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Francesco, un anno di High School negli USA


stef

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No, vabbè, che si può dire?? :grin:

Anzi, una cosa te la dico, da quello che ci hai raccontato in questi mesi io penso proprio che tuo figlio se la sia davvero meritata un'esperienza da sogno come questa!! Credo proprio che sia un ragazzo con la testa sulle spalle, dote non così comune alla sua età :wink2: e penso che, oltre a conservare dei bellissimi ricordi per tutta la vita, saprà sfruttare questo anno al meglio per costruirsi un futuro!

O, per lo meno, questo è quello che mi sento di augurargli! :Thumbup:

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  • 2 settimane dopo...

Vi posto qui di seguito la quarta puntata di ciò che Francesco ha scritto sul Blog della sua squadra di basket.

 

Ciao a tutti e ben ritrovati con il capitolo 4 del blog! 
Sono passati poco più di due mesi dall’ultima volta, ma non mi sto rendendo conto della velocità con cui il tempo sta passando e perciò mi ritrovo a dover raccontare due mesi ricchi di eventi e viaggi in…un solo post!
Nello scorso capitolo, come ultima cosa, avevo promesso di aggiornarvi sul proseguimento della stagione di basket: a livello personale è stata assolutamente una esperienza unica ed indimenticabile, che mi ha permesso di conoscere persone fantastiche e di vivere situazioni impensabili e direi anche inimmaginabili nella nostra bella Italia, ma a livello di risultati poteva andare meglio, diciamo così…
Siamo partiti a Novembre con l’aspettativa di essere una delle migliori squadre in Wisconsin: secondo molti eravamo la squadra che avrebbe potuto e probabilmente dovuto vincere il campionato statale, ma ciò purtroppo non è avvenuto.

Siamo infatti stati eliminati nella Sectional Semifinal, a due passi dal sogno di poter giocare davanti ad oltre 17.000 persone al Kohl Center, l'Arena della University of Wisconsin, dal sogno della partecipazione al campionato di stato (4 squadre a giocarsi il titolo, vinto nel corso della stagione di 40 contro la prima classificata e 10 contro la seconda). 
Nonostante un paio di giorni dopo la sconfitta la delusione fosse ancora tanta, la vita è andata avanti…eccome se è andata avanti!
La settimana successiva al termine della stagione di basket (il basket qui è considerato sport invernale) è stata infatti la settimana dello “Spring Break”, le vacanze di Pasqua per intenderci, con il significato di dare pero' il bentornato alla primavera. Durante questo periodo è tradizion per molte famiglie recarsi in posti caldi e soleggiati: le destinazioni più comuni sono sicuramente la Florida, il Messico e qualche altra località tropicale tra Caraibi e Centro-America.
Devo dire che personalmente sono stato piuttosto fortunato in quanto la mia famiglia ospitante ha deciso di portarmi a Naples, in Florida!

Dopo una tappa a Miami e Fort Lauderdale, ci siamo infatti recati sulla costa interna della Florida, quella che si affaccia sul Golfo del Messico, ed abbiamo trascorso una settimana in quel di Naples tra spiagge ed … alligatori!

La Florida non è solo spiaggia e “sunshine”, la parte meridionale è l'area delle Everglades, zone paludose, ora diventate Parco Nazionale, ricche di flora e di fauna (mangrovie ed alligatori su tutti). Posso vantarmi di avere avuto l’occasione di navigare tra queste foreste di mangrovie su di una piccola canoa, tra serpenti acquatici, pericolosi pesci ed alligatori… la mia canoa si è anche ribaltata in una delle zone più popolate da questi esseri ma grazie a Dio me la sono cavata con un piccolo morso sul mio piede sinistro.

Fortunatamente si trattava solo di un brutto sogno la notte prima!
Ovviamente non sono però mancate giornate sulla spiaggia e serate fantastiche, come il tramonto mozzafiato qui sotto.

 

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“Che fortuna, è andato anche in Florida!” penserete, ma non è tutto!
Sulla via del ritorno, il volo per Chicago da New York era in overbooking e cosi, non avendo nulla da fare, abbiamo deciso di fermarci per un pomeriggio nella Grande Mela.

E’ sempre bello tornare a New York, posto magico anche con pioggia e vento (ero in bermuda e t-shirt, tornando dalla Florida era più che legittimo) e forse con la temperatura a 5°. 
Ma non è ancora tutto! 
Giusto in tempo per una lavatrice ed un paio di giorni di meritato riposo, e sono ripartito, a malincuore, con destinazione Aloha State, ovvero le fantastiche Hawaii!
Questa gita è stata proposta ad alcuni distretti Rotary dal gruppo Terra North America, sono perciò partito con altri 10 ragazzi dal Wisconsin per poi incontrarne una trentina una volta arrivati ad Honolulu nella fantastica isola di O’ahu.

E’ stata ovviamente una settimana indimenticabile, durante la quale ho conosciuto persone fantastiche e visitato luoghi da sogno: surfing a Waikiki Bay, snorkeling ad Hanauma Bay, vista a 360° sull’isola dalla cima di Diamond Head, Pearl Harbor e la sua affascinante storia sono solo alcuni dei posti ed attività che fino a mesi fa riuscivo solo ad ammirare su internet con tanta, tanta invidia. Ma fortunatamente tutto è diventato realtà!

 

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Tornato dalle Hawaii è finalmente arrivata la primavera anche qua in Wisconsin.

Infatti dopo un lungo e freddissimo inverno stanno iniziando le prime giornate lunghe di caldo e sole…sarà forse il contrasto con il grigio/bianco che ho visto ogni giorno per quattro mesi ma devo dire che tutto questo verde mi piace, eccome!
Purtroppo per me ma forse non per voi sono vicino al ritorno, mancano solo due mesi e perciò il mio calendario si sta infittendo…troverò sicuramente il tempo per un ultimo blog prima del mio ritorno, ma sinceramente vorrei che tutto questo potesse non finire mai.

Dal capitolo 4 è tutto, a presto, prestissimo!

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  • 2 settimane dopo...

Sabato 20 maggio, il Prom, il ballo scolastico!!

Col termine Prom (abbreviazione di promenade) viene indicato il ballo scolastico di fine anno nelle high school americane per gli upperclassmen.

E' un evento scolastico e sociale di grande importanza: buona parte degli studenti, infatti, aspetta con ansia, per tutto l’anno, questa indimenticabile serata. 

Il “rituale” che precede il Prom è tradizionale: il ragazzo, invitato un “date” nelle settimane precedenti, porta a cena fuori la ragazza (spesso si va con un gruppo di amici), prima di recarsi alla festa vera e propria.

Un altro rituale importante è la scelta del vestito: sia i ragazzi che le ragazze utilizzano un vestito “da cerimonia”, spesso smoking per i ragazzi ed abito lungo per le ragazze. 

Alcune foto che Francesco ci ha anticipato!

 

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