia era stata il primo amore, poi abbiamo deciso per il Sudafrica...mi interessa molto il tuo diario!
-
DOVE ERAVAMO RIMASTI.... Dopo il nostro incontro con il branco di leoni siamo proprio esaltati. Decidiamo di fermarci per bere un caffe' al rest-camp di Satara. Gironzoliamo per il market e non posso fare a meno di comprarmi una guida completa di tutti gli animali di parco...si rivelera' utilissima!!! Rifocillati ripartiamo e gli gli avvistamenti si susseguono. In particolare rimaniamo molti colpiti quando vediamo un branco di elefanti scendere verso il fiume, alcuni sembrano inciampare come se non ce la facessero...rimaniamo con il fiato sospeso...poi si rialzano...fantastico Aquila pescatrice africana Finalmente arriviamo al Motswari intorno alle 13.30 e rimaniamo senza parole: si tratta di un lodge completamente immerso nel bush, non ci sono recinzioni che gli animali sono liberi di avvicinarsi alle capanne, per questo di notte non si puo' uscire dalla camera e anche per la cena ti accompagnano al boma i rangers armati... Ci vengono subito presentate le nostre guide che ci accompagneranno durante i safari e che si riveleranno i nostri angeli custodi che in due giorni ci faranno vivere emozioni fortissime. Quando si apre la porta della nostra camera rimango di stucco: mi sembra di essere nel film la mia Africa, letto a baldacchino, bagno curatissimo, lettera di benvenuto direttamente intestata a Giulia e Simone...scusate forse sono esagerata ma io a questo tipo di strutture proprio non ci sono abituata... Anche fuori è molto bello, non ci sono inutili giardini tropicali, la vegetazione e' la stessa che trovi nel parco, unica concessione grandi piante di bouganville. La terrazza dove si fa colazione e si pranza si affaccia su un fiume in secca dove sono rimaste un po' di pozzanghere che attirano gli animali per bere...c'e' una piccolissima piscina con qualche lettino per rilassarsi... Verso le 14.00 viene servito il pranzo...si sentono dei tamburi suonare e intonando un canto africano alcune donne portano vassoi pieni di cibo...una turistata...puo' darsi...comunque hanno delle voci belle e profonde che colpiscono... Consumiamo il cibo mentre alcuni facoceri ci gironzolano intorno...intanto facciamo un po' di conoscenza con gli altri ospiti...non siamo in molti fra tutto una 30 persone...ci sono americani, australiani.... Finito il pranzo le nostre guide ci dicono che alle 15.00 partira' il safari, noi ci fiondiamo in camera per prendere tutto l'armamentario e in perfetto orario di presentiamo al punto di incontro. Con grande sorpresa scopriamo che avremo una jeep scoperta solo per noi...wow...ci spiegano un po' di cose sulla sicurezza...regola fondamentali non alzarsi in piedi sulla jeep....se qualcuno cade lo lasciano li'...ci chiedono quali animali vorremmo vedere.... beh chissà...leone, leopardo ,ghepardo....ridono...comunque ci assicurano che faranno il possibili per farci vedere piu' animali possibile. Si parte...il nostro primo safari!!! Mentre uno guida l'altro a seduto su una piccola sedia davanti la jeep, e' il truker, cioe' quello che riconosce le traccie per terra degli animali (io credevo che facessero un po' finta invece poi mi accorgero' che le traccie le conoscono davvero!!) Vediamo moltissimi impala, Kudu..poi dopo un po' avvistiamo qualcosa per terra....e' una carcassa di bufalo...ci sono per terra tutti gli avvoltoi intorno...ci avviciniamo e vediamo anche una iena con in bocca un pezzo di pelle del bufalo...azz...secondo la guida il bufalo e' stato ucciso dai leoni la scorsa notte...non c'e' rimasto piu' niente... Sciacallo Rimaniamo un po' li' poi riprendiamo il nostro giro. Ci sono dei periodi in cui non vediamo punti animali ma e' comunque emozionante girare per il bush... Dopo un po' vediamo il nostri primo leone. Si riposa all'ombra di una pianta, intorno ci sono anche le leonesse...ci avviciniamo piano, siamo mooolto vicini...ci guarda, quasi tratteniamo il respiro....con due salti potrebbe salire accanto a me sulla jeep...il ranger dice che non c'e' pericolo perche' ha la pancia piena (forse il bufalo di prima)..effetivamente si vede un pancione... Rimaniamo un bel po' li' ad osservarlo, lui ci guarda un po' annoiato ogni tanto pero' sentendo forse qualche rumore si gira di scatto e vi giuro che fa un effetto... Riprendiamo il giro, siamo gia' molto soddisfatti ma le sorprese non sono finite...ci avviciniamo ad una pozza e troviamo un branco di rinoceronti: quanto sono belli!!! Poco prima che il sole tramonti ci fermiamo in una radura abbastanza aperta. Scendiamo dalla jeep, le guide sono organizzatissime, montano un piccolo tavolino sulla jeep e ci offrono un aperitivo...rimaniamo a goderci il tramonto...difficile esprimere a parole le sensazioni...si sentono solo i rumori del bush... Parlare con le guide e' interessantissimo ti spiegano un sacco di cose sugli animali e l'ambiente...ci dicono che oggi siamo stati molto fortunati.... Sulla strada del ritorno riusciamo pure a vedere una averla corona bianca...che occhi!!! La giornata e' stata super, abbiamo visto molti animali ma soprattutto li abbiamo visti vicinissimi. Farsi portare con la jeep e' uno spasso, si guadano torrenti, si passa attraverso fiumi in secca...con quelle jeep arrivano dovunque. Arriviamo al lodge ormai a buio, sono le 18.30, ci accompagnano nella nostra stanza e ci dico che per 19.30 passeranno a prenderci per la cena. Facciamo una bella doccia rigenerante e poi ci godiamo un po 'di riposo. Puntuali all'ora stabilita ci bussano alla porta e ci accompagnano al boma e' un recinto con un fuoco in mezzo dove si consuma la cena. Al tavolino siamo con due ragazze sudafricane e una coppia di....americani...non possiamo non dichiararci pazzamente innamorati del loro paese!!! Sono due persone un po' anziane...ma molto attive...hanno girato tutto il mondo..anche l'antartide !!! Arrivano dalla Tanzania e hanno deciso di passare un po' di giorni in Sudafrica. Lui e' un ex comandante della AA, lei ora fa la fotografa e dice che il Serengeti le e' piaciuto moltissimo. La serata scorre molto piacevole, facciamo un po' di fatica a stare dietro a tutti i discorsi ma comunque ce la caviamo abbastanza. La cena si rivela ottima e abbondante. Finita la cena ci accompagnano nuovamente in camera...domani sveglia alle 5.00 per un'altra avventura nel bush!!!
