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  1. Il mio tanto atteso ritorno in Africa è finalmente avvenuto il 6 giugno 2023, quattro anni dopo il primo viaggio in Sudafrica, una pandemia mondiale e tanti cambiamenti. L'Africa invece è sempre stata lì, nel cuore e nei pensieri, nelle fotografie e nei ricordi di viaggio - come un marchio indelebile. Per la mia compagna era invece la prima volta: lei che è appassionata di montagna, di climi freddi, di trekking si è imbarcata in un viaggio spiccatamente on the road, nel Paese che ospita il deserto più antico del mondo, dove i pochi millimetri di pioggia l'anno sono accolti come una benedizione. Preoccupata per le ore di guida, una macchina gigantesca da condurre (e l'incubo di una foratura), la consapevolezza che avremmo avvistato animali in self-drive (e ci saremmo dovute comportare di conseguenza), i posti "brutti, sporchi e cattivi", come li chiama qui sul forum la cara @mouette ... tutto si è dissolto giorno dopo giorno, lasciando posto alla magia di questa terra che è una cura per l'anima perchè risveglia emozioni primordiali sepolte dal caos della nostra vita occidentale. E' stato tutto un crescendo di felicità e fiducia, fino a quell'ultimo tramonto ad Okonjima che ci ha pugnalato dritto al cuore, mentre sorseggiavamo il loro strambo vino bianco ancora stordite di adrenalina dopo un eccezionale avvistamento pomeridiano. E sul volo del rientro, una nuova consapevolezza racchiusa in una frase: "Sai, ero molto scettica sul significato di maldafrica, invece nel momento stesso in cui la stai lasciando ti accorgi che qualcosa dentro di te è cambiato". Leone adulto nei pressi di Okaukuejo, Etosha
  2. Mah, a me l'Africa non ispira tanto... Fu la risposta che diedi ad una giovane Mouette che a maggio 2014 mi raccontò che stava per andare in Uganda... Di acqua ne è passata sotto i ponti, la giovane Mouette è stata impandata, da quasi 5 anni e io sono qui a raccontarvi il nostro 4° viaggio in Africa, perché sì, non mi ispirava tanto, ma le idee sono fatte per essere cambiate, no? Questo viaggio comincia a maggio scorso, quando un'innocua domanda a Julius, il tour operator locale a cui si era rivolta Barbara nel 2014, si trasforma nell'embrione del nostro viaggio invernale... "Gennaio è un buon mese per l'Uganda?" "Perfetto, è finita la stagione delle piogge e si sta bene!" Controlliamo un po' i voli e la Qatar ci offre un Roma - Doha - Entebbe ad un prezzo accettabile, poco più di 600€ a persona, dal 3 al 14 gennaio... ci pensiamo quei 4 o 5 nanosecondi e via, volo preso! Un po' di mail scambiate con Julius e alla fine l'itinerario è questo: 01 03.01 FCO -EBB 02 04.01 Arrivo a EBB - Sorgenti del Nilo - Jinja 03 05.01 Jinja - Ziwa Rhino Sanctuary - Murchinson Falls 04 06.01 Murchinson Falls 05 07.01 Murchinson Falls - Tea Plantations - Kibale 06 08.01 Kibale - chimpazee track - Queen Elizabeth NP 07 09.01 Queen Elizabeth NP - Kazinga Channel 08 10.01 Queen Elizabeth - Kisoro 09 11.01 Kisoro - Bwindi Impenetrable Forest - Gorilla 10 12.01 Kisoro - Lake Bunyonyi - Lake Mburo 11 13.01 Lake Mburo - Mabamba Swamp 12 14.01 Lake Mburo - EBB - volo A ottobre poi, una serie di sorprese... 