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Vanni

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  1. Vanni

    Real America da Las Vegas

    "Il Camino" (o Chimney Rock), come la chiamavano i pionieri che metà dell'800 spianavano la prateria coi loro carri coperti, era uno dei principali punti di riferimento e tuttora ha una forte connotazione simbolica nella storia americana. Una delle migliori pubblicazioni americane, un pò autocelebrativa ma sicuramente di effetto, realizzata dalla rivista "Life" e chiamata "America Revealed" ha proprio la Roccia del Camino che spunta dalla nebbia in copertina, molto suggestiva se si pensa al cigolio delle ruote di legno dei carri e alle grandi speranze di chi guardava ad ovest ripetendosi: " Se sei coraggioso e fortunato diventerai ricco sulla pista dell’Oregon. Se sei solo coraggioso ci lascerai le ossa. Se non sei coraggioso non ci proverai nemmeno". Ci sono ancora ancora poche povere tombe vicino alla Chimney e per sentire ancor di più i sentimenti di chi faticosamente è passato di lì, ti consiglio la poesia "Stella d'occaso" di Walt Withman. Cambiamo argomento. Quanto all'impegnare una intera giornata sulla Beartooth (esludendo per contro il Parco più bello del mondo, leggi Teton ) beh era proprio quello cui volevo riferirmi quando ti suggerivo di riflettere sulla scelta di cosa includere e cosa escludere. Il Rocky Mountain Nat. Park non raggiungere il lirismo degli altri Parchi delle Rockies (Teton, Yellowstone e Glacier soprattutto) ma potresti dargli una occhiata di qualche ora giusto pernottando ad Estes Park che sulla strada per Denver che è al contrario piuttosto deludente. Un buon Motel ad Estes è il Silver Moon, in più lì si trova una delle migliori pizzerie d'America (vincitrice di premi), se ricordo bene si chiamava Bob & Tony's o qualcosa del genere, ma nel piccolo centro del paese la trovi di sicuro. Ciao http://www.cattedralidismeraldo.com
  2. Vanni

    Real America da Las Vegas

    Non c'è di che Ceemo. Voglio però aggiungere, solo per chiarezza, che il racconto - davvero stupendo - sulla fuga di Chief Joseph, che per la sua sagacia è tuttora insegnato alla Accademia Militare di West Point (nello Stato di New York) non è mio (purtroppo) ma di Gianni Riotta, Io l'ho solo riportato nel mio libro dietro autorizzazione. La Beartooth in bici poi dev'essere pazzesca. Credo che avrebbe messo in difficoltà persino l'indimenticato Marco Pantani. Come difficoltà ed intensità emotiva la parogonerei ad una delle maratone "classiche" tipo New York, Londra o Boston. Ultime annotazioni: dallo Yellowstone, in direzione Badlands, sei sulla rotta della Devil's Tower che certamente merita una tappa. Scendendo verso Denver, merita una visita (pro foto) anche la Chimney Rock, che si trova vicina a Scottbluff, soprattutto se hai interesse alla epopea dei primi coloni. Quando ci andai io però si poteva solo fotografare di lontano perchè tutta l'area circostante era infestata da serpenti a sonagli. La tappa intermedia che hai segnato prima di Denver potrebbe essere ad Estes Park, Colorado da dove puoi fare un blitz nel Rocky Mountain National ParK. Saluti a tutti
  3. Vanni

    Real America da Las Vegas

    Ciao Ceemo, vorrei consigliarti una riflessione sul Grand Teton, non senza prima essermi scusato con chi avrà già letto mille volte i miei interventi su questo Parco che io considero - di gran lunga - il Parco Nazionale più bello d'America. Arrivare fino al cospetto delle ardite guglie di granito che si specchiano nei limpidi stagni creati dai castori mi pare imperdonabile. Dissento anche sulla qualificazione di "Parco alpino" che hai dato. Con tutto il rispetto per le belle montagne di casa nostra, questa è una cosa diversa. Le ampie vallate, la vista a perdita d'occhio, la qualità dell'aria e della luce, la varietà della vita selvaggia (wildlife) e lo stile squisitamente western non fanno che confutare quel paragone inappropriato. La differenza tra Jackson Hole e West Yellowstone (che pure è il miglior paesino intorno al Parco) è più o meno la stessa che puoi trovare tra Venezia e Chioggia. Jackson Hole è la Cortina d'America, meta turistica di tutto il jetset americano, ma con meno affettazione rispetto alla località italiana. Qui se vuoi puoi dare una occhiata allo straordinario impatto visivo del Cathedral Group nel Parco del Grand Teton, le cui vette si elevano dalla "buca di Jackson" a 2000 metri fino a quasi 4200 metri senza alcuna collina davanti: Per finire, se davvero non ami svegliarti all'alba, allora l'appeal per il Teton potrebbe scemare un pò perchè, a mio giudizio, è proprio l'alba il momento migliore, soprattutto se assaporata in perfetta solitudine lungo il sentiero che da Scwabacher's Landing segue i piccoli tributrari dello Snake River. La perfetta catarsi con la Natura Selvaggia che si può provare in quel luogo, mentre i primi raggi del sole illuminano all'improvviso le cime e i candidi ghiacciai che sembrano scivolare nei piccoli laghi sottostanti, evapora presto quando senti le grida dei primi turisti che scendono il fiume in gommone. Lo stesso Ansel Adams (il più celebre fotografo naturalista), cui è dedicato un bel punto di osservazione sulla 191, privilegiava il Teton allo Yellowstone. Quanto alle altre strade che hai citato due consigli: la Beartooth è spettacolare ma davvero impervia. Prima di imboccarla guarda il meteo. Non credo possa essere piacevole trovarsi lassù in mezzo ad una bufera di neve con strapiombi impressionanti a volte senza guard rail. Per Chief Joseph la vera particolarità è sapere che quella strada percorre il sentiero della sua fuga e della sua resa. Quindi prima di farla, impara la sua storia triste e poetica, come lo sono molte di quelle legate ai Nativi. Io l'ho raccontata con l'aiuto (autorizzato) di Gianni Riotta che ha scritto un memorabile racconto della fuga di Capo Giuseppe in occasione del 125simo compleanno dello Yellowstone, celebrato dall'allora Presidente Clinton (che come spesso gli accade pernottava a Jackson Hole). Se la cerchi sul web, magari digitando su un motore di ricerca Riotta e Capo Giuseppe, credo potrai trovarla e se l'avrai letta prima di partire, sono certo, troverari la strada assai più emozionante Buon Viaggio amico. http://www.cattedralidismeraldo.com
  4. Vanni