-
Nel Kruger si puo' girare tranquillamente con la propria auto, noi avevamo una berlina, mi avevano detto che un suv non serviva ma noi ne abbiamo sentito la mancanza...ci sono tantissime strade sterrate che anche se possono essere affrontate con una berlina, sicuramente con un suv si e' piu' tranquilli e poi fattore non secondario con un suv sei piu' alto... Gli animali sono molto tranquilli, l'unizo animale a cui prestare mooolta attenzione e' l'elefante, ho visto foto nei rest camp di elefanti che rovesciavano auto!!! Dall'auto non si puo' ASSOLUTAMENTE scendere, se non a tuo rischio e pericolo, ci sono comunque delle aree di sosta e pic-nic dove e' consentito (comunque anche queste non sono recintate....) Tutti i rest camp organizzano safari mattutini, serali notturni a bordo di mezzi ma anche safari a piedi della durata di circa un paio di ore. Poi ci sono i veri e propri sentieri naturalistici (naturalmente sempre con rangers armati) della durata di piu' giorni, a cui partecipano max 8 persone, in alcuni si dorme in capanne in altri e' proprio necessario portarsi dietro l'attrezzatura da campeggio...naturalmente sono molto richiesti e vanno prenotati con larghissimo anticipo Non penso che i rangers cerchino intenzionalmente un black mamba ma chissà....' non e' del tutto escluso di vederlo...nel Kruger puo' succedere di tutto!!!
-
31 Agosto Port Elizabeth-Kruger Stamani l'euforia e' a mille, quando la sveglia suona scattiamo in piedi...ci aspetta il Kruger!!! La guest house e' vicinissima all'aereoporto, ci si arriva in meno di 10 minuti. Il nostro volo parte alle 8.30 con scalo a Johanesburg, abbiamo circa un'ora per la coincidenza del volo che ci porta all'aereoporto di Nelspruit, una cittadina a sud del parco Kruger. Atterriamo intorno alle 12.20, l'areoporto e' molto piccolo ma in perfetto stile africano, troviamo ad attenderci anche un bel sole e temperature ben diverse da quelle che abbiamo lasciato. Ci dirigiamo verso il punto Hetz e preso possesso della nostra Polo Vivo, ci dirigiamo verso il parco Kruger. Un po' di informazioni sul Kruger Il Kruger National Park è uno dei più grandi e più vecchi. Il territorio divenne un'area protetta dal governo nel 1898, quando Paul Kruger, presidente dell'allora Repubblica del Trasval, fondo' la Sabie Game Reserve. Furono poi aggiunte varie fattorie privare cinfinanti e nel 1926 venne aperto al pubblico. Sono presenti tutti i “big five” (leoni, leopardi, elefanti, bufali e rinoceronti) oltre a ghepardi, giraffe, ippopotami, antilopi di ogni tipo e altri animali di piccola taglia. Ecco qualche numero 8.000 elefanti, 2.500 rinoceronti bianchi, 300 rinoceronti neri, 20.000 bufali, 2.000 leoni, 900 leopardi, 4.600 giraffe, 140.000 impala, 900 antilopi e 30.000 zebre accanto a 500 diverse specie di uccelli, 114 specie di rettili e anfibi. I leoni si trovano in tutto il territorio, in prevalenza nella zona centrale di Satara che abbonda di gnu e zebre, le loro prede preferite; i leopardi prediligono le zone collinose e rocciose vicino ai corsi d'acqua; gli elefanti prediligono le zone con alberi di mopane di cui sono ghiotti, ma è facile avvistarli anche nei pressi delle pozze d’acqua. La numerosa colonia di bufali presente nel parco è caratterizzata dalle ampie pesanti corna e dal corpo massiccio: pascolano prevalentemente nelle savane aperte ed erbose. Gli ippopotami sono onnipresenti in tutti gli stagni e corsi d’acqua; le giraffe sono molto numerose. Molti siti archeologi sono disseminati nella zona: tra questi Masorini e Thulamela, ed è possibile vedere alcune tra le più antiche pitture rupestri dei San. Il parco si estende per 350 km lungo il confine con il Mozambico e ha una larghezza media di 60 km. I fiumi che scorrono nel Kruger: il Limpopo, il Luvuvhu, lo Shingwedzi, il Letaba, l’Olifants, il Timbavati ed il Sabie. La parte meridionale del Parco è la più visitata perchè più facilmente accessibile ed ha la maggiore densità di animali. Nell’angolo sud-occidentale, compreso tra i fiumi Olifants e Crocodile, il terreno è coperto da fitti boschi con una varietà di piante fra cui acacie e salici spinosi, sicomori e varie specie di fiori: questo terreno è gradito in particolare a rinoceronti bianchi e bufali, ma vi è un minor numero di antilopi e di conseguenza un minor numero di predatori. Nella zona centrale abbondano i salici del bush, nella zona orientale il paesaggio è caratterizzato da acacie spinose e veld. La parte centrale, con una vegetazione di praterie e savana spinosa, vanta la presenza di numerosissimi leoni;nella parte orientale, a Sud dell’Olifants, ci sono ampie distese di acacie spinose che favoriscono la presenza di impala, zebre, gnu, oltre a giraffe e rinoceronti neri. Nella regione a nord dell’Olifants la vegetazione di alberi di mopane attira numerosi elefanti, che sono ghiotti di queste piante. Nell’estremo nord, nei pressi di Punda Maria e Pafuri, gli animali sono meno numerosi, ma le maggiori precipitazioniconsento lo sviluppo di moltissime varieta' di piantel: vi sono boschi, bushveld, praterie e, tra il Luvuvhu ed il Limpopo, una zona di foresta tropicale fluviale con splendidi ebani e mogani. Molti i baobab, specialmente nella zona di Baobab Hill. Il Parco