2 amici, Marco e Sabrina, da qui in poi identificati come "Balzi" (No, niente parentesi quadre stavolta, sono viaggiatori anche loro), si aggiungono al nostro viaggio e acquistano il biglietto, 2 giorni dopo, la Qatar ci annuncia che il volo di andata è stato cancellato 😑😑😑😑. Il volo non c'è più, o si arriva il 5 oppure si parte il giorno precedente, il 2, con arrivo ad Entebbe alle 6 del mattino. L'opzione "giorno successivo" non è nemmeno presa in considerazione, cambiare compagnia aerea costa davvero troppo e ci tocca allungare il viaggio di un giorno. E per fortuna! Perché quei simpaticoni della Qatar ci hanno anticipato l'orario di partenza, dalle 18:30 alle 18, alle 17:45 e per finire, il 19 dicembre, a 2 settimane dal viaggio, alle 17:05, cosa che ci avrebbe reso impossibile visitare le Mabamba Swamp al mattino. Alla fine, l'itinerario è stato il seguente: 2-Jan Mon Roma - Doha - Entebbe 3-Jan Tue Entebbe - Mabamba Swamp 4-Jan Wed Entebbe - Jinja 5-Jan Thu Jinja - Fort Murchison 6-Jan Fri Murchison Falls 7-Jan Sat Fort Murchison - Fort Portal 8-Jan Sun Fort Portal - Kibale 9-Jan Mon Queen Elizabeth National Park 10-Jan Tue Kibale - Kisoro 11-Jan Wed Mgahinga National Park 12-Jan Thu Kisoro - Lake Bunyoni 13-Jan Fri Lake Bunyoni - Lake Mburo 14-Jan Sat Lake Mburo - Entebbe - volo Abbiamo il nostro logo... Anzi, 2! E finalmente... 2-3 Gennaio 2023 Alle 12:15 usciamo di casa dopo aver salutato i gatti (incazzati come non mai), direzione Fiumicino! Fila business, pranzo con un carissimo pezzo di pizza, imbarco prioritario e con qualche minuto di ritardo, partiamo verso Doha. Ritardo che recuperiamo in volo e riaccumuliamo a Doha, visto che lo sbarco avviene con il bus e siamo costretti a rifare i controlli di sicurezza. Confermo la mia idea su Doha, lo so, ho dei pregiudizi su quest'area, ma, come per i mondiali di calcio, il titolo di "miglior aeroporto del mondo" l'hanno pagato... Qui ci ricongiungiamo con i Balzi, che avevano un volo precedente e che ne hanno approfittato per fare un giro a Doha, viste le dimensioni di questo aeroporto ci incontriamo direttamente al gate e ci imbarchiamo all'una di notte. Questa volta però il ritardo è consistente, più di un'ora, per attendere i passeggeri di altri voli in ritardo... in effetti il volo per Entebbe non c'è tutti i giorni... Dormicchiamo un po', alle 5:30 ci servono la colazione e poco dopo iniziamo la nostra discesa verso Entebbe, e dal finestrino si vede un grosso temporale all'orizzonte, che per fortuna, se ne va da qualche altra parte! Atterriamo quasi in orario, alle 7, sistemiamo la parte burocratica, con il primo visto del passaporto nuovo, controllo sanitario per le vaccinazioni Covid e Febbre Gialla, ritiriamo le nostre valigie (per fortuna ci sono tutte!) e siamo pronti ad incontrare il nostro autista! Per la verità si fa attendere un po', ma quando arriva, Robert ci porta verso il suo Toyota Hiace, un van con un po' di km, 4 ruote motrici e gomme rinforzate... tutto quello che serve per un viaggio in Uganda! Prima tappa, l'hotel che ci ospiterà questa notte... dopo quasi 24 ore di viaggio, puzziamo come capre e abbiamo urgentemente bisogno di una doccia! Decidiamo di ottimizzare i tempi e io e Sabrina, accompagnati da Robert, facciamo un salto a cambiare un po' di soldi (300€ = 1140000 Scellini, cambio più o meno costante a 3800 UGX x 1€) e a prendere una scheda Sim, che ci permetterà di restare in contatto con casa. Visto come guidano, meglio identificare bene le auto della scuola guida!!! Puliti e profumati, alle 10 partiamo in direzione delle Mabamba Swamp, la strada che facciamo prevede una traversata in ferry, che però a quest'ora è parecchio affollato. Nessun problema, tutto intorno c'è un animato e colorato mercato e ne approfittiamo per passare un paio d'ore a comprare acqua, frutta coloratissima, biscotti, a far ridere (e piangere) un po' di bimbi e soprattutto, a scattare foto! Nelle ultime 2 foto, due volatili un po' diversi tra loro... un Mig-29 che ci è passato più volte sulla testa e il primo degli innumerevoli kingfisher black and white, il martin pescatore! Quando completiamo