    Nuova Avventura nel West

    Nabo è un vero intenditore e sottoscrivo in pieno le sue osservazioni. Alexina dice che l'ordine non conta, io dopo una ventina di viaggi negli Usa mi sono lentamente accorto del contrario. Ci sono luoghi in cui bisogna arrivare preparati. Preparati, soprattutto, nella sensibilità personale ad entrare in contatto con la vera anima di un luogo. Come ho scritto in un altro post, il Sud Ovest americano con la Monument Valley ed il Grand Canyon parla una lingua assai diretta, comprensibile a tutti. Quindi non è un caso che quasi tutti coloro che iniziano a visitare gli Stati Uniti finiscano per scegliere l'Arizona, lo Utah e Route 66, che nemmeno esiste più. Anche le discussioni vertono al 99% sul classico SFO-YOS-DEATH V.-GRANDCANYON ecc... I Parchi delle Rockies e ancor più del Pacific Northwest hanno una bellezza meno diretta ed anche se io li preferisco di gran lunga al South West, so che essi saranno tanto più apprezzati quanto più sapremo comprendere la vera lezione che essi sussurrano ogni giorno agli orecchi più attenti. E' la lezione insita nella salvaguardia della Natura Selvaggia, l'ultima vera speranza del mondo (cfr. H.D.Thoreau "In Wilderness lies the Hope of the World"). Così a Yellowstone bisogna provare a guardare le cascate Lower Falls con gli occhi degli Shoshoni che andavano all'Acqua Tonante a sentire la forza del Grande Spirito. Se andrai da quelle parti non commettere l'errore (usuale per i poco informati) di sottovalutare il Grand Teton. Paesaggisticamente, grazie all'impatto visivo straordinario della catena dei Tetons, è superiore persino allo stesso Yellowstone, di cui avrebbe dovuto fare parte, tanto che Rockfeller - quandò donò le terre al Governo affinché ne facesse un Parco Nazionale, disse che quella era la parte migliore dello Yellowstone. Ed io sono d'accordo con lui. Anche gli avvistamenti di animali cominciano a non essere inferiori al Teton, perché gli stessi si stanno spostando a Sud a causa del troppo successo che ha avuto l'esperimento di reintroduzione dei lupi allo Yellowstone. La loro invadenza ha decimato i coyote ed ha costretto molte altre specie a spostarsi più giù. L'ultima volta che sono andato, campeggiava su un giornale locale la foto di un puma che gironzolava tra le pompe di benzina del paese (Jackson Hole). Ancora più lungo sarebbe il discorso del Pacific North West ma non vorrei annoirare o passare da saccente, quindi rimandiamo magari ad una altro post. Ti dico solo che quello, ancor di più è una destinazione per intenditori, seppure possa vantare - a mio modesto giudizio - la montagna più bella del mondo (Mount Rainier), il Parco più diversificato (Olympic), le isole più esclusive (Orcas e San Juan), le città più trendy (Seattle e Vancouver, B.C.) e tanto altro ...... Ciao http://www.cattedralidismeraldo.com
  5. Ciao Marta e Andrea, mi permetto di aggiungere qualcosa ai preziosi consigli che avete già ricevuto qualora ciò che maggiormente vi attiri a visitare il New England sia lo spettacolo del Fall Faliage. I colori dell'autunno - per quanto la cosa in sé possa sembrare banale - sono una continua poesia per gli occhi narrata da ogni curva lungo la vostra strada. Per quanto mi è capitato di vedere le più strabilianti acrobazie cromatiche descritte da questo romantico pezzo di mondo non si incontrano lungo la costa, ma piuttosto verso l'interno. Così, oltre a confermarti la bontà della scelta per la Kankamagus Highway (se ti va guarda il mio incontro con l'alce proprio sulla Kank, come affettuosamente la chiamano i locali, nella galleria video del mio sito), ti consiglio il Vermont dove una maggiore varietà di latifoglie presenti nei boschi rispetto alla costa, conferisce colori più accesi e diversi. Ti consiglio il Vermont merdionale, in particolare la route 7 e la 100. Visita Arlington, dove visse e lavorò il celebre artista Norman Rockwell. I residenti locali furono essi stessi modelli per alcune delle più memorabili illustrazioni utilizzate per le copertine della rivista “Saturday Evening Post”, divenute oggetto di culto. Nella cittadina si trova un interessante museo dedicato alla produzione dell’artista. Se proseguirete verso la piccola West Arlington scoprirete una piccola "chicca" un ponte coperto tra i più belli e meglio conservati dell’intero stato del Vermont. Le tappe più istituzionali vi condurranno a Manchester, località di villeggiatura del Presidente Abramo Lincoln o Woodstock col magnifico ponte sul fiume Ottaquechee. Per la foto da cartolina del New England non perdete Newfane con le due chiese bianche che si affacciano sul green. A Marghe56, che si concentra anche su Boston, consiglierei - semmai non ci avesse pensato - di conoscere qualcosa della storia e della letterartura di questa questa regione. La cosa vale naturalmente per ogni luogo che noi visitiamo, ma se i solenni scenari dell'ovest parlano una lingua diretta e così chiara che tutti comprendono subito, questo piccolo regno del nord est risulta, a volte meno immediato. Sono certo che meglio si apprezza l'atmosfera così particolare di questi luoghi conoscendo qualcosa della storia delle colonie, dell'argentiere Paul Revere e della sua cavalcata al chiaro di luna verso le contee di Lexington e Concord per dare l'annuncio ai Minute Man dell'attacco degli Inglesi. La visita alla piccola chiesa del North End di Boston sarebbe assai più emozionate, immaginando le lanterne fatte dondolare alle piccole finestre del campanile nella chiara notte di aprile che vide l'inizio della Guerra per l'Indipendenza. Leggendo qualcosa di Robert Frost (Bennington, Vermont - ascolta la sua magnifica "The Road not Taken" nel video "Incipit" nella galleria video del mio sito) o di Emily Dickinson (Amherst, Massachusetts) troveresti più poetico attardarti nelle piccole strade di campagne descritte dai poeti americani: "Bello è il bosco, buoi e profondo ..... Ma io ho migllia da fare prima di dormire ...." Ancora, si dovrebbe conosccere qualcosa sul processo alle streghe prima di arrivare a Salem, o leggere di Henry David Thoreau prima di visitare Walden dove il pensatore (mentore di Ghandi che avrai sentito nel film L'Attimo fuggente)) si isolò per riflettere " ....e per non dover scoprire in punto di morte di non aver vissuto affatto". Insomma consigliando il tour storico o quello letterario, che culmina al piccolo cimitero di Sleepy Hallow a Concord, dove riposano Louise May Alcott (piccole Donne), Henry David Thoreau (che avrai sentito nell'"Attimo Fuggente") e tanti altri scrittori americani, suggerisco sempre che un New England consapevole, da intenditori, lascerà una traccia assai più profonda. Beh, ciao e Buon Viaggio www.cattedralidismeraldo.com
  6. Cara Francefi, voglio dirti due parole sul tuo viaggio, sperando che coloro che da più tempo frequentano il forum vorranno perdonarmi se mi ripeto sul Grand Teton. Però gentile amica non c'è nulla di paragonabile alla veduta delle guglie imbiancate del Teton mentre si specchiano vanitose in uno dei limpidi stagni creati dai castori a margine dei piccoli tributari dello Snake River. La circostanza che questo Parco sia misconosciuto (in Italia, non certo in America) e messo in ombra dal più celebrato Yellowstone provoca spesso un errore di sottovalutazione da parte di chi per la prima volta si reca da quelle parti. Prova ad informarti un pò e vedrai che è inutile perdere tempo a Mesa Verde o a santa Fè, la Real America è molto più a nord. Rileggi con attenzione ciò che ti ha scritto l'amico Acfraine: se vai fin lassù, non tornare a casa con il rimpianto per non aver assaporato pienamente le montagne che Rockfeller considerava le più belle al mondo (per questo motivo donò una grande porzione di terre al governo americano affinchè ne facesse un Parco Nazionale a beneficio di tutti). Ciò che ti colpirà del Grand Teton sarà la particolarissima ed unica qualità dell'aria, leggera e profumata, come non immaginavi potesse esistere, poi il verde brillante dei prati, le lunghe giornate di sole, la speciale qualità della luce a duemila e cinquecento metri d’altezza, le montagne ancora incappucciate di neve su cieli perfettamente tersi, di un azzurro quasi irreale. Il tutto contribuirà a rendere la tua vacanza tra i monti del Wyoming una esperienza indimenticabile. Sono stato così tante volte al Teton che ormai mi sembra di conoscere ogni singolo castoro che al crepuscolo