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Il Grootberg
Inviato da Hogwarts- 1
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Oh mamma. Mancano ancora sei mesi al Botswana, non puoi maltrattarmi così
Inviato da Hogwarts -
Ciao Fabio, confermo che la crociera è quella che citi. Non avevamo prenotato praticamente nulla, bei tempi, adesso è tutta una bolgia ovunque.
Visto che non siamo riusciti a farla come da programma eravamo un po' indecisi proprio perché il mattino successivo la prima partiva tardi (siamo decisamente mattinieri, oltre ad aver programmato altre cose per la giornata) ma alla fine abbiamo deciso di aspettare ciondolando vicino all'imbarcadero fino alla partenza. Nessun problema per trovare i biglietti sul momento, tanto più che siamo arrivati prestissimo.
Inviato da Hogwarts- 1
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Non so se sia il tuo genere, magari potresti spezzare con una notte in Georgia per visitare qualche piantagione? Sono d'accordo che una notte ciascuna per Miami, Key West e le Everglades possa bastare, noi non abbiamo rimpianti per come abbiamo strutturato il viaggio, l'unica giornata un po' pesante è stata proprio quella del passaggio in Georgia un po' troppo frettoloso, ma del resto con otto ore di guida non si poteva fare diversamente.
A noi era piaciuto molto il museo Dalì a St Petersburg, ma partivamo già innamorati di lui e obiettivamente non è che la città offra molto altro.
Non ho capito se parli del Naval Museum di Pensacola, davvero non si può più andare?
Inviato da Hogwarts- 1
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A noi stamattina Luftansa ha cambiato il volo per Johannesburg da Monaco a Francoforte, con ben 40 minuti di scalo. Abbiamo chiamato e ci hanno proposto uno scalo di un'ora e mezza oppure uno di cinque ore, e alla fine su nostra richiesta ci hanno dirottato su Zurigo (perché l'aereo della Swiss ci piaceva di più ) senza fare una piega. Cosa che credo siano tenuti a fare sempre.
Io proverei a chiamare, a maggior ragione con la bimba ... al massimo dicono di no. La British è la nostra compagnia preferita, soprattutto per le offerte volo+auto che abbiamo sfruttato un sacco di volte, e con i vari cambi capitati negli anni abbiamo sempre risolto chiamando
Inviato da Hogwarts -
@pandathegreat dimentica un dettaglio
Abbiamo dormito su Ocean Drive perché lui avanzava una carriola di miglia Lufthansa, non abbastanza per un volo ma sufficienti per pagare 68 dollari una stanza che su Booking ne costava 531 ... avevamo guardato anche gli hotel più scrausi nella zona più arretrata, ma avevano prezzi spaventosi già allora.
Per quanto mi riguarda, Miami Beach è stata la parte più perdibile di un viaggio sorprendentemente bello, invece Key West tutto sommato mi è piaciuta, soprattutto nelle parti meno gettonate e turistiche, anche se per una notte ci abbiamo lasciato un rene
Inviato da Hogwarts- 1
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L’Hudson Valley è anche una famosa zona vinicola americana
Ecco, questa è una bellissima idea
Appena torniamo dall'Uzbekistan vedo di approfondire, magari c'è anche la possibilità di visitare qualche cantina, che è sempre una cosa interessante. Grazie!
Inviato da Hogwarts
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23 minuti fa, acfraine ha scritto:
a 2 giorni dai 50 anni posso ritenermi ufficialmente RINCOGLIONITO
... tranquillo Derio, ho preso la rincorsa per raggiungerti su gli anni ma ti ho abbondantemente anticipato sul rincoglionimento e @pandathegreat ne è felicissimo perché mi bevo qualsiasi cosa lui dica. C'è sempre un lato positivo
28 minuti fa, yalen86 ha scritto:da cosa viene il nome Ticonderoga
Dice wiki che il nome deriva dalla lingua mohawk tekontaró:ken, che significa "sta alla confluenza di due corsi d'acqua" ... invece il perché io un bel giorno mi sia svegliata con la parola Ticonderoga in testa senza minimamente ricordarmi da dove mi sia arrivata, beh, quello sta nel campo del rincoglionimento di cui sopra, direi
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@luisa53 grazie
Visto che da Hartford ci passiamo, il suggerimento su Mark Twain (che amo) me lo segno senz'altro, mi interessa moltissimo.