Kruger nel suo insieme è attraversato da circa 2000 km di strade.Si può visitare a bordo della propria auto, ma ci sono delle regole da rispettare infatti non si puo' guidare fuori dalle strade principali e le piste autorizzate inoltre e' assolutamente vietato avventurarsi a piedi nel bush: si possono fare solo escursioni a piedi accompagnati da rangers armati...alcuni anche di piu' giorni...se se ne ha il coraggio!! (Leoni e leopardi a parte nel Kruger si trovano anche serpenti tra i piu' velenosi del mondo come il mamba nero!!) La velocità massima è di 50 km orari ma la velocità consigliata è di 30 Km orari. Chi visita il parco con la propria auto può farlo solo con una macchina chiusa. All’interno del Parco si puo' dormire nei “rest camps” . Sono tutti cintati, hanno energia elettrica e sono abbastanza puliti. Nella località di Skukuza, considerata la "capitale del parco" c'è una banca, un ufficio postale e un dottore. I visitatori giornalieri invece dovranno lasciare il parco entro le 18.30 (o entro le 18.00 a seconda della stagione), comunque prima che cali il buio. Nel 2002 il Kruger, insieme al Gonarezhou National Park, in Zimbabwe, ed al Limpopo National Park in Mozambico, è divenuto parte del vastissimo Great Limpopo Transfrontier Park: una volta completate le infrastrutture, gli animali avranno a disposizione complessivamente un’area di 35.000 kmq. Lungo il confine occidentale del parco ci sono una serie di riserve private. Le piu' importanti sono Sabi Sand, Timbavati e Manyeleti che confinano direttamente con il Kruger (non ci sono recinzioni e gli animali sono liberi di spostarsi). Le riserve offrono magnifiche opportunita' di vedere e fotografare gli animali, infatti i con le jeep dei ranger si possono compiere fuori pista cosi' da avvicinarsi molto. Certo sono molto care ma per la mia esperienza le due notti fatte al Motswari dentro la riserva di Timbavati valevano fino all'ultimo centesimo!! Entriamo nel parco dopo quasi 2 ore di auto e paghiamo l'ingresso, che mi sembra fosse sui 15 e. La strada e' perfettamente asfaltata, ma c'e' anche la possibilita' di percorrere strade non asfaltate per tentare la fortuna.... Iniziamo a vedere i primi animali, soprattutto impala ma anche zebre ed elefanti. Un condominio di...ragni... In questa parte del parco sono ci sono moltissimi termitai In questa parte del parco la vegetazione e' piuttosto sviluppata e cio' rende piu' difficile l'avvistamento degli animali. Risaliamo verso lo Skukuza il rest camp che abbiamo prenotato per la prima notte. Si tratta del rest camp piu' grande di tutto il campo, e proprio per questo un po' anonimo. Abbiamo prenotato qui perche' a maggio negli altri campi in zona sud non c'era piu' posto.. Prendiamo possesso del nostro boungalow che si rileva abbastanza pulito. Abbiamo una cucina e l'immancabile braai davanti il patio, come gli americani anche i sudafricani sono dei veri patiti del barbecue che qui appunto chiamano braai. Purtroppo al parco fa buio molto presto, gia' intorno alle 18.00: la cosa che piu' mi ha colpito e' la velocita' con cui cala la notte. Decidiamo di cenare nel ristorante del rest camp, ci prendiamo due zuppe e una bistecca...siamo lontani anni luce dal livello di cibo sperimentato fino ad ora ma comunque tutto e' abbastanza buono. Ma la cosa piu' incredibile e' la vista che si gode dalla terrazza sul fiume Skukuza, rimaniamo incantati dai colori del tramonto. Nel fiume ci sono anche un branco di ippopotami, rimaniamo li a guardarli, e' incredibile vedere questi animali nel loro habitat naturale e ascoltare i loro versi Alle otto abbiamo prenotato un'uscita con i ranger per un safari notturno. Il game drive dura circa un paio di ore, si viaggio su piccoli camion aperti facendo luce oltre che con i fari con un faro che Simo ha avuto l'onore (o forse l'onere) di tenere quasi tutto il tempo... . Sappiamo che di notte non e' facile vedere gli animali ma volevamo comunque fare quest'esperienza. Alla fine il bottino e' di tutto rispetto infatti oltre ad un elefante, un rhino e varie antilipi riusciamo anche a vedere la nostra prima iena! Torniamo in camera intorno alle 22.00 e andiamo subito a nanna domani mattina sveglia alle 5.00... 1 Settembre Skukuza-Motsawari Stamani sveglia alle 5.00 perche volgiamo assistere all'alba sul fiume per poi entrare nel parco alle 6.00 orario in cui aprono i cancelli. Entrati nel parco risaliamo verso nord per arrivare alla riserva di Timbavati dove abbiamo fatto la pazzia di prenotare due notti al Motswari...vogliamo arrivare intorno a mezzogiorno di modo da poterci godere a pieno la riserva. Ecco una carrellata dei nostri incontri Vediamo anche per la prima volta le giraffe. Sono sul bordo della strada e riusciamo ad avvicinarci tantissimo. Se ne stanno tranquille a mangiare dai rami piu' alti degli alberi...rimaniamo un sacco di tempo a guardarle, sono veramente alte! Riprendiamo l'auto e ci avventuriamo per una strada sterrata. Improvvisaamente vediamo un sacco di auto ferme...qui gatta ci cova...e infatti vediamo un gruppo di leonesse che banchettando con un Kudu...ormai sono rimaste quasi solo le corna...purtroppo siamo lontani e ci sono un sacco di auto...le foto non e' delle migliori... CONTINUA....
