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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 01/02/2019 in tutte le aree

  1. Confermo...alla domanda com’è mi ha risposto solo con un “fa paura” edit: ha aggiunto “ho dormito sugli alberi in Kenya ma li avrei preferito dormire per strada”. 😂
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  2. Nel mentre ho limato un pò di spese, ed utilizzando il paga subito con annullamento gratuito abbiamo deciso di pagare la vacanza a rate in anticipo...(non saranno contenti gli albergatori ma sto prenotando un pò di cose da disdire a maggio )...così ora ci vengono tolte a poco a poco... e a luglio riusciremo a prendere anche due o tre ghiaccioli... Preso Auto da 7 posti dal 11 al 22 ...400 euro prepagata come assicurazione medica ne faremo due 😞 una Platino o Oro di Aig di che comprende tutto anche annullamento per tutta la famiglia e l'altra solo sanitaria per mia figlia e la sua stramaledetta sindromedapreeccitazioneventricolare che costa come la prima o poco meno ( o globy rosso o tripy)
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  3. aaahhhhhhhhhh per fortuna già ieri avevo prenotato il Longstreet a 90 tasse incluse
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  4. Titolo editato perchè dopo tante vicissitudini ho PRENOTATO i voli purtroppo per le mie date (che causa lavoro sono le maledette ferie fisse ad agosto) i voli su LAX hanno raggiunto prezzi eccessivi, si parla di 650 euro senza bagaglio ma con orari scomodissimi ed anche arrivando a 800 850 euro la situazione non migliora ho dunque iniziato a pensare all'idea di sfruttare le 80000 miglia delta a testa che abbiamo che sono inutili per voli intercontinentali in quanto di tesse si viene a pagare più che comprare un biglietto ex novo ma sono comode per i voli interni in quanto si pagano solo 5 dollari di tasse monitoro così i voli più economici per gli states e viene fuori NY a circa 450, proprio però mentre decido di prenotare i punti Delta richiesti per il JFK-LAX aumentano e non ci sto più dentro fortunatamente stamattina si abbassano nuovamente e salta fuori un volo per NY con ritorno diretto che non avevo mai trovato in precedenza in parole povere abbiamo un FCO-JFK con scalo a Dulles all'andata e diretto al ritorno a 1823 euro per 4 persone (bagaglio a parte ma ne imbarcheremo uno solo oppure due se decidiamo di fare campeggio quindi da aggiungere 100 o al massimo 200 euro) poi notte a NY, il mattino dopo JFK-LAX con le miglia. il ritorno lo faremo da LAS VEGAS con volo sul JFK, notte li e la sera successiva diretto JFK-FCO
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  5. Ciao! Io, personalmente, sono un grande estimatore di Washington. Ci sonon stato un po' di volte negli ultimi anni e ci torno sempre volentieri. Non capisco perchè tutti parlano di "dintorni di Washington" senza parlare di Washington stessa... una perla, una metropoli atipica. Ci sono molti turisti che la snobbano, e fanno male! Ci puoi tranquillamente passare una settimana e tornare a casa soddisfatta di quello che hai visto, specialmente se per te i musei sono importanti (ce ne sono troppi, una settimana non basta...) e non lo è invece la vita da grande metropoli (Washington è atipica, zero grattacieli e zero posti stile Times Square). Trovi molto verde a Washington, tutto concentrato vicino al Potomac. E' bellissimo (almeno per me) passeggiare lungo il National Mall (dove sono concentrati la maggior parte dei musei e dei monumenti), oltrepassare il fiume Potomac e andare ad Arlington (Virginia) per poi proseguire fino a Georgetown (carinissima, da visitare!). Io una settimana a Washington me la rifarei subito... 😃
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  6. Lunedì 7 maggio 2018 Il viaggio è lungo, tutto di notte, siamo pronti ad un flashback sulla nostra organizzazione... VOLI: Presi con KLM a luglio 2017, non è il volo più economico, quello era uno con la Ethiopian, ma vista l'esperienza di Barbara con EgiptAir per il volo Cairo - Entebbe, abbiamo preferito avere una compagnia europea. Roma - Amsterdam - Windhoek con scalo tecnico nella "ridente" cittadina di Luanda, della quale vediamo solo l'aeroporto e la bidonville che circonda la città. 