Poughkeepsie in realtà non credo la visiteremo, ci serve come base per una serie di residenze storiche nei dintorni. L'itinerario, così come lo ha descritto Paolo, non dice molto, me ne rendo conto ... è costruito da e per due fissati con la storia (Consuelo Vanderbilt ha sposato il nono Duca di Marlborough, dopo Blenheim Palace dovevamo assolutamente scoprire la sua "casetta" dall'altro lato dell'oceano, la residenza di Lincoln la DOBBIAMO vedere, di FDR siamo grandi ammiratori, West Point mi fa venire la pelle d'oca solo a leggerlo, e via così).
Penso che sia meglio dettagliare un po' di più l'itinerario che abbiamo in mente, e anche se ho l'impressione che la Hudson Valley non sia esattamente la zona più battuta degli States, turisticamente parlando tutti i suggerimenti sono benvenuti. Darò subito disposizioni in tal senso al mio sottoposto
Inviato da Hogwarts- 1
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4 minuti fa, al3cs ha scritto:
Ally McBeal
Io non l'ho mai vista, ma ho PRETESO la gita a Pughkeepsie per questo :
https://www.youtube.com/watch?v=MVFc9P-1ugo
(poi ovviamente abbiamo scovato anche le solite robe che piacciono a noi, tipo il Vassar College o Frances Lehman Loeb Art Center, la Franklin Delano Roosevelt Presidential Library e la Vanderbilt Mansion così possiamo darci delle arie, ma insomma la verità è che è tutta colpa di Ross )
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Naturalmente, dopo aver verificato che funziona, qualche giorno dopo ho fatto in modo di svegliarmi con un "Amore, cosa mi ricorda Okavango?"
Devo dire che pur non avendo trovato gli USA particolarmente economici rispetto all'ultimo viaggio del 2019 mi aspettavo di peggio, come cifre. I tempi d'oro sono abbondantemente finiti, ma è ancora una cosa affrontabile.
Inviato da Hogwarts -
Delle C, le D si confondono meglio con il paesaggio
Oh mamma, non vedo l'ora di leggere il resto. Sono stata in Africa solo sei mesi fa ma mi manca già da pazzi. E la Namibia mi manca in modo speciale
Inviato da Hogwarts -
Il Grootberg
Inviato da Hogwarts -
In Namibia ci ho lasciato il cuore, lo sai. Non vedo l'ora di leggerti
PS: l'anno prossimo se tutto va bene vado a festeggiare il mio quindicesimo compleanno in Botswana
Inviato da Hogwarts- 1
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14 gennaio 2023
Mi sveglio riposatissima, al contrario di qualcun altro che si è trovato a partecipare alla Lunga Notte Cristiana contro la sua volontà ... essere sordi non è proprio SEMPRE una sfiga
Oggi il programma prevede, purtroppo e soltanto, il viaggio di rientro verso l'aeroporto. Il volo è alle 17, siamo lontani circa cinque ore di guida ed è meglio non indugiare troppo ... alle sette, dopo una rapida ultima colazione africana, ci godiamo l'ultima alba dal nostro nido d'aquila e siamo pronti a partire.