-
Grazie ragazzi troppo gentili... Sono proprio contenta che il Sudafrica riscuota tanto successo. Secondo me e' una terra bellissima ma ancora poco conosciuta che alterna tanti paesaggi diversi, la costa, il deserto del Kalahari, i prati fioriti del Namaqualand, le montagne del Drakensberg, la regione del Mpumalanga con il Blyde River Canyon, i paesaggi aridi e sconfinati del Karoo. Noi abbiamo visitato una piccolissima parte del paese ma per farsene una minima idea sarebbe necessario ben piu' di un viaggio. E poi che dire della fauna...il Kruger il parco piu' grande di tutta l'Africa che racchiude al suo interno tutti i big five (elefante, rinoceronte, leone, bufalo e leopardo) oltre a moltissime altre varieta' di animali. Allo spettacolo della natura si aggiunge poi uno standard di infrastrutture e servizi di livello occidentale. I costi sono relativamente contenuti se paragonati ad altri paesi africani. Certo ci sono sempre moltissimi problemi sociali, la profonda diseguaglianza tra gli uomini e l'estrema poverta' di certe fasce della popolazione sono sicuramente fattori che determinano problemi di criminalita'. Tuttavia, ripeto che noi non abbiamo avuto particolari problemi, certo abbiamo cercato di stare sempre "in campana" ma credo che spesso siamo stati molto prevenuti facendoci anche troppi problemi per questa "sicurezza". Allo Tsiisikama sulle nostre guide non parlavano di animali, fatta eccezione per moltissime varieta' di uccelli, babbuini e piccole specie di antilopi...tuttavia...mentre stavamao passeggiando nella foresta Simo leggeva l'opuscolo preso al centro visitatori che parlava anche di leopardi ...inutile dire che il nostro passo e' come dire....sensibilmente aumentato...e quando abbiamo sentito un verso non identificato si e' trasformato in uno scatto da centometristi giamaicani...
-
29 agosto Plettemberg Bay- Port Elizabeth Stamani i proprietari della guest house ci hanno preparato la colazione in terrazza e che colazione....pane, marmellate, yougurt, cereali, omlette preparate sul momento...insomma l'imbarazzo della scelta! Ma la cosa piu' bella e' la vista che si gode dalla loro terrazza , ne sono molto orgogliosi e ci fanno vedere un sacco di foto che hanno scattato: il cielo assume i colori piu' incredibili rosso, viola, arancione... Finita la colazione siamo pronti per partire direzione Tsitsikama NP che in lingua San significa "luogo con tanta acqua". Lungo la strada pero' non possiamo no fermarci piu' volte per ammirare la bellezza del paesaggio Entriamo nel parco dopo circa un'ora di strada. Questo parco si estende lungo la costa ed e' caratterizzato da foreste, montagne, fiumi e profonde gole. Molti sono i sentieri che lo attraversano il piu' famoso dei quali e' l'Otter Trail della durata di ben 5 giorni... Il nostro programma prevede anche oggi un po' di avventura infatti abbiamo deciso di provare l'ebrezza del Canopy Tour: si tratta di un percorso attraverso alberi alti quasi 40 metri...ci si lancia da una fronda all'altra appesi a cavi d'acciaio! Una volta raggiunta la base del Canopy tour ci dicono pero' che il prossimo turno sara' tra un'oretta per cui abbiamo il tempo di fare un breve trail nella foresta. La foresta e' molto bella, ci sono albero maestosi che svettano verso l'alto, arriviamo poi ad punto dove si trovano molte felci alcune alte piu' di due metri (le felci crescono 2 cm all'anno...) Finita la nostra passeggiata siamo pronti per il Canopy Tour. Prima ci spiegano un po' come funziona e poi iniziano a imbragarci con tanto di elmetto (speriamo bene...), cosi' bardati montiamo sull'autobus per arrivare al punto di partenza del percorso. Quando monto sulla prima piattaforma il mio coraggio inizia a vacillare..azz...quanto e' alto quest'albero....azz....quanto e' lunga la traversata...beh la prima era la più corta...tanto per riscaldarsi...una e' lunga addirittura 100 m....ci si lancia tra gli alberi senza vedere la piattaforma dall'altra parte!! La percorso dura circa tre ore poi ci riportano alla base dove consumiamo il pranzo compreso nel prezzo. La prossima tappa e' il Mouth Trail un sentiero non troppo impegnativo che parte dal rest camp statale, e si snoda lungo la foresta e la costa. Per arrivarci percorriamo una strada costiera panoramica e rimaniamo veramente colpiti dalla forza dell'oceano: si vedono onde altissime!!! Questo posto e' molto conosciuto, leggo sulla guida che le onde possono arrivare a 10 metri. Proprio di fronte all'oceano ci sono dei graziosi chalet in legno che possono essere affittati per passare una fantastica notte ascoltando il frastuono dell'oceano. Il percorso e' molto bello e non troppo impegnativo, ci sono delle belle salite lungo la parete della scoglira ma il panorama che si vede ripaga della fatica. Dopo un po' finalmente troviamo lo Storm River il fiume che scavando una profonda gola sfocia direttamente nell'oceano. Caratteristico il ponte sospeso alla fine del trail e anche mooolto traballante... [/url] In fase di programmazione avevamo pensato di percorrere anche la prima parte dell'otter trail ma proprio non ce la facciamo con i tempi visto che dobbiamo arrivare fino a port Elizabeth e preferiamo non viaggiare con il buio. Dobbiamo pure rinunciare alla visita di Jeffrey's Bay una delle capitali mondiali del surf dove accorrono surfisti da ogni parte per cavalcare la "Supertubes" che qualcuno ha definito "l'onda piu' perfetta del mondo". Per arrivare a Port Elizabeth ci mettiamo quasi 3 ore ed arriviamo che e' buoi pesto. Troviamo piuttosto bene la nostra guest house il Treetops guest house: un vero affare, per poco piu' di 40 . abbiamo una camera pulitissima ed abbastanza carina. Siamo piuttosto stanchi, anche oggi e' stata una giornata bella piena...anche la nostra avventura sugli alberi e' stata veramente una esperienza ....diversa.. . Ci aspetta la nostra ultima mangiata di pesce, domani mattina abbiamo l'aereo per il Kruger...inizia il safariiii!!!!
