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Lunedì 5 Settembre 2022 Questa mattina la sveglia suona prima dell'alba. Facciamo colazione nella nostra veranda e, riconsegnate le chiavi del nostro alloggio nell'apposita scatola posta nei pressi del gate del rest camp, alle 6.01, siamo i primi a varcare il cancello per godere al massimo del tempo a disposizione. Oggi ci dirigeremo verso Phalaborwa, dove soggiorneremo i prossimi giorni, passando per la Panorama Route ed il Blyde River Canyon. Prima, però, con ancora negli occhi gli avvistamenti del giorno precedente e con il credito, a causa della questione carburante, con l'alba e gli animali più attivi in questa fascia oraria, decidiamo di fare un altro giro della zona intorno a Skukuza. Siamo molto fortunati perché vedremo nuovamente diversi animali tra cui spiccano i wild dog (licaoni) e tantissime iene. L'uscire all'alba permette effettivamente di vedere più facilmente i predatori. Lasciamo il Kruger (solo momentaneamente, dato che domani saremo di nuovo in giro per il parco) passando per il gate di Pretoriuskop e ci reimmergiamo nelle strade africane con i banchetti disseminati ovunque (nonostante i cartelli che li vietano). Lungo la Panorama Route ci sono diverse possibili soste (ognuna a pagamento) da cui godere di panorami, in alcuni casi raggiungibili con brevi o brevissimi trail (sono riuscito a farli tranquillamente con i bastoni). Noi ci siamo fermati solo in alcune. In fase di programmazione non ci aspettavamo granché da questa strada e, alla fine, é andata come circa ci aspettavamo: per chi ha visto i panorami ed i canyon statunitensi questi, pur belli, non sono niente di eccezionale; sicuramente diverso é il discorso per chi vede prima questi luoghi. La strada é comunque piacevole e, nonostante dei grossi lavori stradali che ci obbligano ad alcune soste, é tutto ben organizzato. Dopo esserci fermati per un rapido pranzo a Bourke's Luck Potholes riprendiamo la strada. Arriviamo a Phalaborwa nel pomeriggio e, dopo aver fatto rifornimento, andiamo al nostro alloggio: Matimba Bush Lodge. Nella prima ipotesi di viaggio (prenotato per l'estate 2020 ma, come per tanti, saltato) avevamo previsto un numero maggiore di giorni di visita del Kruger in autonomia e poi la conclusione del viaggio al Lion Tree Top Lodge dove era possibile passeggiare con leonesse bianche. Proprio nell'estate 2020 c'era però stato un incidente: le leonesse avevano attaccato il padrone del lodge uccidendolo. La struttura esiste tuttora ma non offre più quell'attività. Avevo cercato allora un'alternativa "particolare" per concludere il viaggio ma senza successo. L'unica possibilità erano le riserve private intorno al Kruger che sono, però, molto care e, inoltre, avevamo già previsto l'esperienza (fantastica) al Mkhaya Game Reserve in eSwatini. Rileggendo un po' di racconti di viaggio e grazie ai consigli del forum ho però scoperto il Matimba Bush Lodge, una struttura situata nella gate town di Phalaborwa, di proprietà di una coppia di italiani da anni residenti in Sudafrica, Alberto e Daniela. La particolarità di questa soluzione é che Alberto, guida certificata, ti conduce all'interno del parco per safari in italiano in piccoli gruppi (al massimo 10 persone) con il suo fuoristrada aperto. Il Matimba Bush Lodge si trova all'interno di un complesso che ospita un resort (al momento chiuso e in stato di semi-abbandono), un campo da golf e alcune abitazioni (case vacanza o, come nel caso di quella che ci ospiterà, lodge/guest house). L'impressione, varcando il cancello del complesso (presidiato da guardie che controllano la facoltà ad accedere), non é delle migliori dato lo stato un po' decadente della struttura principale e delle strade di accesso (scopriremo poi, parlando con il proprietario del lodge, che la struttura, fino a poco tempo fa di lusso, ha avuto delle difficoltà ed é, da qualche tempo chiusa. Ora é stata rilevata da un gruppo che ha in programma di riavviare l'attività). Una volta raggiunto il nostro lodge, però, l'immagine é tutt'altra: una struttura elegante, pur nella sua semplicità, ed in ottimo stato. Si viene accolti da Sharon che, con estrema gentilezza, mostra la stanza assegnata e la struttura, il bel giardino con piscina e il pontile-veranda che dà su uno specchio d'acqua con un isolotto dove ci sono coccodrilli, ippopotami e vari volatili. Noi soggiorneremo