E' una giornata quasi senza storia, la passiamo a spremere le ultime gocce d'Africa riempiendoci lo sguardo con la vita che scorre accanto a noi dal finestrino, con già la nostalgia e la voglia di tornare che si fanno prepotenti. Guardando Marco e Sabrina ho la conferma di quanto già nei giorni scorsi avevo capito ... se la sono presa anche loro, la malattiaPer pranzo Robert ci propone di prendere un packet lunch in un localino di sua fiducia all'Equatore, dove negli anni il piccolo mercato naif che ricordavo si è ampliato e fatto decisamente più propositivo. Il locale è lo stesso dove mi ero fermata nove anni fa, stavolta ci facciamo preparare samosa, involtini e l'ultimo rolex, che mangeremo strada facendo visto che sono solo le undici.Mentre aspettiamo che il pranzo sia pronto abbiamo una mezz'oretta per gironzolare tra i negozietti, più numerosi e forniti che nel 2014, e siamo fermamente decisi a far fuori fino all'ultimo schilling: la mancia per Robert è già pronta in euro, la moneta locale che ci avanza difficilmente ci servirà in futuro (anche se avevo detto la stessa cosa l'altra volta ) e quindi ... via con lo shopping selvaggio, naturalmente non prima di aver collezionato una lunga serie di foto sceme di rito al passaggio di emisferoSBONK (essere bassi, come essere sordi, non è SEMPRE un male )L'acquisto selvaggio ci ha fruttato due bellissimi teli batik, qualche piattino artigianale da regalare, un ippopotamo e un rinoceronte mignon per i nani, un altro paio di magneti che non si negano a nessuno e - visto che la maglietta da Muzungu che rimpiango da un decennio non l'abbiamo mai più ritrovata - una coppia di braccialettini gemelli che ci identificano, nel caso ci venisse qualche dubbioChiaramente Paolo contratta all'ultimo sangue, strappando grandi risate alle giovani signore addette alle vendite, che quasi mai gli negano lo scontone, il fascino del Panda è irresistibile e io ne so qualcosaSolo l'ultima, coriacea, risponde con un soave "Accettiamo anche dollari ed euro" quando il nostro eroe cerca di impietosirla dicendole che più di così non può proprio spendere perché sono gli ultimissimi scellini e stiamo tornando a casaNon abbiamo certo lasciato all'Uganda la stessa indelebile traccia che lei ha impresso in noi, ma un segno del nostro passaggio se non altro è rimasto di sicuro, nel cuore e sul minivan di RobertPrima di partire fotografo e molesto un ultimo felino ...... mentre Paolo, in un brodo di giuggiole, scatena orde di raffiche in direzione del vecchio terminal dell'aeroporto, dove nel 1976 l'esercito israeliano portò vittoriosamente a termine l'Operation Entebbe liberando tutti gli ostaggi del Volo 139 Air France, dirottato da un commando palestinese e tedesco, tranne tre che purtroppo rimasero uccisi. All'epoca Paolo era rimasto molto colpito dalla tragedia, che io invece non ricordavo minimamente, è già nel 2014 mi aveva espresso il desiderio di vederne i luoghi con i suoi occhi. Detto, fattoDopo una discreta coda per i controlli all'ingresso raggiungiamo finalmente il parcheggio dell'aeroporto, ridendo e scherzando si sono fatte le 14 e siamo in perfetto orario per passare le molteplici file di controlli, covid, bagagli, scanner ... salutiamo Robert con autentico affetto, quello che ha saputo conquistarsi senza nessuna fatica in questi giorni insieme, non soltanto per tutto quello che ha fatto per noi, ma per la sua simpatia, il suo approccio sempre sorridente, la serenità che ha saputo trasmetterci in ogni momento. Non so se ci rivedremo mai, ma di sicuro abbiamo un altro amico quaggiù, oltre a Julius che ci ha seguiti e coccolati passo passo senza essere fisicamente con noi.Ciao Africa, mi hai lasciato un altro solco nel cuore ... ci vediamo nel 2024!(spoiler: la meta del viaggio per i miei cinquan... per i miei quindici anni la scelgo io )- 8
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Ciao, noi abbiamo speso 2900 dollari a testa, tutte sistemazioni di un certo livello con bagno privato. Nella cifra sono compresi tutti gli alloggi, le colazioni e le cene al tavolo, i pocket lunch o un pranzo veloce in locali di fiducia, ovviamente i trasporti e la guida, il gorilla tracking, lo chimpanzee tracking, tutti gli ingressi ai parchi, le uscite in barca sul Nilo e il Kazinga Channel, nelle Mabamba Swamp e sul Lake Bunyonyi e alcune attività in loco, concordate in anticipo.
In pratica sono rimasti fuori il pranzo e la cena del primo giorno, aggiunto all'ultimo per un cambio di operativi, le birre ai pasti e qualche escursione decisa sul momento quando avevamo tempo, più le mance.
Ovviamente Julius è disponibile per modificare itinerari e livello degli alloggi, il nostro giro lo abbiamo costruito noi prima di chiedergli il preventivo ma in linea di massima somiglia molto a quelli classici, Sorgenti del Nilo a parte. Tieni presente che il gorilla tracking da solo costa 700 dollari, 150 quello per gli chimpanzee, e 40 dollari al giorno l'ingresso nei parchi nazionali, cifre che non sono in alcun modo "trattabili" mentre il resto è gestibile.
