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  1. “Quest’anno andate in Giappone, quindi??” “Sì, sì ho già un’idea di itinerario, ho controllato i treni, fatto prenotazioni (cancellabili) per Tokyo e pensato a che regalo portare al mio collega Toru che incontreremo a Yokohama…” E poi niente… Rai 5 trasmette il programma “Prossima fermata: America”, dove si percorrono le immense terre americane sui treni fermandosi anche nelle più piccole cittadine e il tarlo si insedia nella mente… In più leggo ovunque che andare ad agosto in Giappone è un suicidio di umidità e calore e noi siamo ancora “scottati” dalla Bangkok di 2 anni fa… Poi aggiungici che il torii di Miyajima sarà in restauro da giugno 2019 per oltre un anno………………………………………… Ed eccomi qui…… a sognare un possibile ritorno negli States!! 🤞 Di tornare ad ovest non se ne parla, il marito me l’ha proprio vietato (anche se cercavo di tentarlo con una Route 66…), quindi non mi resta che proporre la costa est per avere qualche speranza! Purtroppo al momento mi vedo costretta a rinunciare al South East, dove avrei già l’itinerario studiato due anni fa: i voli hanno un costo proibitivo, ma un po' come tutte le destinazioni che monitoro (Atlanta, Toronto, Chicago, Miami, Washington, Philadelphia, Denver e NY). L'unica città che ha un prezzo quasi umano, ma non ancora accettabile, per le mie date è New York. Avendo già visitato la Grande Mela, penserei di usarla come "scalo tecnico" passandoci giusto l'ultimo giorno prima del volo, solo per poterci infilare il musical della vita (Moulin Rouge! debutta a Broadway a giugno ). Ora chiedo il vostro consiglio!! Il volo non c'è ancora, ma ho le date praticamente fissate ad agosto con 2 settimane giuste giuste: l'unica possibilità di cambiamento è la settimana prima o quella dopo Ferragosto (mannaggia all'azienda del marito!!). La prima idea che ho in mente è fare le grandi città, Philadelphia e Washington sicuro, cercando di infilarci anche Niagara ed eventualmente Toronto. Mia sorella ha fatto un loop su NY con Boston in 12 giorni, ma senza Philly e Washington, inserendo più giorni a NY e fermandosi ad Albany e Syracuse: mi ha sconsigliato vivamente queste due città, dicendomi invece che i Finger Lakes meritano una visita. Con 2 settimane, l’itinerario ipotizzato è: 03/08 ITA - NY - Philadelphia (nel caso il volo arrivi presto) 04/08 Philadelphia 05/08 Philadelphia – Washington 06/08 Washington 07/08 Washington 08/08 Washington - Pittsburgh 09/08 Pittsburgh – Niagara 10/08 Niagara – Toronto 11/08 Toronto 12/08 Toronto – Utica 13/08 Utica – Boston 14/08 Boston 15/08 Boston – NY 16/08 NY 17/08 NY – Volo Al momento è un itinerario meramente basato sulle distanze e ho solo un’idea di cosa vedere a Washington, mentre il resto è da studiare. Consigli? Stravolgendo completamente il viaggio, può valer la pena tagliare tutto l’interno e Boston per spingersi a sud fino alle Outer Banks? In questo modo potrei dare un contentino al marito facendogli vedere un po’ di mare… In quel caso potrei valutare di spostarmi con i treni almeno a Philadelphia (non so quale orrore possa essere guidare a NY City) o Washington e fare un loop in auto su una di queste 2 città. Sto recuperando il diario di @Monica405 che aveva fatto un giro simile, anche se non ci sono più le foto (maledetto Flickr!!), così mi faccio un’altra idea e poi sottoporrò le mie alternative al giudizio del marito! Grazie già da ora per i consigli!!
  2. Lizzina

    New adventure in New England?

    Ciao ragazzi! Riemergo da un lungo letargo con un’idea che mi sta attanagliando da qualche settimana. Con la pandemia che sembra rallentare, la voglia di tornare negli USA è più forte che mai, ma si è aggiunta una componente di complessità non indifferente: da un anno, la famiglia si è allargata e i prossimi viaggi dovranno tener conto dei tempi e delle esigenze di avere una Viola scatenata al seguito! 😊 È una bimba molto vivace, ma abbiamo già fatto qualche viaggetto per testare la sua (e la nostra 😅) resistenza: un weekend lungo a Parigi con il suo primo volo a 8 mesi e un mini roadtrip in Umbria durante le vacanze di Natale. Entrambi sono andati abbastanza bene, per cui potrebbe essere arrivato il momento di alzare l’asticella: si vorrebbe (o meglio vorrei) volare oltreoceano! L’idea è quella di scoprire il New England, zona in cui le distanze e le temperature di agosto non dovrebbero essere troppo proibitive, oltre ad avere la possibilità di fermarsi in qualche spiaggia per smorzare i km in auto. Spulciando un po’ sul forum e leggendo qualche info online, ho buttato giù questo itinerario di 14 giorni: Giorno 1 ITA – Boston Giorno 2 Boston Giorno 3 Boston Giorno 4 Boston – Salem – Rockport – Portland (ME) Giorno 5 Portland (ME) – Bar Harbour Giorno 6 Bar Harbour (Acadia NP) Giorno 7 Bar Harbour – Bretton Woods Giorno 8 Bretton Woods Giorno 9 Bretton Woods – Concord (NH) Giorno 10 Concord (NH) – New London Giorno 11 New London – Cape Cod Giorno 12 Cape Cod Giorno 13 Cape Cod – Boston Giorno 14 Boston – VOLO Ovviamente prenderemmo l’auto dal giorno 4 al 13, evitando di averla a Boston, in modo da risparmiare qualche centinaio di $ tra parcheggi e noleggio, che già costa una follia. Per i giorni 4 e 5, tra Boston e l’Acadia, ho segnato parecchi villaggi di pescatori e fari, per cui i km sono tanti, ma prevediamo di fare diverse tappe per sfruttare i pisolini della bimba. Avete qualche suggerimento/consiglio sul giro? Per quanto riguarda il viaggiare con bimbi piccoli, sto cercando più informazioni possibili, ma se qualcuno con esperienza ha qualche tip salvavita da condividere, è ben più che apprezzato! Viola in agosto avrà 18 mesi: ho già adocchiato un volo British che non costa poco, ma potrei selezionare i posti “culla” che per i bambini fino a 2 anni danno la possibilità di chiedere anche un “child-seat”, in modo da farla dormire più comodamente (e anche per non averla sempre sulle nostre gambe). Per il resto mi sto leggendo qualche diario con bimbi così piccoli e sto cercando di prepararmi psicologicamente al momento in cui comunicherò al consorte il mio progetto diabolico: devo puntare tutto sul “dobbiamo sfruttare il più possibile finché la bimba non paga”!! 😂 Grazie in anticipo per i consigli!!