la traversata, è ormai ora di pranzo e ci fermiamo allo Nkima Forest Lodge, dove facciamo il nostro primo incontro con una costante dei nostri pranzi/cene in giro... la zuppa! Questa volta è una zuppa al pomodoro, seguita dalla tilapia del Lago Vittoria, un'insalata cetrioli e zenzero e una versione light del coleslaw, senza maionese. Ma quando stiamo per ripartire, il nostro Aiace non ha nessuna voglia di avviarsi, ma niente panico, Robert fa un paio di telefonate e in pochi minuti arriva la guida delle Mabamba Swamp, con la sua auto, una toyota che ha visto tempi molto migliori, con tanto di tappeto peloso sul cruscotto e in pochi minuti siamo all'imbarco! La gita nelle Swamp è fantastica, si viaggia lentamente su una barca a motore tra i canali, vediamo tantissimi uccelli, soprattutto aironi, ma il più ricercato è lui, il Malachite Kingfisher! Questi sono soprannominati Jesus Bird, li avevamo visti, praticamente uguali, in Florida, qui abbiamo la possibilità di avvicinarci tantissimo! Ma il più ricercato del parco è lui... il becco a scarpa! Certo, avere un mocassino al posto del naso non lo rende l'uccello più bello e aggraziato del mondo, ma è fantastico, sembra quasi un animale preistorico. Ci fermiamo qualche minuto a guardarlo, ma poi il meteo decide per noi, c'è qualche tuono in lontananza, cominciamo a sentire qualche goccia e cominciamo a tornare verso l'approdo, passando ancora tra le ninfee e i papiri che caratterizzano questo parco. Ancora Kingfisher, non ci si stanca mai a fotografarli! Quando ci avviciniamo, eccolo lì, c'è Robert con Aiace! Il guasto è presto spiegato, c'era poco carburante e con il van parcheggiato in salita, la pompa non pescava... è bastato fare il pieno e siamo pronti per l'avventura! Purtroppo, quei pochi minuti di ritardo sulla partenza ci fanno perdere l'ultimo traghetto e siamo costretti a fare un lungo giro via terra, tra paesaggi stupendi e lunghi tratti sulle strade sterrate. Birra e cena ottime in hotel, ma siamo praticamente sfatti, alle 9 ci infiliamo a letto, faccio appena in tempo a scrivere gli appunti del giorno e ... RONF!
  3. L’idea del Sudafrica, quale viaggio 2019, nasce come possibile alternativa a quella, ben più collaudata, di ripercorrere il tour dei parchi del Sudovest USA, approfondendo quelli già conosciuti e visitando finalmente quelli che erano stati tagliati fuori nei viaggi precedenti (Yosemite, Canyonlands, Valley of the Gods e qualche altro). Complice la pregressa conoscenza dei luoghi e l’assidua frequentazione del Forum USAOTR, l’itinerario era praticamente già pronto e avevo addirittura aperto un topic sul Forum chiedendo agli esperti i consigli di rifinitura, per perfezionare qui e là le tappe. Grazie però a Chiara, che accarezzava il sogno dell’Africa praticamente da sempre, e alla mia passione per l’organizzazione di itinerari nuovi, l’interesse si rivolge per la prima volta anche al continente africano ed in particolare al suo stato più meridionale. A dire il vero, qualche anno fa avevo iniziato a “studiare” la Namibia che però, forse principalmente a causa delle grandi distanze, i pochi servizi e soprattutto la necessità di avere buone conoscenze di guida su sterrati per periodi prolungati, non si era mai concretizzata. Documentandomi invece qui sul Forum, su Tripadvisor e leggendo svariati diari di viaggio sparsi sul web, mi convinco che il Sudafrica potrebbe fare davvero al caso nostro: la condizione buona delle strade, la presenza comunque diffusa di servizi, la possibilità di visitare agevolmente la maggior parte delle aree in totale autonomia ci permetteva di ripetere ancora una volta la formula dell’ontheroad