Il visto si fa online in cinque minuti sul sito ufficiale, costa 50 dollari. Julius ci ha dato tutte le indicazioni necessarie per procedere correttamente, bisogna allegare copia delle vaccinazioni per febbre gialla e covid e del passaporto.
Malarone: io lo avevo preso senza problemi nel 2014, quest'anno ho dovuto sospendere dopo una settimana perché stavo male. Ho aumentato i passaggi di repellente ed è andato tutto bene.
Abbiamo scelto gennaio perché pur essendo un periodo perfetto è bassa stagione rispetto ad agosto e teoricamente c'è meno turismo in giro, di fatto nonostante il Covid ho trovato più gente rispetto al 2014, oltre a notevoli miglioramenti nelle infrastrutture. Poi andando in agosto saremmo stati troppo a ridosso del viaggio in Uzbekistan del prossimo ottobre. Ma sono entrambi ottimi periodi. Nel 2014 ci sono stata a metà giugno, anche quello un buon momento.
Se hai altre domande chiedi pure, è se decidi di contattare Julius digli che ti manda Barbara
Inviato da Hogwarts- 1
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12 gennaio 2023
Il letto è talmente scomodo che più che col mal di schiena ci alziamo con il mal di mare, visto che qualunque cosa facciamo siamo destinati a rotolare inesorabilmente uno verso l'altro ... quello che abbiamo fatto nei quarant'anni che abbiamo dovuto aspettare per incontrarci, inconsapevoli allocchi, in pratica
Con l'avventura dei gorilla si è chiusa la parte più emozionante del viaggio, da qui è tutta discesa verso l'aereo che sabato pomeriggio ci porterà via da questo magnifico Paese che ha rubato il cuore anche agli altri tre, dopo aver tenuto in ostaggio il mio per nove anni ... ma sarà una discesa molto piacevole, una sorta di decompressione prima del ritorno al mondo reale.
Colazione alle otto e partenza con tutta calma alle nove, oggi, ci aspetta il breve e tutto sommato comodo trasferimento a Lake Bunyonyi, stanotte dormiremo in un eco resort che occupa per intero una delle numerose piccole isole che lo costellano.
Il viaggio dura meno di tre ore e non è mai noioso, l'Uganda ha una varietà di paesaggi incredibile, dalle terrazze coltivate alle foreste alla savana, dai laghi vulcanici al Nilo, un'infinità di immagini da documentario sono scorse davanti ai nostri occhi in questa manciata di giorni.
Non rinunciamo mai a fare un po' gli scemi, ma perché mai dovremmo, dopotutto?
Superati gli abissi e le risalite dei vialetti, veniamo premiati da una bellissima casetta tutta per noi
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24 minuti fa, federicama dice:
è obbligatoria l'antimalarica immagino per recarsi a vedere i gorilla ?!?
No, l'unica vaccinazione obbligatoria per l'Uganda è la febbre gialla.
L'antimalarica è consigliata a seconda del periodo o delle zone che si visitano, a noi hanno prescritto il Malarone che io avevo già preso senza problemi nel 2014, ma che ho dovuto interrompere dopo una settimana perché iniziavo a stare male, oramai son vecia, ciò. Ho ovviato aumentando la frequenza delle spruzzate di repellente e curato meglio lo spargimento di permetrina sui vestiti. A un mese dal rientro nessun problema, toccando ferro
8 minuti fa, Lauretta83 dice:Solo i gorilla valgono il viaggio!😍
Sì, è vero, e anche questa seconda volta è entrata nel pantheon delle emozioni più belle della mia vita
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4 ore fa, federicama dice:
uno di quei viaggi che non riuscirò mai a fare
... fino a dieci anni fa lo dicevo anch'io, poi l'ho fatto due volte
Non si sa mai, nella vita
4 ore fa, acfraine dice:Che viaggio super ragazzi!!!
Arizona ce la vedrei benissimo, tra un pochino. Pensaci
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10 gennaio 2023
Oggi non siamo troppo fortunati ... partiamo alle 6.30 a caccia di leoni, visto che ieri sera purtroppo non siamo riusciti a vedere nulla, ma incontriamo "solo" qualche elefante e un paio di ippopotami, e le solite gazzelle che da molto tempo ormai non ci emozionano più.