  3. Pirata in viaggio

    Tour East Coast

    Buonasera a tutti, quest’estate finalmente io e mia moglie torniamo negli States, periodo dal 10 al 24 agosto. Atterriamo a Boston e ripartiamo da Newark. Vi chiedo un consiglio sull’itinerario perché di cose da vedere c’è ne sono tante e purtroppo il tempo negli Usa non è mai abbastanza! Abbiamo pensato a due itinerari alternativi, tenendo conto che vorremmo farci comunque 4 o 5 giorni a New York. Itinerario 1: il 10/8 atterriamo a Boston la sera, il giorno dopo prendiamo subito l’auto e ci dirigiamo a nord verso il Maine, facendo tappa a Salem, Nantucket, Acadia National Park ( totale 3 giorni?); da lì torniamo indietro passando per i paesini dell’interno (ce n’è qualcuno di carino che merita una sosta?) e torniamo a Boston dove rimarremmo un paio di giorni (sono sufficienti?). A quel punto o riconsegniamo l’auto e andiamo a New York in treno, oppure proseguiamo in auto fino a NY e la riconsegniamo lì (cosa ci conviene? È un casino guidare per NY?)...e poi ci vediamo per bene NY fino al 24. Itinerario 2: atterriamo a Boston, ci passiamo lì un paio di giorni e il 13 mattina prendiamo l’auto e andiamo verso Portland (merita?); possiamo aggiungere Nantucket? Il giorno dopo rimaniamo nei dintorni (cosa potremmo vedere?) e il 15 mattina presto ci facciamo una tirata fino alle Niagara Falls passando però per il versante americano (anche se quello canadese sembra essere più bello, ma temo sia troppo lontano). Stiamo alle cascate un paio di giorni e il 18 ripartiamo verso New York...magari facendo una tappa intermedia per spezzare (Lake George?) in modo da poterci visitare con calma NY e ripartire il 24. Che ne dite? Quale itinerario è migliore? Ci dispiacerebbe non vedere le Niagara Falls, ma non vorremmo neppure correre come matti...avete suggerimenti? Grazie mille!!
  4. justonething

    OTR n.2!

    Buonasera a tutti ! Sto iniziando a guardarmi attorno, incrociando le dita dovrei aver risolto alcuni problemi di salute che mi hanno impedito di fare viaggi a lunga distanza negli ultimi anni. Il mio fidanzato conoscendo la mia passione per gli States mi ha proposto di festeggiare ritornando per una seconda volta! E' praticamente dal 2015 quando sono tornata che penso dovrei vorrei andare, cosa vorrei vedere... Ovviamente la confusione e le opzioni si sprecano. Alla fine la meta più papabile per entrambi pare l'East Coast. Ovviamente è molto presto per organizzare concretamente il tutto ma vorrei cominciare a capire se quanto ho in mente sia possibile e cominciare a dare un'occhiata ai prezzi... Le date saranno le due settimane centrali di agosto con la possibilità di aggiungere 1 o 2 gg se strettamente necessario. Non ci interessa tornare a NY per pochi giorni, a questo punto la elimino totalmente e gli dedicheremo un viaggio ad hoc in futuro. Credete sia possibile mettere nello stesso viaggio Washington, Niagara, Acadia, Cape Cod e Boston? So che Niagara porta un po' fuori dal giro ma il mio fidanzato ci terrebbe particolarmente... ho anche pensato di sostituire Chicago a Washington sul filone del diario di Arizona ma non so... Ovviamente non vorrei fare un viaggio postcard , ansiogeno con il piede sull'acceleratore ma abbiamo un buon ritmo e ci piace vedere molte cose! Grazie mille !
  5. Buonasera a tutti, con la promessa che a breve scriverò il diario del ns viaggio in Texas e New Mexico, vi volevo chiedere info su un ipotetico itinerario per agosto 2018. Con l'indecisione se prenotare con Delta Airlines. Ecco l'initerario 4 agosto - Arrivo a Boston 5 agosto - Boston 6 agosto - Boston 7 agosto - Boston/Maine (con relativi paesini) 8 agosto Acadia 9 agosto Acadia 10 agosto Maine 11 agosto Maine/Cape Cod 12 agosto Cape Cod 13 agosto Cape Cod/Buffalo per Niagara Falls (aereo da Boston) 14 agosto Niagara Falls 15 agosto Buffalo/NYC (con aereo) 16 agosto NYc 17 agosto NYC 18 agosto Dutch Country (york e Lancaster) 19 agosto Dutch Country/ Washington 20 agosto Washington 21 agosto Washington 22 agosto Washington 23 Washington/Philadelphia 24 Philadelphia 25 Philadelphia/nyc/aereo x Roma Premetto che sarebbe la mia 3° volta a NYC ecco spiegati i così pochi giorni. In realtà vogliamo andare solo a Coney Island e la Freedom Tower. Altro dubbio sono le cascate del Niagara. Troppi 2 pernotti? A Boston - NYC - Niagara Falls - Washington non avremo macchina, pensiamo di girarle a piedi. Boston è ultracara. Abbiamo trovato un monolocale a 300 metri dal freedom trail a circa 500 dollari. Pensate sia buona come soluzione? Per ora abbiamo bloccato solo questo alloggio. Ancora non abbiamo preso i voli. La cosa più importante: Pensate che il giro sia sensato? Come al solito vi ringrazio e vi auguro una buona serata.
  6. Ciao a tutti! dopo aver letto un po' in lungo e in largo decine di diari, itinerari, richieste... sono anche io a chiedervi un consiglio, nonostante la mia ipotesi di viaggio sia molto simile a tante altre nel nordest americano\sudest canadese. Piccola premessa: tutto nasce dalle due splendide puntate di Ulisse sul Canada andate in onda qualche mese fa: le guardavamo a tavola e i miei genitori sono rimasti affascinati dalle cascate del Niagara, commentando anche che "ormai" non sarebbero riusciti più a vederle. Quindi per smentire questa cosa per il loro 42° anniversario di matrimonio io e mio fratello abbiamo regalato loro due biglietti A\R per Toronto, con la promessa che li avrei accompagnati io altrimenti non sarebbero nemmeno usciti da Fiumicino In realtà poi, data la relativa vicinanza a New York, anche quella è diventata una tappa irrinunciabile e quindi ciò sposta un po' il fulcro del viaggio, e limita la distanza percorribile verso nord. Abbiamo 21-22 giorni di tempo, da 1 al 22 giugno con orari dei voli ottimi (arrivo a toronto alle 14:50 e ripartenza alle 20:45) e senza scalo. I primi diari che ho letto erano incentrati maggiormente sul Canada (come pensavo all'inizio che fosse anche questo viaggio ) e arrivavano fino nel New Brunswick e Nova Scotia, con dei posti bellissimi.. ma la tappa di New York, dove non possiamo stare meno di 3 giorni (e probabilmente sono ugualmente pochi), ci fa tornare indietro presumibilmente da Bar Harbor. A questo punto entrate in gioco voi per consigliarmi sulla bozza che ho preparato, se qualcosa è meglio tagliare e se si può\deve allungare\accorciare in alcuni punti. 1. Toronto -> Niagara Falls (punterei a spostarmi subito alle cascate per vederle di notte la prima sera) 2. Niagara Falls (visita alle cascate e partenza in serata direzione NY per accorciare la tappa successiva.. dove dormire?) 3. ? -> New York 4. New York (domenica, messa gospel!) 5. New York 6. New York 7. New York -> Cape Cod 8. Cape Cod -> Boston 9. Boston 10. Boston -> Bar Harbor 11. Acadia N.P. -> ??? 15.? -> Quebec City 16. Quebec City 17. Quebec City -> Montreal 18. Montreal 19. Montreal -> Ottawa 20. Ottawa -> 1000 Islands -> Toronto 21. Toronto 22. Toronto -> aeroporto Come vedete ho lasciato dei giorni vuoti nel mezzo: all'inizio avevo messo delle tappe fino a Percè ma poi mi sono reso conto che era tutto troppo di corsa e ho preferito toglierle. Adesso però devo decidere come impiegare quei giorni: la prima ipotesi è spalmarli nelle altre tappe, la seconda è allungare dopo bar harbor fino a Saint John per vedere la marea che risale il fiume, poi andare a nord verso fredericton e riviere-du-loup (senza attraversare il san lorenzo però) e da lì scendere verso quebec city. Che ne pensate?