totalmente self-made che tanto amiamo. Ordino quindi la guida Lonely Planet e inizio parallelamente a documentarmi su internet: fonti preziose sono state tutti i siti, più o meno ufficiali, dei parchi che si trovano molto agevolmente in rete e dove è possibile recuperare anche mappe ed immagini più o meno dettagliate delle strade interne, punti panoramici e loop sterrati, il sito Sanparks.org (sul quale abbiamo effettuato le prenotazioni per i Rest Camp del Kruger), il sito Siyabona.com, che offre un focus molto approfondito proprio sul Kruger comprese informazioni sulla fauna, avifauna, percorsi consigliati, ecc, oltre a svariati blog di turisti italiani e stranieri che ci avevano preceduto in quest’avventura. L’idea iniziale era quella di fare tre settimane, dedicando la prima a Cape Town, Penisola del Capo, Garden Route per poi prendere un volo interno da Port Elizabeth e ripartire da Durban, da qui visitare la regione del Kwazulu-Natal, passare in Swaziland e chiudere in bellezza al Kruger, ripartendo con un volo da Johannesburg. Alla fine però, un po’ per una questione puramente di tempistiche legate alle ferie, un po’ per la stagione invernale australe che vede le condizioni meteorologiche più favorevoli nel nord del Paese piuttosto che al Capo, decidiamo di saltare completamente quest’ultimo (ma è un arrivederci al prossimo viaggio!) e concentrarci con più calma sulle regioni nord-est. In conclusione visiteremo tre province sudafricane (Kwazulu-Natal, Mpumalanga e Limpopo) con un meraviglioso intermezzo nello stato indipendente dello Swaziland/Eswatini. Da novembre 2018 iniziamo a monitorare i voli: fanno subito capolino quelli di British Airways via Londra Heathrow con partenza da Milano Malpensa (ci siamo ormai rassegnate alla scarsità di collegamenti partendo dalla nostra Torino) e arrivo a Durban e ritorno da Johannesburg, sempre con scalo a Heathrow. Sia su Skyscanner sia sul sito della British il programma di volo ha un competitivissimo prezzo di 440-460€ A/R a persona. Alla fine, acquistiamo i biglietti direttamente sul sito della compagnia aerea nel mese di febbraio per 475€ a persona: rispetto a certi salassi sborsati per gli States ci sembra un affarone! Tra febbraio e marzo fissiamo da casa anche tutti gli alloggi: dormiremo in Guest House quando faremo tappa nelle cittadine turistiche mentre preferiamo l’esperienza dei Rest Camp per vivere a 360 gradi le emozioni dell’immersione nella natura incontaminata quanto saremo nei parchi. Affrontiamo nel mese di aprile anche il capitolo macchina a noleggio: dopo aver confrontato un po’ di broker (Enoleggioauto, Rentalcars, Drivesouthafrica, etc) la scelta ricade sul Discovercarhire. Scegliamo un SUV di categoria intermediate (tipologia Toyota RAV4 o similare) con cambio automatico, chilometraggio illimitato, guidatore aggiuntivo. Stipuliamo con Discovercarhire la protezione totale (pneumatici, finestrini, sottoscocca) che si aggiunge all'assicurazione standard offerta da Hertz. Per il passaggio di frontiera dello Swaziland, paghiamo circa 96,00€ e completiamo online e via e-mail le procedure che ci permetteranno il rilascio delle carte necessarie trasmettendo preventivamente copia dei documenti richiesti (passaporto, patente e patente internazionale). Il noleggio ci costerà complessivamente circa 650,00 €. Nota: noleggiando una “semplice” berlina e optando per il cambio manuale si riescono a risparmiare agevolmente anche 150-200€ tuttavia siamo state felicissime della scelta del SUV unita a quella del cambio automatico. Le dimensioni del SUV garantiscono un viaggiare molto più confortevole sulle strade sterrate secondarie dei parchi, anche