A un certo punto Robert riceve una telefonata, fa una brusca inversione e si dirige di corsa all'uscita del parco, sballottandoci come non mai sullo sterrato. Appena raggiungiamo l'asfalto entra in modalità "velocità smodata" che rotta di Kessel in meno di dodici parsec nell'iperspazio te saluto, rientriamo in un altro settore del Queen Elizabeth e ... ci infiliamo nel più epico traffic jam mai visto: manco a Viale Marconi all'ora di punta con i semafori spenti!
Purtroppo i leoni si sono rotti i coxxxi, che fa anche rima, e non ne vediamo manco la coda, giusto per un pelo. Abbiamo imparato un po' di cose, comunque: 1) Radio Parco Tam Tam funziona, pure troppo. 2) Dire tutti i misteri completi del rosario in cinque minuti a bordo di un minivan ugandese che si crede una Ferrari a Monza pure funziona, anche se sei atea da decenni. 3) Riuscire a districarsi nel traffico di Roma non è poi tutta sta cosa, anche se tu che sei veneta te ne vanti come Lucifero. 4) Mettersi giacca, cravatta e scarpe di cuoio per un game drive è una cosa meno impopolare di quanto si potrebbe pensare, visto che c'è un'intera jeeppona di compunti funzionari governativi, o qualcosa del genere, che spazza granelli di polvere dal colletto inamidato con aria estremamente ministeriale. 5) Sono tornati i giapponesi, e sono ancora mascherati come prima della pandemia, solo che adesso portano anche i guanti.
Ora che riusciamo a disincagliarci è tempo di tornare al Bush Lodge per fare colazione ... siamo un po' delusi ma affamati più che mai, quindi bon, niente leoni, tocca tornà in Africa, pazienza, faremo un sacrificio
Salutiamo le nostre stanze vista ippopotamo, gli elefanti che gironzolano tra le costruzioni e i nidi dei social weaver, e ci dirigiamo verso l'Ishasa Sector, quello dove vivono leopardi e famiglie di leoni arrampicatori, che si trovano in pochissime zone del mondo.
Ciao Bush Lodge!Ora, io non lo so se avete gatti ... cosa fanno i gatti quando piove? se ne stanno al coperto e non si fanno vedere. Cosa sono i leoni? esatto, gatti grossi. Che tempo fa oggi? esattissimo, piove. Governo ladro e bastardo.
Famme da' na grattatina ...Arrivati a Kisoro, sorpresa: dovremmo passare due notti in homestay presso una famiglia locale, e possibilmente cucinare con loro e condividerne per un attimo la quotidianità, purtroppo però la padrona di casa (che ci viene descritta come molto anziana perché ha quasi settant'anni) è stata male ed è ricoverata in ospedale. Julius, che vive qui ma è in giro per lavoro, e Robert ci hanno già riorganizzato il soggiorno al Virunga Hotel, un posto un po' naif ma comunque pulito e più che decoroso nonostante il materasso del nostro letto abbia decisamente ceduto alla forza di gravità decidendo che io e Paolo si deve dormire viscini viscini e inesorabilmente rotolanti verso il centro. Poco male, ci dormiamo sempre, viscini viscini, sono ancora i primi tempiAndiamo a cena al Coffee Pot, a un centinaio di metri dall'hotel, per un'ottima zuppa e un buonissimo pollo al curry in porzioni strepitosamente esagerate, e decidiamo di proporre a Robert, se non si offende, di prendere per sé e la sua famiglia i regali che avevamo portato per i nostri ospiti, tra cui una moka Bialetti e un paio di palloni per i figli, e di distribuire a chi ne avesse bisogno la sacca di vestiti da bimbi che abbiamo portato con la complicità di colleghi, sorella ed amici e che avevamo pensato di lasciare qui a Kisoro.Domani si parte alle 6.30 per il gorilla tracking ... che Giove Pluvio ce la mandi buona!PREV <-
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8 gennaio 2023
Oggi è il giorno del primo tracking, quello facile per gli scimpanzé. Se sopravvivi, ti diplomi e passi ai gorilla