  7. Ciao a tutti amici, 2 anni fa sono stato negli States per il mio viaggio di nozze on the road nel south west, un'esperienza unica che ancora porto dentro di me. In quell'occasione i consigli da voi ricevuti e letti in questo blog penso che abbiano contribuito in maniera decisiva sulla riuscita del viaggio.. Da li, un altro ritorno negli Usa un anno dopo, febbraio 2015, sta volta New York + Philadelphia... quella volta non vi ho tediato con le mie richieste :-) 9 mesi dopo il viaggio a New York è nato il nostro Tommaso :-) adesso il Team non è più composto da me e mia moglie ma bensì da 3 persone. Poi al suo primo compleanno è stato eletto Trump..vabbè ma questa è un'altra storia :-) :-) Visto che abbiamo gli U.S.A nel cuore, e approfittando del fatto che Tommy abbia meno di 2 anni (abbattimento costi voli) quest'estate vorremmo tornare negli States, ma facendo un nuovo itinerario.. Qualcuno di voi ha esperienze con bimbi piccoli? Le uniche prerogative che ci siamo imposti è che non siano mete proibitive climaticamente, quindi niente zone desertiche (già fatte per nostra fortuna!)..e per quanto io ami l'on the road, preferirei evitare tappe da 600km al giorno in auto. Per il resto vorrei andare ovunque!! Tra gli itinerari che abbiamo pensato ci sarebbero per 15 giorni: 1) Hawaii: domanda, con un bimbo di 1 anno e mezzo (età di tommy ad agosto 2017) saremmo costretti a rinunciare alle escursioni sui vulcani? Le spiagge sono tutte da surf o anche tranquille? 2) Denver -- Yellowstone -- Monte rushmore--south dakota ecc.. ma li ci sarebbe poi da pianificare l'itinerario per bene : domanda, le distanze sono proibitive? Oltre alla natura di Yellowstone ci sono delle città interessanti da visitare oltre Denver e le cittadine piccole del West tipo Cody? 3) Spazio aperto se avete delle idee interessanti che mi sto perdendo, premettendo che ho visitato California, Nevada, Arizona e Utah (solo in parte). Ciao e grazie in anticipo!! Riccardo Questo il link al post per il quale siete stati preziosissimi:
  8. tiapavo

    Week End a Providence RI

    Ciao a tutti! finalmente, dopo ben 4 anni, in casa si ritorna a parlare di viaggi in USA. dovrei andare con un caro amico a Providence, RI per qualche giorno anzi weekend, si presume dal giovedi alla domenica. Ho dato uno sguardo veloce ma non ho trovato nulla di particolarmente interessante, e vorrei qualche dritta da chi c'è gia stato. Aggiungo che atterreremo a Boston, quindi una scappata veloce mi piacerebbe farla, giusto per vedere le cose principali. Ennesima pazzia nel mio stile...
  9. Ciao a tutti, ho trovato questo bel forum e spero che possiate aiutarmi. Stiamo organizzando un viaggio dal 29 luglio al 16 agosto in 4. Sto cercando consigli sopratutto per la discesa verso Boston, per spezzare il viaggio, partendo dalle Thousand Islands. Adesso il viaggio sarebbe così strutturato: 29 Luglio: JFK 30 Luglio: auto a noleggio e pernottamento a Ithaca 31 Luglio: pernottamento alle cascate del niagara 1 e 2 agosto: pernottamento a Toronto 3 e 4 agosto: pernottamento a Gananoque (o basta una notte?) con crociera per le thousand islands 5 agosto: serve una tappa intermedia per spezzare il viaggio verso boston. Avevamo visto il Saratoga Spa Park, può valere la pena? Altri suggerimenti? Altrimenti partendo il 4 da Gananoque potremmo metterci 2 notti ad arrivare a Boston e quindi fare 2 pernottamenti diversi dividendo ancora il viaggio. Pensavo a fare un giro del Vermont ma sulla linea di Albany c'è niente che meriti? 6, 7 e 8: Boston 9 - 16: NY questa parte è già prenotata Che ne pensate? Consigli? Ringrazio tantissimo chi potrò aiutarci!