se tutte eccezionalmente ben tenute, e si è avvantaggiati nell'avvistamento degli animali. Il cambio automatico, oltre a semplificare molto la vita nei primi approcci con la guida a sinistra, è anche molto comodo quando ci si deve fermare/ripartire piuttosto repentinamente per seguire gli avvistamenti. È una scelta che, personalmente, sicuramente rifarei! Concluso il noleggio dell’auto, completiamo le spese pre-partenza stipulando l’assicurazione medica Gold con Viaggi Sicuri (127,00 € in due) la quale, fortunatamente anche quest’anno, rimarrà inutilizzata tra i documenti di viaggio. Infine, ecco il nostro itinerario completo di link al fondamentale Myscenicdrives.com: https://www.myscenicdrives.com/road-trip-planner?i=afa3a4f2-f2be-40c3-a708-c716efbaa59e 22/06 – VOLO MILANO – DURBAN (VIA LONDRA) 23/06 – DURBAN – ST. LUCIA, 24/05 – ST. LUCIA (ISIMANGALISO WETLAND PARK) 25/06 – ST. LUCIA (WHALE WATCHING, ST. LUCIA ESTUARY) 26/06 – ST. LUCIA – HLUHLUWE IMFOLOZI GAME RESERVE 27/06 – HLUHLUWE IMFOLOZI GAME RESERVE – MKHAYA GAME RESERVE (SWAZILAND) 28/06 – MKHAYA GAME RESERVE – MLILWANE WILDLIFE SANCTUARY (SWAZILAND) 29/06 – MLILWANE WILDLIFE SANCTURARY – MALELANE 30/06 – MALELANE – KRUGER NATIONAL PARK (SKUKUZA) 01/07 – KRUGER NATIONAL PARK (SKUKUZA) 02/07 - KRUGER NATIONAL PARK (SATARA) 03/07 – KRUGER NATIONAL PARK (SATARA) 04/07 – KRUGER NATIONAL PARK – PHALABORWA 05/07 – PHALABORWA – BLYDE RIVER CANYON – GRASKOP 06/07 – GRASKOP – JOHANNESBURG (VOLO IN SERATA) 07/07 – ARRIVO A MILANO IN MATTINATA
  4. Ei Fu... Siccome immobile... ah, no, è un altro 5 maggio, quello che deve ancora arrivare, nel 2018 Eh si, avete capito bene... quello che diceva che non si sarebbe sposato mai più, nemmeno sotto tortura, ha capitolato e dopo più di un anno di vita nel PECCATO, lui, lei e 2 gatti, deciderà di fare di @mouette una donna onesta La meta non è quella che vi aspettate, ma ci abbiamo fatto i primi 3 viaggi di nozze e per quello ufficiale abbiamo deciso di cambiare orizzonti... Africa, la culla dell'umanità! La data è stata scelta accuratamente ed è la stagione asciutta, l'inizio dell'autunno, per cui niente pioggia e giornate ancora abbastanza lunghe... volo preso con KLM e destinazione finale... Namibia! Un'agenzia locale ci ha proposto prima un itinerario di 31 giorni e 164.673,00 NAD, circa 10.000,00€, esclusi i voli, ma inclusa l'auto... Una volta che mouette mi ha fatto rinvenire dopo il coccolone iniziale, ci siamo accorti che la nostra amica Sonja aveva un pizzico esagerato, inserendo un resort ultralusso che da solo costava 52000 NAD per 3 notti... un rapido scambio di mail con la nostra nuova tour operator ha riportato il preventivo (e i giorni...) nei limiti di tempo e di costo e il risultato finale è questo... 07/05/2018 Windhoek Emerald B&B 08/05/2018 Hardap Kalahari Anib Lodge 09/05/2018 Keetmanshoop Quivertree Forest Rest camp 10/05/2018 Fish River Canyon Fish River Lodge 11/05/2018 Aus Desert Horse Inn 12/05/2018 Luderitz Kairos Cottage 13/05/2018 Luderitz Kairos Cottage 14/05/2018 Kanaan Kanaan Desert Retreat 15/05/2018 Sossusvlei Desert Quiver Camp 16/05/2018 Sossusvlei Desert Quiver Camp 17/05/2018 Swakopmund Kali Guesthouse 18/05/2018 Swakopmund Kali Guesthouse 19/05/2018 Cape Cross Cape Cross Lodge 20/05/2018 Grootberg Grootberg Lodge 21/05/2018 Grootberg Grootberg Lodge 22/05/2018 Dolomite Dolomite Camp 23/05/2018 Okaukuejo Okaukuejo Resort 24/05/2018 Halali Halali Camp 25/05/2018 Halali Halali Camp 26/05/2018 Waterberg Waterberg Rest Camp 27/05/2018 Windhoek Emerald B&B Che ne pensate? consigli su cose da fare, vedere, non fare, fotografare, mangiare, bere??? Un po' tutto, insomma!