Nella notte, nella nostra bella cameretta in mezzo alla foresta, com'è come non è, mi sono svegliata a causa di un mini sisma del nono grado della Scala Pandalli anche se ero senza impianti, e subito dopo ho sentito distintamente il rumore di trentacinque rinoceronti di cui sei in dolce attesa mettersi in marcia dallo Ziwa Rhino Sanctuary per venire a omaggiare il mio Pandone e proclamarlo loro re. Il suddetto, reso edotto la mattina seguente di cotanta notizia, avrà una crisi di ilarità che ancora di tanto in tanto si fa sentire a casaccio
Colazione alle 6.45, e alle 7.30 partiamo per la Kibale Forest, prendendo a bordo una giovane ranger che Robert conosce. Robert in realtà conosce TUTTI e trova sempre il modo di sfruttarli per regalarci qualche piccolo vantaggio, qualche bel momento, qualche piccola piacevole sorpresa. La nostra passeggera, Milka, sarà poi anche la guida del nostro "sgruppetto" nella foresta, e ci maltratterà con molta grazia perché siamo già amiciCon noi ci sarà anche una coppia di tedeschi dall'aria incredibilmente ... tedesca , che ci lascia inizialmente un po' perplessi per i jeans, sandali, la dotazione fotografica ('na ciofeca de smartphone) e lo zainetto che pare la busta della spesa riciclabile della Coop, ma che poi durante il tracking ci farebbe mangiare la polvere, se solo ci fosse polvere nella foresta
Dopo un briefing e due pipì, ormai edotti sui segreti degli eventuali allarmi toilette nella giungla, su come NON comportarci quando saremo in presenza dei nostri cuginetti (niente strilli, niente imitazioni cretine, niente rumori improvvisi o movimenti inconsulti, non dobbiamo spaventarli né irritarli) e su modi e tempi della nostra permanenza accanto a loro, partiamo in esplorazione. Milka ha un passo molto deciso, e senza nessun rispetto per la qui presente anziana carretta si inoltra velocemente sul sentiero, ma ogni tanto si ferma per darci qualche spiegazione sull'ambiente in cui ci troviamo e le forme di vita che lo popolano.
Dopo una mezz'ora soltanto iniziamo a sentire i primi strilli, e finalmente la Sergentessa Hartman rallenta, non per pietà di me ma perché dobbiamo lasciare il sentiero e inoltrarci nel sottobosco, che se pure non impenetrabile come quello della foresta dove nel 2014 ho lasciato dieci anni di vita (e che tremo all'idea di rivedere tra qualche giorno ) è comunque abbastanza fitto da intralciare il passo.
Come vedete dalla prima foto, l'entusiasmo nel vederci del primo esemplare che incontriamo è incontenibile ... non so perché, mi ricorda la Isolina, grande amica dei miei nonni, che ogni volta che mi vedeva strillava "Oooooooooooooooooooh ma che bela butiiiinaaaaaaa"
Vabbè, piacciamo, che farci? Richiamati dall'entusiasmo di Isolina arrivano anche altri esemplari, con i quali ci intratteniamo piacevolmente per un'intera, bellissima e velocissima ora.
Nella foresta si aggirano anche altri gruppi, e inevitabilmente finiamo con il pestarci un po' i piedi quando si raggiungono gli stessi punti per fotografare gli stessi scimpanzé, ma tutto sommato la situazione è gestibile. Con mia grande soddisfazione, Milka non esita a cazziare con decisione un indiano cretino che si mette proprio davanti a un giovane esemplare e lo imita con tanto di uh-uh-uh. La mia fiducia nell'umanità si fa sempre più labile, in compenso la mia propensione alla nonviolenza declina in proporzione. Nella mia vita ho perdonato molte cose, ma con la stupidità non ci riesco, lo ammetto.
Siamo davvero vicinissimi, anche se non quanto sembra, sto usando il 300 per cogliere il più possibile le loro espressioni, che se non temessi di offenderli definirei profondamente umane. Mangiano, si spulciano, fanno la cacca, strillano, ci guardano con quella che mi sembra proprio una sorta di arcaica compassione, alla fine si stufano di noi e con un ultimo concerto di strilli qualcuno di loro se ne va. Uno passa praticamente sui piedi di Paolo, che secondo le istruzioni che ci hanno dato rimane immobile, incantato e commosso, un altro si esibisce in una serie di numeri da circo con liane e rami, tanto che Milka ci fa spostare temendo che ce ne cada uno in testa, gli altri ci ignorano serenamente.