  10. Buongiorno a tutti, Come ogni anno, per il viaggio estivo abbiamo scelto come meta gli Stati Uniti. Dopo aver visitato la costa Ovest, la Florida, i parchi e New Orleans quest'anno ci togliamo lo sfizio della costa Est (mio sogno da parecchio tempo); di seguito vorremmo elencarvi il nostro piano e vi chiediamo idee per migliorarlo e consigli per visitare magari qualcosa che non avevamo tenuto in considerazione. 28/07/16 partenza da Milano Malpensa alla volta di Boston (scalo a Roma), arrivo a Boston in serata 29/07/16 giornata dedicata alla visita di Boston 30/07/16 mattinata dedicata alla visita di Boston, ritiro auto c/o l'aeroporto e partenza per Providence (consiglio : per Cape Cod basta una visita di passaggio oppure bisogna dedicarci un'intera giornata?) 31/07/16 visita di Providence (anche visita alla Brown University) e partenza per New Haven (visita della città) 01/08/16 visita della Yale University e partenza per New York) 02/08/16 giro per NYC (città già visitata più volte) 03/08/16 Partenza per Atlantic City (visita) 04/08/16 Partenza per Washington (tappa intermedia a Filadelfia per visitare in mezza giornata i monumenti + importanti) 05/08/16 visita di Washington 06/08/16 in mattinata visita di Washington, nel pomeriggio trasferimento a Baltimora 07/08/16 visita di Baltimora e partenza per Lancaster (soggiorno in fattoria) 08/08/16 Partenza di prima mattina alla volta delle Niagara falls (viaggio di 6 ore ma non volevo fare tappa intermedia) 09/08/16 Niagara Falls (dove mi consigliate di pernottare? parte Americana o Canadese? vale la pena spendere tutti quei soldi per dormire vista cascate?) 10/08/16 Partenza per Geneva 11/08/16 visita Finger's Lakes e pernottamento a Ithaca 12/08/16 spostamento verso Albany (tappa per raggiungere il nord) 13/08/16 partenza per Rutland (pernottamento e visita zone circostanti) 14/08/16 arrvio a Burlington (città mooolto cara per hotel), giro della zona del lago 15/08/16 partenza per Bethel (visitando le zone di passaggio del New England) 16/08/16 partenza per Bar Harbor 17/08/16 Bar Harbor (vorrei andare a vedere balene, può essere un buon porto di partenza?) 18/08/16 partenza per Portland , visita della città 19/08/16 Partenza per Salem (mi incuriosisce la storia delle streghe) 20/08/16 rientro a Boston per ultima notte (rilascio auto) 21/08/16 purtroppo Boston Milano Malpensa (semrpre scalo a Roma) Detto ciò abbiamo già prenotato hotel/fattorie/b&b ma se avete dei nomi che volete consigliarci ve ne saremmo grati, l'aereo l'abbiamo già prenotato a dicembre con Alitalia. Grazie
  11. Ciao a tutti, Premesso che non ho ancora prenotato aereo ma lo farò a breve mi piacerebbe con moglie e bimbo di 10 anni fare un viaggio con partenza e ritorno a Boston visitando città e zone paesaggistiche.... Premetto che nelle città non andiamo quasi mai a vedere musei, ma ci piace girare le città x vedere i monumenti principali e i luoghi conosciuti. Periodo da 14 a 29 Giugno. Non vogliamo andare a New York (siamo stati 1 anno fa). Vorremmo toccare a sud Philadelphia, Washington e a Nord Niagara Falls e zone con bei paesaggi/natura. Non abbiamo problemi a fare spostamenti importanti in auto... Qualcuno può suggerire un itinerario? Possiamo senza problemi arrivare e ripartire anche da un aeroporto diverso da Boston, ma la zona che ci piacerebbe vedere è quella del nord-est. Forse le mie indicazioni sono un po' confuse e generiche, ma ogni consiglio e/o itinerario è benvenuto. Grazie Umberto
  12. Ciao a tutti! Penso sia la prima volta che scrivo in "Itinerari East", non ne so niente e mi servono informazioni. innanzi tutto no, non abbiamo cambiato meta, non partiamo due volte e nemmeno allunghiamo il viaggio già in programma. Semplicemente zia e sorella hanno deciso di affrontare questo viaggio e vorrei dargli una mano ma so già che non si iscriveranno mai al forum. Hanno già i biglietti, Roma-NY e Chicago-Roma, 13 notti! Il problema è che loro vorrebbero fare: NY, Washington, Boston, Niagara, Chicago. Possibile?, impossibile? mi affido a voi! Grazie!
  13. alessipe

    Una gita fuoriporta: Boston!

    Ciao a tutti, in modo del tutto improvviso ed inaspettato mi trovo a fare partire questo topic dove arrivo a chiedere l'aiuto da casa: il Forum UOTR! tema, come da topic, Boston Ufficialmente si tratterebbe di una "trasferta" di lavoro. Uso volutamente il condizionale perché quando si tratta di mettere piede negli States nella modalità "AD UF" è doveroso crederci solo a didietro ben appoggiato sul sedile dell'aereo in fase di rullaggio. Il condizionale unito all' "ufficialmente" è dovuto al motivo: stiamo stati invitati al quartier generale ( io ed il mio boss) di un fornitore per discutere di un paio di progetti a venire (insomma, alla stragrande!!) quindi : tempo tecnico per i meeting: 1 giorno. Mettici la visita guidata della sede ... un'altra mezza giornata......quanto ci dovremmo fermare? naturalmente lo stretto necessario ... ci siamo guardati e..... quanto potrebbe servire ....ma è chiaro : 5/6 giorni in tutto !!! quando: tra fine maggio e inizio giugno sfruttando i giorni a cavallo di un WE detto questo o meglio saputo quel che mi "toccherà" , la prima cosa che ho fatto è stata quella di spulciare tutta la sezione dedicata alla città e relativa sezione "things to do" dove ho trovato già una buona quantità di info, oltre questo ho anche velocemente sbirciato qualche diario. Visto che per stavolta non avrò l'incombenza della "ricerca hotel" , La domanda principale è giocoforza legata al vitto: Qualcuno ha per caso dei consigli su ristoranti /pub / altro principalmente di seafood, testati, dove mangiare ? se poi dovesse arrivare anche qualche altro consiglio su cose da fare,o da evitare assolutamente , ben venga!!! thanks a lot
  14. taiocchina

    Tour est Canada/Boston

    Buonasera a tutti, le ultime due settimane di Settembre 2015 io e il mio ragazzo vorremmo visitare il Canda partendo e tornando a Boston, per evitare ulteriori costi sul noleggio della macchina, e volevamo un vostro parere sull'itinerario che abbiamo pensato. Lunedì: arrivo boston Martedì: boston Mercoledì: boston - partenza per quebec city Giovedì: quebec city Venerdì: quebec city - partenza per tadousac (whale watching) - notte a saguenay Sabato: saguenay - partenza per montreal Domenica:montreal Lunedì: montreal - partenza per ottawa Martedì: ottawa Mercoledì: ottawa - partenza per toronto Giovedì: toronto Venerdì: toronto - partenza per niagara falls - notte a buffalo Sabato: buffalo - boston Domenica: rientro in Italia Sono indecisa se eliminare la tappa del whale watching oppure se fare un giorno in meno a ottawa (vista la breve distanza da montreal), in modo da prendere il volo da boston il sabato. Voi cosa mi consigliate? Vi ringrazio in anticipo per le risposte! Chiara