1579,94€ compresa la scelta dei posti nelle tratte intercontinentali. ITINERARIO: Troviamo delle ottime recensioni della Carboard Travel Box, compagnia namibiana che organizza tour di tutti i tipi, da quelli guidati a quelli self drive... Noi odiamo i tour in bus e via col giro autogestito! Il primo itinerario proposto era di 5 settimane, che includevano il delta dell'Okawango e le Cascate Vittoria... Purtroppo ferie e fondi sono quello che sono e riusciamo a trovare la quadratura del cerchio per un tour di 3 settimane, che spazia dall'estremo sud fino all'Etosha: 06/05/2018 In volo 07/05/2018 Windhoek Emerald B&B 08/05/2018 Hardap Kalahari Anib Lodge 09/05/2018 Keetmanshoop Quivertree Forest Rest Camp 10/05/2018 Fish River Canyon Gondwana Canyon Village 11/05/2018 Luderitz Island Cottage 12/05/2018 Luderitz Island Cottage 13/05/2018 Kanaan Kanaan Desert Retreat 14/05/2018 Sossusvlei Mirage 15/05/2018 Sossusvlei Mirage 16/05/2018 Swakopmund Kali Guesthouse 17/05/2018 Swakopmund Kali Guesthouse 18/05/2018 Cape Cross Lodge Cape Cross Lodge 19/05/2018 Kalkbron Madisa Camp 20/05/2018 Grootberg Grootberg Lodge 21/05/2018 Grootberg Grootberg Lodge 22/05/2018 Dolomite Dolomite Camp 23/05/2018 Okaukuejo Okaukuejo Resort 24/05/2018 Halali Halali Camp 25/05/2018 Halali Halali Camp 26/05/2018 Waterberg Waterberg Rest Camp 27/05/2018 Windhoek Maison Ambre Guesthouse 28/05/2018 In volo Sonja, la nostra consulente di viaggio, ci aggiusta l'itinerario, ma alcune delle proposte erano davvero fuori budget, soprattutto nelle città. Abbiamo scelto dei B&B con delle valutazioni eccezionali prenotando con Booking, per il Fish River abbiamo trovato un ottimo prezzo (e soprattutto, disponibilità) su Hotels, al Grootberg abbiamo prenotato (non senza difficoltà) sul sito del resort. Sonja ci indica anche la compagnia di noleggio migliore per prendere l'auto per l'on the road... alcune affittano dei normali suv, delle RAV, la X-trail o anche le Dacia Duster... beh, no, sono belle, magari comode, ma non hanno la robustezza e soprattutto le gomme del Mostro... ma ne parleremo dopo. Gli adesivi sono pronti, magliette fatte, travelbook stampato con tutti gli orari di alba e tramonto quando scopriamo che... Da quest'anno la Namibia non applica più l'ora legale, adeguandosi ai paesi confinanti... Per cui, per una grandissima botta di culo, ci siamo trovati con l'alba ad orari accettabilissimi, tra le 7 e le 7:30, mentre il tramonto ci coglieva sempre intorno alle 18:30... si, le giornate non sono lunghissime, ma perfette per il nostro giro. Torniamo al presente! La giornata inizia prestissimo, con la colazione verso le 5 del mattino... oddio, la KLM è una buona compagnia aerea, ma col cibo... mai mangiato niente di peggio, nemmeno sulla economy della Qatar... Lo scalo a Luanda svuota praticamente l'aereo... la maggior parte delle persone scende qui, il clima è terribile e già alle 6 del mattino, l'afa è insopportabile. Da qui, 2 ore di volo e siamo a Windhoek... sarà la quota (sorge a circa 1600m di altezza), sarà il venticello, ma l'aria è piacevole! L'aeroporto di Windhoek è ... PICCOLO! nonostante sia la capitale, è una città di circa 300mila abitanti, non c'è un gran traffico di voli di linea e lo sbarco si fa a piedi, si riempie un modulo, timbro sul passaporto e via, benvenuti in Namibia! Attendiamo con la solita ansia i nostri bagagli, finalmente, ci sono anche questa volta, usciamo e subito vediamo il nostro autista! Ma prima di partire, dobbiamo cambiare un po' di contanti... Eh, si, ci avevano detto di partire con tanto cash, che non è facile trovare posti dove si possa usare la carta di credito e ci avviamo a cambiare un migliaio di € in dollari namibiani. Noi siamo così tanto abituati ad usare le carte che quando ci arriva un mazzetto da 15000$N in pezzi da 100 e 200 rimaniamo sconvolti... cominciamo a dividerceli, a metterne a mazzetti negli zaini e nei portafogli. Alla fine, la grossa delusione è stata che abbiamo fatto fatica a finirli, perché l'unico posto dove è quasi sempre necessario pagare in contanti è dal benzinaio, anche se qualcuno accetta le carte. Meglio comunque avere un po' di contante in pezzi piccoli, per le mance e per i vari parcheggiatori che vi guarderanno l'auto. Comunque, sistemato il malloppo, partiamo col nostro driver alla volta dell'agenzia di noleggio, è in città, arriviamo, ascoltiamo le raccomandazioni della ragazza al banco e finalmente, ecco, il mostro: Toyota Hilux, 2.4 diesel, 4 ruote motrici con ridotte, altezza minima 400 cm, pneumatici rinforzati, doppia gomma di scorta, serbatoio maggiorato a 140 litri, per un'autonomia stimata di 1200 km... Si, in effetti consuma un po', difficilmente si va sopra i 10km/l, ma è il mezzo migliore per affrontare le strade namibiane! Monto il mio fido Garmin, salgo e... OH CAZZO... OH CAZZO! è tutto al contrario!!! Ho imparato a portare l'auto più di 30 anni fa... per me il volante è a sinistra, il cambio a destra, le frecce a destra e il tergicristallo a sinistra... Salgo e trovo il volante a destra, il cambio a sinistra e ogni volta che voglio mettere la freccia... ARGH! Fino al B&B di stasera, Barbara mi fa da navigatrice, dicendomi "resta dal lato tuo" o "mettiti sul mio lato", il tutto guidando un'auto che è grande più o meno quanto un box a Roma! Arriviamo sani, salvi e sudati al B&B e cominciamo a sentire il peso del