L'ora a nostra disposizione è ovviamente volata via, ma durante la camminata di rientro incontriamo ancora qualche esemplare, e finalmente anche un cucciolo, anche se purtroppo non è a terra come gli altri, ma così in alto con la sua mamma da renderci impossibile fare foto decenti. E' tenerissimo, e per quanto possibile restiamo un po' ad ammirarlo.
Dopo meno di tre ore dalla partenza siamo di nuovo alla base. Ci scappa una terribile pipì, ma viene subito unanimemente rimandata al grido di "scimmia, scimmia" appena avvistiamo due colobus proprio dietro la toilette ... che fai, te li lasci scappare? e quando ti ricapita di andare in bagno e incontrarne uno?
E poi perché accontentarsi? torniamo velocemente in hotel a recuperare bagagli e pocket lunch, e lungo la strada ci sono anche loro
Ripartiamo alla volta dei Crater Lakes, prendendo a bordo anche Peter, la nostra guida alla village walk di ieri (ma non la Gnocchissima Padawan, per la delusione di Paolo e Marco ) e ce ne andiamo a goderci un pranzo vista lago Nyabikere sulla terrazza di un lodge, in compagnia di uno splendido esemplare di principe azzurro. Purtroppo io e Sabrina, già felicissimamente accompagnate, dobbiamo dargli una delusione, ma cerco di consolarlo dicendogli che arriverà presto quella giusta a baciarlo
Viene ad intrattenersi con noi anche un'ospitale e cordiale scimmietta domestica, che ci guadagna due banane e un uovo, per la verità accolto con poco entusiasmo, dalle nostre razioni K.
Dopo una breve passeggiata a bordo lago, che ci concede qualche altro avvistamento ...Finalmente ho l'occasione di fare i capricci, mi pianto sull'ultima ripida discesina strillando che io non mi muovo di lì e voglio la mamma e io non scendo e io non risalgo, ecco! Ora, non so se avete presente gli alpini che trascinano i muli testardi riottosi sulle mulattiere più infami, e li tirano, li spingono e li blandiscono. Ecco, immaginatevi Paolo con la penna neraArrivati al lodge, doccia veloce, consegna del sacchetto puzzolente alla laundry (siamo viziatelli, lo so) e pausa relax sulla veranda del nostro chalet in attesa che qualcuno venga a recuperarci per cena. Sì, perché dopo il tramonto non si gira da soli da queste parti, a meno di essere ippopotami o elefanti.Nove anni fa ho alloggiato nello stesso posto, ma all'epoca ero nelle tende del settore povery, quelle con i bagni in comune, e mi hanno proibito di fare pipì nella notte senza chiamare un omino che mi accompagnasse, quest'anno per fortuna con il bagno in stanza il problema non si porrà, anche se so che perderò per sempre la possibilità di incontrare il Principotamo Azzurro che mi aspetta dal 2014, quando venne a farmi una grugnottosa serenata notturna e a lasciare due improntone nella fanghiglia davanti alla mia tenda. Addio, Pricipotamo, ti penserò!- 5
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"sistemazioni con bagno incluso"
Spoiler: sono tutti bagni normalissimi. Tipo questo
Inviato da Hogwarts
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@yalen86 tu portami qua a Roma iosochi, che son brava con le conversioni
Inviato da Hogwarts- 1
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Nessuno di questi, non ho neanche guardato la pagina a dire il vero. Abbiamo deciso noi le tappe con qualche aggiustamento successivo, e Julius ci ha preparato il preventivo, sceso di 400 usd a testa quando si sono uniti Marco e Sabrina.
Il giro è abbastanza classico, simile a quello che avevo fatto nel 2014, ma essendo ormai anziani abbiamo scelto sistemazioni più comode e con il bagno in camera
Ho aggiunto io la tappa alle Sorgenti del Nilo, di solito non compresa, e abbiamo visto il becco a scarpa il primo giorno anziché l'ultimo, per il resto ci sono più o meno le tappe che fanno tutti, in senso antiorario come fanno tutti per lasciare i gorilla verso la fine, in modo che cresca l'ansia da foresta impenetrabile
Inviato da Hogwarts- 1
Namibia 2023: dove l'anima è a casa
in Diari di viaggio e live
Inviato
Spetta che convoco il mio addetto alla pianificazione! @pandathegreat , vero che hai l'itinerario sottomano al volo?
Inviato da Hogwarts