-
@ Soheila: L'importante e' fare pubblicità a questo bellissimo paese che ancora non e' molto conosciuto!!! Un paio di immagini che ho trovato sugli "squali bianchi saltanti"....non ho avuto la fortuna di assistere a questo spettacolo ma penso che vederlo dal vivo sia una esperienza unica!!! Se ce la faccio provo poi a caricare il video che hanno girato durante l'uscita. 29 Agosto Swellendam - Plettemberg Oggi e' prevista una lunga tratta lungo quello che viene definita la Garden Route. Ci svegliamo molto presto e partiamo in direzione di Mossel Bay non prima pero' di aver fatto qualche foto al giardino della guest house...(durante tutto il viaggio siamo rimasti molto colpiti dalla varietà di piante che abbiamo visto...cosi' diverse dalle nostre!!!) La prima sosta e' a Mossel Bay...niente di che, solo il museo di Diaz dove si trova una copia perfetta della sua caravella e l'albero della posta dove i marinari che andavano verso Indie lasciavano la posta. Noi non lo abbiamo visitato quindi non so dirvi come sia. Continuiamo il nostro on the road e la cosa che piu' ci colpisce sono le persone che percorrono le strade a piedi...ce ne sono tantissime...molto spesso anche lungo le strade si trovano agglomerati di baracche... Arriviamo a Wildnerness, una localita' di villeggiatura circondata dal Wilderness NP dove si trovano laghi fiumi e paludi, insomma un importante ecosistema che permette la sopravvivenza di molte specie animali soprattutto uccelli. Purtroppo non abbiamo tempo di percorrere i molti sentieri escursionistici e quindi ci limitiamo a qualche foto dal punto panoramico Dolphin Point...rimaniamo comunque impressionati dalla bellezza del luogo!!! Continuiamo in nostro OTR ed arriviamo a Knysna la piu' importante localita' della Garden Route. Questa cittadina si affaccia su una tranquilla laguna ed e' circondata da antiche foreste. Ho letto che in queste foreste abita l'unico elefante allo stato veramente libero di tutto il Sudafrica ..nell'800 vivevano 400-500 elefanti ma una caccia insensata ne ridusse il numero a 50. Questo sarebbe l'unico sopravvissuto dell'intero branco. Hanno provato ad introdurre altri elefanti dal Kruger ma il tentativo e' fallito...dicono sia molto difficile da vedere...ci credo con tutto il male che gli hanno fatto!!! Parcheggiata l'auto ci dirigiamo verso il porto, e cerchiamo un posto dove mangiare...Knysna e' molto famosa per le ostriche ma noi puntiamo sulla ormai rassicurante vassoiata di pesce...giudicate voi.. Con la pancia piena si ragiona meglio...iniziamo a gironzolare per il porticciolo curiosando nei vari negozietti di artigianato locale. C'e' poca gente in giro e la giornata grigia non rende giustizia al paesaggio.. C'e' anche la possibilità di fare una crociera sulla laguna ma noi preferiamo prendere l'auto e fare un giro intorno alla laguna per arrivare fino alle Knysna Heads i due contrafforti di arenaria che riparano la laguna dalla forza impetuosa dell'oceano. Ormai e' quasi sera e noi abbiamo in programma di arrivare fino a Plattemberg Bay quindi....di nuovo in auto.Arriviamo a Plett intorno alle 18.30 e cerchiamo un posto per dormire. Anche a questo giro dobbiamo fare un paio di tentativi ma finalmente troviamo un' altra ottima guest house la "Fairways b&b".Come al solito i proprietari si dimostrano estremamente gentili e disponibili. Decidiamo di saltare la cena (per ovvi motivi... ) quindi la giornata finisce in camera a scrivere qualche mail e a preparare il programma per domani...
-
La situazione sociale in Sudafrica e' estremamente complessa, solo agli inizi degli anni '90 e' stato abolito ufficialmente l'apartheid, il paese tuttavia e' ancora caratterizzato da fortissime disparita' sociali. Quando entri in una citta' in realta' te ne trovi davanti due: le township abitate quasi esclusivamente da neri dove le persone vivono in baracche di lamiera senza servizi e quartieri dove i bianchi vivono in belle case circondate da muri e fili elettrificati. Anche le stesse township sono comunque un mondo variegato....le baracche sono molto spesso abitate da immigrati monzambicani o dello zimbawe (tiene conto che come l'europa subisce l'immigrazione dall'equatore in su...dall'equatore in giu' tentato tutti di andare in Sudafrica), mentre i sudafricani neri vivono molto spesso in casette con i servizi igienici. Coppie miste ce ne sono veramente poche...certo ci sono anche i neri che pian piano sono riusciti ad emergere, magari hanno studiato riuscendo cosi' a ricoprire posti di prestigio, abitano nei quartieri dei bianchi e guidano mercedes o bmw. Per la nostra esperienza ti posso dire di che sicuramente nelle citta' ci vuole un po' di prudenza, quando parcheggi comunque ti tocca lasciare qualche rand al parcheggiatore abusivo di turno (oppure come e' successo a noi a due diversi...quando lasci l' auto e quando la riprendi...)abituati agli Stati Uniti e' un altro mondo.... C'e' comunque un grande dispiegamento di polizia e di vigilanza, sicuramente bisogna stare attenti a dove si va ma questo penso succeda in tutte le grandi metropoli...