viaggio, ma non ci fermiamo, prepariamo il borsone per i prossimi 2 o 3 giorni, doccia, i gatti della padrona di casa ci prendono in simpatia e ci fanno un sacco di coccole, uno dei due ci entra in camera e prende possesso del tappeto. Qualche carezza, lo facciamo accomodare fuori, riprendiamo il mostro e andiamo verso la sede della Cardboard Travel Box, per ritirare il nostro pacchetto di benvenuto. Riusciamo ad arrivare senza demolire Windhoek, chiediamo di Sonja che però non c'è e il nostro pacchetto ce l'ha lei... vabbè, ripassiamo domani, dentro c'era anche la carta sim da inserire nel tablet... Ci facciamo indicare un supermarket per fare un po' di spesa e ci indicano il centro commerciale più figo della città... In effetti è bello, con un sacco di negozi, ma noi siamo curiosi di sapere cosa vendono al supermercato! C'è tanta roba, anche il cibo per gli animali (e non lo troveremo solo a Windhoek, ma anche nei paesi), ci sono marche note, ma ci sono tanti prodotti locali. E qui facciamo la nostra conoscenza con una nuova forma di dipendenza che portiamo a casa. Il Biltong... Beh, il biltong è quasi come il beef jerky... QUASI, perché è buonissimo! Non è dolce, è speziato il giusto, è molto magro e fatto principalmente di selvaggina, orice, springbok, gnu... è fantastico e un bel pezzo ora è in casa nostra, pronto per essere affettato! Oggi prendiamo degli stick di springbok e le patatine da sgranocchiare in auto, acqua (tanta), un po' di attrezzature logistiche, qualche avocado e siamo pronti ad affrontare la strada domani! Torniamo alla Guest House, sistematina dell'hangar che abbiamo come portabagagli e partiamo di nuovo verso il ristorante di stasera, scelto direttamente da casa e prenotato da qualche settimana... Joe's Beer House, ben recensito, famoso per la ciccia e anche per altro (ma lo scopriremo al ritorno), ottima birra, probabilmente è il più celebre tra gli stranieri che passano per Windhoek. Cibo davvero ottimo, facciamo subito conoscenza delle bestioline locali: A fine cena, per cacciare le mandrie che ci galoppano in pancia, ci prendiamo il liquore tipico del posto, a base di ciliege, il Kleiner Keiler! Il gioco del posto è farsi un selfie con il tappo appoggiato al naso e noi... non ce lo facciamo sfuggire!!! Cotti, ce ne torniamo in appartamento e buonanotte!!!
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  7. Un itinerario di tre settimane lungo oltre 5000 km tutto “fai da te” che ci ha portato dal sud al nord della Namibia e finire il nostro viaggio in Botswana e alle Cascate Vittoria. Siamo in 3 (Io, Silvia e Swami, rispettivamente 45,43 e 12 anni). Sarà il nostro viaggio di nozze in tre! Abbiamo deciso non fare il giro classico e di aggiungere la regione del Caprivi e le Victoria Falls. L’organizzazione è partita a Febbraio con l’acquisto dei biglietti aerei fatto in autonomia usando internet: biglietto Etihad da Bologna a Johannesburg e ritorno, British Airways da Johannesburg a Windhoeck e South African Airways da Kasane a Johannesburg . Il costo complessivi dei voli è stato di 3190€. Avendo letto recensioni positive mi sono appoggiato a “The Cardboard Box” per la prenotazione degli alloggi: siamo stati seguiti da Steny che è stata bravissima a seguire le nostre indicazioni e i nostri cambi di itinerario. Per il noleggio auto, dopo aver contattato più o meno tutti i Car Rental locali, mi sono appoggiato all’agenzia Xenia Viaggi di Prato. La scelta è caduta sul classico Toyota Hilux Double Cab. Certamente la spesa per il noleggio di tale auto è stata ragguardevole ma non volevamo problemi e così siamo andati sul sicuro. Con Xenia Viaggi ho anche stipulato l’assicurazione di viaggio che fortunatamente non è servita. Il nostro viaggio: 05-set sab Bologna 06-set dom Windhoek 07-set lun Windhoek Keetmanshoop 08-set mar Keetmanshoop Fish River Canyon 09-set mer Fish River Canyon Luderitz 10-set gio Luderitz Namtib Desert Lodge 11-set ven Namtib Desert Sesriem 12-set sab Sesriem Solitaire 13-set dom Solitaire Walvis Bay 14-set lun Walvis Bay Walvis Bay 15-set mar Walvis Bay Terrace Bay 16-set mer Terrace Bay Grootberg 17-set gio Grootberg Etosha (Okaukuejo) 18-set ven Etosha (Okaukuejo) Etosha (Halali) 19-set sab Etosha (Halali) Etosha (Namutomi) 20-set dom Etosha (Namutomi) Etosha (Namutomi) 21-set lun Etosha (Namutomi) Rundu 22-set mar Rundu Popa Falls 23-set mer Popa Falls Mudumu N.P. 24-set gio Mudumu N.P. Kasane (Botswana) 25-set ven Kasane (Botswana) Kasane (Botswana) 26-set sab Kasane (Botswana) 27-set dom Bologna