scivola, increspandolo, sullo specchio d'acqua di Oxbow Bend, ogni sera intento a riflettere tulle le singole tonalità di porpora che il cielo profonde. Ad ogni tramonto, qui sulla grande ansa dello Snake River, c'è una grande attività di alci e castori, gru e pellicani, trote arcobaleno ed occasionali orsi bruni. Quando poi sarà scesa la notte e guiderai verso Jackson diretta al Million Dollar Cowboy per una bistecca, una birra e - chissà un incontro con Harrison Ford che abità lì vicino - sentirai il cuore gonfio di gratitudine perchè luoghi come quello sono stati risparmiati dall'ingiuria della bruttezza e della stupidità umana, che spesso vanno a braccetto. Così capirai anche meglio anche la lezione del vecchio Yellowstone, primo Parco Nazionale al mondo, più austero e meno spettacolare del Teton, le cui guglie sembrano un dipinto di Moran, ma altrettanto emozionante. Immagino che ora, al Teton, sarà difficile trovare ancora pernottamenti all'interno del Parco (prova al Signal Mountain Lodge) perciò, se vorrai includere il Parco nel tuo viaggio, ti conviene pensare di prenotare a Jackson Hole. Ti lascio un link ad un mio breve video, dove puoi vedere qualche immagine del Teton (oltre che dello Yellowstone), parte di una breve intervista che ho caricato su Youtube. Dal video vedrai che dall'altra parte del Teton ci sarebbe anche l'Idaho, così sottovalutato che gli americani lo chiamano "un diamante avvolto in un panno di velluto grezzo" (perchè pochi lo vedono) con le magnifiche Sawtooth e la fantastica Ketchum, ma qui il discorso si allungherebbe troppo (e forse anche anche il tuo viaggio). Beh eccoti il link al video si ti interessa, e buona vacanza. http://www.cattedralidismeraldo.com
  7. Ciao Iaietta, rispondo alla Tua richeista di una breve descrizione della Contea di Lancaster cercando di raccontarti (brevemente vista la sede) le emozioni e le suggestioni che quel luogo potrebbe suscitare, cosa che le guide normalmente non fanno, più attente a spiegarci dove dovremmo mangiare o dormire. Io credo, invece, che possa esserti più utile immaginare cosa sentirà il tuo cuore piuttosto che lo stomaco e spero che queste poche righe possano farti immaginare l'atmosfera, così che potrai decidere se includere o meno questa tappa nel tuo viaggio. La Contea di Lancaster è un luogo davvero poetico, a patto di saper apprezzare la poesia. Spesso ci facciamo un'idea di una persona per come essa ci appare o per i vestiti che indossa. Incontrando gli Amish, scopriremo con sorpresa che i loro vestiti sono tutti uguali, stessa stoffa, stesso colore, niente bottoni, niente accessori. Tutti hanno le stesse carrozze e gli stessi cavalli. Perciò il primo superficiale giudizio che cominceremo ad elaborare potrà solo essere rifererito alla intera comunità e in fondo questo è quello che loro vogliono: essere giudicati per ciò che sono e non per ciò che appaiono. Apparentemente la magia del posto è tutta racchiusa nella ostinata e anacronistica resistenza al progresso di questa comunità. Se però proverai a graffiare la superficie ti farai una idea più completa ed anche senza ammetterlo a te stessa assimilerai un pò della quiete interiore che pervade persino il paesaggio. Per il resto non ho particolare consigli da offrire oltre a quello di sospendere il giudizio e gironzolate senza fretta, in auto o piedi, lungo strade di campagna che non mancheranno di stupirti, per il senso di purezza che a noi sembra di aver irrimediabilmente perduto. Ritrovarlo qui ti piacerà. Troverai un’America rurale inaspettata, dove vivono gli eredi di antichi movimenti religiosi che, in un profondo senso di pace, hanno scelto una vita semplice e sobria, rifiutando molte delle cose legate al progresso. L'itinerario classsico comprende i piccoli paesi di Ephrata, Bird in Hand, Paradise, Strasbourg e Intercourse. Questi villaggi sono collegati da una rete di strade davvero piccole per gli standard americani, tuttavia assai pittoresche. Su queste stradine di campagna che portano di fattoria in fattoria, tra campi di granturco e pascoli per il bestiame, ti capiterà di incontrare i caratteristici calessi neri trainati da cavalli che sono una delle attrazioni della zona. Nei villaggi potrai trovare incantevoli negozi che vendono oggetti intagliati nel legno, allegre e coloratissime coperte chiamate quilts, bambole oggetti da regalo, e prodotti freschi delle fattorie. Per dormire ti consiglio Lititz e la fantastica "General Sutter Inn". Questa storica dimora ti riporterà indietro di un paio secoli ed è perfetta per terminare una giornata "fuori dal tempo" prima di dirigerti verso Philly. Da ultimo, naturalmente, devo consigliarti un fil se non l'hai già visto. Consigliare di guardare “Witness”, Il Testimone, mi sembra una cosa fin troppo ovvia, ma poiché il film comincia ad avere qualche anno, potrebbe anche esserci qualche giovane che magari non lo conosce. Direi che raramente la conoscenza di una comunità sia stata così legata e frutto di una opera cinematografica. Ciao. http://www.cattedralidismeraldo.com
  8. Ciao Iaietta, io - al tuo posto - toglierei invece Toronto, Buffalo e Niagara e proverei a cercare un volo con andata su Boston e ritorno da Washington o viceversa. Boston è una città assolutamente magnifica decisamente più interessante di Buffalo e Toronto. Vedrai che la città ha un centro raccolto, che ben si presta ad essere visitato a piedi, e per questo motivo la città è conosciuta anche come “The Walking City”. Puoi seguire, a piedi, il famoso:“Freedom Trail”. Il Sentiero della Libertà che si snoda lungo una linea rossa sui marciapiedi attraverso il centro cittadino conducendo a tutti i principali siti d’interesse storico e architettonico di Boston. Però ti consiglio - prima di avventurarti alla scoperta della città - di conoscere qualcosa della avvincente storia che si svolse tra le strade acciottolate e lungo il Charles River. Qui iniziò la Indipendenza delle Colonie dall'Inghilterra (poi sancita a Philadelphia) e se conoscerai la storia dell'argentiere Paul Revere (che vedrai sulla più bella statua equestre della città) potrai certamente gustare meglio l'atmosfera storica del quartiere di North End. Una visita consapevole allungherà di certo i tuoi bei ricordi di questo viaggio e apprezzerai le belle dimore bostoniane che si affacciano su ordinate piazzette o piccolissimi parchi pieni di scoiattoli. Visita il Common ed il bellissimo Pubblic Garden, con uno scenico laghetto in cui nuotano papere e cigni, sormontato da un ponticello che personalmente trovo un’opera d’arte. La foto da cartolina prendila da Acorn Street. Da Boston puoi salire un pochino a Nord per sperimentare l'atmosfera a volte esclusiva, a volte solitaria della costa del New England (film da vedere "L'uomo senza volto" di Mel Gibson). Salendo a Nord puoi fare tappa a Salem (meglio prima sapere qualcosa sul celebre processo alle streghe), poi nella pittoresca Rockport e a Gloucester (vedi film "La Tempesta Perfetta"). Puoi salire ancora a Nord entrando nel Maine fino al faro di Pemaquid Point e poi tornare indietro perchè arrivare fino ad Acadia è interminabile. Ritorna passando per Vermont e New Hampshire (la strada più bella e panoramica è la Kankamagus Highway). Per scendere a sud passa da Concord dove venne sparato il primo colpo della Guerra di Indipendenza delle Colonie dall'Inghilterra, uno sparo che tutto il mondo udì. A Concord curiosdamente si trovano molti dei grandi filosofi e letterati americani: Henry David Thoreau, Louise May Alcott, Nathaniel Hawtorne ed altri, tutti riposano al piccolo cimitero di Sleepy Hollow). Scendendo farai tappa a New York, che tralascio per eccesso di informazioni, poi ti consiglio una sosta a Princeton (prima che del Dr. House fu la città di Einstein) poi scendi ancora verso Philadelphia e Washington. Prima di visitare Philly impara qualcosa di Benjamin Franklin perchè se lo immagini che corre dietro a un aquilone, mentre studia fulmini e tempeste, sarà più emozionante cenare alla City Tavern dove solitamente l'inventore cenava in compagnia del più grande Presidente Americano Thomas Jefferson, estensore della Dichiarazione di Indipendenza. Della più bella vista che puoi fare da queste parti, nella contea di Lancaster ti dirò un'altra volta, di Washington leggi qualcosa nella sezione "I Luoghi" sottosezione "Mid Atlantic" del mio sito http://www.cattedralidismeraldo.com
  9. Vanni