  15. Il Vedemecum del Viaggiatore (modello) negli Stati Uniti d'America. Sempre più italiani, stanchi delle solite spiagge della riviera romagnola, o ligure, o veneta, cercano delle esperienze vacanziere che permettano di visitare luoghi culturalmente e paesaggisticamente diversi chilometro dopo chilometro, che possano aprire la mente ed il portafogli con felicità, e che, soprattutto, diano la possibilità di confrontarsi anche con persone diverse dal proprio vicino di casa, dal collega XY di turno e della bisbetica portinaia all'ingresso. Tutto questo e, molto, molto di più, sono gli Stati Uniti d'America. Con un territorio pressoché sconfinato, di 9,83 kilometri quadrati di superficie, che si estendono dall'Oceano Pacifico, al Circolo Polare Artico, passando dal Mar dei Caraibi, fino all'Oceano Atlantico, è uno Stato Federale composto da cinquanta Paesi, estremamente diversi gli uni dagli altri, con una variabilità di climi che vanno dal tropicale, all'alpino, fino al temperato mediterraneo, ed una diversità etnica incredibile, frutto di secoli di immigrazione da tutte le parti del globo. Italia compresa. Nominare uno ad uno i singoli Stati, credo sia un'impresa anche per gli stessi Americani, e, in fondo, anche noi possiamo capirli, visto e considerato che spesso non ricordiamo il nome delle venti regioni italiane; ma tutti, più o meno, conosciamo le Loro città più importanti e significative, sotto diversi punti di vista. Come non citare New York, che, ad oggi, è ancora la Capitale mondiale della finanza, e chi vuole tentar la fortuna nel mondo finanziario, non può che recarsi là, sognando di diventare il nuovo “Lupo di Wall Street”. Rimanendo nella cosiddetta “East Coast”, ossia quella affacciata sull'Oceano Atlantico, e che arriva fino al Mar dei Caraibi, a sud, possiamo trovare una forte concentrazione di città più o meno grandi; ma tutte segnate da una caratteristica comune: l'europeizzazione. Boston, Chicago, Washington D.C., Philadelphia, Providence, la stessa New York, sono città con una forte connotazione europea, che si denota tanto dall'architettura, figlia dei primi insediamenti di pellegrini, quando dall'accento americano che, in queste zone, è molto mitigato e quasi tendente al britannico. Questa zona, comunemente definita come “New England”, ha una forte concentrazione di immigrati di seconda/terza generazione di origine inglese, irlandese, scozzese ed altri cittadini europei, emigrati negli Stati Uniti nei primi decenni del '900 in cerca di fortuna. Spesso trovata. Si tratta di una zona geografica e climatica, molto simile all'Europa mediterranea e continentale, quindi è facilmente visitabile in ogni stagione dell'anno (magari meno sconsigliata in inverno data la forte concentrazione di tempeste di origine atlantica, che sommergono la costa e l'entroterra di quintali di neve). A sud, si trova uno dei Paesi, con la maggiore concentrazione di parchi divertimento e spiagge degli interi Stati Uniti. Con un clima tropicale, è una delle mete principali dei viaggiatori invernali, e Miami è la sua massima espressione. La mitica Florida, terra “florida” di divertimenti, soprattutto intorno alla zona di Palm Beach e di Orlando. Dalla parte opposta, troviamo invece alcune delle città degli Stati Uniti che si contraddistinguono per l'ingegnosità delle aziende che operano su questo territorio. La West Coast, infatti, è la culla delle più grandi e sviluppate società della new technology; qui sono nate Google, Facebook, Apple! Le città principali, sono: Los Angeles, che è la seconda città del Paese, ed insieme a New York e Chicago, la terza per importanza; è il centro mondiale per il settore cinematografico (il riferimento a Hollywood è scontato quanto necessario), e per la bellezza delle sue spiagge, battute dai surfisti di tutto il mondo; San Diego, l'ultima grande città a sud della California che si affaccia sul confine con il Messico; Seattle, a nord, capitale dello stato di Washington, chiamata anche “Gateway to Alaska” è una delle città più rock d'America, avendo sfornato talenti musicali inestimabili, come Jimy Hendrix, e gruppi come i Nirvana di Kurt Cobain e i Pearl Jam; e la città che più di tutte, per quanto mi riguarda, significa STATI UNITI: San Francisco. Quarta città della California per popolazione, è allo stesso tempo la seconda città della Federazione per densità di popolazione nei suoi distretti, seconda solo a New York City. Simbolo per eccellenza mondiale di questa città, è il “Golden Gate Bridge” che collega la città con la “bay” dei suoi cittadini, ossia Sausalito; ma è facile ricordarsi di “Frisco”, anche per le sue colline (e quindi le salite, con pendenze indecenti), e per la multi – culturità che la contraddistingue (accoglie infatti la più grande comunità cinese del mondo ed una forte presenza italiana, nella zona di North Beach). Procedendo con un ordine, arbitrario certo, ma convenzionalmente accettato, gli Stati Uniti sono “divisi” in zone geografiche: il New England, già citato, che comprende i seguenti stati: Maine, Rhode Island, Massachussets, Vermont, New Hampshire, Connecticut; il Middle – Atlantic: New York, Pennsylvania, New Jersey; South Atlantic: Delaware, Maryland, Columbia DC, Virginia, West Virginia, North Carolina, South Carolina, Georgia, Florida; Midwest: Wisconsin, Michigan, Illinois, Indiana, Ohio, North Dakota, South Dakota, Nebraska, Kansas, Minnesota, Missouri, Iowa; South Central: Kentucky, Tennessee, Mississippi, Alabama, Oklahoma, Texas, Arkansas, Louisiana; West: Idaho, Montana, Wyoming, Nevada, Utah, Colorado, Arizona, New Mexico, California, Alaska, Oregon, Washington, Hawaai. Questa divisione territoriale, corrisponde, grossomodo, anche ai diversi climi che possiamo incontrare negli USA. Premesso che ci sono stato due volte (sarebbero tre, ma avevo un'età di quattro anni e mezzo, e non ho alcuna memoria di quello che vidi ai tempi), ho avuto modo, comunque, di poter viaggiare negli Stati Uniti, nei due “modi” migliori possibili: la prima volta, nell'Agosto del 2008, come viaggio post – Maturità, con tutto già organizzato e pagato, essendo passati attraverso la consulenza specializzata di un Tour Operator – Agenzia di viaggi di fiducia; la seconda volta, nell'Agosto del 2014, come viaggio post – Laurea per me, e come viaggio post – Maturità per i miei due cugini Alessandro e Matteo, solo con l'ausilio di due Carte di Credito, di Internet, di cartine geografiche, di guide cartacee e di tanta buona volontà. Per chi non ha alcun interesse nell'adoperarsi mesi nella ricerca di hotels, motels, B&B, parchi nazionali, strade panoramiche interne – esterne – costiere, calcolo delle distanze da percorrere giornalmente, quantificazione delle spese giornaliere, etc etc etc; la tipologia di opzione unica, o quasi, è la prima, ossia: affidarsi totalmente all'agenzia. Questo può essere un vantaggio, per tutti gli aspetti sopra citati; ma può diventare un grosso problema, quando viene presentato il “grosso” preventivo di viaggio, o il conto a fine vacanza. Il perché è presto detto: l'agenzia, in quanto tale, offre un servizio di consulenza, e il ricarico sul prezzo finale, può andare da una percentuale media dell'8%, fino al 15%! Un vero