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  8. Domenica 20 settembre Terso e ultimo giorno all’Etosha che diventerà il “Giraffa Day”. Giraffe da mattina a sera. La nostra caccia ai felini invece sarà infruttuosa. Stamattina ci dirigiamo a nord verso Nehale Gate fino alla pozza di Andoni: bei paesaggi, zebre, giraffe e nulla più. Al pomeriggio, testardo come un mulo, ritorno a Okerfontein ma senza successo. La pozza più bella della giornata è Groot Okevi dove verso il tramonto è anche spuntata fuori una iena. Giornata nuvolosa, più volte sono cadute un po’ di gocce, in lontananza tuonava. Domani si va verso il Caprivi: comincia l’ultima parte della nostra vacanza. Sinceramente speravamo in qualche felino in più. Se dovessi consigliare qualcuno direi che 3 notti nel parco sono più che sufficienti. Km di oggi: 236 Pernottamento: Namutomi Resort
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  9. Sabato 19 settembre Seconda giornata all’Etosha. Sveglia come al solito alle 6:00 e lasciamo Halali alle 7:45. Perlustriamo le varie pozze in direzione est con alterne fortune. Abbiamo letto sul registro degli avvistamenti che ieri ad Okerfontein hanno visto sia leoni che leopardi: noi rimaniamo li più di un’ora senza vedere neppure uno sprinbok….Sorprendente invece Kalkheuwel dove c’è di tutto: elefanti, giraffe, zebre, impala, ecc. Arriviamo a Namutoni alle 12:30 e la camera è già pronta: è molto grande e molto bella ma come al solito il terzo letto è un materasso appoggiato a terra. Rimarremi qui 2 notti. Pranzo in camera e poi relax a bordo piscina (la piscina è in manutenzione e non si può usare). Ripartiamo poco prima delle 15. Sono deciso a riprovare con Okerfontein ma prima ci rifermiamo a Kalkheuwel e qui c’è un vecchio leone disteso sotto ad un albero praticamente nel parcheggio! Lo ammiriamo per un po’ poi ce ne andiamo. Okerfontein è ancora deserta o forse c’è qualche animale ben nascosto tra l’erba alta che noi non vediamo: non lo sapremo mai. Ripassiamo dal leone e lo troviamo ancora: adesso è vicino alla pozza, beve e poi si stende ancora e noi ce ne torniamo a Namutoni. Doccia e cena. La pozza di Namutoni non è all’altezza di quelle degli altri resort. Km di oggi: 198 Pernottamento: Namutomi Resort
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  10. Venerdì 18 settembre Giornata interamente dedicata all’Etosha. Sveglia ore 6:00. Usciamo da Okaukuejo prima delle 8:00. Visitiamo le pozze di Okondeka, Leubroon, Olifantsbad e Aus prima di dirigerci ad Halali dove pernotteremo. Arriviamo alle 12 ma non ci daranno la camera prima delle 13:30 così pranziamo con calma. Dopo aver lasciato le valigie usciamo verso le 14:15 e ritorniamo sui nostri passi verso Savadora e Sueda senza avvistamenti particolarmente significativi. Percorriamo la Rhino Drive senza successo. Goas niente poi, prima di arrivare a Noniams, ci attraversa la strada un branco di più di 20 elefanti e all’orizzonte ce ne sono altri; decidiamo di aspettarli alla pozza e puntualmente gli elefanti arrivano e, in totale solitudine, assistiamo al loro bagno. Uno spettacolo! Rientriamo ad Halali alle 18:20. Dopo cena andiamo alla pozza di Halali illuminata dove, come ieri sera, ritroviamo i rinoceronti e poi elefanti, una iena e uno sciacallo. Km di oggi: 292
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  11. Giovedì 17 settembre Stamattina sveglia alle 6:00, colazione e partenza alle 07:40. Se il km e mezzo che ci separa dalla strada principale era brutto in salita affrontato in discesa è ancora peggio ma ne usciamo indenni. Scendiamo il passo e ci fermiamo a Kamanjab al supermercato. Visto che al momento della stesura dell’itinerario avevamo deciso di saltare il Damaraland, ma volendo venire a contatto con la popolazione Himba avevamo deciso di fare visita al “Otjikandero himba orphan village” che si trova 20 km dopo Kamanjab in direzione Outjo. Avevo letto su Tripadvisor opinioni contrastanti a riguardo ma abbiamo deciso di andarci. Naturalmente la visita si paga (e neanche poco). Ci accolgono due ragazzi di colore ai cui paghiamo l’ingresso (ci fanno anche la ricevuta) e insieme ad una coppia di ragazzi americani uno dei due ci accompagna al villaggio spiegandoci qualcosa del perché di questo villaggio e delle tradizioni Himba. Molto belli e teneri i bambini ma per il resto si vede che è tutto costruito ad uso e consumo dei turisti con la farsa finale del mercatino dove le donne cercano di venderti braccialetti made in china. Dopo un’ora scarsa siamo stati letteralmente cacciati fuori:” In Africa facciamo tutto con calma ma il vostro tempo è finito” e all’ingresso c’era una comitiva ben più numerosa che aspettava di entrare. Esperienza totalmente negativa. A Kamanjab con nostra grande sorpresa la strada è diventata asfaltata e così i km che ci separavano dall’ingresso nell’Etosha N.P. sono passati velocemente. Sosta per fare carburante ad Otujo in una stazione di servizio completamente gestita da donne e alle 14:10 ci siamo presentati all’Andersson Gate. Appena entrati ci ha accolto la pozza di Ombika con una moltitudine