nella Rhino Room, la più grande delle quattro camere esistenti. La camera é molto spaziosa ed ottimamente arredata, é dotata di un bagno grandissimo con doccia e vasca da bagno oltre ad una doccia esterna, privata ed accessibile solo dalla camera. Unica nota stonata non é presente un frigorifero. Dopo aver sistemato i bagagli, addirittura svuotando le valigie (staremo infatti cinque notti nello stesso posto, in dieci anni di viaggi ci é successo solo nelle vacanze invernali in montagna..), ci facciamo una bella doccia e decidiamo di andare a fare un salto in città a prendere qualcosa per un aperitivo che ci godiamo poi in giardino leggendo e rilassandoci. Nel frattempo conosciamo Daniela, la proprietaria, che ci spiega come funzionano le attività. Prima di prenotare avevo avuto uno scambio di e-mail con Alberto che mi aveva fornito tutte le informazioni e mi aveva, molto gentilmente, aiutato a pianificare il soggiorno e la visita nel Kruger (suo é stato l'ottimo consiglio di percorrere la Panorama Route il giorno del trasferimento Skukuza-Phalaborwa invece che, come solitamente si fa, lungo il tragitto per Johannesburg). Mi aveva poi presentato le possibili attività da fare con lui (che, nel mio caso, erano il motivo alla base della scelta di soggiornare presso il suo lodge) dicendomi che non era necessario prenotarle ma che avremmo deciso una volta lì. Questa informazione si é però rivelata non corretta. Parlando con Daniela scopriamo infatti che, delle sette persone presenti, siamo gli unici ad aver prenotato in autonomia; gli altri hanno acquistato dei pacchetti con tour operator che prevedono delle attività predefinite e, in poche parole, dobbiamo adeguarci a loro. Sinceramente, sul momento, mi sono un po' indispettito ma poi, alla fine, tutto andrà bene perché riusciremo a fare quanto desiderato. Probabilmente, sapendolo prima, avrei ridotto il soggiorno lì e prolungato quello a Skukuza (ne parlerò nelle conclusioni del diario). Per cena decidiamo (e sarà così per tutti e cinque i giorni) di approfittare della cucina del lodge: é presente un cuoco tutte le sere. La cena sarà eccellente: un leggero antipasto e poi un ottimo filetto di manzo alla brace accompagnato da buon vino. Durante la cena Daniela ci dice quale sarà l'attività prevista per il giorno successivo ma, non essendo un safari, noi non siamo interessati e, quindi, con la nostra fidata (e ben rifornita) S-Presso, andremo a fare safari in autonomia nella zona del parco intorno ad Olifants. Attività: Pinnacle Rock - 40 R God’s Window - 80 R Bourke’s Luck Potholes - 260 R Pranzo: Ristorante a Bourke's Luck Photoles - 180 R Cena: Matimba Bush Lodge - Phalaborwa - 35 € circa Pernottamento: Matimba Bush Lodge - Phalaborwa - 520 € (5 notti) I prezzi di Matimba Bush Lodge (di questo e dei prossimi giorni) sono approssimativi in quanto, a parte un acconto di 260 € versato come caparra al momento della prenotazione, il resto della spesa l'abbiamo pagata in un'unica soluzione al termine del soggiorno e comprendeva, oltre al saldo di pernottamento + colazione, le cene, i safari organizzati da loro e le conservation fees per i relativi giorni di safari.5 punti
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Martedì 6 Settembre 2022 Come ormai abitudine la sveglia suona prima dell'alba. Dopo una bevanda calda fatta con il bollitore a disposizione degli ospiti nella sala comune e qualche biscotto prendiamo la borsa contenente la nostra colazione al sacco che, come da accordi presi la sera prima, troviamo pronta in cucina. Il soggiorno prevede un'abbondante colazione "americana" compresa nel prezzo dell'alloggio ma, per chi volesse partire presto (oltre che nei giorni di safari con Alberto) viene data, in alternativa, la possibilità di una colazione da asporto. Noi, ovviamente, per utilizzare tutto il tempo a nostra disposizione per il Kruger, su cinque colazioni, ne faremo quattro "da asporto" e, solo l'ultima, il giorno della partenza, la faremo comodamente seduti al tavolo. Devo dire che quanto trovavamo nella borsa era decisamente abbondante e buono. Certo non era l'amata colazione americana ma c'erano sempre vari biscotti e muffin fatti in casa oltre ad un grosso thermos con l'acqua calda e la scelta di thé, caffé, cioccolata. Prima delle 6, orario di apertura del gate del Kruger NP, siamo in attesa al cancello (e siamo la seconda auto). Alle 6 puntuali un ranger