    real america info

    Gentile amica, mi stupisce molto che tuo marito possa aver pensato che la "Real America" sia "paesaggisticamente noiosa". Forse dovete approfondire un pò la conoscenza dei luoghi anche prima di partire perchè una visita "consapevole" vi lascerà un ricordo assai più nitido e duraturo di ciò che avrete visto. In ogni caso è proprio il paesaggio, che parla al nostro cuore una lingua assai diretta, la prima "specialità" della casa con cui entrete in contatto. AL riguardo potete dare una breve occhiata allo Yellowstone ed al Toton qui: Se poi non vorrete fermarvi alle apparenze (che pure sono superlative) e vorrete tornare diversi, nello spirito, da come eravate partiti, Vi invito ad ascoltare la lezione che i Parchi Nazionali sapranno darvi. I Parchi Vi parleranno della meraviglia della Creazione e della necessità di salvaguardare, per le generazioni future, quanto di più importante esiste sul nostro Pianeta: La Natura Selvaggia. In futuro non ci sarà cosa più rara di un'area risparmiata dall'intervento umano e venendo allo Yellowstone comprenderete meglio la straordinaria idea della istituzione dei Parchi Nazionali iniziata proprio lì nel lontano 1872. Buona programmazione e chiedete se posso esservi utile. www.cattedralidismeraldo.com
  10. Vanni

