Republic

Ci ho ragionato su e probabilmente da Salt Lake City andrò verso sud. Yellowstone in inverno mi interessa ma l'accesso alla zona centrale del parco è limitato, ci si muove con motoslitte o shuttle attrezzati per la neve. Difficilmente potrei percorrere lunghi trail, solitamente fattibili in giornata, considerando la neve. Probabilmente andrò a Moab e dedicherò i giorni a disposizione per visitare Canyonlands NP, la zona Island in the Sky e The Needles, e per rivedere Arches, sopratutto Delicate Arch magari per delle foto in notturna. Forse farò una puntata nella Monument Valley, difficile che raggiunga Bryce NP ma è un'opzione.

@ _Alex_ Infatti sto pensando al Canyon de Chelly o Bryce, oppure tornare a Zion per risalire su Angel's Landing, o Arches. E tanti altri. Il Gran Canyon mi ispira ma data l'altitudine temo che i trail siano coperti di ghiaccio e neve. La mia giornata ideale prevede foto da prima dell'alba a dopo il tramonto, nel mezzo camminare camminare camminare. Quindi se piove tanto, la neve è tanta (Yellowstone, ad esempio) sono tutti elementi da soppesare.

A fine gennaio 2011 sarò a Seattle e potrei avere 3 giorni a disposizione e la possibilità di prendere un aereo per andare a visitare un parco nazionale dell'ovest. Ne ho visti parecchi finora e mi piace l'idea di ritornarci per vederli meglio/nuovamente camminando parecchio (escursioni di giornata). Mi interessa molto Olympic National Park ma fine gennaio a Seattle può essere particolarmente piovoso, potrebbe essere l'occasione giusta per vedere il sudovest con un clima diverso. Quindi, con 3 giorni stretti, quale parco nell'Ovest vorreste visitare a fine gennaio? Per la logistica dello spostamenteo da Seattle ci pensiamo in un secondo tempo.

Aggiungo a quanto scritto da @acfraine che Arthur Frommer (quello delle guide) ne parlava nel suo blog proprio in questi giorni. Ci trovi molti link alle compagnie che offrono viaggi diretti tra le principale città USA in bus, in alternativa alla storica Greyhound. Ecco il link: http://www.frommers.com/blog/?plckController=Blog&plckBlogPage=BlogViewPost&UID=3ec3ac40-db8a-4d10-a884-acf9ccad0879&plckPostId=Blog%3a3ec3ac40-db8a-4d10-a884-acf9ccad0879Post%3a8c91f6c8-6f78-44cb-80b1-bff1e70a958f&plckScript=blogScript&plckElementId=blogDest

Da NYC a Niagara è bella lunga in auto, sono 600+ km, con questa voglia di macinare km puoi andare in Vermont dove l'auto è il mezzo ideale per visitare la zona. Ti passo questo mio commento lasciato ad un altro viaggiatore: prova a considerare il treno (o l'autobus che molti altri suggeriscono) per viaggiare nel corridoio orientale, le vie di trasporto che collegano Washington DC, Philadelphia, NYC, Boston. http://www.usaontheroad.it/viewtopic.php?f=36&t=643#p10409 Non significa non usare mai l'auto, magari la noleggi per pochi giorni per esplorare una zona, tipo i dintorni di Boston ... ma a NYC, Philly e DC forse non ti serve.

Ho cercato nel forum "Noleggio auto" http://www.usaontheroad.it/viewforum.php?f=76 ma non ho trovato la definizione di drop off, quindi te la scrivo qui. Se noleggi l'auto in una agenzia di noleggio e la vuoi consegnare in un'altra agenzia (della stessa società ovviamente) in un'altra città o stato c'è una penale, una tariffa aggiuntiva, da pagare. Il senso di questa tariffa è che la società deve gestire la redistribuzione delle vetture dalle agenzie dove vengono consegnate più frequentemente a quelle dove vengono prelevate. Per giudicare se l'onere del drop off è eccessivo devi valutare quanto ti costa in termini di tempo e caos organizzativo riconsegnare l'auto nella stessa agenzia ed utilizzare un altro mezzo di trasporto per continuare, evitando la tariffa aggiuntiva, oppure se ne vale la pena. Non so quale sia il tuo itinerario ma, con il senno di poi, mi sento di dirti che qualche 100 di dollari spesi in più valgono il tempo risparmiato e la libertà di organizzare un tour che non sia circolare.