salasso, se consideriamo che, in media, per ammortizzare il costo del volo (che detto francamente, è la voce di costo preponderante), si devono spendere, sul suolo Statunitense almeno una quindicina di giorni. Se siete, invece, più orientati verso la seconda opzione, cioè “Faccio tutto io, comodamente da casa mia – o dall'ufficio – o da ovunque mi trovo con una connessione Internet disponibile”, allora dovete armarvi di: tempo – voglia – Carta di Credito con plafond aumentato temporaneamente – servizio di “Home Banking” per pagamento di Bonifici Bancari, laddove serva. In tal senso, memore dell'esperienza vissuta nella scorsa Primavera, mi sento di poter dare qualche dritta su come muoversi lungo la rete di Internet, per non rimanere ingabbiati mesi e mesi e mesi, alla ricerca di offerte più o meno vantaggiose. Quindi, per comodità, procediamo in ordine “cronologico”, al fine di individuare quali passaggi svolgere, senza generare confusione: PUNTO FONDAMENTALE – o “milestone” come direbbero gli anglofoni in termini di Progettazione & Controllo: AVERE VOGLIA DI ANDARE NEGLI STATI UNITI E NON AVERE RIPENSAMENTI! Essendo un viaggio impegnativo, sia fisicamente, che mentalmente, ma soprattutto economicamente, una volta aver assunto la decisione di organizzare un viaggio per gli U.S.A., mantenete fede alla Vostra decisione; Controllare, con attenzione, almeno un paio di volte, i propri documenti di accesso. Ovviamente, essendo un Paese non facente parte dell'Unione Europea, non vi potete accedere se non con il Passaporto (quindi lasciate tranquillamente a casa vostra, in cassaforte magari, la Carta d'Identità). Passaporto che deve rispettare i requisiti richiesti dalla normativa d'immigrazione degli Stati Uniti, ossia: passaporto con microchip elettronico inserito nella copertina, unico tipo di passaporto rilasciato in Italia dal 26 ottobre 2006; passaporto a lettura ottica rilasciato prima del 26 ottobre 2005 e se, qualora rinnovato dopo i 5 anni, il rinnovo è avvenuto prima di tale data; passaporto con foto digitale rilasciato fra il 26 ottobre 2005 e il 26 ottobre 2006. a partire dall'anno corrente, 2014, i bolli per i Passaporti hanno valenza decennale; quindi laddove scegliate di rifare il Passaporto, il bollo non dovrà mai essere acquistato, esaurendo la sua “vita” parallelamente a quella del documento stesso (Passaporto valevole 10 anni – bollo valevole 10 anni); ricordarsi di compilare il modulo ESTA – Eletronic System for Travel Authorisation. E' la richiesta di ingresso negli Stati Uniti, da consegnare al momento dell'arrivo in dogana (quando vi verranno poste delle semplici domande come “Perché venite in America?” e “E' la prima volta che venite qui?”, e vi verranno prese le impronte digitali e scattata una foto segnaletica). E' un modulo, a pagamento (costa 14$ per ogni persona), che deve essere compilato inserendo dei dati anagrafici, documentali, e legati al primo luogo di soggiorno negli Stati Uniti, con indirizzo. IMPORTANTE: stampare i moduli per ogni partecipante alla trasferta e conservare con cura! Sono richiesti, tra l'altro, più dati riguardanti il passaporto, informazioni per i contatti personali e nuovi dati biografici. Viene richiesto ai viaggiatori se sono titolari di un altro passaporto e se hanno viaggiato in passato con un altro nome, oltre a informazioni aggiuntive quali i loro precedenti indirizzi di casa e l'indirizzo del loro posto d'impiego. I dati saranno poi confrontati con le watch list dell'antiterrorismo. La nuova normativa è stata presa per far fronte alla minaccia alla sicurezza rappresentata dalla possibile radicalizzazione di combattenti stranieri in Siria in possesso di passaporti occidentali. Svolte le attività, per così dire, “propedeutiche”, si può passare alle prenotazioni vere e proprie. Innanzitutto, bisogna partire da un'idea, più o meno grossolana (ma comunque ci deve essere ), su dove si vuole andare e cosa si vuole vedere! E' assolutamente IMPOSSIBILE ed IMPENSABILE, visitare tutti gli Stati Uniti d'America in un singolo viaggio. Perché? Salite di qualche riga, verso l'inizio, e la risposta la troverete da soli. Con un territorio enorme (ed essendo il terzo Paese più grande del pianeta Terra per estensione, secondo solo a Australia e Russia), gli Stati Uniti sono diversi, eterogenei; quindi bisogna, definire, in quale zona geografica stare e cosa visitare. FARE DI TUTTO UN PO', significa FARE POCO E MALE! In questo senso, gli itinerari classici, li possiamo dividere in due grossi tronconi: East Coast; West Coast. Da questi, poi, possiamo individuare altri tragitti: East Coast – zona “alta” quindi confine con il Canada, zona centrale, quindi il New England, zona “bassa” quindi Florida e Mar dei Caraibi. West Coast – vale lo stesso principio: zona “alta” quindi confine canadese (con Vancouver e Seattle), zona centrale, e California (con una varietà di percorsi e paesaggi visitabili invidiabile). Non ho menzionato gli stati centrali, perché rientrano, per certi versi, nelle due maxi – categorie (ad esempio, se scegliete la West Coast, e volete visitare la Monument Valley o il Grand Canyon, è necessario inoltrarsi verso l'interno, rispettivamente nello stato dello Utah e dell'Arizona). Una volta aver definito “Dove si va”, bisogna cominciare a scandagliare Internet alla ricerca della voce di costo principale dell'intero viaggio, il Volo aereo (premessa: questo può valere laddove scegliate di andare negli Stati Uniti in un periodo di alta – altissima stagione vacanziera, come ad esempio Agosto o le feste Natalizie. Altrimenti è facile poter trovare delle offerte vantaggiose, per voli “fuori stagione”). I due siti Internet che mi sento di poter consigliare sono: E – Dreams e Skyscanner. Questi due portali online, danno modo di poter scandagliare efficacemente i prezzi delle principali compagnie aeree, optando per un volo diretto oppure con uno o più scali. La seconda opzione percorribile, solo per quel che concerne il volo, è quella di rivolgersi direttamente al call – center oppure al sito istituzionale di una specifica compagnia (ad esempio. Fly Emirates, piuttosto che Lufthansa, o Continental Airlines). La terza opzione, è quella di acquistare, da un'agenzia viaggi o da un tour operator, solamente il volo. E' molto importante tenere a mente che, in base alla zona geografica scelta, vi potrebbero essere anche più di uno scalo aeroportuale. Interessante, e testata personalmente, è la tratta Milano – Toronto, Toronto – XY (destinazione finale negli Stati Uniti), inaugurata dallo scorso Agosto 2014 dalla compagnia di bandiera canadese (Air Canada). Sul mercato, in altissima stagione (Agosto), è indubbiamente la più economica (considerando che si tratta di un volo intercontinentale ed il termine “economico” può sembrare poco adatto alla cosa..), il servizio è molto buono e, per ultimo, ma non per importanza, una volta essere giunti a destinazione, a Toronto, vi è la possibilità di adempiere le pratiche di ingresso negli Stati Uniti già in questo