-
28 Agosto Hermanus- Swellendam Stamani abbiamo un appuntamento un po' particolare....e non vogliamo certo arrivare in ritardo!!! Facciamo una leggera colazione e dopo due chiacchiere con la nostra gentilissima padrona di casa saliamo in auto direzione Gasbaai dove partono la maggioranza delle barche che offre l'escursione in gabbia con lo squalo bianco. Ci vogliono circa 45 min. di auto...arrivati a Gasbaai vediamo che sono molti gli operatori che organizzano le uscite. Pare che in questo tratto di costa esista una densita' di squali bianchi tra le piu' alte del mondo, vi si trova infatti una grande comunita' di foche di cui gli squali paiono essere molto ghiotti (oltre naturalmente al surfista di turno.... ). Troviamo finalmente il "Great White Shark Tours": una casetta con una bella terrazza che da sull'oceano. Siamo i primi ad arrivare e vi confesso che un po' il dubbio di aver scelto il peggiore mi e' venuta....invece notiamo foto una sacco di foto con personaggi famosi e pare che abbiamo pure accompagnato quelli della national geografic... Alle pareti sono appese foto bellissime di squali che effettuano salti completamente fuori dall'acqua... (Pare che in certi periodo dell'anno sia possibile ammirare questo spettacolo...praticamente le barche si tirano dietro delle foche finte e gli squali, che tendono ad attaccare dal basso verso l'alto, compiono queste evoluzioni) Pian piano inizia ad arrivare un po' di gente, nel prezzo e' pure offerta una abbondante colazione a buffet e noi approfittiamo... Arriva poi quello che sembra essere il capo, Brian McFarlane, che ci fa un po' di spiegazione su come si svolgera' l'uscita. Ci spiega che gli squali nuotano a pelo dell'acqua per cui e' molto facile vederli. La gabbia viene ancorata alla barca a pelo dell'acqua quindi non servono le bombole...basta stare in apnea con la maschera....e' tutto molto sicuro...unica regola non mettere fuori dalla gabbia braccia o gambe ma usare gli appositi supporti... Finita la spiegazione ci avviamo verso la barca, un 13 metri sviluppato per questo tipo di attivita' (mi sembra abbastanza robusto...speriamo bene...oggi sarebbe anche il nostro anniversario di matrimonio...) Iniziamo la navigazione, fortunatamente oggi il tempo e' dalla nostra parte e poco dopo una decina di minuti...le balene!!!! Sono molto vicine, ce sono almeno tre o quattro...che emozione!!!! Rimaniamo un po' ad ammirare queste splendide creature che sembrano giocare tra di loro e ripartiamo alla ricerca dello squalo. Ad un certo punto di fermiamo e viene gettata la gabbia in acqua. Inziano poi a "pasturare", cioè riversano in acqua un miscuglio non molto invitante di sangue e pesci che servira' ad attirare la bestiola. Passa circa una mezzoretta mentre ci godiamo il sole e il panorama dalla barca... Ad un certo punto richiamano la nostra attenzione...eccolo finalmente che si intravede nell'acqua...e' un bestione immenso sara' almeno 5 metri...inizia a girare intorno alla barca, sembra incuriosito (o forse molto affamato...). Ed ecco che il nostro mitico Brian sale sopra le strutture della barca, praticamente a sedere in equilibrio sopra dei tubi con le gambe "penzoloni"....azz...e inizia a giocare con lo squalo con una foca finta. Avete presente come si gioca con il gatto con il gomitolo...ecco il concetto e' lo stesso...lo squalo tenta di azzannare la foca e lui prontamente la tira via... Uno spettacolo incredibile, difficile spiegare a parole la bellezza e la potenza di questo animale... Le prime persone iniziano a prepararsi mettendosi la muta per entrare in gabbia...queste le foto che sono riuscita a fare (..non e' semplice riuscire a immortalare l'attacco...) il nostro Brian Le persone entrano ed escano dalla gabbia e alla fine arriva anche il turno di Simo (io non me la sento...poi pero' un po' me ne sono pentita...) [/u Rimane sotto circa 15 min. e quando torna su e' assolutamente entusiasta...mi ha detto che sara' difficile dimenticare quegli occhi che ti guardano mentre passa davanti alla gabbia... Lo squalo continua il suo spettacolo, ogni tanto riesce ad afferrare la foca finta e allora si dimena per riuscire a strapparla dando delle forti codate alla gabbia..bbrrr... Ne arrivano anche altri, alla fine ne abbiamo tre intorno ma il primo arrivato rimane in assoluto il piu' grande. Le persone continuano ad entrare ed uscire dalla gabbia qualcuna facendo piu' volte l'immersione. A bordo poi sono a disposizione bibite e panini (proprio organizzati questi sudafricani) Anche le cose belle devono finire e cosi' intorno alle 13.30 facciamo ritorno verso la base ma abbiamo ancora occasione di vedere le balene. Una sembra venire verso la barca poi si immerge, passa sotto e la vediamo rispuntare dall'altra parte...troppo bello!! Alla base ci offrono un altro buffet mentre guardiamo il video che hanno girato...naturalmente lo acquistiamo... Siamo troppo contenti...che esperienza...la consiglio a tutti, se poi non ve la sentite di entrare in gabbia potete rimanere a godervi lo spettacolo dalla barca. Vedere uno squalo bianco libero in natura e' incredibile, emana una potenza e una forza davanti alla quale ti senti veramente piccolo...e poi quegli occhi neri, inespressivi.... Facciamo ritorno verso hermanus, e una volta arrivati facciamo due passi lungo la passeggiata che corre a picco sul mare...a volte le balene si vedono persino dalla costa. Anche noi avvistiamo in lontananza uno sbuffo...chissa' forse e' la nostra balena che i saluta! Il nostro soggiorno ad hermanus e' terminato, saliamo in auto verso Swellendam una delle cittadine piu' vecchie di tutto il Sudafrica. Arriviamo quando ormai e' buio e cerchiamo una guest house per la notte. Anche qui facciamo un paio di tentativi infruttuosi, poi pero' riusciamo a trovare una guest house ottima, forse la migliore di tutto il viaggio. La camera e' molto carina e si apre su un giardino da sogno, curatissimo con delle piante totalmente diverse dalle nostre. Anche qui si dimostrano molto gentili prenotandoci il ristorante per la sera. Facciamo una veloce doccia e siamo pronti per la cena. Il ristorante e' molto vicino e lo raggiungiamo a piedi. Anche qui mangiamo strabene...d'altronde e' il nostro anniversario... per la prima volta assaggio il babootie un piatto tipico sudafricano: una specie di pasticcio di carne di struzzo, ricoperto da una specie di frittata molto speziato ma buonissimo..oltre all'ottimo Kudu...ed una ancor piu' ottima bottiglia di vino sudafricano...insomma direi che la giornata finisce proprio in bellezza!!!