    real america info

    Ciao Poche80, a costo di ripetermi continuo a mettere in guardia i visitatori dal rischio indigestione, perciò anche a Te consiglio di non mettere troppa carne al fuoco, fare tanti Parchi in due settimane è un pò come se ti presentassero un bel piatto di lasagne fumanti e ti dicessero che hai 8 secondi per mangiarle tutte. Non so se dopo ricorderesti con piacere le lasagne. Come ho già scritto in molti altri post fai attenzione a non perdere il più bel Parco Nazionale dei "Lower 48", ovvero il Grand Teton N.P., per il resto tutto dipende dalle tue inclinazioni, ma ricorda che salendo da Denver puoi incontrare l'America Indiana nella Riserva di Pine di Ridge, facendo una sosta al piccolo cimitero di Woundeed Knee, seppure la struttura, l'isolamento e la suggestione del luogo abbiano l'effetto di un pugno alla bocca dello stomaco, proprio dove fa più male. Ma lì vicino da qualche parte, in un luogo che solo sette sciamani conoscono e si tramandano per tradizione orale, è sepolto Cavallo Pazzo. Non imoprta che Tu vada a cercarlo ma da quelle parti portai di sicuro assaporare un pezzo di Storia americana, in fondo - come diceva Alce Nero riferendosi a Cavallo Pazzo - " .... non importa dove giace il suo corpo, lì cresce solo erba, ma è dove vola il suo spirito che sarebbe un buon posto in cui trovarsi". Risalendo visita il Custer State Park, che fece da quinta al film "Balla coi Lupi", anche se il clou di questo Parco è a settembre con il "Roundup" dei bisonti, di cui puoi leggere sul web. Ancora più su nelle Badlands, le suggestioni sciamaniche si faranno ancora piu' intense, a me capitò di imbattermi in un piccolo PoW-Wow in mezzo al nulla in cui pochi Nativi, con la faccia bruciata dal sole ripiegarono e riposero la bandiera americana esponendo invece i loro vessilli e danzarono fino a sera sul suono dei tamburi, mentre il vento agitava la prateria tutto intorno. Ne ho un ricordo struggente. Dalle Badlands, pieghi verso ovest ed arrivi alla Devil's Tower che avrai visto nel film "Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo", nella mia guida consiglio di allontanarsi prendendo un piccola strada che sale una collina per avere, da lì, la vista migliore per la foto da cartolina. Per raggiungere Yellowstone prenditi tempo e non affrettarti sulle Bighorn Mountains che sono un tripudio di fiori, cerbiatti, solitudine e viste panoramiche. Per lo Yellowstone, se non riuscirai a dormire all'interno come penso, meglio West Yellowstone che Gardiner o Cody, lì potrai passare la sera, quando le tenebre avranno avvolto il Parco, al Teatro di National Geographic per i fantastici documentari IMAX. Del Grad Teton, se vuoi, ti dirò un'altra volta, ma non lasciare alla più spettacolare catena che tu abbia visto meno di due o tre giorni. A questo punto, dovendo tornare a Denver, temo che i tuoi 16 gg. siano - ahimè - già finiti. Ciao. http://www.cattedralidismeraldo.com
  11. Non c'è di che Claudio, uno degli ingredienti fondamentali per una vacanza indimenticabile è proprio nella armonia tra i partecipanti, perciò il divertimento delle tue figlie non farà che amplificare a dismisura il bellissimo ricordo che porterai di una vacanza in America. Ti aggiungo qualche pillola: Anche al Grand Canyon, come al Grand Teton o a Yellowstone, conviene prenotare. Se non trovi da dormire a Tusayan sarai costretto a tornare ogni volta fino a Williams per dormire (almeno un'ora d'auto) e poi di nuovo la mattina un'altra ora verso il Grand Canyon. Questo basta per rovinare tutto e toglierti l'emozione di incamminarti in solitudine giù per il Bright Angel's Trail prima che sorga il sole. A Page la cosa più bella da fare è la visita all'Antelope Canyon in compagnia di una guida Navajo (guarda presso i benzinai). Ci sono tour che partono alle 10 o a mezzogiorno. A Yosemite le cascate principali saranno asciutte, ma non le Bridalvail che probabilmente avranno ancora un filo d'acqua che danza nel vento creando mille arcobaleni, vaporizzandosi prima di finire in fondo alla valle. Il "must" dello Yosemite, a mio modesto giudizio, è il giro in bicicletta (si noleggiano vicino al Curry Village) nella Yosemite Valley chiusa alle auto. Esperienza estatica con la vista delle rocce che, di tanto in tanto, sbucano dalla foresta, il silenzio e l'aria pura della montagna. Non essendoci auto non c'è alcun pericolo, nemmeno per le tue figlie, salvo capire subito dove sono i freni (semplicemente si pedala all'indietro). Meno lusinghiero il mio giudizio su L.A., il miglior luogo del mondo ..... a patto di essere un arancio (Woody Allen) Altre info le puoi trovare al mio sito. Ciao www.cattedralidismeraldo.com
  12. Ciao Claudio, temo che il tuo itinerario sia ancora troppo ambizioso. Considera che non sempre in America ti puoi basare sul numero di miglia e sulla tua velocità presunta per calcolare il tempo necessario agli spostamenti. Ricordo ad esempio che impiegai più di mezza giornata solo per uscire dal Sequoia Nat. Park, tanto era difficile e trafficata la stradina di montagna. In molti Parchi solo l'estate permette la manutenzione delle strade e (ad es. a Yellowstone) spesso si perdono ore fermi in colonna. Ho letto in un altro tuo intervento che avevi iniziato (dove chiedevi consigli su una guida da leggere e dove avrei voluto consigliarti quella che ho scritto io) che viaggi con due ragazze di 12 e 14 anni. Ho già sperimentato per anni la cosa (ho tre figlie) e so che troppe ore in auto servono solo a farle annoiare e farle diventare noiose. Ci vogliono frequenti soste e attività che le coinvolgano. Ad esempio: Yellowstone è certamente magnifico ma di fatto non fai altro che andare a zonzo in macchina per avvistrare gli animali (salvo almeno mezza giornata per il Geyser Basin). Le mia figlie (e in fondo anche mia moglie ed io) si sono divertite molto, molto di più al Grand Teton dove ci sono una infinità di attività da fare dalle gite a cavallo da Teton Village o dal Triangle X Ranch, alle pagaiate in canoa da Jackson Lake, ai bagni allo String Lake, alle passeggiate fantastiche a Heron Pond fino ai tramonti su Oxbow Bend in compagnia di alci e castori (avvistamento assicurato). La sera poi Jackson Hole brulica di vita, puoi andare al Rodeo o a cena al Million Dollar e incontrare qualche personaggio famoso, considerando che Jackson Hole è la Cortina degli americani. Insomma da Crater Lake a Yellowstone in due giorni con il Teton di mezzo mi pare un grave errore. Purtroppo molte guide ti spiegano dove andare a mangiare ma non cosa troverari nei vari Parchi. Io ho portato le mie figlie in America una 15ina di volte e ti posso dire che i loro gusti non sono sempre uguali ai nostri. Io ho amato alla follia l'Alaska, per loro è stata terrificante per il freddo ed il cielo plumbeo. Che io sappia ci sono solo due posti che invariabilmente mettono tutti d'accordo: Disneyland e il Grand Teton. Se riesci a ritagliare almeno due o tre notti per il Teton considera che è meglio prenotare perchè il agosto il Parco facilmente è pieno. Io sono stao molto bene al Signal Mountain Lodge, carattersitici capanni di legno tra la foresta e il lago coi cervi che brucano davanti alla tua finestra, se ci si può immaginare la vacanza perfetta nel lontano Far West, quello è il posto giusto. In alternativa pernottamento a Jackson Hole. Beh buon viaggio. http://www.cattedralidismeraldo.com
  13. Ciao Luciano (e un caro saluto anche agli amici che hanno scritto in questo forum) Acfraine ha ragione se prendi l'auto a Vancouver e la rilasci nella stessa città non ci sono problemi anche se buona parte del viaggio avviene in Usa. Magari informati bene sul piano delle assicurazioni al momento del ritiro per eventuali problemi che possono avvenire in uno stato diverso. Io ricordo, ad esempio, che proprio a Vancouver sulla strada per il vertiginoso ponte sospeso di Capilano, forai una gomma. Riuscii a telefonare grazie all'aiuto di un addetto del motel, scoprii che entro 30 minuti deve uscire un meccanico che ti monta il ruotino e ti indica il luogo più vicino per fare la riparazione. Tutto funzionò alla perfezione ma se fossi stato in Usa l'assicurazione avrebbe coperto? In ogni caso consiglio sempre di aggiungere la estensione gomme e vetri perchè mi capitato anche di trovare il vetro scheggiato in Arizona e per fortuna avevo integrato l'assicurazione. Per il resto lascia che ti esprima le mia perplessità sull'itinerario troppo lungo per soli 18 giorni. Arrivare fino al Jasper e da lì giù fino a San Francisco mi pare un azzardo. In ogni caso penso che passerai troppe ore in auto che non solo ti toglieranno tempo per visitare bene le tante meraviglie che incontrerai ma ti metterà addosso anche una tale stanchezza da toglierti parte del gusto. Ho fatto diverse volte il Pacific Northwest e come ti potranno confermare gli amici Sara, Acrfraine e Ferdero ci sono davvero tante cose da vedere. Per accorciare, personalmente toglierei S. Francisco che meglio si sposa al classico tour Arizona-California. Portland è carina e vivibile ma non è imperdibile ed anche la costa dell'Oregon non è all'altezza dei Parchi che qui ti hanno consigliato (Olympic, Mount Rainier, Pacific Rim sull'isola di Vancouver e aggiungerei le isole San Juan). Un'altra alternativa per accorciare il tuo itinerario è di includere il Parco di Banff invece che quello di Jasper. Lungo la strada da Vancouver puoi fare una tappa anche al Parco di Yoho con il bel lago Emerald. Banff è una bella cittadina e pagaiare sul Moraine Lake è una esperienza impagabile. Da Banff puoi raggiungere il Glacier sul lato East da lì attraversare il Parco con la Going to Sun Road, arrivare sul lato Ovest da dove puoi tornare verso Seattle. Al Glacier ci sono passeggiate bellissime, la migliore è forse quella per Hidden Lake che parte dal Logan Pass. Considera che ti conviene partire presto la mattina perchè sul passo Logan (al Visitor Center) ci sono pochi posti auto e se non trovi un posto auto sei costretto a rinunciare al trail perchè non puoi certo parcheggiare sulla strada (di montagna) e non ci sono più possibilità di parcheggio fin quasi alla fine della Going to the Sun. Belle viste anche dal lago Swiftcurrent, la cui deviazione trovi sulla strada che arriva da Banff. Beh, intanto ciao e buona programmazione http://www.cattedralidismeraldo.com
  14. Vanni