  5. Ciao a tutti! Ho piacere di condividere con voi un viaggio stupendo, il nostro primo on the road in terra africana. Informazioni utili Per recarsi sia in Sud Africa che in Namibia è necessario il passaporto e la patente internazionale, nonché il biglietto aereo di ritorno per ottenere il visto una volta giunti nel paese. Non vi è fuso orario. Organizzare il viaggio per il Sud Africa è semplicissimo mentre per la Namibia ci vuole un po' più di tempo: on line si trovano diversi esempi di itinerario e informazioni sui singoli posti da vedere. Quello che risulta più difficile, solo in Namibia, è prenotare gli alloggi poichè non tutti hanno il proprio sito internet; è pertanto necessario appoggiarsi ad un'agenzia locale che, una volta definito l'itinerario, provvede ad effettuare tutte le prenotazioni. Noi ci siamo appoggiati alla Cardbox di Windhoek dopo l'esperienza positiva di Viviana. Non posso che raccomandare questa agenzia, io avevo le idee ben chiare del giro che volevamo fare nonchè di alcuni alloggi, Chantelle di Cardbox mi ha aiutato via mail a definire l'itinerario in base alla disponibilità degli alloggi. A questo proposito vorrei aggiungere che a febbraio molti alloggi sopratutto all'Ethosa erano già pieni pertanto suggerisco di attivarsi per tempo. Una volta sul posto ci siamo accorti che sarebbe stato possibile prenotare la metà degli alloggi in autonomia, così abbiamo raccolto diversi indirizzi utili per un prossimo viaggio. AUTO: In Sudafrica abbiamo prenotato l'auto utilizzando le mille miglia Lufthansa in scadenza con Avis mentre in Namibia abbiamo prenotato l'auto sempre tramite Cardbox ma potevamo attivarci anche da soli in quanto on line si trovano tutti i contatti delle agenzia di noleggio auto locali oltre alle più comuni hertz, avis, ecc. Le agenzie locali propongono 4 soluzioni: un'auto 2x4 classica tipo berlina (iper sconsigliata), un'auto 2x4 tipologia suv, un'auto 4x4 single/double cab, un'auto 4x4 single/double cab con singola o doppia tenda sul tetto. Se si vuole risparmiare qualcosa può valer la pena prendere la l'auto tendata anche se se diverse coppie che abbiamo conosciuto durante il viaggio erano piuttosto provate da questa soluzione: sebbene confermino che siano comode per dormire, il vento e la sabbia non aiutano, inoltre visto le tante levatacce mattutine è importante considerare i tempi necessari per chiudere la tenda e sistemare tutto l'occorrente per mangiare. Tra suv e 4x4 qualora la differenza di prezzo sia poca consiglio la seconda in quanto più alte e meglio ammortizzate. In ogni caso è importante che siano fornite due ruote di scorta. Nel caso del 4x4 anche se in coppia consiglio di prendere un double cab in quanto noi nel single cab eravamo decisamente stretti considerando i due zaini. STRADE: Sebbene siano per la maggior parte sterrate, sono strade molto belle con il massimo consentito degli 80km/h eccetto nei parchi. E' importante portare sempre massima attenzione a buche e sassi perchè il rischio di forare è alto ed ai frequenti attraversamenti di animali. All'interno del parco dell'Etosha abbiamo trovato le strade più brutte e dissestate. FOTOGRAFIA: secondo la nostra esperienza il 70-200 è stato l'obiettivo della vacanza. Per vedere gli animali all'Etosha, durante la stagione secca, 200mm sono sufficienti, ovvio che ben venga chi ha la possibilità di portare obiettivi superiori o moltiplicatori di focale. Non abbiamo utilizzato molto il grandangolo in quanto durante l'inverno non ci sono quasi mai nuvole e poiché i panorami sono molto vasti e spesso piatti, il grandangolo non riesce a dare profondità alla foto. Strumento indispensabile è il polarizzatore poiché la luce è molto dura. CIBO: sia in Sudafrica che in Namibia il cibo è ottimo, sulla costa del Sudafrica il pesce fa da padrone e spesso nei ristoranti si trovano piatti classici di pesce seguiti da piatti giapponesi. La carne è squisita e offerta in diverse varietà in tutti i ristoranti o lodge della Namibia. ITINERARIO: 18-19/09 Bologna- Dubai - Cape Town 20/09 Cape Town Peninsula 21/09 Cape Town - Swellendam 22/09 Swellendam - Hermanus 23/09 Hermanus - Cape Town 24/09 volo interno per la Namibia: Cape Town - Windhoek e spostamento verso Ethosa ingresso est (Nanutoni Lodge) 25/09 Etosha zona sud (Okaukejo resort) 26/09 Etosha zona sud (Okaukejo resort) 27/09 Etosha - Damaraland (Grootberg Lodge) 28/09 Damaraland (Damara Mopane Lodge) 29/09 Damaraland (Damara Mopane Lodge) 30/09 Damaraland - Swakopmund (Sams Giardino B&B ) 01/10 Swakopmund con Sandwich Harbour tour in 4x4 con guida (Sams Giardino B&B ) 02/10 Swakopmund - Sossusvlei (Hoodia Desert Lodge) 03/10 Sossusvlei e Dead Vlei (Hoodia Desert Lodge) 04/10 Sossusvlei - Windhoek (Villa Vista B&B ) 05/10 volo di rientro Windhoek - Cape Town - Italia 06/10 arrivo in Italia VIDEO FOTO Le 8 foto più rappresentative del viaggio:
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