-
Il promontorio del capo e' costituito da due parti, che si dividono a coda di pesce: il capo di buona speranza e cape point. A cape point c'e' la funicolare che ti porta in cima al promontorio al vecchio faro. Anche da li la vista e' spettacolare. Struzzo in liberta' alla riserva Al capo di buona speranze e' invece possibile fare un breve trail che ti porta in cima alla scogliera Finito il nostro giro riprendiamo l'auto e ci dirigiamo verso la strada panoramica Chapman's Peak che, a picco sul mare, porta fino a Hout Bay. Troviamo prima il piccolo villaggio i Noordhoek con la sua famosa spiaggia lunga 6 km Paghiamo il pedaggio ed entriamo nella Chapman's Peak Drive. La strada corre lungo la scogliera ed e' abbastanza stretta. Purtroppo il tempo ha giocato contro. Ecco comunque quello che ci siamo trovati davanti... Il sole e' ormai tramontato e quindi ci dirigiamo verso Citta' del Capo passando lungo Camps bay, Clifton e Sea point. Raggiungiamo la guest house e dopo una breve sosta decidiamo di tornare al waterfront per cenare e fare due passi. Questa volta optiamo per la carne e scegliamo un ristorante belga...anche a questo giro mangiamo proprio bene e per la prima volta assaggiamo lo sprinbook...ottimo! Facciamo la nostra solita passeggiatina e poi torniamo alla guest house. 27 agosto Citta del Capo - Hermanus Oggi inizia il nostro on the road lungo la costa sudafricana che ci portera' fino a Port Elizabeth. Abbiamo ancora una mezza giornata da passare qui a Citta' de Capo e quindi dopo una abbondante colazione prendiamo l'auto e, ormai quasi superata la paura della guida a dx, facciamo un tour in centro visto che con la pioggia del primo giorno avevamo visto molto poco. Inziamo dal quartiere malese di Bo-Kaap con le sue tipiche casette colorate. Continuiamo poi per il centro... Oggi e' anche l'ultima occasione che abbiamo per tentare di salire sulla Table montain, quindi decidiamo di andare verso la funivia per vedere se e' aperta. Arrivati al parcheggio ci fermiamo a fotografare Lion's Head che da sempre vigila sopra Cape Town Naturalmente la funivia e' chiusa per maltempo quindi no ci resta che ammirare il panorama dal parcheggio. Riesco comunque a fare qualche scatto.. Decidiamo di passare le ultime ore al giardino botanico di Kirstenbosch. Anche se ancora non siamo in piena primavera il parco e' assolutamente fantastico. Vi si trovano infinite specie di piante e fiori. Il percorso si snoda lungo bei sentieri che arrampicano per la montagna. La pozza delle felci Terminata la visita rimaniamo indecisi se ritentare la sorte alla Table Montain....rinunciamo per dirigerci verso le winelands. Siamo ormai arrivati alla fine dello nostro soggiorno a Cape Town...purtroppo causa maltempo non siamo riusciti a visitarla bene. Punto di forza della città e' in assoluto la sua posizione, incastonata tra l'oceano e le montagne alle spalle e i suoi panorami che però possono essere apprezzati a pieno solo con giornate serene. Consigliata assolutamente la visita ma forse conviene scegliere il nostro inverno e magari dedicargli anche 4 giorni. Noi abbiamo tentato e non abbiamo avuto moltissima fortuna.... Partiamo in direzione delle cittadine di Stellenbosch e Franschoek...col senno di poi forse avremo potuto saltarle e riprovare la salita alla Table Montain...comunque non sono male e le terre che attraversiamo sono molto scenografiche. Pian piano il paesaggio cambia, non piu' verdi colline ma un paesaggio aspro e roccioso...la strada sale lungo costoni di roccia.. Arriviamo ad Hermanus intorno alle 18.30, e' gia' buio pesto e bisogna pure cercare una camera per la notte. Facciamo un paio di tentativi infrottuosi (ma non doveva essere bassa stagione ), infine troviamo una guest house molto carina gestita da una gentilissima signora. Posati i bagagli e fatta una veloce doccia chiediamo consiglio per la cena e la signora, dopo averci consigliato, si preoccupa pure di telefonare per riservarci il tavolo. Sono veramente molto disponibili questi sudafricani, in qualsiasi struttura abbiamo alloggiato i proprietari ci hanno fatto sentire come a casa!! La signora ci chiede poi quali siano i nostri programmi per l'indomani a Hermanus e noi le diciamo di voler fare l'escursione in barca per le balene....ma lei ci propone qualcosa di mooolto diverso...l'escursione in gabbia con il grande squalo bianco....e le balene le vedremo comunque... Io non sono poi tanto sicura....forse ho visto troppe volte "Lo Squalo", invece Simo e' assolutamente esaltato..."e quando ti ricapita di vedere il grande squalo bianco..." La signora si offre ancora una volta di prenotarci direttamente lei l'escursione e telefona..ok hanno posto per domani mattina...il dado e' tratto!!! Siamo molto affamati e andiamo al ristorante e qui facciamo una delle migliori mangiate di pesce di tutta la vacanza...il ristorante si chiama "Lemon Butta", se siete in zona e' straconsigliato!!! Dopo mangiato rientriamo in hotel, non c'e' molto giro la sera e poi dobbiamo prepararci per domani....