    Real America Trip

    Ciao Daldo, ottima scelta, la Real America è davvero entusiasmante. Quanto al Ranch direi che il migliore è il Triangle X Ranch sul confine del Parco Nazionale del Grand Teton. Mi pare che il ranch è caruccio. Al Teton, ancora più che allo Yellowstone, si possono comunque fare bellissime cavalcate da Teton Village o dallo stesso Triangle X anche pernottando altrove, ad esempio nella bellissima Jackson Hole, che è una delle migliori cittadine western di tutta l'America, non per niente scelta come meta (per turismo o per abitarvi) da molte personalità americane della politca (Clinton) del cinema (l'attore Harrison Ford abita lì) o semplicemnete magnati o industriali (da Rockfeller in giù) che magari non riconoscerai per strada o al ristorante (Million Dollar Cowboy) ma che sono di casa a Jackson Hole. Nella mia guida consiglio anche una chicca che pochi prendono in considerazione, ma che a me è piaciuta moltissimo. Si tratta di Ketchum, Idaho, proprio dalla parte della catena dei Tetons. Sotto tre grandi cedri, in un piccolo e scenico cimitero tra il fiume e le montagne, riposa Ernest Hemingway la cui ultima moglie definiva Ketchum ".... un sogno per i romantici del vecchio West". Da Ketchum puoi visitare le selvagge Sawtooth Mountains, con lupi e puma e fare un bel bagno nel Redfish Lake, vicino a Stanley. E' un lago glaciale con acque limpide come quelle della Sardegna ma non freddissime e quindi balneabile. Io almeno ci ho fatto una bella nuotata ma quell'anno fu una estate caldissima. Un altro ranch molto "cowboy" è il "320 Guest Ranch" sul lato occidentale dello Yellowstone. Pochi lo vedono perchè si trova sulla 191 north da West Yellowstone una strada quasi ignorata dai turisti ma molto bella perchè la Gallatin National Forest che attraversa è una delle poche zone risparmiate dal grande incendio che ha violentato lo Yellowstone. Nella galleria fotografica del mio sito trovi foto sia del Triangle X, sia del 320. Ultima nota per il Lake Ranch a Hulett Wyoming. Questo è un pò fuori dai due Parchi principali (Yell+Teton) è nel Wyoming orientale, quindi comodo solo alla Devil's Tower oppure alla America Indiana (South Dakota) se ne hai interesse. Ha però il vantaggio di essere gestito da italiani. Comunque dovunque scegliereai di andare non commettere l'errore di sottovalutare il Grand Teton, in assoluto uno dei luoghi più belli del pianeta. Ciao http://www.cattedralidismeraldo.com
  15. Ciao Tricoroberto, e un saluto anche a tutti gli altri amici del forum. Mi inserisco per un parere volante sul viaggio nella cosiddetta "Real America" in compagnia di bambini, perchè ho sperimentato di persona la cosa con mia figlia che è sempre venuta con noi tutti gli anni da quando aveva due anni fino ai suoi diociotto. Quello che i bambini non sopportano sono gli intermìnabili spostamenti in auto. Per un pò dormono, ma quando poi si svegliano non sopportano di stare a lungo in auto. Ciò premesso ti consiglio di circoscrivere un pò il tuo viaggio. Inoltre ti segnalo che - per i bambini - non tutti i Parchi sono uguali. Le Badlands sono spettacolari e magiche se ti piacciono le storie dei Nativi d'America (li ho assistito ad uno dei più toccanti Pow Wow che abbia mai visto, in un posto perso nel nulla e non segnato sulle mappe) però per un bambino non sono molto fruibili. Il Monte Rushmore non richiede una visita particolarmente lunga. Più carino - per i bambini - il Custer State Park che è stato anche location di Balla coi Lupi, dai una occhiata sulle mappe e lo trovi. Ci sono molti bisonti e asini selvatici che invadono la sede stradale. Stesso discorso vale per lo Yellowstone, io adoro lo Yellowstone, ho scritto un fiume d'inchiostro su ciò che il Parco rappresenta, però anche allo Yellowstone si rischia di passare ore ed ore in auto. Cerca invece di inserire qualche giorno al Grand Teton, pernottando nel Parco oppure a Jackson Hole perchè, al di là della spettacolarità degli scenari non inferiori a quelli dello Yellowstone, offre una maggiore quantità di attività da fare, anche per i bambini, come gite a cavallo, in canoa, rafting, passeggiate più facili, molti avvistamenti di animali, e poi rodeo serali, ristoranti e bei negozi nella stupenda Jackson Hole. Magari anche un bel bagno nello String Lake se fa molto caldo. I bambini devono anche rispettare gli orari, ad esempio quello per mangiare, al Grand Teton ci sono le più belle aree da picnic vicino ai laghi all'ombra dei pini da cui osservare il lavoro del falco pescatore o le planate dei pellicani o le tane dei catori. Beh se ti serve qualche consiglio più dettagliato sul Teton, chiedi pure. Essendoci stato un sacco di volte sono arrivato addirittura a consigliare la visita in base all'ora del giorno perchè ogni luogo da il meglio di se in particolare momento del giorno. Un saluto a tutti. www.cattedralidismeraldo.com
  16. Vanni