di zebre e un bel gruppo di elefanti. Siamo poi arrivati ad Okaukuejo dove abbiamo preso in possesso delle nostre camere: essendo in tre ci hanno dato due camere attigue molto belle e a due passi dalla pozza. Okaukuejo è una vera e propria città! Siamo impazienti di vedere gli animali e usciamo dal resort. Dopo pochi minuti alla pozza di Newbrownii vediamo un gran assembramento di auto e pulmini e capiamo subito il perché: due leoni (un maschio e una femmina) si stanno riposando sotto ad un piccolo albero. Rimaniamo ad ammirarli a lungo: sono andati a bere alla pozza e poi ancora relax. Appagati verso le 17:30 siamo tornati al resort e io e Swami laviamo sommariamente il nostro fuoristrada che da bianco che era aveva assunto un colore rossastro! La nostra camera è a 20 metri dalla pozza e al calar del sole assistiamo al bagno di almeno 15 elefanti. Cena a buffet abbondante e buona e poi di nuovo alla pozza illuminata dai fari che sembra deserta ed invece un leone si abbevera nella penombra e la sua presenza intimorisce gli altri animali. Quando se ne va arriva qualche elefante e poi si avvicinano con molta circospezione 2 rinoceronti che poi diventeranno sei! Verso le 22, distrutti, ci ritiriamo. Km di oggi: 402 (dal Grootberg Pass all’Andersson Gate circa 360) Pernottamento: Okaukuejo Resort
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  12. Mercoledì 16 settembre Sveglia alle 6:30 e facciamo colazione nel nostro chalet: ci sembrava troppo spendere circa 20€ per fare colazione al ristorante quando per cena abbiamo speso circa 35€. Alle 8:00 siamo partiti sotto la solita nebbia e siamo usciti dal Skeleton Coast N.P. dalla Springbokwasser Gate e, come d’incanto, allontanandoci dalla costa siamo tornati a vedere il sole che non vedevamo da domenica! Il paesaggio è cambiato: tornano attorno a noi i rilievi e la vegetazione. Avvistiamo le nostre prime giraffe. Oltrepassiamo Palmwag e ci inerpichiamo su per il Grootberg Pass fino ai 1450 metri. Proprio sul passo c’è l’ingresso del nostro lodge che si trova ancora più in su lungo una vera e propria mulattiera. Volendo si può lasciare l’auto sul passo e ti vengono a prendere oppure ci si può avventurare con la propria auto che deve essere assolutamente 4x4. Noi siamo saliti con la nostra auto. In cima c’è un plateau dove si trova il Grootberg Lodge che è davvero bellissimo. La vista sulla vallata sottostante è un vero spettacolo. Il lodge è formato da una quindicina di bungalow (davvero belli ) ai lati dell’edificio centrale e tutti hanno la vista sulla valle. Pomeriggio di completo relax. Km di oggi: 223 Pernottamento: Grootberg Logde
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  13. Martedì 15 settembre Siamo partiti alle 8:00 sotto ad una pioggerellina prettamente novembrina dovuta alla nebbia. Seguiamo la costa in direzione nord. Oltrepassiamo Swakopmund (sosta al supermercato), ci fermiamo a fotografare le case colorate del villaggio di Wlotzkasbaken, oltrepassiamo Henties Bay e verso le 12 siamo alla colonia di Otarie di Cape Cross. Davvero impressionante quante siano e quanto rumore e puzza facciano! Più continuiamo verso nord e più il paesaggio si fa desolato accompagnato da un vento fortissimo. Alle 14:30 siamo al cancello di Ugab Gate. Dopo le 15:00 non si può più entrare fino al mattino successivo. Da qui mancano 166 km per arrivare a Terrace Bay dove pernotteremo. Facciamo qualche stop lungo la strada per fotografare relitti di navi e resti di una miniera ma è la desolazione a farla da padroni. A spezzare questa monotonia è qualche pescatore con i loro pick-up super attrezzato. Arriviamo a Terrace Bay che è quasi buio: le costruzioni sono disseminate qua e la sulle collinette a pochi metri dal mare. Oltre alle case che vengono affittate c’è una pompa di benzina, una scuola e la stazione di polizia. Ci danno un vero e proprio chalet con veranda, un grande soggiorno, tre camere da letto e addirittura il garage ma è tutto in condizioni pietose!! Non credevo che essendo un resort gestito da NWR fosse in queste condizioni: chiaramente il clima non aiuta a mantenere in buone condizioni le strutture ma così è davvero troppo. L’unico ambiente che si salva è il ristorante che si trova nel punto più altro. Non abbiamo mangiato neppure male. Km di oggi: 432 Pernottamento: Terrace Bay Resort