aeroporto (ancorché si è formalmente in territorio internazionale, tutt'al più canadese), con un risparmio di tempo significativo, una volta essere atterrati a San Francisco o a Los Angeles, per esempio. Inoltre, cosa non da sottovalutare soprattutto per chi deve partire dall'aeroporto della Malpensa, e non è geograficamente vicino all'aeroporto, la partenza è prevista intorno a mezzogiorno (quindi si ha tutto il tempo di fare le “cose con calma”, evitando delle levatacce al mattino). Altro elemento da considerare, quando si sta prenotando i voli, è l'eventuale sfruttamento di voli interni agli Stati Uniti. Ponendo, ad esempio, che scegliate di fare, in un'unica soluzione (quindi senza soste di uno o più giorni), Milano – San Francisco, con scalo a Toronto, per soggiornare nella West Coast, al momento del rientro dalla vacanze, potete scegliere di acquistare un volo interno, dall'aeroporto più vicino alla Vostra posizione. Ponendo il caso che, dopo dieci giorni di viaggio, vi troviate nei pressi di Las Vegas (NE), oppure di Dallas (TX), o Salt Lake City (CO), è ovviamente più comodo acquistare un volo per New York (od un'altra città della East Coast), dove siete già! In questo senso, a volte è comodo “lasciare” New York City, alla fine della vacanza, in primo luogo, perché avrete modo di “recuperare” tre ore rispetto al fuso orario italiano, ed in secondo luogo, perché avendo tre aeroporti, c'è una maggiore disponibilità e possibilità di rientri in sede. MOLTO IMPORTANTE: ricordatevi che, negli Stati Uniti, vigono TRE fusi orari differenti (più due – rispettivamente di Alaska e Hawaai); e che, da Costa a Costa, vi sono addirittura tre ore di differenza! Terminata la fase della ricerca e dell'acquisto dei voli intercontinentali ed eventualmente, interni agli Stati Uniti, siete pronti a cimentarvi nella prenotazione dei mezzi di trasporto. I mezzi con i quali visitare gli USA, sono molteplici, e legati soprattutto alle persone che utilizzeranno questi mezzi. Chi è centauro, sicuramente opterà per la prenotazione di un mezzo a due ruote (chopper), chi è amante dei film che rivivono il mito del “Sogno Americano”, opterà per un mezzo a quattro ruote, magari decappottabile, chi è in un gruppo di più di cinque persone, magari composto da bambini piccoli, sceglierà di prenotare un VAN. Insomma, indipendentemente da chi siate e cosa vogliate vedere, il sistema di noleggio ed autonoleggio negli Stati Uniti è estremamente capillare su tutto il territorio. Non esiste aeroporto, o città, che non abbia almeno tre o quattro sedi delle principali agenzie di noleggio. A titolo informativo, citiamo le principali, cosicché possiate valutare Voi i prezzi e poter, nel limite del possibile, risparmiare su questa voce di costo (per esperienza personale, io eviterei la prima dell'elenco...): ALAMO; Hertz; AVIS; Rentalcars; Nationalcar; Enterprise; Dollar.com: Budget; Thrifty.com. Alcune città, soprattutto della costa Est, hanno un sistema di pagamento autostradale (simile al nostro Telepass), che vi verrà “offerto” dall'agenzia di noleggio al momento dei ritiro del mezzo. Se, però, non avrete intenzione di arrivare, ad esempio, a New York, automuniti, sappiate che le autostrade (highway), sono nazionalizzate; quindi NON A PAGAMENTO. Inoltre, un consiglio spassionato che mi sento di potervi dare, è quello di non affidarsi ciecamente al navigatore. Sia che lo portiate da casa vostra, scaricando le mappe degli Stati Uniti direttamente sul supporto, sia che lo abbiate prenotato online al momento della scelta del mezzo (come optional aggiuntivo), spesso capita che il navigatore vi porti fuori strada, facendovi seguire dei percorsi che non sono i più brevi, oppure i più belli. Quindi, acquistate delle cartine, se possibile, degli stati che visiteret (evitando quindi delle cartine troppo grandi e troppo generiche), al fine di poter individuare i percorsi migliori, e poter “sfuggire” alle grinfie del navigatore laddove vi porti a “casa di Dio”. Una volta aver prenotato il mezzo o i mezzi con i quali viaggerete, siete pronti a cimentarvi nella prenotazione degli hotel. Ora. E' necessaria, anche in questo caso, una premessa: gli Stati Uniti, hanno un sistema alberghiero lontano anni luce dal nostro modo di vivere ed approcciare all'hotel. Le strutture alberghiere sono aperte tutto l'anno, fanno offerte per tutto l'anno, ricevono ospiti locali od internazionali tutto l'anno; insomma, si adoperano per ricevere clientela praticamente sempre. In questo senso, per il turista, si sono aperte due alternative, soprattutto dopo la nascita di Internet: o scelgo di partire per gli Stati Uniti, sapendo già dove dormirò, come dormirò (per “come dormirò” si intendono le dimensioni dei letti che sono diverse da quelle europee. Solitamente, si trovano camere King Size e Queen Size), quali sono i comfort che mi offre la struttura, ove è dislocata rispetto ai principali punti di interesse che intendo visitare; oppure scelgo di cercarmi una sistemazione, giorno per giorno. Questa opzione, ovviamente, dà la possibilità di poter individuare hotels oppure motels a prezzi veramente stracciati; ma non sempre troverete posto al primo colpo e la qualità sarà quella che è. Nella ricerca delle strutture, possiamo affidarci, come abbiamo visto per la scelta del volo o dei voli, a dei portali specializzati online. In questo senso, Internet, ha dato la possibilità a chiunque di poter acquistare a prezzi, anche molto convenienti, in qualunque stagione dell'anno, da qualunque posto nel mondo. I portali più frequentati sono: Expedia; Booking; TriVaGo; Venere; Kayak; Comparion; i siti ufficiali degli Hotel se ne conoscete alcuni per sentito dire oppure per consiglio. A seconda di dove pensate di prenotare, sarà possibile: non pagare nessun anticipo; versare una quota corrispondente ad una caparra confirmatoria, oppure metà dell'importo (e la restante quota al momento del check – out dalla struttura); versare oppure l'intera quota prevista per il soggiorno. Sono sempre fatte salve eventuali variazioni di prezzo dovute alle tasse di soggiorno e al cambio della moneta Euro – Dollaro dal momento della prenotazione a quello del soggiorno. Per una attenta valutazione dei prezzi e di quanto volete spendere, stabilite un budget. Questo ragionamento vale tanto per i noleggi, quanto per gli alberghi. Avendo definito il periodo di soggiorno, ed i luoghi da visitare, con i relativi spostamenti, scegliete delle categorie di alberghi che più si avvicinano alle vostre esigenze, sia di prezzo che di benefits. In quest'ottica, meritano una menzione particolare tre elementi: parcheggio: se non volete avere il prezzo del parcheggio sul groppone, come cifra da pagare separatamente al soggiorno, cercate una struttura con parcheggio interno; Wi – fi: se siete bambini, ragazzi, giovani, adulti, anziani, quello non conta. Quello che conta è essere connessi con il mondo via Internet per poter condividere le vostre vacanze con chi non è lì con voi, oppure anche solo per tenersi informati “su come va a casa..” - il Wi – fi è un elemento ormai essenziale per il viaggiatore moderno, e molto spesso, ancora oggi, ci sono strutture che prevedono connessioni a pagamento (a cifre anche poco economiche..); QUINDI se non volete spendere molti soldi con la connessione dati dello smartphone, oppure una cifra nel conto finale dell'albergo, cercate delle strutture che riportano la dicitura “Free Wi – fi”; Colazione: vale lo stesso identico ragionamento fatto per il parcheggio o il Wi – fi, numerose strutture offrono la colazione, normalmente, continentale e all'americana a pagamento. Quindi o partite con l'idea di dover spendere, in media 10$ - 15$, per la colazione in albergo, oppure uscite a cercarvi un bar (e la cifra potrebbe considerevolmente aumentare), oppure cercate una struttura che recita “Free breakfast”. Sarà assurdo, ma è così: più una struttura sembra bella e ben curata, più state sicuri che Colazione – Connessione – Parcheggio saranno a pagamento. A titolo informativo, riportiamo le principali catene alberghiere operanti sul suolo statunitense: Best Western; Crowne Plaza; Choiche Hotels; Hilton; Holiday Inn; Howard Johnson; Hyatt; Knights Inn; La Quinta; Mariott; The Ritz – Carlon; Sheraton; Motel 6; Hotel Super 8. Quando avete terminato anche questa fase, l'80% del viaggio sarà praticamente definito. Gli ultimi passaggi sono i seguenti: prenotare, in banca, i Dollari americani da portarsi dietro; l'acquisto, se volete, di guide turistiche specializzate per definire il “piano giornaliero” di cosa vedere, a che ora, e perché. Molto consigliate: guida Lonely Planet – On the road USA; guida Mondadori sugli Stati Uniti d'America; la creazione, di un Business Plan (e non scherzo...), su carta o, ancora meglio, su Foglio Elettronico, in cui riportare tutte le spese e gli elementi importanti del viaggio. Al fine di poter più efficacemente controllare i costi sostenuti, e dividere in modo equo le quote tra i partecipanti; preparare una chiavetta USB su cui caricare tutti i files delle prenotazioni per averne sempre una copia in digitale da stampare, quando necessario; la stampa di tutti i percorsi da sostenere (soprattutto gli spostamenti lunghi), calcolati con Google Maps; tracciare con evidenziatore, o a penna, o a matita, o come volete voi, direttamente sulle cartine acquistate oppure su fotocopia delle stesse, dei percorsi selezionati (almeno avrete una triplice indicazione: navigatore, Google Maps, cartina geografica); stampa di tutte le prenotazioni effettuate (dai voli, ai mezzi, passando per gli hotels ed eventuali escursioni già definite, fino ai punti di interesse che volete assolutamente vedere), da ordinare in secondo data e per tipologia di prenotazione. Consiglio di preparare un raccoglitore con delle cartelline trasparenti ove poter riporre le stampe e poterle avere sempre a disposizione. Valigia. La preparazione della valigia, o delle valigie, deve essere un passaggio pianificato, anche con diversi giorni di anticipo rispetto alla partenza. Questo perché, stando via diversi giorni, in climi anche potenzialmente molto diversi, c'è la necessità di “accantonare” tutto il vestiario necessario per affrontarli. Si parte, ovviamente, dalle cose strettamente necessarie ed imprescindibili, ossia l'intimo, i medicinali (conviene sempre avere dietro gli anti – infiammatori e gli antibiotici maggiormente utilizzati anche a casa propria, oltre ai medicinali obbligatori, se assunti. Inoltre, laddove vi sia una prescrizione medica per l'assunzione di medicinali, o legati a patologie virali o genetiche, è sempre meglio portarsene dietro una copia, nel proprio portafogli), e la “bustina da viaggio” per il bagno. Poi si passa alla conta vera e propria con: t – shirt, camicie (se volete trovarvi a stirare in albergo..), pantaloncini corti, pantaloni lunghi, jeans, maglie a maniche lunghe, felpe in cotone, anti - pioggia, giacca leggera in jeans o tessuto tecnico, sciarpe leggere, un paio di scarpe di scorta, un paio di scarpe da trekking, un paio di ciabatte, costume da bagno, teli da spiaggia. Questo può essere un elenco, indicativo, laddove viaggiate in periodi primaverili od estivi; è chiaro che, con il freddo autunnale, od invernale, il vestiario deve essere commisurato alle rigidissime temperature. Preparate sacchetti di plastica, tipo quelli per il congelatore e per la spazzatura (trasparenti), per ordinare, alla partenza, la roba pulita, poi, nell'arco del viaggio, la roba sporca. Se avete modo, durante un soggiorno di più giorni, di usufruire del servizio di lavatrice/asciugatrice, fatelo; almeno per lavare il minimo indispensabile. Al ritorno, normalmente, vi troverete con il “problema” di inserire in valigia i ricordi acquistati durante il viaggio. Per questo motivo, cercate di eliminare tutto il superfluo (come lamette, dentifricio, spazzolino da denti, le ciabatte, etc etc); questo perché il conto del superamento del peso della valigia, è molto salato negli Stati Uniti. Inoltre, imbarcare un secondo collo sul velivolo, costa 100$; quindi, fate bene i conti! Riprendendo quanto detto poc'anzi, tenete sempre bene a mente che il peso della valigia è il principale elemento di guadagno delle compagnie aeree, al di là del volo. Molto spesso, scegliamo volontariamente di eccedere il limite di kilogrammi (solitamente 20 per collo), e ci va bene..; ma in alcuni Paesi, molto scrupolosi, il superamento del limite comporta immediatamente il pagamento di un sovrapprezzo. Bagaglio a mano. E' un autentico jolly da poter sfruttare con attenzione. Il bagaglio a mano ideale, secondo me, dovrebbe contenere: documenti necessari durante l'intero viaggio; il raccoglitore di cui sopra, contenente le prenotazioni, i percorsi e i punti di interesse da visitare; le guide tascabili, se acquistate; burro cacao – caramelle – digestivi – fazzoletti di carta – sciarpa – anti - pioggia; macchina fotografica; smartphone e/o tablet; moleskine o diario di viaggio; penne – matite – gomma – bianchetto; occhiali da sole e/o da vista; cuffiette o cuffie per ascoltare musica; vari caricabatterie; portafogli. Delegato. Per esperienza personale, e per comodità, consiglio di nominare un/a delegato/a che “custodisca” i soldi, al fine di costituire una sorta di “Cassa comune” per il pagamento delle spese necessarie e preventivate (benzine, pasti, escursioni), e uno/a che tenga i documenti (passaporti).
  16. Salve a tutti!!! Ho appena prenotato un volo per NY dal 1 al 15 marzo 2015, e volevo chiedere qualche consiglio per l'itineriario di viaggio. Pensavo di fare in ordine questo itinerario: NY->Boston->Niagara Falls->Toronto->Chicago->Cleveland->NY per tornare a casa. Voi che mi consigliate? Perchè mi assale il dubbio se fare questo viaggio oppure scartare Chicago e Cleveland per vedere Philadelphia e Washington...che dite conviene fare? Sono nuovo nel forum e non so se ho rispettato tutte le regole, nel caso chiedo scusa. Grazie mille a chi mi risponde!!!
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