Forse è vero che la maggior parte di chi pensa ad un viaggio negli States immagina la California ed il sud ovest, poi i parchi che sono, per lo più, collocati nel West. New York è la città più rappresentativa degli States e si tende a tralasciare il resto: il New England, Washington DC, la Pennsylvania e la Virginia che ho visitato. Gli Appalachi e le Smoky Mountains, il Missouri e l'Arkansas dei laghi e foreste che non ho (ancora) visto. Se si è appassionati del "West" si deve ricordare che il primo West è stato quello dei territori oltre gli Appalachi. Davy Crockett era del Tennesse e l'Ohio era la frontiera ai tempi di Lewis & Clark. Il turismo nei campi di battaglia della Guerra Civile è un'immersione nel carattere di questa nazione. In quelli della Guerra di Indipendenza si coglie l'origine dell'interesse che condividiamo per questo paese. La città di Boston è il centro di questa area culturale Inoltre, secondo me l'Acadia National Park in Maine è uno dei più bei parchi nazionali USA. Insomma, ce ne sono di luoghi di valore da visitare nell'Est.

Per Angel's Landing in estate il must è prendere la prima navetta (5:45) che attraversa tutto il paese di Springdale, è ancora buio e dovresti arrivare alla fine delle rampe, prima della vera salita, quando inizia ad albeggiare. Per maggiori info sugli shuttle vedi http://www.nps.gov/zion/planyourvisit/zion-shuttle-system.htm e la guida stagionale del parco http://www.nps.gov/zion/planyourvisit/index.htm. Per il resto, se eviti di farlo con il sole alto e caldo cocente, è un trail abbordabile per chiunque. Affrontando il trail al più presto eviterai non solo il caldo, ma anche l'affollamento che si può creare, considerato che non si può superare chi ti sta davanti e c'è anche chi scende. Poi quando scendi potrai riposarti

Ciao a tutti, sono Davide, aka Republic. Ho frequentato AOTR e su segnalazione di Klasan mi sono subito iscritto qui; partecipando alle discussioni spero di essere utile ai fortunati che progettano il loro viaggio negli States. La passione per gli States c'è sempre stata, germogliata dai racconti di mio nonno, soldato italiano imprigionato in un campo di lavoro nazista a Monaco e liberato dagli americani. Storie che poi mi hanno spinto a scoprire e documentare la liberazione del mio paese negli ultimi giorni della Seconda Guerra Mondiale. http://www.history-online.com/Liberatori/ Come molti, ho iniziato con un innocente viaggio negli States e da allora soffro del mal d'America, quella nostalgia per un luogo (o un continente) che non è casa tua, di cui ti rendi conto di non essere abbastanza duro per viverci ma al contempo ne coltivi un'inesauribile desiderio di tornarci. Sono stato a NY e Seattle nel lontano 1996, nel 2000 in Florida e New York, nel 2003 in California e Grand Canyon, nel 2005 a Washington e New England visitando i luoghi della Rivoluzione. Nel 2007 nella bellissima Real America (Colorado, Utah, Wyoming, South Dakota). Altri brevi viaggi di lavoro negli States a Los Angeles, che inizia pure a piacermi e non so se me ne devo preoccupare. Nel 2008 ho fatto il volontario a Fairfax, in Virginia, per il comitato elettorale Obama 2008, durante l'ultima settimana delle elezioni presidenziali 2008. Un'occasione per vivere un momento di cambiamento, con occhi diversi da quelli di un turista. Per chi si riconosce nell'espressione "tanto non è cambiato nulla" riguardo ad Obama, il mio punto di vista coincide con questo interessante post ... Per un po' di tempo io e mia moglie non torneremo negli States. Quando nostro figlio Abramo sarà pronto per sostenere, capire ed apprezzare il viaggio sicuramente ci torneremo, magari risparmiandogli gli impegnativi tour on the road da 5mila km (ma in 3 settimane) che abbiamo vissuto noi. Fino ad allora, leggerò i vostri progetti di viaggio con una punta di invidia!

Eccomi qua, sono l'autore del post su Angel's Landing. Sul tempo necessario hai ragione ma se il trail ti interessa e sei disposta a fare una levataccia per prendere il primo bus, per mezzogiorno puoi anche lasciare Zion sapendo di avere fatto il trail forse più rappresentativo, un'esperienza che ti porterai dentro per il resto della tua vita (soprattutto quando chiuderai gli occhi e sentirai le vertiggini a giorni di distanza). Purtroppo ho solo visto l'entrata agli slot canyon, che devono essere belli e credo più freschi, e non ho seguito nessuno dei trail alti fuori del canyon.