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  14. Domenica 13 settembre Alle 7:45 siamo già in strada: ci aspettano circa 230 km prima di arrivare a Walvis Bay e li faremo tutti sulla C14. Il tratto del Kuiseb Pass è molto suggestivo ma chi si aspetta una salita rimarrà deluso….Lungo la strada avvistiamo le prime zebre. Arriviamo a Walvis Bay verso le 12 e andiamo direttamente al nostro B&B (Spindrift Guesthouse) giusto il tempo di appoggiare le valigie perché voglio essere a Swakopmund prima delle 13 perché a quell’ora chiude l’ufficio NWR dove fare il permesso per percorrere la D1991 (Moonlandscape e Weltwitschia Drive). Pranzo veloce da KFC e gelato prima di addentrarci nel deserto. Il giro è parecchio lungo (a/r da Swakopmund circa 150 km) e oltre a un paio di viewpoint sulla valle dello Swakop (Moonlandscape) e alle piante più grandi di welwitschia alla fine del giro c’è ben poco da vedere. I 13 punti pubblicizzati nei fogli che ti rilasciano all’ufficio NWR sono davvero poca cosa. Non so se mi sentirei di consigliare il giro. Quando al ritorno verso Walvis Bay percorriamo la litoranea è scesa in qualche punto la nebbia come di consueto da queste parti a causa della corrente del Benguela. Ci siamo fermati in spiaggia e con nostra grande sorpresa vediamo un piccolo di foca solo soletto che si lascia fotografare fino all’arrivo di un cagnolino che lo spaventa abbaiando e si getta in mare. E’ domenica e i ristoranti sono quasi tutti chiusi per cui ci infiliamo in uno dei pochi aperti dove abbiamo mangiato discretamente. Sia Swakopmund che Walvis Bay sono due vere e proprie cittadine (una turistica, una industriale) e, forse perché era domenica e quindi praticamente tutto chiuso, non ci hanno impressionato molto. Km di oggi: 487 Pernottamento: Spindrift Guest House Lunedì 14 settembre Sveglia alle 6:30 e abbondante colazione. Il B&B è frequentato da persone che probabilmente abitano lontano da qui e lavorano in città. La giornata sarà completamente dedicata all’escursione combinata (gita in barca e in 4x4 nel deserto) che ci ha prenotato l’impiegata del B&B. Alle 8:30 siamo al molo da dove partono tutte le barche delle varie agenzie e ritroviamo i bolognesi che avevamo conosciuto all’aeroporto di Johannesburg! La nostra escursione in barca sarà con Mola Mola Tour e parte puntuale alle 9. Non siamo molti in barca e questo ci permette di muoverci liberamente. Siamo rimasti 3 ore in acqua sempre dentro alla baia e mai in mare aperto. Il tempo è passato velocemente e abbiamo avuto la possibilità di vedere: delfini, foche, otarie, pellicani e altri volatili. Ci offrono anche uno spuntino prima di tornare al molo. Appena scesi ci prendono in consegna quelli del fuoristrada (Sandwich Harbour 4x4). Eravamo una carovana di 5 auto (3 Nissan Patrol e 2 Defender)e a noi è toccato un vecchio Nissan Patrol (del 1994) ma il conducente si è rivelato subito molto abile. Il percorso di andata si è svolto sulla battigia per poi cominciare a salire e scendere sulle dune. Devo dire che è stato molto adrenalinico. Dall’alto delle dune a strapiombo sull’oceano ci sono viste mozzafiato. Sono però rimasto deluso dal fatto che non siamo arrivati a Sandwich Harbour. Siamo rientrati al molo alle 17:30. Per cena ci siamo concessi il lusso di andare al “The Raft”: pesce per me e Silvia, cotoletta per Swami. Tutto ottimo e abbondante ad una cifra per noi europei davvero esigua. Il meteo di oggi: mattino nebbioso, pomeriggio un po’ meglio ma non senza nubi. Km di oggi: 20 Pernottamento: Spindrift Guest House
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  15. Venerdì 11 settembre Stamattina colazione alle 8:00 ancora tutti insieme e partenza pochi minuti prima delle 9. La buona notizia è che Silvia sta meglio: il morale di tutti migliora. Continuiamo sulla D707 verso nord. Tutta la strada percorsa oggi ci ha deliziato con panorami molto suggestivi, colori che cambiano in continuazione e sempre le montagne ai lati della strada. Arriviamo al Desert Homestead alle 14. Siamo in pieno deserto del Namib; domani visiteremo Sossusvlei. Il Lodge è molto bello e decidiamo di rilassarci a bordo piscina. Soffia un piacevole vento caldo. Il clima è decisamente cambiato: fa decisamente caldo rispetto ai giorni scorsi. Fino alla notte scorsa abbiamo dormito infagottati e anche durante il giorno la temperatura, pur essendo piacevole, non era certo altissima. Ceniamo a bordo piscina a lume di candela. Andiamo a letto prima del solito e dopo aver caricato i bagagli in auto perché domattina la sveglia è alle 5:15. Km di oggi: 240 Pernottamento: Desert Homestead Sabato 12 settembre Il leggero venticello di ieri pomeriggio si è trasformato in una vera e propria bufera e ha soffiato per tutta la notte. Partiamo alle 05:45 dopo aver ritirato il pacchetto con la colazione; è buio pesto e le raffiche di vento non danno tregua. Percorriamo la strada che ci separa dal cancello di Sossusvlei con molta cautela. Arriviamo al cancello e per molto tempo rimaniamo i soli ad essere in attesa di entrare. Facciamo colazione. Si fa lentamente giorno ma il cielo è completamente oscurato da nuvole. I cancelli aprono alle 7 e insieme a noi non ci sono più di 5/6 mezzi. Il vento continua a soffiare senza tregua. Percorriamo la striscia di asfalto che