    North West 2012

    Ciao Oceanomare, rispondo al Tuo invito di venire su questo argomento. Se il tuo interesse è per le S. Juan Island, ti posso confermare che le isole meritano assolutamente la visita, però come ti scrivevo in altro post, guarda bene le previsioni meteo prima di imbarcarti per le isole. Personalmente ho sempre consigliato di lasciare un pò di flessibilità nelle prenotazioni dei viaggi un pò per tener conto del meteo, un pò per l'ineffabile piacere di capitare per caso in un luogo straordinario che nessuno ti ha consigliato prima. A me, ad esempio, è capitato a Whidbey Island per una stradina che consiglio nella mia guida (la strada si chiama Boone Road) che si trova poco prima di Oak Harbour che è in asssoluto il migior luogo dei Lower 48 (ovvero Alaska esclusa) per l'avvistamento della aquile dalla testa bianca. Molto dipende anche dal periodo della tua visita. Il periodo migliore per vedere le straordinarie acrobazie aeree dei rapaci durante il rito del corteggiamento, oltretutto in perfetta solitudine, è la fine di giugno. Come ti dicevo per le orche meglio l'isola di San Juan dove le barche ti portano al Lime Kiln State Park partendo da Fryday Harbour. Paesaggisticamente l'isola più bella è però Orcas. L'importante è prendere, ad esempio da Anacortes, il traghetto il mattino presto e appena sbarcati prenotare la stanza per la notte, altrimenti non trovi più nulla e se perdi l'ultimo traghetto per il continente devi dormire in auto. Ci sono poche stanze nelle isole, l'hotel più comodo è l'Orcas Hotel ad Orcas Landing, proprio di fronte all'arrivo del traghetto. La moglie del proprietario parla italiano. Però come ti dicevo io consiglio, una volta a Seattle, di guardare le previsioni meteo per i giorni successivi. Se c'è il sole la isole non ti deluderanno, ma se dovesse piovere il tempo dedicato alla San Juan sarebbe sprecato. In quel caso meglio puntare sulle misteriose rainforest - le foreste pluviali - dell'Olympic. Lassù, anche con la pioggia, potrai apprezzare la magia di un ecosistema in via di estinzione che ospita una "biomassa", ovvero una quantità e diversità di vità, quattro volte superiore alla foreste pluviali temperate. Le foreste di Ho (vicino a Forks) o quella di Soleduc offrono sentieri stupendi in mezzo ad una foresta di antica crescita. La foresta è talmente fitta che la luce non riesce a filtrare e le nuove piante, tutte in fila, sono nate - nei secoli - solo dove un'altra è crollata, magari sotto il peso della neve. Così si trovano file di abeti di Douglas, alti fino a 100 metri, perfettamente allineate, tali da dare l'idea di colonne di una cattedrale, le Emerald Cathedrals, come le chiamano da quelle parti, appunto cattedrali di smeraldo. Per finire ho letto - qualche post prima del mio - di un accostamento del Rainier al Glacier. Mi permetto di dissentire. Considero il Rainier la montagna più bella del mondo. Potendo scegliere a piacimento il momento dell’anno in cui venire al Rainier, vi consiglio senz'altro la seconda metà di luglio, non proprio la fine del mese, ma un po’ prima. È una questione di delicato equilibrio, i più attenti alla precisione nella ricerca dei miracoli naturali mi capiranno. Qualche giorno di anticipo, e la strada che conduce ad Eunice Lake, il luogo prediletto dai fotografi del Rainier, potrebbe essere ancora chiusa per neve. Qualche giorno di ritardo, e la miracolosa profusione di lupini azzurri, pennelli rossi indiani, ed altri fiori alpini che nascondono quasi completamente il verde dei prati a nord di Paradise, potrebbe essere già sfiorita. In quel periodo la luce è al massimo, così limpida da far risaltare il colori in modo inusuale. I ghiacciai sono così vicini che sembrano poter essere toccati e la vita, nella breve estate a queste altitudini, è una autentica esplosione, un trionfo di gioia e bellezza. Un saluto a tutti http://www.cattedralidismeraldo.com
  17. Wow Acfraine !!!!! Che onore !!!! Grazie per la foto di mia figlia che hai postato. Un bel ricordo di adrenalina pazzesca che mi serve proprio per iniziare un'altra "pallosa" settimana. Davvero grazie A presto Vanni
  18. Ciao Sara, grazie e piacere contraccambiato. In effetti era un sacco di tempo che non scrivevo più nulla da nessuna parte, anche perchè quest'anno non sono andato in America bensì a Tallinn per seguire mia figlia ai Campionati Europei di Atletica (ha corso i 100 metri). Hai fatto una giusta osservazione, infatti i viaggi sono realmente due in uno. Direi: se uno crede di doversi giocarsi un viaggio che poi resterà unico non potendo più ritornare, allora l'abbuffata è giustificata, altrimenti se pensa che tornerà in America meglio spezzarlo in due volte. Il rischio è quello che troppa carne al fuoco non faccia altro che appannare le emozioni e la conoscenza. Quando ho fatto serate di proiezione dei miei lavori in giro per l'Italia ho visto un sacco di gente che avendo visto troppe cose tutte insieme non riusciva più a collegare i luoghi ai ricordi. E me veniva sempre in mente il "Canto del Vento Navajo" che più o meno recita: << Ricorda quello che hai visto, perchè ciò che si dimentica ritorna nel vento>>. Per oceanomare: grazie a Te, verrò a vedere il topic che mi hai indicato e se posso ti dico la mia. Alla prossima
  19. Ciao Oceanomare, unire il Pacific Northwest allo Yellowstone non è impossibile, anzi. Naturalmente non facendo un loop ma ad esempio arrivando in aereo a Seattle e ripartendo da Salt Lake o Rapid City. Lungo la strada ci sono diverse chicche semisconosciute nelle quali fare brevi soste per riposarsi e godere delle bellezze offerte dalle spettacolari cascate di Snoqualmie (appunto quelle di Twin Peaks) oppure dalla romantica Ketchum (Idaho) dove, sotto tre grandi cedri, riposa Ernest Hemingway oppure alla zona di Libby e Troy, Montana, ad ovest di Missoula (la zona del film "In mezzo scorre il fiume") dove scorre il magnifico Kootenay River. Arrivando da Ovest potresti entrare nel Parco dalla 191 east che taglia la Gallatin National Forest, una zona del Parco risparmiata dall'incendio e quasi ignorata dai visitatori. Da lì poi arrivi a West Yellowstone. Poi naturalmente non tralasciare il Grand Teton che già Rockfeller con suo vezzo chiamava "la parte più bella dello Yellowstone", seppure le guglie del Teton non facessero parte dello Yellowstone
  20. Ciao Bacale e salve a tutti amici. ti lascio qualche mio commento sulle zone del tuo itinerario se ti fa piacere. Le San Juan Island a me sono piaciute moltissimo, tanto che vi sono tornato più e più volte e spesso, scrivendone, le ho paragonate ad "... una manciata di smeraldi gettati da una gigantesca mano nel blu cobalto dell'oceano". Questa almeno è l'impressione che ne ricaverai contemplandole dal punto più elevato, la sommità di Mount Constitution, all'interno del Parco Statale Moran sull'isola di Orcas. La strada per arrivarvi è assai panoramica tagliando una antica foresta ingentilita dai colori delle digitali fiorite. Se ti interessano le orche meglio l'isola di San Juan (che era il "buen retiro" di John Wayne), per le aquile dalla testa bianca ancora meglio Whidbey Island. In ogni caso tutte le isole offrono una bellezza naturale diversa e spettacolare, sono facilmente raggiungibili con un servizio di traghetti ma, nello stesso tempo riescono a conservare un magnifico isolamento e una natura tranquilla e intatta. I visitatori che vengono qui per passarvi un breve tempo, decidono spesso di rimanervi più a lungo, oppure di ritornarvi. Le persone convivono con i cervi, le aquile, le orche, in mezzo a troneggianti abeti e cedri. Tutti sono incoraggiati a godere degli splendidi panorami, conservando la magica ecologia delle isole e cercando di avere un impatto con esse il più lieve possibile. Tutto ciò è vero se troverai una bella giornata di sole. Se, al contrario, dovesse piovere togli le isole dal programma perchè comunque le isole sono molto piccole e non potresti goferti tutte le attività marine. Per il resto - in pillole -ti posso dire che che lo stato di Washington è molto più bello dell'Oregon, che il Parco Nazionale di North Cascades è piuttosto inquietante, le foreste sono cupe, non ci sono vistatori, le montagne sono aguzze i salti dello Skagit River robanti e per la sua vastità è anche difficile vedere animali. Insomma l'atmosfera è quella di Twin Peaks (se per caso non sei troppo giovane e hai visto la serie cult di David Linch ambientata tra questi boschi). La strada per Mount Baker è bella, ma non è nemmeno lontanamente paragonabile alle meraviglie di Mount Rainier, la montagna più bella del mondo. Ho descritto molto dettagliatamente Mount Rainier e tutte le differenze dei quattro ingressi del Parco, ma so che gli interventi nei forum sono più telegrafici e a desso non mi dilungo. Se hai interesse comunque chiedimi pure. Un saluto a tutti http://www.cattedralidismeraldo.com
  21. Vanni