ci fa varcare il primo cancello ed entriamo nell'ufficio per pagare le conservation fees per la giornata. Qui facciamo un altro incontro con la cortesia dei lavoratori del Kruger. Nell'eseguire il pagamento con la carta di credito questa viene, come spesso capitato nella vacanza, rifiutata. Abbiamo sperimentato infatti (fin dal primo autonoleggio a Città del Capo), senza mai capirne il motivo, che se la carta veniva inserita nel pos per la lettura del chip, il pagamento non andava a buon fine. Occorreva inserire manualmente il pagamento a terminale oppure (e questo é il sistema che tutti, fino a quel momento, avevano utilizzato) fare 'tap', cioé avvicinare la carta e pagare in modalità contactless. Quando il pagamento non va a buon fine e l'addetta mi dice: "There is a problem with your card" le faccio notare quanto appena descritto ma lei si irrigidisce e non ne vuol sapere di cambiare modalità di utilizzo della carta, siccome insisto ritenta il pagamento di nuovo inserendo la carta nel pos ma, come intuibile, questo non va a buon fine. Fatto sta che continua a dirmi che la mia carta non funziona, che il problema é mio e mi chiede di pagare in contanti. Andiamo avanti diversi minuti (e intanto si forma la coda di persone in attesa) finché la sua collega mi dice di spostarmi da lei. Le dò la carta, fa 'tap', il pagamento va a buon fine e in 30 secondi esco dall'ufficio. Senza parole... Finalmente siamo davanti al secondo cancello e dopo che la ranger ha controllato l'avvenuto pagamento delle tasse, entriamo nuovamente nel Kruger. L'ambiente é diverso dalla zona di Skukuza: la vegetazione é meno rigogliosa ed é caratterizzata principalmente da arbusti. Data l'ampia dimensione del parco i cambiamenti di ambiente e vegetazione sono considerevoli: si passa dalla natura lussureggiante della zona sud, alle praterie della zone centrale fino ad arrivare alla zona desertica dell'estrema parte settentrionale del parco. Oggi esploriamo le zone di Letaba e di Olifants. La giornata, in quanto ad avvistamenti, é un po' fiacca. Scopriremo poi dalle spiegazioni di Alberto che, essendo stata una giornata molto ventosa, gli animali erano meno attivi. Ci fermiamo a pranzo in un ristorante all'Olifants Rest Camp e mangiamo dei buoni piatti accompagnati da un ottimo servizio (quasi non ci credevamo date le ultime esperienze). Nel pomeriggio facciamo una sosta in uno dei pochi posti in cui é possibile scendere dall'auto. C'é una bella vista ma animali no.. Vediamo anche il nostro primo, imponente, baobab. Nel pomeriggio torniamo al lodge e, dopo esserci rilassati un po' in giardino ed aver fatto, anche oggi, un'ottima cena, Daniela ci comunica che domani sarà il giorno del safari full day con Alberto. La giornata intera di safari con Alberto era ciò che aspettavamo! Sarà una giornata intensa. La giornata trascorsa, dal punto di vista degli avvistamenti, non é stata entusiasmante come le altre ma siamo arrivati alla conclusione che, comunque, il solo girare per il parco con la propria auto alla ricerca di animali, quindi sempre con un po' di sana tensione ed attesa, é molto bello e appagante. La zona settentrionale del parco, inoltre, é decisamente meno frequentata dell'area sud e questo fa si che capiti spesso di non incontrare altre auto per diverso tempo perciò le sensazioni di contatto con la natura sono ancora più grandi. Attività: Conservation fees Kruger NP - 880 R Pranzo: Tindlovu Boskombuis - Olifants Rest Camp - 270 R Cena: Matimba Bush Lodge - Phalaborwa - 35 € circa Pernottamento: Matimba Bush Lodge - Phalaborwa - 520 € (5 notti) I prezzi di Matimba Bush Lodge (di questo e dei giorni precedenti e successivi) sono approssimativi in quanto, a parte un acconto di 260 € versato come caparra al momento della prenotazione, il resto della spesa l'abbiamo pagata in un'unica soluzione al termine del soggiorno e comprendeva, oltre al saldo di pernottamento + colazione, le cene, i safari organizzati da loro e le conservation fees per i relativi giorni di safari.3 punti
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l'alba regala sempre soddisfazioni, si fa sempre fatica ad alzarsi dal letto ma poi si è ripagati alla grande!1 punto
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Questa estate funzionava benissimo con hotspot e l'offerta era valida per il tethering non lo so perchè non ho provato ma con hotspot sicuro va1 punto