ci porta verso le dune nel silenzio assoluto: siamo in uno dei punti clou del viaggio e il meteo è davvero pessimo e così anche il nostro umore. Il vento spazza le dune senza sosta e i bellissimi giochi di luce e ombra che fa il sole con le dune sono una chimera. Arriviamo alla duna 45. Dopo un veloce conciliabolo decidiamo di salire nonostante il vento: siamo qui e non sarà un “po’ di vento” a rovinarci la giornata. Salire si rivelerà molto faticoso ma la vista, nonostante le nuvole, ci appaga. Scendiamo lungo il fianco della duna correndo: divertimento puro! Proseguiamo fino a dove finisce la strada asfaltata e nonostante il 4x4 decidiamo di usare la navetta per arrivare a Sossusvlei. Dal parcheggio dove ci lasciano in 10 minuti a piadi si arriva al Deadvlei che non è venuto meno alle attese nonostante il cielo nuvoloso. In questo catino il vento non soffia e rimaniamo più di un ora a fare foto e goderci il posto: c’è poca gente e qualche sprazzo di azzurro appare. Riprendiamo lo shuttle e alle 12:10 siamo all’auto. Pranziamo. Ripresa la macchina torniamo verso il cancello del parco e deviamo per il Sesriem Canyon. Un consiglio: lasciate perdere! Paghiamo il permesso e ci dirigiamo verso Solitarie. Arriviamo verso le 15 e, da buoni turisti, andiamo ad assaggiare la famosa Apple Pie di Moose (morto qualche anno fa) che non tradisce le attese. Solitaire è il tipico posto “di frontiera”: un negozio, un distributore, un posto per dormire. Mi piace. La Solitaire Guest Farm è a pochi km. Ci fiondiamo in piscina per toglierci di dosso le “fatiche del deserto”. Cena alle 19 e poi a letto. Il lodge è carino, camera grande e pulita, ottima cena compresa nel prezzo. Direi che da quelle che erano le premesse della mattina la giornata è stata positiva. Domani sveglia alle 6 e ci dirigiamo verso la costa. Km di oggi: 257 Pernottamento: Solitaire Guest Farm
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  16. Giovedì 10 settembre Stamattina sveglia alle 6:00, colazione alle 7:00 con il gestore del B&B che suona per noi al pianoforte!!! Alle 08:15 siamo a Kolmanskop. Gironzoliamo per un paio di ore per le costruzioni di questa città abbandonata negli anni ’50 quando si esaurì la vena diamantifera. Interessante. Purtroppo la schiena di Silvia non migliora e tentiamo con un massaggio. Non c’è in città un fisioterapista ma troviamo solo un centro estetico: qui c’è una ragazza che fa massaggi ma ci sarà solo nel pomeriggio; la contattano e si rende disponibile per le 12. La massaggiatrice si rivelerà la nostra salvezza. Lasciamo Luderitz verso le 14; c’è da rifare la strada di ieri fino ad Aus per poi girare sulla C13 e poi sulla D707 che attraversa la zona delle Tiras Mountains. Le indicazioni dei viaggiatori che consigliano di percorrere questa strada sono esatte: il paesaggio merita davvero. Arriviamo al Namtib Desert Reserve (gestito da una giovane coppia) in tempo per goderci uno spettacolare tramonto! La cena è servita in una grande tavola dove tutti gli ospiti cenano insieme ai padroni di casa. Km di oggi: 265 Pernottamento: Namtib Desert Lodge P.S. Quest'ultima foto è stata pubblicata su "Turisti per caso"
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  17. Mercoledì 9 settembre La giornata comincia con un problema: una spia di allarme appare sul cruscotto della nostra auto dopo pochi km: è la spia del filtro del carburante. Decidiamo di tornare a Keetmanshop (che è un paese grande e organizzato) e troviamo un meccanico che in pochi minuti ci sostituisce il filtro e ripartiamo in direzione Luderitz quando sono le 11. Abbiamo perso un paio d’ore ma siamo molto più tranquilli. La spesa ci verrà poi rimborsata dal noleggiatore. La B4 è tutta asfaltata e i km passano veloci. Quando siamo dalle parti di Aus cominciano a vedersi ai lati della strada i famosi cavalli del deserto e a Garub, alla vecchia stazione ce ne sono tantissimi ed è un vero spettacolo. Gli ultimi 15/20 km prima di arrivare a Luderitz sono affascinanti: la strada passa attraverso al deserto spazzato da un vento molto forte, il paesaggio è surreale e all’improvviso si avvista la città con le case dai colori accesi. All’Information Center lungo la via principale compriamo i biglietti per la visita di Kolmanskop di domani e chiediamo informazioni perché abbiamo bisogno di un medico per Silvia che da un paio di giorni ha un fastidioso mal di schiena. Prendiamo possesso della nostra camera al Kairos Cottage (gestito da un ragazzo molto gentile) che si trova in una posizione molto bella con vista mare e poi andiamo dal medico che farà a Silvia una puntura antinfiammatoria. Sfruttiamo le ultime due ore di luce per andare a Diaz Point senza però fare il giro di tutta la penisola per mancanza di tempo. Al ritorno in paese ci fermiamo al Barrell’s Pub per cena dove troviamo il gestore del B&B anche lui a cena con la sua famiglia. Alle 21:15 siamo sotto alle coperte. Km di oggi: 547 Pernottamento: Kairos