    westcoast + yellowstone

    Sono d'accordo con supertoffo, Yellowstone non può essere abbinato al viaggio per come lo hai strutturato. Vedo che la metà dei giorni a disposizione sono riservati alle città. Perciò credo dovresti chiederti se questa è stata una svista oppure se i tuoi interessi e le tue inclinazioni ti spingono verso le grandi metropoli americane. Certo un giorno al Grand Canyon e due a Las Vegas meritano una riflessione, per non parlare di tre giorni al L.A., decisamente una delle più brutte città americane anzi, per citare Woody Allen ........ la migliore città d'America, a patto di essere un arancio. Ciao www.cattedralidismeraldo.com
  22. Ciao Ansys, mi spiace dover leggere che le cose cambiano così in fretta. A me è piaciuto viaggiare su e giù per lo stretto con i traghetti bianchi, verso le San Juans e fino a Sidney (B.C.) e li ho citati poichè li ho rivisti un paio di sere fa, immortalati (proprio in quanto simbolo) nel bel film "L'insonne di Seattle" (Sleepless in Seattle) con Tom Hanks e Meg Ryan. Comunque farò tesoro delle tue informazioni, in particolare epr il punto segnato con la A sulla mappa. Rimanendo in tema di film e di location ricordo a "Targheauto" di guardarsi "Un polizziotto alle elementari" con Scwarzenegger girato ad Astoria che mi pare sia una delle sue mete. C'è anche lì un piccolo Parco cittadino, non se si chiami Astoria Viewpoint, da cui si gode di una magnifica vista sulla immensa foce del fiume Columbia sormontata da uno scenografico ponte. Oltre il ponte il fiume e l'oceano si confondono e tutto intorno ci sono foreste a perdita d'occhio. Vicino ad Astoria si trova Fort Clatsop, fedele replica del forte in cui svernarono i capitani Lewis e Clark dopo aver raggiunto l'oceano. Il loro viaggio per scoprire un "Passaggio a Nord Ovest", ovvero una via d'acqua che congiungesse il Mississippi ed il Pacifico presentò difficoltà assai superiori a quelle cui dovettero far fronte - due secoli dopo - gli astronauti che raggiunsero la luna. Ti consiglio anche di risalire il corso del Columbia fino a Mount Hood percorrendo la Columbia River Gorge Scenic Byway, una strada molto bella piena di cascate di ogni genere (velo da sposa, cucchiaio, coda di cavallo ecc,,,). Le più alte sono quelle di Multnomah. Al Monte Hood ti consiglio assolutamente una visita all'alba, magari lasciando le tue figlie a letto per poi tornare a riprenderle dopo, come ho fatto io. Devi vedere il Trilyum Lake coperto di bruma e aspettare che si diradi per mostrare il vulcano riflesso nelle acque del lago. Il lago e la bruma sono all'inizio del trailer del mio ultimo film sui Parchi: Ritornando da Monte Hood devi assolutamente fermarti la sera a mangiare alla Zig Zag Inn, anch'essa location di un film di cui non ricordo il nome con Dan Ackroyd ed il compianto John Candy. L'atmosfera è davvero speciale. Alla prossima www.cattedralidismeraldo.com
  23. Ciao Targheauto, non sono riuscito a leggermi tutti gli interventi che hai (giustamente) scatenato, perciò aggiungo solo un paio di riflessioni tra le cose che dovrebbero essere nel tuo itinerario, cercando di dire cose nuove (se poi invece ripeto qualcun altro mi scuserete). Ti parlo intanto di Seattle. Visto che sei accompagnato da due belle bambine ti consiglio una visitina al Pacific Science Center, proprio sotto allo Space Needle. Nel cortile interno di questo bellissimo museo interattivo ci sono grandi giochi d'acqua dove i bambini si divertono molto ed anche all'interno l'interattività è molto apprezzata dai giovani. Molto particolare il cinema IMAX per chi non lo conosce. Se, quando esci dal Pacific Center, inizia a farsi sera non indugiare, prosegui oltre il Needle e prendi - alla fine della First Avenue la salita per il quartiere residenziale di Queen Ann. Io ci ho messo tre visite a Seattle prima di trovare il punto in cui fare la foto da cartolina. Si tratta del piccolo Parco cittadino di Prospect Avenue da cui si gode di una magnifica vista della città che si accende come un albero di Natale. I traghetti del Washington Ferries sono uno dei simboli del Pacific North West. Non puoi tornare a casa senza avervi fatto almeno un piccolo tratto. Magari ti basta salire sulla tratta più breve andare a Bainbridge Island e tornare verso sera per vedere lo skyline illuminato e sentire la sirena della nave quando entri nel porto. Un altro - lungo - discorso meriterebbe il Parco di Mount Rainier, uno dei miei preferiti, ma ne parliamo un'altra volta. A presto http://www.cattedralidismeraldo.com
  24. Vanni

    ALASKA + CANADA

    Salve amici, prima che un forum sull'Alaska viri completamente verso l'Africa intervengo per spezzare una lancia a favore della "Grande Terra". Come quasi tutti coloro che ci sono andati sono rimasto colpito ed incredulo per quello che ho visto. Oggi sono più che mai convinto che un viaggio in Alaska sia talmente diverso da qualsiasi altro che ognuno di noi può intraprendere, che la prima cosa che dobbiamo chiedere a noi stessi è: cosa andiamo a cercare in Alaska. Forse non tutti si fanno questa domanda. L'Alaska è stata mal compresa da molti di coloro che l'hanno sfidata. Ce l'ha raccontato Jack London per primo, poi abbiamo avuto i casi di Timothy Treadwell, sbranato al Katmai dagli orsi che voleva proteggere o da Chris Mc.Candle (Into the Wild) andato a cercare se stesso nel posto sbagliato (lungo la Stampede Road nel Parco di Denali). Giustamente molti alaskani e tutti i Nativi d'America mal tollerano coloro che vanno a cercare sfide estreme con la Natura d'Alaska (salvo poi soccombere). Il giusto approccio alla "Grande Terra" è invece quello che più corretamente prima di Jack London raccontò John Muir, il più grande Naturalista di ogni tempo, ovvero se andiamo In Alaska dobbiamo saper trovare la bellezza non solo nella serenità ma anche nella severità. Se andiamo con lo spirito giusto e con l'occhio attento del naturalista avremo occasioni uniche, non solo al Katmai dove saremo portati a rivolgere interesse più ai predatori (gli orsi) che alle prede (i salmoni). Lo spettacolo della Natura e tutta l'urgenza della breve stagione a quella latitudine non ha eguali. Quindi Viva l'Alaska!!!! Visto che mi pare non parta più nessuno di coloro che cercavano consigli non entro nei dettagli e perciò Vi lascio solamente, se vi interessa, un breve trailer di un mio lavoro in video sull'Alaska con alcuni dei luoghi più noti (Kenai, Katmai, Denali, Glacier Bay). Beh ecco il link Alla prossima Vanni www.cattedralidismeraldo.com
  25. Grazie Acfraine, per la Tua considerazione, sinceramente apprezzata. Per Nabo - ma anche per gli altri che possono essere interessati (e non conoscono il 320 ranch) - invece aggiungerei che il Ranch in questione si trova su una delle strade dello Yellowstone che mi sono piaciute di più e che quasi nessuno percorre. Si tratta della 191 North che si prende da West Yellowstone e che sale attraverso la Gallatin National Forest, una delle poche aree risparmiata dal garnde incendio dello Yellowstone. Anch'io mi ci sono solo fermato di passaggio, il Ranch era "No Vacancy", ovvero tutto pieno e non c'era posto nemmeno per una passeggiata a cavallo. Però il luogo è davvero bello. Per quanto riguarda il Teton credo che Tu lo abbia sottovalutato, ma non voglio insistere. Anche per i pernottamenti io valuterei almeno una notte a Jackson Hole, che ritengo una delle più belle cittadina del West. Certamente meglio di Gardiner e degli altri agglomerati di motel che circondano lo Yellowstone. La Foresta Nazionale dei Sawtooth è selvaggia e non organizzata, salvo per la parte meridionale, la zona di Sun Valley (più nota per lo sci) e Ketchum di cui racconto nella guida su Cd allegata al mio libro. Lì è sepolto Hemingway e anche se troverari strano sentire qualcuno che ti consiglia di vistare un cimitero, ti posso assicurare che è suggestivo quasi quanto quello "straziante" di Woundeed Knee. Ciao http://www.cattedralidismeraldo.com
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