-
26 agosto Penisola del capo Oggi il programma prevede il tour lungo la penisola del capo. Facciamo una ricca colazione facendo due chiacchiere con i proprietari della guest house. sono stati sempre molto gentili e cordiali dandoci un sacco di utili informazioni. Purtroppo anche oggi il tempo fa schifo...possiamo solo sperare che migliori.... Il percorso puo' essere fatto in due sensi, noi scegliamo di lasciarci la strada panoramica alla fine, sperando che il tempo migliori e ci consenta di poter un poco apprezzare i fantastici paesaggi della scogliere a picco sull'oceano. In fase di preparazione avevo a lungo sognato su queste terre...il capo di buona speranza dove si incontrano oceano atlantico e indiano, spazzato da venti impetuosi per tanti secoli punto di riferimento per le navi...ma anche luogo di tanto naufragi... Il percorso prevede come prima sosta la tenuta di Groot Costantia: fondata a fine '600 ed immersa in un paesaggio bellissimo e' uno splendido esempio dell'architettura olandese del capo. In Sudafrica il vino e' molto importante e queste antiche mura ospitano tuttora importanti aziende vinicole. Non siamo molto interessati al vino (viviamo vicino Bolgheri : ), quindi facciamo un giretto veloce intorno alla tenuta soprattutto per dare un'occhiata agli scorci paesaggistici. Questo tempo proprio non ne vuole sapere di migliorare...che sfortuna!...Vabbe' continuiamo il nostro giro e seconda tappa Muizemberg. Si tratta do una piccola localita' di villeggiatura molto famosa tra i serfisti...e infatti ne troviamo un sacco...la cosa bella e' che ci sono persone di tutti i tempi...magari uno si aspetta il tipo in formissima e invece si trovano famiglie intere a fare surf, giovani e meno giovani. Insomma noi la domenica si porta il bimbo al pallone...loro lo portano a fare surf... C'e' solo una cosuccia a cui fare attenzione... Fatto il nostro giretto, saliamo ancora in auto diretto verso la riserva naturale del capo di buona speranza..prima pero' facciamo una sosta a Simon's town dove si trova la famosa colonia di pinguini africani...troppo carini. Facciamo un breve trail lungo la scogliera e ce ne sono un sacco. Sono abituati e vengono anche molto vicino... Entriamo nella riserva pagando l'ingresso per pochi rand e ci spingiamo fino a cape poit. I venti sono davvero forti e l'oceano sprigiona tutta la sua forza...certo con il sole sarebbe un'altra cosa ma anche cosi' ha il suo fascino... url=http://imageshack.us/photo/my-images/513/copiacamerarawsmall.jpg/][/url Cape Point visto dal faro CONTINUA.....
-
25 settembre Citta' del Capo Si sente che non c'e' il jet-lang...stamani sveglia alle sette (quando di solito ci si svegliava alle 5!) Ci accolgono i padroni di casa che ci preparano una succulenta colazione a base di omlette cucinate sul momento, frutta fresca yogurt, cereali...insomma un banchetto. Approfittiamo per chiedere informazioni su come arrivare in centro per ritirare l'auto. Ci dicono che e' abbastanza vicino e facilmente raggiungibile a piedi. Partiamo armati di cartina e...alla fine non risulta molto facile... Ci mettiamo quasi tutta la mattinata ma finalmente riusciamo a ritirare l'auto...ben presto ci accorgiamo che quella in realta' era la parte piu' faicle...guidare a destra a citta' del capo e' moooolto impegnativo...diciamo che abbiamo quasi rischiato il divorzio Insomma gia' le citta' sono caotiche ma le rotatorie al contrario... Alla meno peggio riusciamo ad arrivare al waterfront e Simo si rifiuta di girare la citta' in auto...optiamo per il famoso open bus ...non ne siamo dei fans, ma vista la situazione era l'unica opzione per farci un'idea della citta'. Purtroppo piove e cosi' non riusciamo a goderci a pieno la visita. Il tour si snoda lungo il centro citta, le spiagge di Camps Bay e Clifton ed arriva fino alla funicolare per la Table Montain. Le zone di Camps bay e Clifton sono molto esclusive, e' qui che risiede la popolazione piu' ricca e agiata. E' una specie di Santa Monica africana. Bellissime le passeggiate lungo l'oceano. Il centro citta non e' niente di che , anzi non e' molto raccomandabile girare a piedi soprattutto la sera. L'open bus ci riporta al waterfront che è il vecchio porto di Cape Town, trasformato in una zona pedonale di centri commerciali e ristoranti, con vista sui moli, da qui si godrebbe pure una spettacolare vista sullaTable Mountain ma purtroppo con questo tempo si vedono solo nuvole (l'incubo di ogni fotografo!) E’ un quartiere molto sicuro dove muoversi anche la sera, dal momento che tutti i negozi rimangono aperti fino a tardi. Si tratta di un quartiere creato ad uso e consumo dei turisti ma d'altronde girare in citta' non e' sicuro e qui almeno ci possiamo trattenere fino a sera. Nel Waterfront si trova anche il Two Oceans Aquarium, dove decidiamo di fare un giro. Ci sono un sacco di pesci tipici della zona e anche qualche vasca con pesci tropicali. Mi colpisce una murena gigante, sara' stata piu' di un metro...poverina pero', sembrava proprio sacrificata in quella vaschina! C'erano poi dei granchi giganti alti almeno 50 cm...dei veri mostri marini e poi spettacolare il pinguino la cresta! La visita ci porta via un'oretta e quando usciamo e' ormai buio. Decidiamo di continuare a girellare e di cercare un posto dove cenare. E proprio a cena facciamo una delle scoperte piu' gradite di questa vacanza...si mangia della vassoiate di pesce e si spende veramente poco! Gamberoni, cozze, totani, sardine....facciamo la prima di una lunga serie di super mangiate a base di pesce! Decidiamo di fare due passi prima di tornare all'auto...e quindi id dover affrontare di nuovo la temuta guida a destra. Un po' di foto del waterfront di notte...non avevo dietro il cavalletto... e si vede... Recuperiamo l'auto al parcheggio coperto, il ritorno all'hotel è tutto sommato abbastanza tranquillo, anche per il minor traffico. Oggi prima giornata, bilancio abbastanza buono, peccato il tempo...speriamo domani...