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  18. Martedì 8 settembre Mi sveglio (solo io) alle 5:45 per andare a fotografare l’alba alla Foresta. Alle 7 facciamo colazione e poi si parte con destinazione Fish River Canyon. Passiamo dalla Naute Dam (un lago artificiale) che crea una grande oasi dove viene coltivata uva. Alle 12:30 siamo al nostro alloggio di stasera il Canyon Village. Pranziamo sotto al pergolato del nostro alloggio e verso le 14 partiamo alla volta del Fish River Canyon. Lo ammiriamo dai view point principali ed è davvero uno spettacolo grandioso. Purtroppo per un mio errore mi perdo l’incrocio per la strada che costeggia il canyon e così ritorno al Village prima del previsto. Ci aggreghiamo alla passeggiata per vedere il tramonto dalle rocce intorno al resort e lo spettacolo che godiamo non è niente male anche se avrei preferito essere ancora al Canyon per fotografarlo con la luce radente del tramonto. Ottima cena a buffet e poi a letto dopo qualche foto al cielo stellato che è davvero spettacolare. Km di oggi: 220
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  19. Lunedì 7 settembre Sveglia alle 06:15, colazione alle 07:00. Alle 08:00 lasciamo la guesthouse e in un vicino centro commerciale facciamo una piccola spesa e sistemiamo la sim: con 455 N$ avremo 100 minuti per chiamare l’Europa e 1GB di traffico dati. Alle 09:30 lasciamo Windhoeck: direzione sud lungo la B1 che è tutta asfaltata e in perfette condizioni. Stop per il pranzo a Mariental con cibo acquistato alla rosticceria che si trova all’interno dei supermercati SPAR (soluzione che adotteremo spesso). Altri 220 km e siamo a Keetmanshop. Ci dirigiamo direttamente al Quiver Tree Forest Rest Camp dove alloggeremo e al cui interno si trova anche la Foresta degli alberi Faretra. Prendiamo possesso del nostro igloo (vecchiotto ma pulito) e alle 17 assistiamo alla cena di due ghepardi che hanno in un recinto. Andiamo poi alla foresta quando si avvicina il tramonto. Cena a base di springbok e a letto. Km di oggi: 513 Pernottamento: Quiver Tree Forest Rest Camp
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  20. Sabato 5 settembre Il nostro viaggio parte da Bologna con il volo delle 7:20 per Roma da dove prenderemo il volo per Abu Dhabi. Siamo ad Abu Dhabi alle 19:20 locali (+2 rispetto all’Italia) e dovremo aspettare l’01:25 per partire alla volta di Johannesburg. Domenica 6 settembre Atterriamo a Johannesburg dopo quasi 8 ore di volo. Ritiriamo i bagagli e rifacciamo il check-in per Windhoek. Qui cambiamo gli euro in rand visto che possono essere utilizzati anche in Namibia: la moneta sudafricana e il dollaro namibiano circolano entrambi e hanno lo stesso valore. Mentre aspettiamo di imbarcarci facciamo quattro chiacchiere con un gruppo di bolognesi (non più di primo pelo) che, come noi aspetta l’aereo. Il volo per Windhoek durerà 1h e 45’ e alle 14:10 atterriamo sul suolo Namibiano. L’aeroporto è davvero piccolo e attraversiamo a piedi la pista. C’è un controllo medico per Ebola prima di quello passaporti. Tutto abbastanza veloce. L’attesa è un po’ più lunga al banco della Bidvest per ritirare l’auto e al negozio MTC dove acquistiamo una SIM namibiana che però non riusciamo ad attivare perché hanno il sistema informatico fuori uso. Mah….. L’auto è, come previsto, una Toyota Hilux Double Cab bianca con 2 ruote di scorta e doppio serbatoio che ha 56000km. A caldo rimaniamo delusi perchè ci sono auto più belle e nuove nel parcheggio dei noleggi, ma farà ampiamente il suo dovere! Alle 16:30 lasciamo l’aeroporto e, con la guida a sinistra, copriamo i circa 40 km che ci separano dalla città e arriviamo al nostro primo alloggio: Vondelhof Guesthouse. Sembra una caserma con il filo spinato sull’alto muro di cinta ma i vari ambienti sono molto carini e la signora molto disponibile. Visto che non possiamo telefonare siamo costretti ad acquistare la connessione wifi per comunicare con l’Italia. Abbiamo un tavolo prenotato da Joe’s Beerhouse alle 19:00 e quindi abbiamo giusto il tempo di fare una doccia prima che arrivi il taxi. Joe’s Beerhouse è una tappa fissa per i turisti ed è pieno essendo anche uno dei pochi ristoranti aperti la domenica. Purtroppo la stanchezza non ci fa godere il posto e il cibo come avrebbe meritato: alle 20:40 siamo fuori diretti alla guesthouse per un meritato riposo. Speravo saremmo riusciti a ritagliarci un paio d’ore per fare un rapido giro per Windhoeck ma non è stato possibile. Oggi è il primo giorno di ora legale in Namibia e quindi Italia e Namibia hanno lo stesso orario. Km di oggi: 65 Pernottamento: Vondelhof Guesthouse
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